Caldo nei primi giorni di febbraio.

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Caldo in questi primi giorni di febbraio 2016 temperature da record. L’inverno prosegue anomalo. Le temperature saliranno ancora.  Pertanto, al suolo, la colonnina di mercurio salirà fino a 20°C, con punte anche superiori nelle vallate interne e sulle coste Ioniche! Farà caldissimo per il periodo anche sui monti che vedranno valori massimi diurni anche superiori a 10°C, quando normalmente in questo periodo dovrebbero fermarsi a 0 °C , Solo da domani si avrà un graduale calo della temperatura, che, poi, giovedì si riporterà nella media del periodo. sarà una giornata fredda, tipicamente invernale, con piogge, qualche temporale e nevicate sui rilievi fino a quote collinari. I fenomeni non saranno particolarmente violenti, ma ovunque molto veloci.

Da venerdì tornerà subito a splendere il sole con temperature in netto aumento. Insomma, soltanto qualche ora di normalità invernale in un contesto di follia calda e siccitosa che continua e continuerà ancora. Anche sabato bel tempo, soltanto domenica  torneranno le piogge, localmente intense ma ancora una volta brevi. Una perturbazione più consistente. Ma ancora una volta molto veloce: poche ore di pioggia, e poi tornerà di nuovo a splendere il sole.

A lungo termine la situazione è poco chiara.  L’inverno certamente non è ancora finito (anzi … forse dovremmo dire che dovrebbe ancora iniziare!), ma almeno nei primi 10 giorni di febbraio non avremo particolari situazioni di freddo e neve se non appunto la breve e timida sfuriata invernale di giovedì  e le piogge di domenica  che comunque si verificheranno senza freddo ma con neve soltanto in montagna ad alta quota.

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“Tre Giorni della Merla” 29-30-31

Si avvicinano i tre giorni che secondo la tradizione, dovrebbero risultare i più freddi dell’Inverno, quest’anno non sarà così.

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I cosiddetti giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di Gennaio 29-30-31, per antonomasia i tre giorni più freddi dell’anno.
Le statistiche meteorologiche disponibili per gli ultimi decenni contrastano con il detto popolare per cui si ipotizza che le temperature medie di un tempo fossero inferiori alle attuali.
SITUAZIONE – Un promontorio di alta pressione ha ormai conquistato l’Italia, tenendo lontano le perturbazioni atlantiche.
I GIORNI DELLA MERLA . A fine mese, proprio durante i giorni della Merla, considerati i giorni più freddi dell’anno, il vasto promontorio anticiclonico portando condizioni stabili e favorendo un aumento delle temperature sia nei valori minimi che massimi. Alpi e Appennini potrebbero vedere davvero poca neve in questa fine di Gennaio, con un prosieguo anche nel mese di Febbraio, almeno fino alla prima decade.

PER DOMANI INSTABILITÀ DIFFUSA E DEBOLI NEVICATE IN MONTAGNA

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Nella giornata di domani atteso un peggioramento delle condizioni atmosferiche già nella mattina dovuto ad un impulso instabile che da nord-ovest tenderà a scivolare verso est.. il suo passaggio a contatto con la nostra regione ne scaturirà la formazione di nuvolosità irregolare che porterà la stura a deboli piovaschi alternati a momento più stabili e asciutti. Trend che proseguirà per gran parte del giorno con un lento miglioramento atteso in serata con le ultime precipitazioni concentrate sui settori nord-orientali della Regione. Nevicherá nuovamente in montagna (Lorica-Camigliatello-Sila e Serre) quota neve che si attesterà tra i 1000-1100mt. Le temperature attese in leggero aumento comprese tra i +5/+7°C; minime previste in calo comprese tra i +2/+4°C.

Mal tempo in Calabria, Neve a bassa quota.

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Figura 1

Dalla mattina di oggi, la neve cade su gran parte del territorio Calabrese centro settentrionale dai 100/200m in su, complice l’aria fredda depositatasi in questi giorni e le correnti umide spinte dal minimo di bassa pressione, posizionato sul mar Tirreno (Figura 1) e in movimento verso sud est.

