CARATTERI GEOLOGICI DEL MASSICCIO DELLE SERRE.

Il massiccio delle Serre; una zona di collegamento tra il settore meridionale dell’ACP e il settore settentrionale.

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Le principali evidenze tettoniche all’interno di quest’area sono rappresentate dai classici sistemi di faglia normali ad alto angolo, che a partire dal tardo Miocene hanno dato origine ai principali lineamenti morfostrutturali della regione e che ancora oggi controllano i processi di sollevamento tettonico (Ietto et Al., 2007).

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Colpo di coda invernale: ritornano le correnti artiche sulla nostra penisola.

Giornata quella di oggi di transizione, in attesa del peggioramento a stampo invernale atteso per la giornata di domani.

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Fig.1

Imm. fig. 1

Un nucleo di aria fredda proveniente direttamente dai settori settentrionali della Russia, sfruttando lo scivolo creato da una vasta area anticiclonica sulle isole britanniche (Fig 1), sta in queste ore avanzando verso la nostra penisola, apportando così un marcato calo termico a partire dalla serata di domani, che causerà un colpo di coda invernale anche per la nostra regione.

Nella seconda immagine possiamo notare come i prossimi giorni entreremo in un vistoso sotto-media dal punto di vista delle temperature, con la neve che in caso di precipitazione potrebbe addirittura tornare dai 1200-1300 m.

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Fig 2

Anche la natura subirà un duro colpo in quanto soprattutto a partire dai 700-800 m non mancheranno le gelate notturne che andranno a compromettere tutto ciò che in questo periodo è già sbocciato.

Andando nel dettaglio per domani.

Al mattino, con l’arrivo di correnti fredde in ingresso da Nord, si prevede una maggiore instabilità, dato dallo scontro/contrasto tra esse e l’aria mite “prodotta” negli ultimi giorni.

I settori maggiormente interessati da possibili piogge saranno i litorali e i versanti tirrenici Calabresi, iniziando da quelli centro settentrionali, per poi venir coinvolti anche quelli meridionali.

Le precipitazioni potranno addentrarsi verso i rilievi interni e raggiungere quindi i versanti Silani e presilani; piogge possibili quindi sui capoluoghi come Cosenza, Vibo Valentia e Catanzaro, più protetto risulterà invece il crotonese.

Migliora un po’ nel pomeriggio, con maggiori schiarite e qualche debole piovasco.

In serata l’instabilità potrebbe continuare; l’afflusso delle correnti fredde potranno andare a causare ulteriori piogge sparse sui settori tirrenici del cosentino e della Sila.

Non si prevedono comunque fenomeni intensi.

Temperature in calo, con valori previsti tra i 10°C e i 15°C.

domani

Meteo Pasqua, Aggiornamenti.

Aggiornamenti per le condizioni meteo per le giornate di Domani e Dopodomani.

Ci siamo lasciati ieri con – questo Articolo – con una situazione di instabilità diffusa sia per la giornata di Pasqua che per lunedì di Pasquetta.

24h piogge Pasqua

Mappa precipitazioni in 24h per Domenica 16/04. fonte Dati: meteoincalabria.it/wrf

Gli ultimi aggiornamenti portano a vedere una situazione che, per la giornata di Pasqua conferma quanto detto ieri, con piogge sparse su gran parte del territorio. Gli addensamenti andranno ad aumentare sopratutto sul finire della mattinata, e potranno formare precipitazioni a partire dai settori tirrenici centro settentrionali e dal cosentino; precipitazioni che andranno poi a coinvolgere anche l’entroterra e in modo discontinuo anche parte dei settori ionici.

Miglioramenti dalla serata, con l’allontanamento del fronte di maltempo, anche se dei residui di questo passaggio perturbato potrebbe continuare a creare qualche precipitazione su vibonese e crotonese.

