Nuovo vortice in formazione ad ovest, mentre il maltempo insiste al Sud

Mentre un vortice di bassa pressione ancora insiste sulle regioni meridionali portando rovesci, temporali e nevicate fino a quote collinari,una seconda depressione molto intensa si prepara ad entrare in scena.

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Si sta avvalendo in queste ore di un minimo fittizio, responsabile di un aumento delle nubi tirreniche con qualche episodico temporale ma nell’arco della notte e durante la giornata di domani il minimo principale si approfondirà fino a 990hp. Si aprirà così, già dalle prossime ore una nuova fase di maltempo che colpirà per molti giorni. Per quel che riguarda la seconda parte della giornata di oggi, abbiamo visto ancora molti temporali al sud soprattutto sulla Calabria dove la neve ha raggiunto anche i 500-600m cadendo abbondante sui rilevi appenninici. Gli accumuli massimi 30mm sul Catanzarese con circa 20-25cm di neve fresca.

Gli estremi nei valori massimi di oggi 13°  Reggio Calabria.

Domenica forte maltempo su Calabria ionica

Domenica maltempo al Sud

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Un profonda circolazione ciclonica in risalita dal Nord Africa determinerà una domenica dal tempo molto instabile all’estremo Sud: rovesci o temporali localmente forti e accompagnati da raffiche di vento interesseranno principalmente la Sicilia, per poi risalire verso la Calabria e l’alto Ionio. Al Centronord, invece, il tempo rimarrà più stabile, anche se non mancheranno un po’ di nuvole al Nordovest lambito da una perturbazione atlantica.In settimana sulla nostra Penisola si stabilirà l’alta pressione che terrà lontane le piogge e garantirà prevalenza di tempo soleggiato e anche caldo per la stagione, specialmente al Centrosud.

Previsione per il pomeriggio di sabato

Qualche rovescio o temporale su Appennino meridionale, Calabria ionica. La zona più a rischio di piogge e temporali forti oggi sarà la Sicilia, soprattutto nella parte centro-settentrionale. Temperature massime stazionarie o in lieve calo, in generale comprese tra 20 e 26 gradi. Venti moderati al Sud e Isole, in generale deboli altrove.

Previsione per domenica

Domenica marcato maltempo con rovesci o temporali anche forti in graduale risalita verso la Calabria e, in serata, anche l’alto Ionio; nubi con piogge più deboli e localizzate nel resto del Sud. Nuvole irregolari anche al Nordovest, con piogge isolate sui monti e in serata sul Piemonte occidentale, e sul resto delle Alpi. Tempo migliore, abbastanza soleggiato sul resto del Centronord. Temperature senza grosse variazioni. Ventoso su Sicilia, Calabria e Salento.

Diretta maltempo: Forti piogge al centro sud, neve a bassa quota, venti fino a 100km/h

La discesa di un lobo del vortice polare nel cuore dell’Europa ha determinato e sta determinando forti condizioni di maltempo anche sull’Italia dove un minimo secondario di bassa pressione approfonditosi fino a 974hp è transitato in mattinata sulle regioni di nordest. http://image.3bmeteo.com/images/newarticles/w_530/sat-3bmeteo-62869.jpg

Associata al minimo un’intensa perturbazione accompagnata da venti che sulle coste tirreniche alla Calabria e abbondanti nevicate. http://image.3bmeteo.com/images/newarticles/w_530/bellaria-spiaggia-imbiancata-3bmeteo-62873.jpg

Fenomeni piovosi di una certa importanza hanno invece colpito le zone di pianura, Calabria con accumuli per ora temporanei. Come sempre accade in questi casi le coste adriatiche sono rimaste sottovento risentendo di piogge poco significative.

I venti invece hanno provocato molti danni sui litorali tirrenici provocando mareggiare e bloccando di fatto tutti i collegamenti con le isole. http://image.3bmeteo.com/images/newarticles/w_530/mareggiata-nel-golfo-di-napoli-3bmeteo-62871.jpg

Dal punto di vista termico, una vera e propria impennata nei valori minimi al centro sud a causa dei venti di scirocco con aumenti anche nell’ordine degli 8° in più rispetto alle 24h precedenti. Le temperature delle ore 13 vicine ai valori massimi sono invece diminuite un po ovunque a causa delle precipitazioni con qualche aumento solo all’estremo sud.

