Primo mese d’estate

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Questo primo mese estivo sta trascorrendo in modo abbastanza normale, intendendo che, come temperature siamo in fin dei conti nella normalità mediterranea(in ambito precipitativo, un po’ d’acqua in più non guasterebbe). Il caldo che si prevede nei prossimi giorni porterà le temperature a restare costantemente sopra media, ma non c’è nulla di anomalo in questo, considerando il periodo, dalle nostre parti si sente dire “è tempu soi”.

Per il proseguo del mese, ci attende un anticiclone che andrà ad espandersi maggiormente sull’area mediterranea (rappresentata dall’area rossastra sulla mappa sopra ), coinvolgendoci di più rispetto ai giorni scorsi, e mantenendosi sulla nostra scena per diversi giorni.

La Calabria si troverà ad avere aria calda e cieli per lo più sereni, al netto di un annuvolamento pomeridiano che si potrà formare sulla Sila.

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Questa ondata di caldo, ha però una particolarità, ed è la sua durata; prendendo come riferimento il grafico qui in basso(tratto dalla stazione meteo di Ciricilla, a 1400m di quota), fin dai primi giorni di Luglio, le temperature stanno gradualmente salendo, la media in particolare (linea verde), ci aiuta a vedere questo andamento che cresce in modo lento ma costante; passando dai 14°C del 30 Giugno, ai 18°C del 14 Luglio.

grafico ciricilla

A quote più basse, in questi giorni abbiamo toccato temperature massime sui 32/36°C e minime di 22/24°C, e per il proseguo del mese si prevede un aumento di temperatura che potrebbe portarci a superare (specie nelle aree interne) i 36/37°C, alcune aree potranno addirittura sfiorare i 40°C (cosentino in primis e crotonese).

Tale aumento avrà una leggera accelerata dai prossimi giorni, e probabilmente raggiungerà il picco nella prossima settimana, portando quindi ad avere un intero mese di Luglio con temperature medio-alte.

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Temperature in media con il periodo.

In questi giorni si sta parlando molto dell’ondata di caldo che sta interessando l’Europa e l’Italia, quello che però si tende a non precisare, è che le temperature sopra media riguarderanno le aree del centro-nord Italia e non ci riguarderà quindi come Calabria; questo grafico qui (prima figura) mostra come le nostre temperature previste rimarranno vicine alla linea rossa che rappresenta la media del periodo.

Il grafico si costruisce sovrapponendo 20 possibili evoluzioni, e vengono analizzate l’andamento delle temperature a 1500 m , fondamentale per l’evoluzione a lungo termine. Dalla visione del grafico, possiamo (in modo sommario) dare una prima analisi di cosa ci si aspetta per i prossimi giorni, tenendo presente che, più il fascio di linee rimane “chiuso”, maggiori sono le possibilità che quella previsione si avveri…

Non vuol dire che non avremo caldo, ma più semplicemente, stiamo più ai margini della risalita di aria calda; come si vede dall’immagine 2, noi resteremo sul bordo orientale di quella “macchia rossa” che rappresenta l’anticiclone (il motore che va a spingere l’aria calda dal nord Africa) in estensione sull’Europa.

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Le temperature che avremo nei prossimi giorni, si aggireranno tra minime poco sotto i 20°C e massime comprese tra i 28/32°C (margini di temperature tra le aree più interne e le aree costiere); valori più che normali per il periodo…

Per il nord Italia invece, le temperature saranno più alte, con valori mediamente superiori di 4/6°C ai nostri (con valori massimi che arriveranno sopra i 35°C).

Cosa Fare: note sul rischio temporale.

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In questo periodo estivo, come si sà, i temporali pomeridiani sono frequenti; e la loro caratteristica di nascere improvvisamente e colpire in modo veloce ed intenso ci pone con il rischio di trovarsi impreparati alla loro violenza.

E’ per questo che è bene tenere a mente queste note che la protezione civile fornisce sul suo sito:

In caso di temporale:
In generale, devi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.

Prima

Verifica le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all’aperto, come una scampagnata, una giornata di pesca, un’escursione o una via alpinistica, leggendo in anticipo i bollettini di previsione emessi dagli uffici meteorologici competenti, che fra le tante informazioni segnalano anche se la situazione sarà più o meno favorevole allo sviluppo di temporali nella zona e nella giornata che ti interessa;
– ricordati che la localizzazione e la tempistica di questi fenomeni sono impossibili da determinare nel dettaglio con  un sufficiente anticipo: il quadro generale tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale.