Per la giornata di Pasquetta, si va verso una previsione più ottimistica, con precipitazioni più scarse, e maggiori aperture.

dopodomani

Resta comunque qualche incertezza, ma in generale possiamo aspettarci sulla Calabria cieli nuvolosi o parzialmente nuvolosi, con maggiori addensamenti previsti sui versanti tirrenici  e sui rilievi della Sila e delle Serre.

Le precipitazioni sembrano essere al momento probabili a ridosso dei versanti tirrenici centro meridionali, ma con deboli fenomeni.

Altri fenomeni precipitativi potranno arrivare sui versanti ionici della Sila e del Pollino, per la possibile formazione di corpi nuvolosi pomeridiani; vengono però previsti, anche in questo caso, come fenomeni di entità modesta e localizzati.

I venti saranno moderati occidentali, e non dovrebbero creare particolari disagi.

Ass. Meteopresila

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Pasqua: prime considerazioni meteo.

Si avvicinano i giorni di Pasqua e Pasquetta, e cominciamo a capire meglio cosa attenderci dalle condizioni meteo.

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Fig. 1 Situazione europea in sviluppo

 

Partendo dall’osservare la situazione in scala europea, la dinamica che viene prevista (Vedi fig 1) vede il rigonfiamento nei prossimi giorni di un promontorio di alta pressione sul nord della Spagna;  una posizione questa, contrastata ad Est da una estesa area depressionaria che dal settore artico si spingerà verso sud, portando correnti fredde sul centro Europa e convogliandone (con l’azione combinata con il promontorio di alta pressione sulla Spagna) parte anche in sede mediterranea.

Da qui nasce una prima osservazione di cosa potremo aspettarci per i giorni in esame, cercando di descrivere brevemente la situazione.

Dalla dinamica sopra descritta, verrà  favorita la formazione di una depressione, con un “fronte di mal tempo” che, spinta verso sudEst, attraverserà velocemente l’Italia da nord a Sud;  questo porterà all’arrivo di correnti settentrionali anche sulla Calabria, che andranno a provocare addensamenti  sulle aree tirreniche, in estensione verso l’entroterra e le aree ioniche poi.

Possiamo dire quindi che per Domenica sembra confermarsi una situazione di instabilità generale, con precipitazioni sparse che andrebbero a coinvolgere gran parte della Calabria tirrenica e delle aree interne, anche se in modo discontinuo; più protette potranno risultare le fasce ioniche del crotonese e cosentino al mattino, ma nel pomeriggio potrebbero anche loro essere coinvolte da precipitazioni.

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Mappa delle aree più soggette a precipitazioni  per Domenica 16

 

Pasquetta invece è un  po’ più complessa; ci sono ancora correnti da nord Est, ma le variabili in gioco possono portare a due scenari a seconda proprio di come si muoveranno tali flussi.

  • In una prima ipotesi, lo scorrimento di correnti occidentali, potrebbero andare ad apportare pioggia sui versanti tirrenici, associando allo stesso tempo, possibili precipitazioni pomeridiane in formazione sulla Sila e in estensione verso la presila catanzarese (dinamica vista più volte nei giorni scorsi).

 

  • Una seconda ipotesi porterebbe invece a una situazione simile a Pasqua, dove, correnti con direzione più occidentali, andrebbero formare addensamenti sui versanti tirrenici, capaci di attraversare la Calabria per arrivare sulle aree ioniche, producendo precipitazioni sparse, ma comunque di bassa intensità e durata .

 

Al momento ci fermiamo qua, in attesa di ulteriori aggiornamenti.

Associazione Meteopresila.

14/04/2017

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INFORMAZIONI GEOLOGICHE GENERALI RELATIVE AL MASSICCIO DELLA SILA

Il massiccio della Sila è delimitato a nord e ad ovest dalla valle del Fiume Crati, a sud dalla stretta di Catanzaro e infine a est dai bacini di Rossano, Cirò e Crotone.

Dal punto di vista geografico, il settore più settentrionale del massiccio della Sila prende il nome di Sila Greca, quello centrale è definito Sila Grande e infine il settore meridionale è conosciuto come Sila Piccola.