Maltempo Italia: forti piogge al Centro Sud con venti a 90-100 km/h. Neve

La perturbazione giunta ieri dall’Europa centrale ha continuato nel corso delle ultime ore la sua marcia verso le regione centro meridionale, favorendo così da un lato un primo miglioramento al Nordovest e sull’alto versante tirrenico, dall’altro un sensibile peggioramento al Centro e sulle tirreniche meridionali. http://image.3bmeteo.com/images/newarticles/w_530/nevicate-al-nord-3bmeteo-62861.jpg

Dopo aver valicato le Alpi e scavato un centro di bassa pressione da ben 974 mb sull’alto Adriatico, la perturbazione è avanzata rapidamente verso il centro sud Italia portando piogge, rovesci e temporali, localmente di moderata-forte intensità, su  tratti Calabria tirrenica e nord Sicilia. Accumulati dalla mezzanotte sino a 60 mm sulla dorsale appenninica settentrionale, 35-40 mm 50 mm.  http://image.3bmeteo.com/images/newarticles/w_530/barica-delle-ultime-ore-3bmeteo-62862.gif

Il forte gradiente barico generato dalla profonda depressione ha altresì attivato forti venti di libeccio-Ostro sulle regioni centro meridionali con raffiche sino a 60-70 km/h

La neve è caduta anche a quote basse. Dopo le abbondanti precipitazioni di ieri. Innevate anche le montagne intorno a Catanzaro e le colline che si affacciano sulla costa tirrenica cosentina. La viabilità, dopo i disagi causati ieri sulla strada statale 107 Paola-Cosenza, dove un automezzo pesante ha bloccato la circolazione per circa un’ora a causa del manto stradale ghiacciato, non sembra subire stamani conseguenze particolari. La polizia stradale raccomanda prudenza sulla stessa 107, dove è obbligatorio transitarie con le catene a bordo nel tratto Cosenza-Crotone che attraversa la Sila, e sull’A3, nel tratto compreso tra Frascineto e Padula-Buonabitacolo, sempre nel Cosentino.

I giorni della merla

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Ci avviciniamo ai più attesi giorni di Gennaio, quelli della merla 29-30-31; questi, secondo la tradizione dovrebbero essere i giorni più freddi dell’anno, sia dal punto di vista termico che da quello nevoso.
Sarà davvero così?
Lo scorso anno passarono in osservati, sotto un dominio anticiclonico, con temperature ben oltre le medie e giornate dal sapore primaverile, quest’anno dovremmo fare i conti con il maltempo.
La giornata di giovedì 29, sarà interessata ancora da correnti fredde di origine polare, che però abbandoneranno la nostra regione per l’allontanamento verso est della perturbazione, avremo quindi un aumento dei valori termici, che comunque rimarranno in linea con le medie stagionali. La giornata si presenterà comunque stabile ed ampiamente soleggiata al mattino, per poi andare a peggiorare in serata.

Il maltempo però è alle porte, difatti, già nella mattinata del 30 avremo buone possibilità di ritrovarci sotto un cielo carico si pioggia.

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Molti centri di calcolo sono concordi sul vedere la discesa di una bassa-pressione derivata direttamente dal Vortice Polare verso le basse latitudini europee; ciò significa il formarsi, lungo il bordo orientale di questa bassa-pressione, un profondo flusso perturbato, che andrà a richiamare sul meridione, correnti più calde e umide di origine Atlantica (valori in aumento di 4/5°C).
Sulla Calabria, ciò si tradurrebbe momentaneamente in un aumento dei valori termici (come si può osservare sulla mappa), generando tuttavia forti contrasti in sede atmosferica, che risulterebbero decisivi per la formazione di imponenti celle temporalesche in entrata da occidente, che andrebbero ad interessare direttamente il nostro territorio, specie i settori tirrenici!!

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Per Sabato 31, la bassa-pressione derivante dal vortice polare è prevista in spostamento un po’ più verso sud e le correnti che ne deriveranno, tenderanno in seguito a far riabbassare le temperature e, in questi casi, la neve inizierà a macchiare le aree al di sopra dei 1200mt, con accumuli da deboli a moderati. le temperature però si prevedono con un andamento altalenante, in calo durante la mattinata, per poi rialzarsi in serata. Sul lato delle precipitazioni che si andranno a formare dal Tirreno verso la Calabria, c’è ancora incertezza, ma ad ora si prevedono essere anche per questo giorno moderate e a tratti abbondanti sopratutto in serata;

Insomma subiremo in poche ore un altalena continua di sbalzi termici accompagnati da una persistente e continua fase di maltempo che rischieremo di raggropparcela anche per la prima decade di Febbraio, ma di questo ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti.

28/01/2015

Ancora nubi e fenomeni su Adriatiche e Meridione; freddo in montagna

Il vortice di bassa pressione scavatosi ieri sul Mare di Sardegna ha continuato la sua marcia verso Sudest portandosi nel corso delle ultime ore sul Mare di Sicilia. Attorno ad esso hanno così gravitato rovesci e temporali che hanno penalizzato parte della Sicilia, della Calabria, della Basilicata, specie meridionale, e del Salento occidentale con accumuli dalla mezzanotte sino a 15-20 mm tra catanese e ragusano, 10 mm nel potentino.

