Novembre, finale freddo sulla Calabria.

L’ingresso delle correnti di origine artica fa sentire i suoi effetti sulla Calabria.

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Siamo difronte all’ingresso di correnti fredde che, attraverso i Balcani raggiungono la nostra regione, provocando un calo delle temperature molto sensibile; sopratutto alla luce dei giorni passati sotto l’influenza dello scirocco, che ci ha mantenuti su temperature gradevoli seppur attenuate dalla nuvolosità e dalla pioggia.

I valori attuali vanno a sfiorare lo Zero fino in collina!

Al momento abbiamo la Sila praticamente sotto zero, con valori che si sono mantenuti negativi su gran parte dell’altopiano; al momento la temperatura rilevata è tra i -3°C (come sul Lago Cecita) e i -5°C (Taverna, zona Ciricilla) su quote tra i 1200/1400m, per arrivate ai -9.5°C di Botte Donato sui 19000m.

Più in basso i valori non si alzano di molto, Il valore dello Zero gradi sembra essere sui 800/900m, e in collina sui 600m la temperatura è sui +2 / +3°C , con valori che oscillano a seconda del versante, più freddo quello ionico settentrionale di anche 3°C.

Di seguito vi alleghiamo delle immagini dove possiamo vedere l’ingresso delle correnti fredde.

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Correnti in ingresso dai Balcani.

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Correnti e temperature della massa d’aria in ingresso alla quota di 1500m circa.

Per le prossime ore ci aspettiamo ulteriori cali della Temperatura, non risparmierà anche le basse quote, andando a coinvolgere città come Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, dove si prevedono minime prossime allo Zero.

Prudenza sulle strade per il pericolo ghiaccio!

Ass. Meteopresila

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PRIMO MA BREVE ASSAGGIO INVERNALE

IN ARRIVO IL PRIMO BREVE ASSAGGIO INVERNALE.

Dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, che hanno causato danni consistenti sui settori ionici e in modo particolare nel basso ionio (dove si sono registrati notevoli accumuli pluviometrici per questa stagione autunnale), si cerca di voltare pagina iniziando ad entrare nei dettagli sulla prima irruzione artica in arrivo nella prossima settimana sulla nostra regione.

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Già nella notte di Martedì 29 Novembre, aria decisamente fredda di estrazione artico-continentale, da nord-est inizierà a coinvolgere la nostra penisola, apportando un brusco cedimento termico anche dell’ordine di 8-10°C dovuto ai sostenuti freddi venti da nord-est.

In linea di massima, sarà un’ondata di freddo secco, con poche precipitazioni.

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Ma non mancheranno delle piogge e persino qualche temporale a causa dei contrasti termici tra l’aria calda di questi giorni e quella fredda.

In tal caso, le precipitazioni assumeranno carattere nevoso sulla Sila anche sotto i 1000 metri di quota, e in caso di precipitazioni più intense, non si escludono sconfinamenti a circa 700mt, ma sul lato nord occidentale della Sila, essendo direttamente esposta alle correnti fredde in arrivo dai Balcani.

Quote più alte invece sui versanti meridionali.

Sarà un breve assaggio d’inverno anticipato, infatti già da Giovedì, le temperature torneranno ad aumentare riportandosi su valori leggermente al di sopra delle medie del periodo, in un contesto più stabile ed ampiamente soleggiato.

Associazione Meteopresila.

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Maltempo in avvicinamento

 

Ingenti sono i danni e i problemi idrogeologici sui versanti liguri e piemontesi in questa giornata, i quali, direttamente esposti alle correnti meridionali, stanno accumulando ingenti quantitativi di pioggia e le notizie di esondazioni dei corsi d’acqua arrivano da gran parte del nord ovest.

Questo fronte di maltempo è in spostamento verso est, e nelle prossime ore, dopo un breve periodo di tempo stabile, ritorneremo a fare i conti con precipitazioni, che potenzialmente potrebbero rivelarsi molto abbondanti

I settori ionici calabresi e l’area del Regino, si prevedono essere i più colpiti, essendo quelli che si troveranno di fronte alle correnti umide in arrivo.

