Dalle ultime emissioni dei principali centri di calcolo, siamo ormai in grado di stabilire una linea di tendenza chiara e ben delineata.
Da giorni, molti dubbi prima sui minimi depressionari, successivamente sulle temperature più volte variate, ci hanno fatto dubitare e ricredere, cercando nuove risposte concrete e ben delineate, per rendere una previsione o una piccola parentesi meteo affidabile e definitiva.
Finalmente ad oggi, dopo gli aggiornamenti pomeridiani e, vista la poca distanza temporale che ci separa dall’evento, possiamo dire con certezza che sulla nostra regione sta arrivando il VERO INVERNO. Già proprio lui, tanto atteso nel mese di Dicembre ed invece rimasto dormiente in sede troposferica, manifestando i suoi massimi effetti nei suoi sedimenti nativi, facendo si che l’Anticiclone prendesse le redini del gioco su gran parte del vecchio continente Europeo, per più di 1/3 di questo inverno 2014/2015.
Ora però proprio nel weekend, una decisa manovra dello stesso Anticiclone in sede Atlantica, ci farà vivere giornate decisamente invernali con l’afflusso di correnti molto fredde di estrazione Artico continentale, che andranno ad intaccare maggiormente le temperature di almeno 13/15°C rispetto ai valori attuali.
Tutto ciò dovrebbe andare in moto nella giornata di Sabato quando una saccatura artica si farà strada nel Mediterraneo, accompagnata da un nocciolo gelido in quota (-35° C a 500 hPa, a circa 5500m di quota) che andrà lentamente a scivolare verso sud; proprio nel primo pomeriggio di Sabato l’aria fredda dovrebbe aver raggiunto i settori tirrenici e quelli centrali causando abbondanti precipitazioni e primi temporali, dovuti allo scontro di masse d’aria completamente opposte.
Nevicherà inizialmente in montagna a partire dai 1000-1200mt in forte calo nel pomeriggio con le prime nevicate che raggiungeranno le quote di collina sui versanti centro-occidentali leggermente più alta la quota neve sui versanti orientali. Nella notte il minimo tenderà a traslare verso nord-est al momento in cui il freddo invaderà la nostra penisola. Attese altre abbondanti precipitazioni a carattere nevoso a partire dai 400-500mt sui versanti centro occidentali, 600-700 su quelli orientali. Successivamente con l’allontanamento del minimo verso la Grecia gelide correnti da nord-est andranno a tuffarsi in sede Mediterranea; ci attendono giornate di ghiaccio con valori notturni sotto lo 0 anche fin sulle coste, il tutto accompagnato da una sostenuta ventilazione di tramontana.
Insomma ci aspetta una seconda decade caratterizzata dal gelo Artico e dalla neve che andrà a ricoprire i territori montuosi tutt’ora spogli, dovuto un inverno marcatamente anomalo.