Come abbiamo già scritto, quando ipotizzavamo possibili sorprese per oggi, pensavamo alla eventualità (e non era alta) che, l’ingresso un po’ più anticipato di aria umida dal Tirreno, si potesse trovare a contatto con l’aria fredda ancora presente in mattinata sulla Calabria; questo, è ciò che è accaduto, e che ha permesso alla neve di raggiungere quote molto basse e, contro ogni aspettativa, di resistere anche durante le ore successive.

La sorpresa maggiore, sta nel fatto che la temperatura fatichi a salire, nonostante i venti da sud siano presenti a disturbare la colonna d’aria, essa rimane fredda a sufficienza nelle aree interne per mantenere la neve a bassa quota…

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Figura 2 Venti al suolo.

Molto interessante, è la presenza di quel minimo a sud della Reggino, come si può vedere  dalle immagini (figura 2) devia verso la Locride i venti miti in risalita, mantenendo probabilmente, più fresche le correnti al suolo che da sud arrivano sulla Calabria centrale e preservando così l’aria fredda presente.

Alle alte quote invece le correnti da sud est riescono ad arrivare, aumentando la temperatura, questo è forse il motivo per il quale ci troviamo ad avere anche temperature poco differenti  a quote diverse.

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Figura 3 / Stazione Arpacal di Sellia Superiore posta a circa 550m

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Figura 4 / Stazione meteo Arpacal di Ciricilla (Taverna Cz), posta a circa 1400m

Possiamo notare infatti che alle 7:00 in entrambe le località (poste a 1000 metri di differenza) la temperatura inizia a salire, ma se nel grafico a figura 3 (ciricilla a 1400m), l’aumento continua per via delle correnti meridionali (vedi figura 5), nel grafico di figura 4 (a Sellia superiore a 550m) notiamo un calo della temperatura importante, segno che le precipitazioni apportano freddo al suolo, e che questo non è perturbato da correnti miti.

Venti in quota

Figura 5 / Venti in quota a 1500m

Successivamente anche nel grafico in figura 3 abbiamo un aumento di temperatura, ma è ancora insufficiente, e continua così la nevicata.

Anche nel cosentino nevica abbondantemente, l’aspettativa  più che rispettata, complice il cuscino freddo della valle, nevica abbondantemente dai 100m in su.

Per le prossime ore, comunque la temperatura dovrebbe tendere ad aumentare sulle aree ioniche; in questo momento varia di pochi decimi di grado, ma la quota neve sembra non risentirne al momento.

Rimaniamo ad osservare, questo evento che ha sempre più dello storico.

19 Gennaio.Neve a Cosenza.E la preSila catanzarese?!?

Nella giornata di domani sembra essere attesa la neve a quote molte basse in Calabria. Ma dove?!?

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La nostra regione sarà interessata da un flusso mite e umido proveniente dai quadranti meridionali; ciò causerà un moderato peggioramento del tempo su gran parte del territorio regionale.

In preSila Catanzarese la neve potrebbe fare la sua comparsa inizialmente oltre i 600mt ma nel corso del pomeriggio subirà un netto rialzo, assestandosi oltre gli 800/1000mt. Perchè accadrà ciò? La ciclogenesi presente sul Tirreno traslando in Sicilia,  determinerà un ulteriore afflusso mite con conseguente rialzo termico. Il cosentino e la città di Cosenza,  riparate dai venti di Scirocco(grazie alla Sila) in concomitanza dell’aria fredda presente nei bassi strati, permetterà al capoluogo Bruzio e all’hinterland di ricevere la prima nevicata dell’anno.

Seppur con minore probabilità non è da escludere che il minimo possa traslare più a sud, sul Canale di Sicilia; in questo caso,anche la preSila Catanzarese potrebbe ricevere nevicate anche a quote collinari.

In questi casi è utile seguire passo passo l’evoluzione…le sorprese potrebbero non mancare.

