Figura 1
Dalla mattina di oggi, la neve cade su gran parte del territorio Calabrese centro settentrionale dai 100/200m in su, complice l’aria fredda depositatasi in questi giorni e le correnti umide spinte dal minimo di bassa pressione, posizionato sul mar Tirreno (Figura 1) e in movimento verso sud est.
Come abbiamo già scritto, quando ipotizzavamo possibili sorprese per oggi, pensavamo alla eventualità (e non era alta) che, l’ingresso un po’ più anticipato di aria umida dal Tirreno, si potesse trovare a contatto con l’aria fredda ancora presente in mattinata sulla Calabria; questo, è ciò che è accaduto, e che ha permesso alla neve di raggiungere quote molto basse e, contro ogni aspettativa, di resistere anche durante le ore successive.
La sorpresa maggiore, sta nel fatto che la temperatura fatichi a salire, nonostante i venti da sud siano presenti a disturbare la colonna d’aria, essa rimane fredda a sufficienza nelle aree interne per mantenere la neve a bassa quota…
Figura 2 Venti al suolo.
Molto interessante, è la presenza di quel minimo a sud della Reggino, come si può vedere dalle immagini (figura 2) devia verso la Locride i venti miti in risalita, mantenendo probabilmente, più fresche le correnti al suolo che da sud arrivano sulla Calabria centrale e preservando così l’aria fredda presente.
Alle alte quote invece le correnti da sud est riescono ad arrivare, aumentando la temperatura, questo è forse il motivo per il quale ci troviamo ad avere anche temperature poco differenti a quote diverse.
Figura 3 / Stazione Arpacal di Sellia Superiore posta a circa 550m
Figura 4 / Stazione meteo Arpacal di Ciricilla (Taverna Cz), posta a circa 1400m
Possiamo notare infatti che alle 7:00 in entrambe le località (poste a 1000 metri di differenza) la temperatura inizia a salire, ma se nel grafico a figura 3 (ciricilla a 1400m), l’aumento continua per via delle correnti meridionali (vedi figura 5), nel grafico di figura 4 (a Sellia superiore a 550m) notiamo un calo della temperatura importante, segno che le precipitazioni apportano freddo al suolo, e che questo non è perturbato da correnti miti.
Figura 5 / Venti in quota a 1500m
Successivamente anche nel grafico in figura 3 abbiamo un aumento di temperatura, ma è ancora insufficiente, e continua così la nevicata.
Anche nel cosentino nevica abbondantemente, l’aspettativa più che rispettata, complice il cuscino freddo della valle, nevica abbondantemente dai 100m in su.
Per le prossime ore, comunque la temperatura dovrebbe tendere ad aumentare sulle aree ioniche; in questo momento varia di pochi decimi di grado, ma la quota neve sembra non risentirne al momento.
Rimaniamo ad osservare, questo evento che ha sempre più dello storico.