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La sua azione ha nel contempo mantenuto attivo un flusso ditese correnti nordorientali che dai Balcani si è riversato sul Mediterraneo centrale, mantenendo così attiva diffusa nuvolosità , nevose sino a quote collinari. Il grecale si è spinto così sin sulla Sardegna, portando frequenti annuvolamenti sui settori centro orientali nonché locali piogge.
Il tempo è rimasto più asciutto, invece sulle Tirreniche centro settentrionali  anche se con cieli offuscati a tratti a nuvolosità in transito. Meglio, invece, al Nordovest e su parte del Triveneto, ove le aperture sono risultate più ampie, eccezion fatta per annuvolamenti sui crinali alpini occidentali.

MALTEMPO AL CENTRO SUD

weekend: instabile e ventoso al centro sud

Sabato rovesci al Sud, Isole e adriatiche, con neve sull’Appennino mediamente oltre 800-1200m ma a tratti più in basso. Fenomeni soprattutto al mattino. Discreto altrove ma con neve in arrivo serale sulle Alpi di confine. Vento ancora a tratti forte dai quadranti settentrionaliWeek-end, pioggia e neve in montagna al Centro Sud. Il minimo di bassa pressione alimentato da aria fredda di natura polare si muoverà verso levante da venerdì ed insisterà per tutto il weeek-end. Questo significherà da una parte un allentamento delle precipitazioni al Nord dove il tempo andrà migliorando, dall’altro un accanimento di piogge ed acquazzoni al Centro Sud e sulla Sicilia. Saranno possibili fenomeni anche intensi. Nevicate anche abbondanti si avranno sulla dorsale sopra i 700/1000m. Le temperature subiranno un ulteriore calo per via di un rinforzo dei venti di Tramontana e Grecale.

L’INVERNO DEI FORTI SBALZI TERMICI

L’Inverno sta giocando a mascherarsi da Primavera. Dopo l’intensa ondata di freddo maturata a fine Dicembre è seguito un graduale, progressivo aumento delle temperature grazie al rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre.
Anticiclone che prevale indisturbato sui Paesi dell’Europa meridionale e sud-occidentale, con il freddo quello vero che rimane confinato più ad est, verso i Balcani, la Turchia e il Medio Oriente.
E intanto nel weekend accadrà che il vasto campo anticiclonico azzorriano subirà un’ulteriore intensificazione e allo stesso sposterà i propri massimi pressori tra la Spagna, la Francia e il Mediterraneo centrale. E’ attesa quindi una fase più stabile e soleggiata anche sulla nostra Penisola, segnata da un brusco aumento termico che farà impennare le temperature ben oltre i +16/+18°C su numerose località del territorio!!
Insomma, un vero e proprio anticipo di Primavera, d’altra parte non ci si poteva certo aspettare granché da una situazione teleconnettiva piuttosto chiara come lo è l’attuale; AO + e NAO +, rispettivamente segnale di un vortice polare compatto e di un anticiclone delle Azzorre bloccato a latitudini più meridionali, praticamente impossibilitato a spingere verso nord per ergersi a blocco.

Dalla prossima settimana però una marcata ondulazione del getto polare favorirà una rapida incursione d’aria fredda o molto fredda in direzione del nostro Paese.

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Tra domenica e lunedì le temperature si riabbasseranno anche di 8-10°C, soprattutto però sui settori ionici, maggiormente esposti alle fredde correnti che si disporranno dai quadranti orientali. In meno di 48 ore passeremo quindi da valori termici sopra media a valori di qualche grado al di sotto di essa, con sbalzi termici importanti tipici di una fase primaverile.
In questo contesto anche la neve non farà certo fatica a cadere sui rilievi appenninici fino a quote di medio-alta collina.

Ma andando a curiosare verso la lunga tendenza, veniamo ad una prima bozza di quel che ci aspetta nella seconda decade di gennaio: smaltiti gli eccessi dovuti al Getto Polare, lanciato a 300 all’ora sui cieli euro-atlantici, la circolazione circumpolare inizierà ad ondulare lungo l’emisfero, vuoi anche per una parziale imbeccata da parte della stratosfera polare, ove si è verificato un temporaneo riscaldamento con parziale riassetto dei centri di pressione. Per tale motivo sul Mediterraneo e sull’Italia non affluiranno più masse d’aria miti subtropicali, ma più fredde intermedie e polari dal nord Atlantico. Tanto basterà per far rientrare finalmente il profilo termico entro valori nella norma, ma non è tutto. In questo contesto, l’alta delle Azzorre sarà costretta a fare un passo indietro, ricollocando il suo quartier generale nel bel mezzo dell’Atlantico. Studiando l’evoluzione dei treni d’onda sembra che dopo la metà del mese possa ergersi un importante blocco atmosferico a 60° ovest, ossia sull’Atlantico occidentale, il che agevolerebbe l’approfondimento di un canale depressionario dal nord Atlantico verso l’Europa, con possibile inserimento di perturbazioni a catena anche verso il Mediterraneo.
Da qui la possibilità che l’inverno possa riscattarsi e, come anticipato a suo tempo, dare finalmente quella svolta stagionale che da tempo tutti si aspettano.

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