TANTA PIOGGIA E PRIME VERE NEVICATE IN MONTAGNA IN QUESTA PRIMA DECADE DI GENNAIO

pericolo pioggia

Sembra partire con il piede giusto il mese di Gennaio, dopo settimane governate dal sole e temperature ben oltre la media del periodo, nei prossimi giorni ci attendono molta pioggia e abbondanti nevicate in montagna. Difatti proprio nella giornata di domani Domenica 3 Gennaio, una perturbazione atlantica, tenderà a divulgare i suoi rami anche nel meridione. La giornata sarà caratterizzata da cieli irregolarmente nuvolosi con la stura forti scrosci d’acqua alternati a momenti nuvolosi. Le temperature sono previste in aumento già nella tarda serata odierna per un richiamo caldo-umido da sud-est che porterá la formazione di nubi basse (strati) pronte a depositarsi sui settori collinari della regione, poi, nel corso della giornata di domani, l’arrivo da nord-ovest di aria più fredda artico-marittima riporterà un deciso abbassamento termico e la pioggia si trasformerà in neve a partire dai 1400mt ma non si esclude la possibilità di brevi sconfinamenti a quote molto più basse (non oltre i 1200mt), specie in serata. Nel corso della settimana continuerà il trend instabile e perturbato caratterizzato da precipitazioni moderate (specie sui settori occidentali), e molta nebbia dovuta ad una ventilazione caldo-umida meridionale. Poi dal 5 il secondo ingresso di aria più fredda da nord-ovest riporterà altro maltempo e copiose nevicate inizialmente a quote decisamente alte, in deciso calo, proprio nel giorno dell’Epifania anche sotto i 1000mt, ma di questo ne riparleremo meglio nei prossimi aggiornamenti.

Buon 2016

L’associazione  Meteopresila vi augura un Buon 2016 !!!

buon anno

Previsione per Capodanno.

Dalla giornata di domani 30/12, il promontorio anticiclonico presente sulla Scandinavia, pressato su entrambi i lati dalle due differenti figure cicloniche (vedi fig.1) e relative saccature, tenderà gradualmente a comprimersi, spostando i propri massimi barici in direzione della Finlandia e nell’estremo ovest della Russia europea.

Figura 1

Figura 1 – Elevazione dell’alta pressione verso da Scandinavia.

Questa parziale inclinazione dell’asse anticiclonico verso le alte latitudini Europee, favorirà un ulteriore spostamento“retrogrado” dell’avvezione fredda artica continentale, che dal mar Nero e dai Carpazi, si propagherà fino a tutti i Balcani e la Grecia, spingendosi fin più a sud nel mar Ionio, con freddi venti da Nord-Nord Est.

Proprio nella giornata di San Silvestro, i venti, andando a confluire con le correnti più da Nord, potrebbero agevolare lo sviluppo di una linea di confluenza nei bassi strati che genererà un moderato “forcing” convettivo sul mar Ionio, con un probabile sviluppo di temporali in mare aperto (davanti la costa greca), anche piuttosto intensi, pronti ad avvicinarsi alle coste Ioniche della regione.

Cattura

Questa area di instabilità presente in area ionica, fra il pomeriggio e la sera del 31, potrà creare una nuvolosità irregolare con il rischio di qualche breve rovescio, maggiormente probabile sulle coste della bassa Calabria ionica e aree interne montuose.

Le temperature, proprio il 31, subiranno un calo deciso dove farà piuttosto freddo anche in pieno giorno.

Durante Capodanno invece, lo sviluppo di due minimi depressionari (seppur di basso livello), uno sullo Ionio e l’altro sul basso Tirreno,  andranno a scavarsi lungo il limite di separazione fra l’aria molto fredda (che sfonderà sullo Ionio), e quella molto più mite e umida (in arrivo da Ovest e O-SO), riuscendo cosi a produrre delle precipitazioni sparse, che assumeranno prevalente carattere nevoso sulle aree orientali e versanti ionici di Sila e Serre sopra i 1300m.

Insomma, sembra chiaro un cambio di rotta dopo tante settimane monotone dominate da un Anticiclone, figura attualmente incontrastata in questa prima parte dell’inverno 2015-2016.

Si attendono comunque ulteriori conferme per eventuali sorprese che potrebbero favorire maggiori precipitazioni e maggiori nevicate in montagna.

Restate aggiornati.

IPOTESI SEMPRE PIÙ ALTA PER CAMBIO CIRCOLATORIO A FINE ANNO

——————–Aggiornamento 30/12/2015 ore: 18.00————————–

In queste ore stanno entrando le correnti fredde tramite i Balcani, le temperature cominceranno a calare velocemente, portandosi a valori di +0/-1°C alla quota di 1500m (quota di riferimento della massa d’aria), dall’immagine possiamo vedere di quanto sarà l’entità del calo termico.