Mal tempo 16 gennaio 2016: gli sviluppi.

Link utili per seguire gli sviluppi : Satelliti ; Radar ; Sinottiche ; Webcam1 ; Webcam 2

——————– Aggiornamento 17/01/2016 ore: 17.30 ————————–

Situazione attuale: Il centro di bassa pressione è arrivata ormai a sud della Grecia, ma la spinta verso sud delle correnti presenti sul est Europa, data dal movimento ciclonico, è ancora presente sull’Italia e sulla Calabria.

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Al momento abbiamo nuvolosità sparsa prodotta dalle correnti da nord che, nel loro passaggio, producono instabilità sul mediterraneo e a tratti infatti abbiamo precipitazioni sparse, nevose fino a bassissima quota.

Il freddo in ingresso aumenta e le temperature in nottata potranno avvicinarsi allo Zero, anche vicino alle aree costiere.

 

——————– Aggiornamento 16/01/2016 ore: 21.00 ————————–

Entra finalmente il freddo, le temperature calano un po’ ovunque, facendo scendere i valori sotto i 5°C anche in bassa collina; in sila siamo ormai con temperature negative di oltre i -2°C e ha ripreso a nevicare in modo localmente intenso; questa volta le precipitazioni colpiscono maggiormente la Sila grande e i versanti tirrenici , con quota neve sotto i 1000m.

Situazione dalle webcam.

Per quanto riguarda la situazione vista dal satellite (che potete vedere sul Link sopra), la bassa pressione sul tirreno, si è spostata verso sudEst, e apporta maggiori precipitazioni a ridosso della Calabria.

——————– Aggiornamento 16/01/2016 ore: 16.30 ————————–

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Riprendono le precipitazioni in arrivo da ovest, e ricomincia a nevicare sulla Sila.

Il minimo formato sul Tirreno,  ha portato molte precipitazioni a scaricarsi al largo sullo ionio, e probabilmente anche un lieve richiamo più tiepido da sud…

Il minimo sullo Ionio, dovrebbe comunque prendere forza nelle prossime ore e cominciare a “tirare” aria più fredda verso sud.

 

——————–Aggiornamento 16/01/2016 ore: 15.30————————–

Siamo in un momento di calma,  le precipitazioni in questo momento sono quasi assenti su tutto il territorio, con eccezione del regino tirrenico e in alcune aree sul alto tirreno.

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Nel proseguo del pomeriggio dovrebbero arrivare nuove piogge, e nevicate con quota sui 1100m.

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Da notare il minimo formatosi sul Tirreno centrale, ben strutturato a quanto si vede dal satellite,  era stato rilevato in modo più debole dalle simulazioni dei modelli matematici; questo sta portando le correnti a muoversi in parte da sudovest, rallentando così il raffreddamento previsto; anzi, complice anche l’ora centrale del giorno, al momento le temperature sono in lieve aumento.

Di seguito alcune dati dalle stazioni Arpacal riprese alle ore 15: Cosenza 7.6°C; Lorica -0.1°C; Monte Botte Donato -4.6°C; Lago Cecita 0.6°C; Ciricilla (Taverna) -1.2°C; Decollatura 2°C;  Sellia Superiore 6°C ; Tiriolo 4.8°C; Catanzaro 7.5°C;  Crotone 9.5°C;  Cutro 6.6°C.

 

——————–Aggiornamento 16/01/2016 ore: 12.00————————–

Situazione neve dalle Webcam :

——————–Aggiornamento 16/01/2016 ore: 10.00————————–

Come si possono vedere dalle webcam, qui  e qui , la Sila si è svegliata con un manto bianco, per ora ancora molto fine, ma le temperature sono in discesa ulteriore, e le precipitazioni hanno ancora 24 ore di spazio.

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La situazione attuale vede la quota neve sui 1200 e cominciano i primi deboli accumuli grazie alle precipitazioni in atto, la temperatura sull’alto piano è tra i -1°C e +1°C, con il picco a Botte Donato a -2.8°C.

