FINE ANNO SOTTO IL GELO ARTICO

Giungono ormai maggiori conferme sulla nuova irruzione artica che, a partire da Mercoledì 28 Dicembre, invaderà la nostra penisola.

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Si tratterà di aria particolarmente fredda, polare marittima “continentalizzata”che da Nord-Est, andrà a spingersi fin nel cuore del Mediterraneo grazie alla rotazione oraria dell’imponente promontorio anticiclonico di blocco, pronto a posizionarsi con massimi di oltre 1040 hpa tra Francia e Germania.

Termiche particolarmente fredde dell’ordine dei -8/-10°C alla quota 850hpa (1500mt s.l.m) coinvolgeranno la nostra regione; si tratterà per lo più di aria particolarmente secca, accompagnata da una sostenuta ventilazione fredda da Nord-Est con valori termici che specie nella notte, potranno raggiungere valori negativi anche a bassa quota.

Precipitazioni dunque che non agevoleranno la nostra regione, visto il minimo particolarmente lontano nel Mar Egeo, ma non si escludono delle brevi sorprese con possibili nevicate a quote molto basse.

Va detto, e rimarcato, che trattandosi per l’appunto di una “retrogressione”, con tanto di flusso secondario in uscito dai Balcani meridionali, occorre mantenere una certa prudenza.

Ancora è troppo presto entrare nel dettaglio di una configurazione in fase di sviluppo, ma gli ultimi giorni del 2016 non mancheranno di riservarci interessanti sorprese.

Scirocco in azione, piogge su tutta la Calabria ionica

Aggiornamento situazione.

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Le piogge arrivate nel primo mattino stanno scaricando al suolo quantitativi di acqua notevoli, con valori che si aggirano tra i 18 e i 20 mm su catanzarese e crotonese, ma che salgono sopra i 30/40mm invece, se andiamo ad osservare le fasce presilane sempre tra catanzarese e crotonese; dove i rilievi accentuano l’effetto delle precipitazioni portate dallo scirocco (Petronà 50mm, Albi 46mm).
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Sulle fasce ioniche delle Serre, si registrano accumuli pluviometrici sui 20mm.
Il reggino ionico invece registra i valori maggiori, con piogge sopra i 60/70mm su gran parte dei versanti ionici apromontani, con il picco a Santa Cristina d’Aspromonte dove siamo sui 100mm!
Per le prossime ore resteremo ancora sotto l’effetto della pioggia portata dalle correnti sciroccali, attive per l’azione della bassa pressione che al momento ruota a ridosso della Sardegna.
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Precipitazioni previste per le prossime ore

Ass. Meteopresila

Aggiornamento: Maltempo terza settimana di Dicembre.

Come abbiamo scritto ieri, possiamo continuare a confermate la previsione in cui si vede lo spiccato maltempo in arrivo dalle prossime ore sulla Calabria ionica.

Diverse emissioni modellistiche nella loro simulazione, vedono scenari simili; con precipitazioni concentrate a ridosso delle aree ioniche, dapprima su reggino nella serata di oggi e in seguito in risalita verso catanzarese e crotonese. Non si escludono fenomeni temporaleschi sulle aree sopra citate, e per tale motivo raccomandiamo attenzione.

Qui di seguito, vi mostriamo 4 rappresentazioni modellistiche della distribuzione e della quantità delle piogge che si prevedono sulla Calabria nell’arco di 12/24 ore:

Cumulate in 12h, modello: Moloch CNR

 

Cumulate 6h, modello ecmwf - Lamma

Cumulate 24h, modello wrf - EMM2

Cumulate in 24h modello wrf - italia

Le immagini qui sopra proposte forniscono l’idea, in base ai colori (rapportati alla scala proposta), della quantità di pioggia prevista, la quale possiamo vedere arriva ad avere valori tra i 60 e i 100mm in 24 ore, una quantità notevole,

Dal Sito dell’Aeronautica militare possiamo leggere questo avviso emesso alle 16:

<<SI PREVEDONO DALLA SERATA DI OGGI PRECIPITAZIONI INTENSE A PREVALENTE

CARATTERE TEMPORALESCO SU SICILIA E DALLE PRIME ORE DI DOMANI ANCHE

SU CALABRIA.  – C.N.M.C.A.>>

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Maltempo nella terza settimana di Dicembre.