In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare
– se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanati velocemente;
– se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.

Al sopraggiungere di un temporale
Osserva costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare poni attenzione all’eventuale presenza di segnali precursori dell’imminente arrivo di un temporale:
– se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, e magari la giornata in valle è calda ed afosa, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta montuosa o la riva del mare o del lago);
– rivedi i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà – a posteriori – rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell’imminenza di un temporale, o magari quest’ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ti trovi, ma non bisogna mai dimenticare che non c’è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione, e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.

In caso di fulmini, associati ai temporali
Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericolo più temibili. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno. In realtà esiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiuso. Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare necessariamente precipitazioni.

All’aperto
– resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante;
– evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica;
– togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature);
– resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra.

E in particolare, se vieni sorpreso da un temporale:

In montagna

–  scendi di quota, evitando in particolare la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, ed interrompendo immediatamente eventuali ascensioni in parete, per guadagnare prima possibile un percorso a quote inferiori, meglio se muovendoti lungo conche o aree depresse del terreno;
–  cerca se possibile riparo all’interno di una grotta, lontano dalla soglia e dalle pareti della stessa, o di una costruzione, in mancanza di meglio anche un bivacco o fienile, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti;
– una volta guadagnato un riparo – oppure se si è costretti a sostare all’aperto:
– accovacciati a piedi uniti, rendendo minima tanto la tua estensione verticale, per evitare di trasformarti in parafulmini, quanto il punto di contatto con il suolo, per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo.
– evita di sdraiarti o sederti per terra, e resta a distanza di una decina di metri da altre persone che sono con te.
–  tieniti alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche, e da altre situazioni analoghe;
– se hai tempo, cerca riparo all’interno dell’automobile, con portiere e finestrini rigorosamente chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata.
– liberati di piccozze e sci.

Al mare o al lago
– evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua, che offre percorsi a bassa resistenza, e quindi privilegiati, alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente;
– esci immediatamente dall’acqua;
– allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto;
– liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.

In campeggio
Durante il temporale, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping.

Se ti trovi all’interno di tende e ti è impossibile ripararti altrove:

– evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda;
-evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (es. condizionatori); sarebbe comunque opportuno togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche;
-isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.

In casa
Il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale:

– evita di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica ed il telefono fisso;
– lascia spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici;
– non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico;
– evita il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore);
– non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.

Fonte: www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_cosa_fare_idrogeologico.wp?contentId=APP34730

ATTENZIONE AI TEMPORALI POMERIDIANI

La presenza di un centro di bassa pressione sulla verticale della Grecia arrecherà, nei prossimi giorni, la formazione di alcune blande infiltrazioni di aria più umida e instabile il quale, incrementate, da un moderato soleggiamento diurno, unito all’azione agevolante dei rilievi montuosi, potrebbe generare nelle ore pomeridiano-serali qualche improvviso spunto temporalesco isolato sulle aree montuose dell’entroterra della regione.

In questo caso si tratterà di fenomeni del tutto isolati e dalla collocazione esatta non predicibile.

A dispetto della totale occasionalità di detti fenomeni, segnaliamo che gli stessi potranno inoltre manifestarsi in modo locale anche intenso e accompagnati da temporanei colpi di vento. Non sono comunque previsti particolari variazioni per quel che concerne il campo termico, dato il mancato ricambio di massa d’aria.

TENDENZA PER I PROSSIMI GIORNI

meteogramma primi di giugno

Nei prossimi giorni attendiamoci giornate prevalentemente stabili e soleggiate.

Da segnalare lo sviluppo, nelle ore centrali del giorno, di sistemi temporaleschi tipici dei mesi estivi che dalle aree montuose andranno ad estendersi lungo i territori limitrofi collinari.

Temperature in generale stazionarie o in lieve aumento i valori massimi con punte comprese tra i +23/+26 gradi. Venti deboli meridionali.

 

Nuovo periodo instabile, sabato 16 – Martedi 19 Maggio.