Dal radar possiamo vedere che le precipitazioni stanno interessando gran parte della Calabria centrale, e della Sila centro orientale, ma nelle prossime ore, le precipitazioni andranno a coinvolgere meglio i nostri rilievi; visto la rotazione dei venti previsti.

Piogge sparse invece di hanno un po’ ovunque.

Svolta invernale…

Siamo ormai a meno di 24 ore dall’arrivo dell’aria di origine polare.

La situazione attuale, al livello sinottico, vede una profonda depressione (centrata sulla Finlandia) estendersi e interessare tutto lo scenario europeo; mentre in area Atlantica, un promontorio di alta pressione si allunga dalle coste africane fino a raggiungere la Groenlandia.

Questa situazione barica (descritta nella figura 1) fa sì che affluiscano correnti “sud-occidentali” al centro-sud, dove viene richiamata aria calda ed umida; mentre il nord è interessato dall’arrivo di correnti fredde e meno umide legate alla saccatura sopra descritta.

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Figura 1

L’evoluzione nelle prossime ore di questa struttura, comporterà l’arrivo in area mediterranea di correnti dalla Scandinavia, guidate proprio dalla bassa pressione su descritta, che, grazie alla spinta dell’alta pressione in elevazione, si deformerà allungandosi verso sud, arrivando così ad invadere l’area mediterranea e a lambire le coste nord africane (figura 2).

Tutto ciò, si traduce nella formazione di instabilità, che darà origine ad una depressione secondaria prevista a ridosso dell’area calabrese; questa andrà a muoversi verso est, richiamando ulteriore aria fredda dalla sede balcanica e quindi ulteriori abbassamenti termici.

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Figura 2

Nella giornata di domani avremo quindi instabilità diffusa su tutta la Calabria, specie sui versanti tirrenici, dove, l’afflusso di correnti occidentali, porteranno addensamenti nuvolosi e precipitazioni sparse, le quali avranno carattere nevoso sui rilievi oltre i 1200m nella mattinata.

Dal pomeriggio sera, le temperature si abbasseranno ulteriormente, per l’arrivo del flusso freddo in quota (al livello dei 500hpa a circa 5000m, avremo una isoterma di -31°C, e sul livello delle 850hpa a 1350m avremo una isoterma di 0°C/-1°C), che determinerà l’abbassamento della quota neve, la quale, si assesterà sui 700m sui versanti nord occidentali, e sui 800/900m sui versanti meridionali e orientali (la quota può variare a seconda dell’intensità delle precipitazioni).

oggi

Sabato

In nottata (siamo ormai nelle prime ore di domenica 17), con l’arrivo in quota, al livello dei 500hpa della -33°C e, al livello della 850hpa, della isoterma di -3°C, la quota neve scenderà in caso di precipitazioni sui 400/500.

Per la giornata di domenica, con l’allontanamento della bassa pressione dallo Ionio verso la Grecia, avremo condizioni ancora perturbate, ma in miglioramento, specie sui settori tirrenici cosentini e presila catanzarese; diversamente sarà la situazione sul vibonese e sulle serre, dove correnti umide ancora persistenti (durante la mattinata) provenienti dal Tirreno, potranno coinvolgere queste zone con precipitazioni a carattere nevoso fino a basse quote (400m). Non è da escludere perciò una veloce imbiancata su Vibo Valentia.

domani

Domenica

In queste situazioni, le incertezze non mancano, perciò si potranno avere delle differenze, rispetto alle simulazioni dei modelli matematici, che localmente, potrebbero fare la differenza sia in positivo che in negativo sulle precipitazioni previste.

Per questo seguiteci ancora per osservare l’evolversi della situazione.

Nuova fase: l’inverno arriva a metà gennaio 2016

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Siamo ormai di fronte ad un nuovo cambio circolatorio, non solo in sede Mediterranea, ma in tutto il comparto del vecchio continente Europeo; in queste ore, con l’approfondirsi di un grosso sistema depressionario, che dal nord Europa si avvia a coinvolgere anche il Mediterraneo, assisteremo all’arrivo di aria fredda di origine artica, che andrà a destabilizzare tutta l’area nostrana.