Con l’inizio della settimana di Natale, la nostra penisola si appresta a vivere una fase di maltempo molto pesante.

Un violento ciclone proveniente dal Maghreb, risalendo il Mediterraneo dal nord Africa da sud/ovest, tenderà a stazione per poi approfondirsi ulteriormente nel Mediterraneo occidentale.

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Sentiremo gli effetti della sua presenza già da domani (lunedì 19 Dicembre) con aumento sostanziale delle temperature massime dovuto al sostenuto rinforzo di una ventilazione caldo-umida sciroccale da sud-est.

Nel corso della giornata le condizioni atmosferiche tenderanno a peggiorare.

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Piogge previste per martedì 20 ore 14

Nella tarda serata di domani prima mattinata di Martedì avremo forte maltempo specie sui settori jonici (Reggino jonico – Catanzarese – Crotonese) saranno interessati da pesanti precipitazioni ma comunque il maltempo coinvolgerà tutta la regione; lo Zero termico  si attesterà sui 1800-2000mt con possibili abbondanti nevicate sulle vette Calabresi (Monte Botte Donato).

Situazione che rimarrà invariata fino a Mercoledì 21 Dicembre nel giorno del Solstizio d’Inverno, infatti, si esaurirà l’azione del ciclone afro/mediterraneo, ma persisterà un clima di instabilità diffusa e soprattutto ritorneranno le fredde correnti da est che andranno ad intaccare nuovamente le temperature riportando qualche gelata in montagna in un complesso più stabile ed ampiamente soleggiato.

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Prossima settimana, ritorno del maltempo.

PRIMI GIORNI DELLA SETTIMANA VARIABILI POI DA MARTEDÌ POSSIBILE FORTE MALTEMPO SU TUTTA LA REGIONE.

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conf-barica-oggiIn questi giorni si sta vivendo una fase più stabile di stampo “azzorriano”, caratterizzato da una nuvolosità sparsa che si alterna ad ampie schiarite; mentre oggi solo nel tardo pomeriggio, brevi banchi di nebbia interessano i settori interni Appenninici.

Le temperature dopo i due giorni particolarmente freddi di fine Novembre, sono ritornate a salire, con valori comunque di poco al di sopra delle medie del periodo, con valori massimi che si aggirano tra i +12/+15°C e minime comprese tra i +5/+8°C.

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Ma cosa succederà nei prossimi giorni?

Con l’inizio della nuova settimana, sino a Martedì, avremo lo stesso copione dei giorni passati (variabilità diffusa ma con basso rischio di precipitazioni e temperature di poco al di sopra delle medie del periodo); da Martedì sera però, le condizioni atmosferiche tenderanno a peggiorare.

Torneranno a sospirare i venti caldo/umidi di scirocco che, sostenuti da una perturbazione proveniente da sud-ovest, andranno ad alimentare lo sviluppo di nuclei instabili (in questo caso non si escludono la formazione di celle temporalesche) che andranno ad interessare principalmente i settori jonici delle penisola già duramente colpiti dalla forte sciroccata di Novembre.

Maltempo deciso a durare per diversi giorni, destabilizzando anche le condizioni atmosferiche per il giorno 8 (festa dell’immacolata), ma di questo ne riparleremo meglio nei prossimi aggiornamenti.

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Venti e possibili aree soggette a piogge per Martedì/Mercoledì

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Cumulate 6h martedì/mercoledì

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Un cordiale saluto

staff Ass. Metepresila.

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Novembre, finale freddo sulla Calabria.

L’ingresso delle correnti di origine artica fa sentire i suoi effetti sulla Calabria.