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CARATTERI GEOLOGICI GENERALI DELL’ARCO CALABRO PELORITANO

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L’Arco Calabro Peloritano (ACP) è stato interpretato come un frammento di catena alpina, sovrascorso sulla catena appenninico-maghrebide; in particolare l’evoluzione del Mediterraneo centrale è caratterizzata dalla migrazione verso sud-est dell’ACP nel corso dell’Eocene, il quale sovrascorre al di sopra della porzione settentrionale della placca africana e dei suoi promontori.

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Mocoa (Colombia): relazione tra eventi piovosi e processi di trasporto in massa

Piogge torrenziali e terreni fragili possono rappresentare dei pericoli molto seri per le comunità montane, e questo, è un fattore che accomuna qualunque località posta in aree pedemontane, sia in in Italia che nel resto del mondo.

Un evento atmosferico violento sappiamo che non è troppo inusuale, e un apporto di oltre 100mm in poche ore può portare ad uno stress notevole per i versanti montani, da cui possono nascere conseguenze importanti come il “Debris flow”, il fenomeno verificatosi a Mocoa ( Colombia), altitudine 721 m s.l.m., in cui hanno perso la vita circa 273 persone a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito il paese, scaricando ben 130mm di pioggia nell’arco di una serata.

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Foto aerea scattata su Mocoa, da parte delle Air Force Colombiane.

Il debris flow, tradotto letteralmente ”colata di detrito grossolano” può essere classificato come un fenomeno di trasporto in massa.

Il fenomeno si verifica quando, a seguito di precipitazioni molto intense, vengono mobilizzate dalle acque dilavanti di grandi quantità di detrito sciolto, presenti nelle parti alte dei versanti o prodotti da fenomeni erosivi e franosi innescati dagli stessi eventi meteorologici.

In questo modo si originano colate molto dense composte da miscele acqua-detrito le quali sono dotate di grande energia e scendono da monte verso valle auto-alimentandosi, con velocità che possono raggiungere i 30/40 m/s.

Note:

Mocoa: the cause of the tragic debris flow in Colombia

04/04/2017

Ass. Meteopresila in collaborazione con

Matteo Montesani.

 

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Aggiornamento: maltempo inizio Aprile.

La bassa pressione (B) descritta nell’intervento scritto ieri, è ora in movimento sul mar Tirreno al e si sposta gradualmente verso sud-est.

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In tale posizione, le correnti attratte dalla depressione, assumono la tipica conformazione a vortice, secondo la sua rotazione antioraria.

Cattura sat

Aiutandoci dall’immagine satellitare, possiamo vedere la risalita delle correnti meridionali, che sulla Sicilia vanno a creare una importante concentrazione di corpi nuvolosi; segno di un’attività accesa che va a formare fenomeni precipitativi intensi, e anche temporalesche vedendo la presenza di fulminazioni in atto.

Le piogge andranno a spostarsi sulla Calabria nelle prossime ore, e il reggino dovrebbe essere già prossimo a essere interessato; nel pomeriggio il coinvolgimento andrà anche sulle fasce centrali (colpendo specie i versanti ionici di Aspromonte e Serre) e successivamente le correnti sciroccali entreranno anche sui versanti silani e presilani, portando il loro carico di umidità e di pioggia.

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Potranno formarsi fenomeni temporaleschi anche sulla Calabria, accompagnate da piogge che localmente potranno essere intense, quindi massima attenzione.

Ritorna la neve sulle nostre montagne in serata, anche se le quote saranno alte, sopra i 1500m, ma viste le condizioni potrebbero esserci degli accumuli interessanti, specie sulla Sila.

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BELTEMPO IN PAUSA : PROSSIMO PEGGIORAMENTO SULLA CALABRIA

Questo nuovo mese di aprile si apre con una giornata serena e tipicamente primaverile, grazie ad un esteso promontorio (Fig.1) di alta pressione che va ad interessare gran parte dell’Europa centromeridionale.