La situazione è ancora in sviluppo e non si possono dire a priori gli effetti precisi che deriveranno dal passaggio del fronte perturbato su di noi; quello che possiamo dire sono i dati che i centri di calcolo ci danno, e molti di loro esprimono una situazione di attenzione sulle aree sopra citate.

Dalla figura qui di seguito, possiamo vedere (rappresentati dai colori come descritti in scala) le aree che andranno ad essere maggiormente esposte secondo le previsioni del CNR, nel periodo che va tra la notte e la mattina di domani venerdì 25.

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Attualmente, quello che possiamo vedere dalle immagini satellitari proposte, ci dice che la linea temporalesca si trova al largo ad est della Sardegna, in avanzamento verso Est, con una lunghezza che copre tutta l’area tirrenica.

Anche dai venti possiamo vedere come la linea del fronte, dove si stanno sviluppando i maggiori temporali, siano in corrispondenza con le correnti in risalita, segno dello scontro tra le masse d’aria in gioco.

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Per le prossime ore raccomandiamo prudenza e attenzione all’evolversi della situazione meteorologica.

 

Ass. Meteopresila

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Novembre, gli accumuli pluviometrici.

Questo lo dobbiamo alla configurazione barica al livello europeo che, come descritto in precedenza ,  favorisce la risalita delle correnti da sudEst (Scirocco) verso di noi, e nel mantenersi stabile da ormai diversi giorni, riesce ad apportate importanti quantitativi di umidità, provocando piogge a tratti anche intense.

 Le fasce tirreniche invece restano più protette in questa occasione, avendo ad Est/SudEst la catena appenninica che fa da filtro alle correnti umide sciroccali.
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Nella mappa qui sopra,  abbiamo sintetizzato il cumulo pluviometrico degli ultimi 15 giorni, delle stazioni più colpite (dati Arpacal), e possiamo vedere come siano stati i settori ionici pedemontani i più interessati, grazie sopratutto all’effetto Stau, quell’effetto che fa si chela massa d’aria in arrivo, si scontri con i rilievi e, costretta a salire, condensa l’umidità in essa contenuta che va a precipitare, aumentando quindi l’apporto di piogge proprio nei luoghi a ridosso dei versanti esposti alle correnti (in questo caso i versanti ionici).
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Spiegazione sintetica dell’effetto Stau e Foehn

Nei prossimi giorni avremo ancora piogge sulla nostra regione; un ampia depressione sulla Spagna infatti spingerà ancora le correnti meridionali a salire verso nord, continuando così l’apporto di umidità sulla Calabria.

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Lo Scirocco

Lo Scirocco, il vento che più caratterizza il nostro clima in autunno.

Come si sa è il nome delle correnti che ci arrivano da Sud-Est,  temuto per la sua pericolosità, non di rado provoca eventi precipitativi estremi, con frane e allagamenti sulle fasce ioniche.
Una sua definizione (presa da treccani.it) lo descrive così:
“sciròcco” [Der. dell’ant. sirocco, dal nome della Siria in quanto la rosa dei venti va vista, come la vedevano gli antichi, centrata all’incirca nel Mar Ionio, con la Siria a sud-est] Nella meteorologia, vento di sud-est e anche il sud-est stesso, come direzione della rosa dei venti.
Tipico lo scirocco del Mediterraneo, che soffia dal Sahara come vento caldo e secco, ma giunge sulle coste italiane o francesi come vento caldo umido poiché, superando il mare, si è arricchito di umidità.
 
Lo scirocco può essere secco o umido: e in genere secco quello che soffia nelle regioni immediatamente prossime alle zone desertiche (Algeria); è in genere umido nelle regioni che lo ricevono dopo che esso ha attraversato tratti di mare (Sicilia meridionale). Lo scirocco umido diminuisce la sua umidità e può ritornare secco dopo aver superato delle montagne (scirocco di Palermo).
La situazione barica favorevole allo scirocco si ha quando contemporaneamente si trova una depressione sul Mediterraneo e un’area di alta pressione sul Sahara. Il richiamo d’aria della depressione causa appunto lo scirocco.
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Esempio di configurazione favorevole allo Scirocco

Qui di seguito possiamo vedere un Time-lapse delle correnti sciroccali sulla Presila catanzarese.