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Da quello che possiamo osservare, in Calabria, per le ore 6 del 31/12, si avrà una perdita di calore (rispetto ai valori registrati alle ore 6 del 30/12) di 4°C.

Le precipitazioni previste, al momento vengono  viste scarse, con qualche possibilità nella mattinata di domani 31 Dicembre sulla Sila ionica cosentina e crotonese per via delle correnti da nord-est, e nella serata di giorno 1 Gennaio sui versanti tirrenici, per via del cambio della circolazione dai quadranti occidentali.

Per quanto riguarda la neve, in caso di precipitazioni, si avrà dai 1300m sulla Sila ionica (nelle aree segnate nell’immagine di seguito) domani mattina.

Cattura

——————–Aggiornamento 28/12/2015 ore: 16.40————————–

Nuovo aggiornamento dai modelli:

Dalle ultime emissioni dei modelli previsionali, si comincia a delineare una tendenza comune, e anche più sicura, tra i vari centri di calcolo per il periodo tra il 31/12/2015 e il 03/01/2016  (grazie al diminuire delle ore necessarie alla simulazione dalla data in cui si prevede l’ormai annunciato cambio di circolazione atmosferica).

Ad oggi pare ormai confermato l’arrivo dell’inverno per il periodo su indicato, ma pare anche, che per ora le precipitazioni saranno scarse; questo perché la struttura barica, motore che porterà l’aria fredda dalla Scandinavia, si prevede in formazione più verso est, portando il grosso della circolazione da nord, più sull’area Balcanica e turca, facendoci restare ai confini dell’ondata; come mostrato nella figura qui di seguito, che mette in comparazione 4 modelli meteo, dove, con i colori ( i cui valori rappresentativi sono segnati nella scala a destra) si può notare come l’Italia rimanga ai margini in tutte e 4 le proiezioni.

Comparativo modelli

Questo vuol dire che, molto probabilmente, sulla Calabria avremo masse d’aria in arrivo con isoterme a 1500mslm di -2°C/-3°C, ma sembra difficile, con queste proiezioni, che si possa formare una nevicata abbondante sui nostri monti, ma comunque ci vorranno altri aggiornamenti per avere più sicurezza sulle precipitazioni.

 

——————–Aggiornamento 25/12/2015 ———————

Buongiorno e buon natale amici Appassionati, le ultime emissioni dei principali centri di calcolo in modo particolare il modello americano GFS evidenziano un cambio circolatorio proprio nella notte di Capodanno.

Eh giá!! sembra proprio che l’Anticiclone sia giunto a capolinea e voglia concedere un po’ dei suoi territori in mano all’artico. Avevamo già evidenziato da tempo in questo articolo https://www.meteopresila.it/primi-segnali-di-indebolimento-del-vortice-polare-proprio-per-fine-anno/  un possibile cambiamento per i primi dell’anno, ed al momento l’ipotesi sembra concretizzarsi.

Dinamica per il primo gennaio

Ebbene, il blocco scandinavo, sempre più potente, potrebbe lasciar scorrere lungo il bordo meridionale un impulso gelido verso il Mediterraneo, tale da far scivolare termiche davvero rigide interessando principalmente il nord Italia, ma anche nel Mare Nostrum avremo un netto cambiamento con temperature abbastanza fredde ed il ritorno della prima neve non solo in montagna, ma potrebbe arrivare anche sulle aree di alta collina.

Restate aggiornati…

PRIMI SEGNALI DI INDEBOLIMENTO DEL VORTICE POLARE PROPRIO PER FINE ANNO

Sono ormai giorni, per non dire settimane, che sulla nostra penisola persiste una vasta area di Alta pressione di due diversi stampi (Sub Tropicale e Azzorriana) mantenendo lontane le minacce; sia Atlantiche che Artiche e garantendo giornate ampiamente stabili e soleggiate, con annesse anomalie termiche dell’ordine di +4°/+6°C superiori alle medie del periodo.

É anche vero precisare che, rispetto ad altre regioni d’Italia, la nostra regione, come altre del Meridione, è stata interessata, seppur marginalmente, da sporadiche gocce fredde che, in transito dai Balcani, hanno divulgato i suoi timidi bracci nel Sud Peninsulare (vedi il 26-28 Novembre e 16 Dicembre) generando brevi piovaschi e un po’ di neve in montagna rivivendo insomma qualche giornata di stampo invernale.

Ma ormai, giunti all’ingresso della terza decade del mese, molti ci chiediamo se ci sono, oppure ci saranno nei prossimi giorni, cambiamenti capaci di ridurre in frantumi questa insistente cupola Anticiclonica.