Dalle prossime ore, come già annunciato, entrerà però in scena un nuovo peggioramento.

Un’area depressionaria, associata una moderata discesa di aria polare marittima, si sta al momento allungando dal nord delle isole britanniche verso la costa atlantica Francese e andrà, secondo quanto si prevede, a spingere verso est, intaccando l’alta pressione sopra citata e arrivando così a portare le sue correnti fredde anche in area mediterranea.

situazione attuale

fig.1 Immagine europea attuale

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fig.2 Immagine con il minimo in isolamento

 

Da questa configurazione, nascerà nelle prossime ore un minimo di bassa pressione tra la Sardegna e la costa meridionale francese (fig 2), la quale, staccandosi ed isolandosi dall’area depressionaria da cui si è generata, andrà velocemente a muoversi verso sud est, destabilizzando cosi l’area mediterranea settentrionale prima, per coinvolgere velocemente poi anche le fasce e le regioni meridionali.

La Calabria, dalla giornata di domani verrà interessata da questa situazione di instabilità e maltempo, in quanto, il  minimo di bassa pressione sopra descritto, attirerà umide correnti meridionali che andranno a produrre piogge sparse su tutto il territorio regionale.

Le piogge si prevedono colpire iniziando in tarda mattinata dal reggino, e coinvolgeranno nel proseguo anche le fasce centrali (specie i versanti ionici di Aspomonte e Serre); successivamente le correnti sciroccali entreranno anche sui versanti silani e presilani, portando il loro carico di umidità e di pioggia.

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fig.3 – spostamento delle precipitazioni durante l’arco della giornata.

Al livello di intensità, le attuali previsioni, vedono per la giornata di domenica,  un maltempo che potrà avere momenti acuti associati con locali fenomeni temporaleschi, specie nel pomeriggio.

Dalla serata invece dovremmo già andare verso un cambiamento, il flusso umido meridionale viene infatti visto in spostamento verso nord, e ciò poterà a un miglioramento delle condizioni meteorologiche presumibilmente sul finire della giornata, specie sui versanti ionici centro meridionali.

Resterà comunque l’instabilità, in quanto la bassa pressione sarà ancora in movimento al largo delle coste tirreniche, e questo porterà ad un cambiamento delle correnti che, dalla nottata/mattinata di lunedì entreranno da ovest, apportando quindi correnti umide, questa volta in modo più diretto sulle fasce tirreniche.

Maggiori dettagli li forniremo con i prossimi aggiornamenti.

Associazione Meteopresila

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Mercoledì instabile per la Calabria; ma sarà solo un passaggio rapido.

Nella giornata di Mercoledì, una leggera flessione del campo barico permetterà l’arrivo di un nuovo impulso freddo dai Balcani; ciò farà calare ovviamente le temperature sulla Calabria , ma produrrà anche instabilità diffusa che andrà a colpirci con piogge sparse e nevicate sui rilievi oltre sui 1200m.

 

pioggia

Previsione precipiazioni

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Previsione dettaglio Neve

Ad essere interessati dalla precipitazioni si prevedono sopratutto le aree interne, specie i versanti meridionali  della Sila, quindi la Sila Piccola, la presila catanzarese, i versanti tirrenici delle serre e il vibonese, e il reggino ionico.
 
Domani al mattino avremo cieli in annuvolamento, specie sulla Calabria tirrenica, con possibili precipitazioni in formazione sul finire della mattinata.
 
Aumento dell’instabilità nel primo pomeriggio, con precipitazioni diffuse che andranno a coinvolgere maggiormente le aree interne; le aree ioniche settentrionali si prevedono poco interessate da questo peggioramento.
 
Tempo in miglioramento in serata, con piogge in esaurimento e maggiori schiarite sui nostri cieli.
 
Temperature in calo, con valori compresi tra i 2/5°C min e 14/15°C Max.

 

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