Sono ormai più di 48 ore che sulla nostra penisola imperversa il maltempo caratterizzato da forti rovesci alternatia momento umidie nuvolosi. Le temperature, rispetto alla giornata di domenica, sono aumentate per il rinforzo di venti di libeccio con raffiche, specie sulle coste tirreniche intorno ai 60-70km/h. Questo trené instabile rimarrà pressoché invariato fino alla giornata di giovedì 7 Gennaio dovuto al transito da ovest di veloci ma intense perturbazioni atlantiche tipiche dei mesi tardo autunnali. Detto ciò anche nella giornata di domani attendiamoci in generale cieli in prevalenza nuvolosi con la possibilità di brevi scrosci di pioggia. Viste le alte temperature pioverà anche in montagna dove lo +0 termico risulterà particolarmente alto (2000mt). Soffieranno venti tesi di libeccio con temperature pressoché stazionarie e covunque comprese tra i +10/+13°C le massime +9/+11°C le minime. Per l’Epifania la situazione dovrebbe cambiare con l’ascesa tramite la Valle del Rodano di aria fredda (artico-marittima) dove tra il pomeriggio e la serata arrechera un repentino cedimento termico; i venti da libeccio si trasformeranno in tramontana e la quota neve tenderà ad abbassarsi man mano che l’aria, da ovest, prenderà possesso sulla nostra penisola. II versanti occidentali avranno i maggiori apporti pluviometrici con nevicate che in serata potranno spingersi finsotto i 1000mt, pioverà comunque anche su quelli orientali con quota neve leggermente più alta comunque compresa tra i 1000-1200mt. Insomma l’inverno sembra voler iniziare proprio a Gennaio dopo settimane di caldo anomalo.