Dopo un periodo stabile e caldo, imposto dalla protezione dell’Anticiclone, della instabilità sta arrivando verso la Calabria; un peggioramento che partirà dalla sera di Sabato e durerà fino alle prime ore di Martedì.

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Ciò che ci sta per interessare, è una nuova perturbazione di origine atlantica che, attraverso Francia, è entrata nel Mediterraneo ( ha già interessato le regioni del nord Italia con forti temporali), il vortice di bassa pressione in queste ore scivola rapidamente verso la Sicilia, e nel suo moto antiorario, richiama in conseguenza correnti umide che da sudovest, vanno ad incontrarsi a correnti più fresche richiamate dai Balcani.

Il peggioramento delle condizioni meteorologiche, che già in queste ore porta nuvolosità diffusa su tutta la Calabria, nella giornata di domenica interesserà specialmente le aree centro-meridionali, quindi vibonese, i rilievi delle Serre e delle precipitazioni si potranno avere anche sui settori del soveratese e catanzarese. Il cosentino e le aree silane potranno essere coinvolte maggiormente a fine giornata.

Da lunedì, della instabilità residua interesserà maggiormente il territorio calabrese, coinvolgendo le aree settentrionali, insieme con la Sila e presila. Lo spostarsi della bassa pressione verso il basso Ionio, porterà correnti da est, e questo potrebbe instaurare delle piogge sui versanti ionici presilani; le precipitazioni comunque, non si prevedono forti, accompagnate spesso a schiarite.

Le aree tirreniche lunedì sarebbero coinvolte meno, ma non si escludono comunque piovaschi, specie in serata.

Le temperature si abbasseranno andando leggermente sotto media,

Ritornerà il bel tempo da Martedì sera, con nuovi rialzi termici.

 

Temperature in calo. Torna il fresco

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Dopo l’eccezionale ondata di caldo dei giorni scorsi che si sta per concludere proprio in queste ore, continuerà con forti sbalzi termici. Nei prossimi giorni le temperature scendendo sotto le medie del periodo tra domenica 10 e lunedì 11 maggio. Qundi  nel week-end si andrà attenuando del tutto la fiammata africana, responsabile del caldo record,  quando una goccia fredda per l’inserimento sul Mediterraneo di una massa d’aria più fresca seguirà un ritorno alla normalità primaverile e, anzi, ad un clima decisamente fresco.

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La prossima settimana, poi, tornerà il caldo con l’anticiclone da sud/ovest che riporterà le temperature in alto, su valori decisamente miti, anche se decisamente lontani rispetto ai picchi esagerati dei giorni scorsi. All’orizzonte, però, c’è un nuovo calo termico che potrebbe rivelarsi anche più deciso e significativo di quello imminente. Tra domenica 17 e lunedì 18 maggio, infatti, secondo gli ultimi aggiornamenti rischia di vivere un nuovo calo.

PRIMO MA BREVE CENNO ESTIVO SULLA REGIONE

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É ormai avviata la prima vera ondata di caldo stagionale che nei prossimi giorni investirá la nostra regione con temperature bollenti ed anomale per il mese di Maggio. L’impianto sinottico, dunque, ci permette di individuare una prima saccatura centrata sulla Groenlandia, che pilota aria polare verso le medie latitudini atlantiche, sino ad agganciare il flusso secondario all’altezza delle isole Canarie. La rotazione antioraria impressa dalla risposta calda a valle dell’asse di saccatura, mette in moto una massa d’aria sub-tropicale alla volta del 6 maggio con apice tra il 5 e il 7 di maggio. Ci spettano giornate ampiamente stabili e soleggiate ovunque con temperature fino a 35°C lungo le coste. Attenzione, però il caldo non durerà a lungo; in Atlantico una  nuova saccatura polare punterà l’asse sul Canada, richiamando a sè tutto il “malloppo” depressionario rimasto bloccato sui Paesi occidentali dell’Europa, e quindi, anche il promontorio anticiclonico adiacente, che finirà per gettare l’asse tra Marocco e penisola Iberica. Questo permetterà alle correnti portanti di raggiungere l’Italia dai quadranti di nord-ovest sul finire della settimana, permettendo l’afflusso di aria via via sempre più fresca e asciutta a garanzia di una provvidenziale uscita di scena del caldo africano sull’Italia.

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