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Siamo difronte all’ingresso di correnti fredde che, attraverso i Balcani raggiungono la nostra regione, provocando un calo delle temperature molto sensibile; sopratutto alla luce dei giorni passati sotto l’influenza dello scirocco, che ci ha mantenuti su temperature gradevoli seppur attenuate dalla nuvolosità e dalla pioggia.

I valori attuali vanno a sfiorare lo Zero fino in collina!

Al momento abbiamo la Sila praticamente sotto zero, con valori che si sono mantenuti negativi su gran parte dell’altopiano; al momento la temperatura rilevata è tra i -3°C (come sul Lago Cecita) e i -5°C (Taverna, zona Ciricilla) su quote tra i 1200/1400m, per arrivate ai -9.5°C di Botte Donato sui 19000m.

Più in basso i valori non si alzano di molto, Il valore dello Zero gradi sembra essere sui 800/900m, e in collina sui 600m la temperatura è sui +2 / +3°C , con valori che oscillano a seconda del versante, più freddo quello ionico settentrionale di anche 3°C.

Di seguito vi alleghiamo delle immagini dove possiamo vedere l’ingresso delle correnti fredde.

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Correnti in ingresso dai Balcani.

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Correnti e temperature della massa d’aria in ingresso alla quota di 1500m circa.

Per le prossime ore ci aspettiamo ulteriori cali della Temperatura, non risparmierà anche le basse quote, andando a coinvolgere città come Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, dove si prevedono minime prossime allo Zero.

Prudenza sulle strade per il pericolo ghiaccio!

Ass. Meteopresila

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PRIMO MA BREVE ASSAGGIO INVERNALE

IN ARRIVO IL PRIMO BREVE ASSAGGIO INVERNALE.

Dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, che hanno causato danni consistenti sui settori ionici e in modo particolare nel basso ionio (dove si sono registrati notevoli accumuli pluviometrici per questa stagione autunnale), si cerca di voltare pagina iniziando ad entrare nei dettagli sulla prima irruzione artica in arrivo nella prossima settimana sulla nostra regione.

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Già nella notte di Martedì 29 Novembre, aria decisamente fredda di estrazione artico-continentale, da nord-est inizierà a coinvolgere la nostra penisola, apportando un brusco cedimento termico anche dell’ordine di 8-10°C dovuto ai sostenuti freddi venti da nord-est.

In linea di massima, sarà un’ondata di freddo secco, con poche precipitazioni.

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Ma non mancheranno delle piogge e persino qualche temporale a causa dei contrasti termici tra l’aria calda di questi giorni e quella fredda.

In tal caso, le precipitazioni assumeranno carattere nevoso sulla Sila anche sotto i 1000 metri di quota, e in caso di precipitazioni più intense, non si escludono sconfinamenti a circa 700mt, ma sul lato nord occidentale della Sila, essendo direttamente esposta alle correnti fredde in arrivo dai Balcani.

Quote più alte invece sui versanti meridionali.

Sarà un breve assaggio d’inverno anticipato, infatti già da Giovedì, le temperature torneranno ad aumentare riportandosi su valori leggermente al di sopra delle medie del periodo, in un contesto più stabile ed ampiamente soleggiato.

Associazione Meteopresila.

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Maltempo in avvicinamento

 

Ingenti sono i danni e i problemi idrogeologici sui versanti liguri e piemontesi in questa giornata, i quali, direttamente esposti alle correnti meridionali, stanno accumulando ingenti quantitativi di pioggia e le notizie di esondazioni dei corsi d’acqua arrivano da gran parte del nord ovest.

Questo fronte di maltempo è in spostamento verso est, e nelle prossime ore, dopo un breve periodo di tempo stabile, ritorneremo a fare i conti con precipitazioni, che potenzialmente potrebbero rivelarsi molto abbondanti

I settori ionici calabresi e l’area del Regino, si prevedono essere i più colpiti, essendo quelli che si troveranno di fronte alle correnti umide in arrivo.

La situazione è ancora in sviluppo e non si possono dire a priori gli effetti precisi che deriveranno dal passaggio del fronte perturbato su di noi; quello che possiamo dire sono i dati che i centri di calcolo ci danno, e molti di loro esprimono una situazione di attenzione sulle aree sopra citate.