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Maltempo: Scirocco e pioggia nei prossimi giorni.

Maltempo in arrivo sulla regione.

È ormai imminente una nuova fase di maltempo; ciò è dovuto alla risalita di masse d’aria caldo/umide direttamente dal nord Africa, le quali, alimentate dalla formazione di un ciclone Afro/Mediterraneo posizionato sulle coste dell’Algeria, andranno a determinare una pericolosa area di convergenza, coinvolgendo proprio la nostra regione.

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Già dalla giornata di Venerdì subiremo i primi effetti di questo maltempo con le prime forti piogge e temporali che, dapprima colpiranno soltanto il basso ionio, estendendosi successivamente su gran parte della regione.

Le aree maggiormente interessante comunque risulteranno quelle centro – orientali (Catanzarese – Crotonese), ma occhio anche nelle aree interne, dove, potrebbero subire gli effetti dello “stau” tipico di queste configurazioni stile autunnale con precipitazioni intense e durature su tutta la Presila Catanzarese.

Un lento e graduale miglioramento è atteso non prima del tardo pomeriggio di Sabato, con gli ultimi deboli piovaschi concentrati nei settori orientali della penisola.

Le temperature durante questa fase instabile subiranno un leggero aumento soprattutto le massime con valori che comunque non andranno oltre i +15/+17°.

Da monitorare inoltre saranno le coste ioniche dove non si escludono possibili mareggiate.

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Neve, primi accumuli sui 1500m.

TEMPO INSTABILE, TEMPERATURE IN PICCHIATA E PRIME ABBONDANTI NEVICATE SULLE VETTE.

Questa mattina la nostra regione si è risvegliata in un clima decisamente freddo con precipitazioni insistenti su tutta la regione dovuto proprio allo scivolamento da nord-ovest di correnti fredde artiche.

Le aree più colpite sono state quelle del cosentino con accumuli pluviometrici tra i 40 e i 60mm, e sulla Sila Grande dove le temperature nella notte hanno subito un ulteriore declino e le precipitazioni hanno assunto carattere nevoso già dai 1400mt soprattutto sui versanti occidentali.

Nelle vette sembra già inverno con valori termici di stampo pre-invernale e la neve al suolo pare si avvicini ai 20cm circa; nelle prossime ore però, le condizioni atmosferiche miglioreranno, con gli ultimi piovaschi concentrati sui settori centro-orientali della regione.

Un miglioramento sostanziale si avrà in serata con l’esaurimento totale dei fenomeni con schiarite via via sempre più ampie. Molto interessanti infine potranno essere le minime notturne con valori che questa notte potrebbero scivolare anche sotto lo zero in montagna dovuto alla totale stabilità atmosferica.

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Ritorna il Freddo, primo affondo di aria polare.

In arrivo nuovi segnali di cambiamento meteorologico.

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In sede atlantica, l’alta pressione delle Azzorre spinge verso nord, andando a creare ed accentuare l’ondulazione delle correnti in quota presenti sul nord Europa (lo jet stream); di conseguenza abbiamo il movimento massiccio delle masse d’aria li presenti, le quali, vengono spinte verso sud nella fase discendente di questa ondulazione (Fig 1).

Possiamo vedere come al momento il lobo in discesa, contenente aria polare marittima, attraversi tutto il comparto europeo arrivando fino in Spagna, con direzione NordEst / SudOvest.

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Fig.1

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Fig 2

Per  i prossimi giorni, la situazione meteorologica verrà influenzata dalla posizione della struttura su descritta, che ad oggi sta provocando un richiamo caldo per la Calabria, mentre sta provocando forti piogge sul centro nord Italiano…

Successivamente (fig2) sempre la spinta dell’alta pressione azzorriana che si distende verso est, andrà a far spostare la struttura depressionaria nella stessa direzione, il che vuol dire un coinvolgimento più diretto dell’area mediterranea e dell’Italia.