Dalle prossime ore avremo, un abbassamento della temperatura che andrà poi a caratterizzare tutta questa settimana, e precipitazioni sparse, che, almeno nella prima parte, potrebbero avere carattere un po’ più intenso solo sulle aree tirreniche e sul cosentino; non si esclude la possibilità (con le termiche previste), di vedere neve sui nostri rilievi già tra mercoledì e giovedì con quota neve dai 1400mslm sulla Sila Grande.

Successivamente, nella seconda metà della settimana, potremmo avere maggiori perturbazioni, soprattutto da venerdì 15, quando (secondo le attuali proiezioni) dovremmo essere esposti, nel giro di 24 ore, all’ingresso momentaneo di correnti più miti richiamate da sud-ovest, e al loro rapido allontanamento in serata, spinte a est da un nuovo ingresso di aria fredda sulla Calabria.

Vista la distanza temporale, per le precipitazioni non è consigliabile dare delle informazioni, in quanto c’è ancora molto da definire da parte dei modelli.

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Da giorno 16 entriamo come detto in un periodo ancora da decifrare; parlando delle previsioni date dai modelli meteorologici ad oggi, si intravede una nuova discesa di correnti molto fredde dal nordest europeo, le quali, se venissero confermate, ci porterebbero ad avere temperature negative anche a quote basse.

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Non possiamo però al momento, stabilirne la reale disposizione di tali correnti una volta giunte sul mediterraneo e di conseguenza, quali effetti potranno avere sulla nostra area, soprattutto al livello precipitativo, essendo queste, determinate e mosse dalle depressioni bariche (che eventualmente si potrebbero formare) e dalle loro traiettorie.

Ciò che ci sentiamo di dire al momento, è che guardando la media di queste proiezioni, avremo molto probabilmente l’arrivo dell’inverno, cioè temperature rigide, e possibili nevicate sui nostri rilievi; ma le molteplici modalità ipotizzate ad oggi, con il quale ciò possa venire, al momento ci fa restare ancora in attesa di nuovi aggiornamenti, per determinare quali effetti possano portare sulle nostre terre.

EPIFANIA SOTTO IL MALTEMPO

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Sono ormai più di 48 ore che sulla nostra penisola imperversa il maltempo caratterizzato da forti rovesci alternatia momento umidie nuvolosi. Le temperature, rispetto alla giornata di domenica, sono aumentate per il rinforzo di venti di libeccio con raffiche, specie sulle coste tirreniche intorno ai 60-70km/h. Questo trené instabile rimarrà pressoché invariato fino alla giornata di giovedì 7 Gennaio dovuto al transito da ovest di veloci ma intense perturbazioni atlantiche tipiche dei mesi tardo autunnali. Detto ciò anche nella giornata di domani attendiamoci in generale cieli in prevalenza nuvolosi con la possibilità di brevi scrosci di pioggia. Viste le alte temperature pioverà anche in montagna dove lo +0 termico risulterà particolarmente alto (2000mt). Soffieranno venti tesi di libeccio con temperature pressoché stazionarie e covunque comprese tra i +10/+13°C le massime +9/+11°C le minime. Per l’Epifania la situazione dovrebbe cambiare con l’ascesa tramite la Valle del Rodano di aria fredda (artico-marittima) dove tra il pomeriggio e la serata  arrechera un repentino cedimento termico; i venti da libeccio si trasformeranno in tramontana e la quota neve tenderà ad abbassarsi man mano che l’aria, da ovest, prenderà possesso sulla nostra penisola. II versanti occidentali avranno i maggiori apporti pluviometrici con nevicate che in serata potranno spingersi finsotto i 1000mt, pioverà comunque anche su quelli orientali con quota neve leggermente più alta comunque compresa tra i 1000-1200mt. Insomma l’inverno sembra voler iniziare proprio a Gennaio dopo settimane di caldo anomalo.

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