Dalla figura qui di seguito, possiamo vedere (rappresentati dai colori come descritti in scala) le aree che andranno ad essere maggiormente esposte secondo le previsioni del CNR, nel periodo che va tra la notte e la mattina di domani venerdì 25.

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Attualmente, quello che possiamo vedere dalle immagini satellitari proposte, ci dice che la linea temporalesca si trova al largo ad est della Sardegna, in avanzamento verso Est, con una lunghezza che copre tutta l’area tirrenica.

Anche dai venti possiamo vedere come la linea del fronte, dove si stanno sviluppando i maggiori temporali, siano in corrispondenza con le correnti in risalita, segno dello scontro tra le masse d’aria in gioco.

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Per le prossime ore raccomandiamo prudenza e attenzione all’evolversi della situazione meteorologica.

 

Ass. Meteopresila

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Novembre, gli accumuli pluviometrici.

Questo lo dobbiamo alla configurazione barica al livello europeo che, come descritto in precedenza ,  favorisce la risalita delle correnti da sudEst (Scirocco) verso di noi, e nel mantenersi stabile da ormai diversi giorni, riesce ad apportate importanti quantitativi di umidità, provocando piogge a tratti anche intense.

 Le fasce tirreniche invece restano più protette in questa occasione, avendo ad Est/SudEst la catena appenninica che fa da filtro alle correnti umide sciroccali.
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Nella mappa qui sopra,  abbiamo sintetizzato il cumulo pluviometrico degli ultimi 15 giorni, delle stazioni più colpite (dati Arpacal), e possiamo vedere come siano stati i settori ionici pedemontani i più interessati, grazie sopratutto all’effetto Stau, quell’effetto che fa si chela massa d’aria in arrivo, si scontri con i rilievi e, costretta a salire, condensa l’umidità in essa contenuta che va a precipitare, aumentando quindi l’apporto di piogge proprio nei luoghi a ridosso dei versanti esposti alle correnti (in questo caso i versanti ionici).
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Spiegazione sintetica dell’effetto Stau e Foehn

Nei prossimi giorni avremo ancora piogge sulla nostra regione; un ampia depressione sulla Spagna infatti spingerà ancora le correnti meridionali a salire verso nord, continuando così l’apporto di umidità sulla Calabria.

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Lo Scirocco

Lo Scirocco, il vento che più caratterizza il nostro clima in autunno.

Come si sa è il nome delle correnti che ci arrivano da Sud-Est,  temuto per la sua pericolosità, non di rado provoca eventi precipitativi estremi, con frane e allagamenti sulle fasce ioniche.
Una sua definizione (presa da treccani.it) lo descrive così:
“sciròcco” [Der. dell’ant. sirocco, dal nome della Siria in quanto la rosa dei venti va vista, come la vedevano gli antichi, centrata all’incirca nel Mar Ionio, con la Siria a sud-est] Nella meteorologia, vento di sud-est e anche il sud-est stesso, come direzione della rosa dei venti.
Tipico lo scirocco del Mediterraneo, che soffia dal Sahara come vento caldo e secco, ma giunge sulle coste italiane o francesi come vento caldo umido poiché, superando il mare, si è arricchito di umidità.
 
Lo scirocco può essere secco o umido: e in genere secco quello che soffia nelle regioni immediatamente prossime alle zone desertiche (Algeria); è in genere umido nelle regioni che lo ricevono dopo che esso ha attraversato tratti di mare (Sicilia meridionale). Lo scirocco umido diminuisce la sua umidità e può ritornare secco dopo aver superato delle montagne (scirocco di Palermo).
La situazione barica favorevole allo scirocco si ha quando contemporaneamente si trova una depressione sul Mediterraneo e un’area di alta pressione sul Sahara. Il richiamo d’aria della depressione causa appunto lo scirocco.
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Esempio di configurazione favorevole allo Scirocco

Qui di seguito possiamo vedere un Time-lapse delle correnti sciroccali sulla Presila catanzarese.

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