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Andando ad analizzare le ultime emissioni dei principali centri di calcolo, appare sempre più chiaro in effetti come, a partire dagli ultimi giorni di Dicembre, l’assetto del VP (Vortice Polare), molto gradualmente, si andrà modificando e questa è già una notizia positiva in questo inverno anomalo. Sembra ormai accertata la partenza della spinta dell’anticiclone europeo, diretto con forza verso l’Artico Scandinavo nei giorni 28-29 Dicembre; pertanto, da nord-est una colata gelida sembra iniziare la sua lenta ascesa verso le latitudini più meridionali ma resta alto il rischio che non riuscirà completamente a giungere in Italia, a causa della spinta esercitata verso est dalla depressione Islandese.

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In parole più semplici, il freddo deve arrivare da est, muovendosi verso ovest, ma le correnti caldo umide in Atlantico spingono troppo forte a sua volta verso est (Europa), tenendo a bada il freddo nell’Europa orientale e consentendo solo l’arrivo di avvezioni fredde sui territori Balcanici.

Ad ogni modo, è probabile che Capodanno sia molto più fresco di ora con genesi di possibili nevicate in montagna, ma di questo ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti

UNA GOCCIA FREDDA FARÀ ARRETRARE MOMENTANEAMENTE L’AZZORE

Attesa nella giornata di domani una momentanea flessione dell’Anticiclone dovuto ad una goccia fredda che dai Balcani tenderà a pompare verso la nostra regione aria più fredda che potrà causare lo sviluppo di nucleo instabili che dal mar Jonio potranno impattare sulle coste joniche coinvolgendo in maniera momentanea anche le aree Interne. Viste le termiche, previste in calo, non si esclude di assistere a deboli nevicate a partire dai 1400-1600mt con possibili brevi sconfinamenti di 100-200mt durante i fenomeni più intesi. Un miglioramento é atteso in serata e le temperature torneranno ad aumentare a partire da Lunedì con il ritorno dell’Anticiclone delle Azzorre

Dicembre 2015, il mese che non c’è.

Nei giorni scorsi, abbiamo parlato dell’alta pressione che da inizio mese ci ha “intrappolati” sotto la sua copertura; gli stiamo dando molto risalto in quanto, sembra voler coinvolgere l’intero mese tenendolo all’asciutto, se non per dei momentanei cedimenti che hanno fatto filtrare delle deboli perturbazioni.

In pratica abbiamo passato due intere settimane (e tra poco sarà la terza) con cieli per lo più sereni, garantendoci tepore durante il giorno e freddo durante le ore notturne.

La straordinarietà della cosa, è che ciò si sta verificando nel mese di Dicembre, storicamente il terzo o il quarto mese con più precipitazioni.

Ma cosa sta accadendo?

Ormai quasi tutti i siti meteo italiani ed esteri sono impegnati a dare una spiegazione a tutto ciò; il principale indiziato è il Vortice Polare (abbreviato in VP), forte più che mai, sta trattenendo tutto il freddo per se, senza scambiarlo a sud lungo i meridiani (la situazione normale è che vi siano degli scambi termici tra le aree polari e quelle tropicali).

VP a confronto

Confronto tra il vp attuale e di quello previsto per il 22

 

Il VP è rappresentabile come una enorme area di bassa pressione centrata sul polo, che gira vorticosamente e spesso si dirama in inverno in due o più lobi che, vagando per l’emisfero nord, apportando freddo e perturbazione a sud.

Ma se il VP è più “freddo” della media, lungo le sue quote altimetriche, risulta più intenso e compatto e, in assenza di ogni pressione destabilizzante in stratosfera che potrebbe dare un riscaldamento, riesce a consolidarsi e a rafforzarsi, accentuando i venti ai suoi bordi (lo jet stream) che da nastro trasportatore, diventano una barriera agli scambi termici sopra citati.

situazione emisfero nord

Immagine 2 (Anomalie)

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Immagine 3 (Dettaglio Anomalie termiche sull’Europa)

Qui dalle immagini proposte, possiamo vedere (immagine 2 presa dalla pagina facebook meteorologia ) come l’intero emisfero nord sia interessato da una anomala serie di alte pressioni, che riescono ad avere campo libero, grazie proprio ad un VP chiuso su se stesso, apportando aria mite perfino alle latitudini siberiane e del nord Europa.

Per quanto riguarda la nostra regione, tutto ciò si sta traducendo in piogge quasi assenti da settimane, e di montagne spoglie e senza neve; una situazione che, se al momento sembra non portare conseguenze, più in la (anche se la media annuale, nonostante tutto, è ancora sui livelli medi) potrebbe significare perdita di riserve d’acqua e quindi, problemi idrici per la prossima stagione estiva .