Per la Calabria il tutto si traduce in un primo momento (questo fine settimana) di temperature sopra media e con stabilità, questo durante il periodo in cui il fronte del maltempo è ancora a Nord; successivamente però l’avanzamento verso est su descritto, porterà a far arrivare anche da noi l’instabilità, accompagnata da un deciso calo delle temperature (fig 3)

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Fig 3

Dal grafico qui sotto proposto possiamo vedere l’andamento termico previsto, le linee disposte secondo quanto previsto da 20 proiezioni, si trovano al momento sopra media con assenza di piogge, e così come descritto, possiamo vedere come si va a prevedere un calo termico per i giorni di xx e xx di oltre x°C in corrispondenza di precipitazioni che si prevedono coinvolgerci per gran parte della prossima settimana.

Nell’area cerchiata in blu andiamo ad indicare il periodo in cui viste le termiche previste, è possibile che si formino precipitazioni nevose sui nostri monti, con quote sui 1400m.

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Una situazione che possiamo dire quindi di netto cambiamento, che però andrà a dover essere seguito per vedere se tali proiezioni vengano riconfermate  nei prossimi aggiornamenti, soprattutto per capire l’entità dei fenomeni che si potranno formare.

Ass. Meteopresila

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Fine-settimana; rimonta dello Scirocco.

Forti venti di scirocco e temperature in aumento; le due principali caratteristiche dei prossimi giorni.

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La pressione atmosferica sta iniziando a cambiare sulla nostra regione, difatti, l’arrivo di una intensa perturbazione da nord-ovest, non farà altro che azionare un flusso decisamente caldo-umido, che dall’entroterra desertico Sahariano, inizierà la sua poderosa risalita verso nord-est andando a coinvolgere la nostra regione (Fig.1).

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Figura 1

Detto ciò, già dalla giornata di oggi, giovedì 13 Ottobre, l’attivazione di venti particolarmente caldi meridionali arrecherà un deciso incremento dei valori massimi accompagnato da condizioni atmosferiche comunque non particolarmente stabili; della nuvolosità a tratti compatta, nella seconda parte del giorno, stazionerà sui settori jonici della penisola, dove non si esclude l’ipotesi di brevi scrosci di pioggia, mentre nei settori interni montuosi si potranno formare banchi di nebbia particolarmente intensi e duraturi.

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Clima deciso a perdurare anche nella giornata di Venerdì dove le temperature subiranno un ulteriore lieve aumento portandosi su valori nettamente al di sopra delle medie del periodo, con punte massime comprese tra i +25°C/+28°C specialmente sui settori centro-orientali, il tutto accompagnato da una forte ventilazione meridionale, che potrebbe arrecare qualche mareggiata sulle coste joniche.   

Attenzione.

 

Calabria: Meteo Weekend

Previsioni per il Weekend.

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Il fine settimana in arrivo, sarà caratterizzato dall’ingresso in quota di correnti dal nord Europa, portate in basso dall’elevazione dell’alta pressione verso le regioni del Nord Europa.
Semplificando la dinamica, da ciò si genererà una bassa pressione sul Nord Africa che, si prevede muoversi verso est, andando a colpire la Sicilia e la Calabria meridionale, dove, non si escludono precipitazioni anche a carattere temporalesco.
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Rappresentazione del possibile andamento meteo per domenica 25

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Sabato avremo comunque una situazione buona per la Calabria, generalmente avremo cieli poco o parzialmente nuvolosi specialmente su Cosentino e aree tirreniche centro settentrionali; delle deboli piogge si potranno avere sulla Sila nel pomeriggio, mentre sulla Bassa Calabria la giornata sarà più instabile già dal mattino e per il proseguo, possibile peggioramenti in serata.
Domenica con lo spostamento sullo ionio del vortice di bassa pressione, avremo maggiore variabilità sulla Calabria, con piogge che sul reggino e sulle coste ioniche meridionali, potranno avere localmente anche carattere temporalesco; nel pomeriggio anche i rilievi silani, sui versanti meridionali e orientali, potranno avere piogge sparse.
Associazione Meteopresila
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