Vi proponiamo a riprova di quanto si sta osservando, tramite alcuni grafici elaborati con i dati da 4 stazioni meteo Arpacal prese come campione (immagine 4), raffrontate alla media delle precipitazioni medie dei mesi (immagine 5).

pluvio primi 15gg

Immagine 4 (precipitazioni registrate negli ultimi 15 giorni)

media pluvio

Immagine 5 (grafici delle precipitazioni medie divise per mesi)

Non c’è molto da aggiungere, basta infatti osservare che nei vari grafici, il mese di Dicembre, ha medie pluviometriche che vanno dai 100 di Crotone agli oltre 200mm di Chiaravalle, e ad oggi invece, le precipitazioni avute a oltre due settimane dall’inizio del mese, non raggiungono i 10mm.

Non sappiamo ancora con certezza, se questa situazione stabile durerà per altre settimane (qui il grafico che mostra la tendenza per i prossimi 15 giorni), ma sicuramente, se il mese di Dicembre chiuderà con cosi poche precipitazioni, si potranno temere mancanze d’acqua.

BREVE ASSAGGIO INVERNALE SULLA NOSTRA PENISOLA

La risalita da sud-ovest di una nuova onda Anticiclonica di estrazione Sub-Tropicale arrecherà, nella giornata di domani, l’ascesa da nord-est di un veloce  impulso freddo caratterizzato da aria artica che dai Balcani si dirigerà velocemente verso sud-est, interessando marginalmente anche la nostra regione.

infiltrazione d'aria fredda

Avremo quindi un momentaneo cedimento termico, sopratutto nel tardo pomeriggio di domani, con l’ipotesi di brevi scrosci di pioggia dovuti alla formazione di nuclei temporaleschi che in risalita da sud-est potranno interessare i settori centro-orientali con momentanei sconfinamenti anche sulla parte occidentale della Regione.

Resta alta inoltre l’ipotesi di assistere a brevi nevicate in montagna a partire dai 1400mt, in possibile calo nelle fasi più intense.

Un miglioramento è atteso nella tarda serata di domani con l’attenuazione dei fenomeni ma le temperature potranno spingersi vicino lo +0°C con possibili gelate nelle valli interne.

Vortice Polare compatto.. nessun segnale di ripresa all’orizzonte

HP dicembre

Giungono ancora una volta brutte notizie per i “freddofili” costretti a vedere incessantemente, come figura principale sullo scacchiere europeo, un Anticiclone davvero notevole che con i suoi geopotenziali compresi tra i 1025-1030 hpa, continua e continuerà a proteggere da ogni minaccia sia atlantica che artica-continentale la nostra penisola.

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Tutta colpa di un Vortice Polare molto compatto, che in assenza di ogni pressione in stratosfera, riesce a consolidarsi, rafforzarsi e di conseguenza rimanere chiuso nelle alte latitudini polari. Quello che ci aspetta quindi saranno altre giornate gradevoli ed ampiamente soleggiate, con la formazione solo nelle ore pomeridiane di banchi di nebbia nelle valli interne, che andranno successivamente a dare spazio alle inversioni notturne, anche dell’ordine di 7-9°C tra massima e minima.

Insomma ancora nessun ruggito invernale nei prossimi giorni con una tendenza a dir poco “piatta” per questo weekend e molto probabilmente tutta la prossima settimana aumentando questa inesorabile fase anomala che da giorni attanaglia tutto il Mediterraneo centrale.

Tendenza per i prossimi giorni

Prosegue senza sosta questa anomala fase Anticiclonica, che da giorni staziona sul Mediterraneo centrale richiamando da sud-ovest aria calda sub-Tropicale, mantenendo un clima pressoché stabile e soleggiato, con temperature ben al di sopra della medie del periodo e la formazione di nebbie, che, nel corso del pomeriggio interessano le valli interne tirreniche, mentre in montagna, prevalgono, grazie all’ampia stabilità atmosferica le inversioni termiche con le minime che in alcune ore notturne riescono a raggiungere anche valori negativi. Ma cosa ci attende nei prossimi giorni? Un vortice Polare molto forte e compatto continuerà a mantenere le sue basi nelle alte latitudini polari, mentre l’Anticiclone continuerà ad estendersi su gran parte del Mediterraneo centrale e parte dell’Europa centrale, garantendo ulteriori giornate stabili e soleggiate. Solo a partire da Venerdì  (ipotesi ancora da valutare) aria artica-continentale potrebbe dileguarsi sul’Est Europa, con la prima formazione di una goccia fredda che una volta stazionata sui Balcani potrebbe richiamare una ventilazione più marcata da nord-est con repentino calo e termico e possibile instabilità che potrebbe risultare neve sui monti a quote medio-alte, mentre nel weekend l’arrivo da nord-ovest di una colata artica potrebbe cambiare le sorti di questo inizio di Dicembre anomalo con temperature pronte a riportarsi in linea con le medie del periodo e il ritorno della tanto amata neve in montagna..

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