Vortice Polare compatto.. nessun segnale di ripresa all’orizzonte

HP dicembre

Giungono ancora una volta brutte notizie per i “freddofili” costretti a vedere incessantemente, come figura principale sullo scacchiere europeo, un Anticiclone davvero notevole che con i suoi geopotenziali compresi tra i 1025-1030 hpa, continua e continuerà a proteggere da ogni minaccia sia atlantica che artica-continentale la nostra penisola.

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Tutta colpa di un Vortice Polare molto compatto, che in assenza di ogni pressione in stratosfera, riesce a consolidarsi, rafforzarsi e di conseguenza rimanere chiuso nelle alte latitudini polari. Quello che ci aspetta quindi saranno altre giornate gradevoli ed ampiamente soleggiate, con la formazione solo nelle ore pomeridiane di banchi di nebbia nelle valli interne, che andranno successivamente a dare spazio alle inversioni notturne, anche dell’ordine di 7-9°C tra massima e minima.

Insomma ancora nessun ruggito invernale nei prossimi giorni con una tendenza a dir poco “piatta” per questo weekend e molto probabilmente tutta la prossima settimana aumentando questa inesorabile fase anomala che da giorni attanaglia tutto il Mediterraneo centrale.

Tendenza per i prossimi giorni

Prosegue senza sosta questa anomala fase Anticiclonica, che da giorni staziona sul Mediterraneo centrale richiamando da sud-ovest aria calda sub-Tropicale, mantenendo un clima pressoché stabile e soleggiato, con temperature ben al di sopra della medie del periodo e la formazione di nebbie, che, nel corso del pomeriggio interessano le valli interne tirreniche, mentre in montagna, prevalgono, grazie all’ampia stabilità atmosferica le inversioni termiche con le minime che in alcune ore notturne riescono a raggiungere anche valori negativi. Ma cosa ci attende nei prossimi giorni? Un vortice Polare molto forte e compatto continuerà a mantenere le sue basi nelle alte latitudini polari, mentre l’Anticiclone continuerà ad estendersi su gran parte del Mediterraneo centrale e parte dell’Europa centrale, garantendo ulteriori giornate stabili e soleggiate. Solo a partire da Venerdì  (ipotesi ancora da valutare) aria artica-continentale potrebbe dileguarsi sul’Est Europa, con la prima formazione di una goccia fredda che una volta stazionata sui Balcani potrebbe richiamare una ventilazione più marcata da nord-est con repentino calo e termico e possibile instabilità che potrebbe risultare neve sui monti a quote medio-alte, mentre nel weekend l’arrivo da nord-ovest di una colata artica potrebbe cambiare le sorti di questo inizio di Dicembre anomalo con temperature pronte a riportarsi in linea con le medie del periodo e il ritorno della tanto amata neve in montagna..

DOMINIO ANTICICLONICO ANCHE A DICEMBRE?

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Anticiclone davvero notevole quello che andrà a stabilizzarsi ulteriormente nei prossimi giorni sul bacino del Mediterraneo.

Proprio il rinforzo delle correnti occidentali, in uscita dal Canada, contribuiranno a schiacciare e distendere lungo i paralleli la figura anticiclonica, stabilizzando la colonna d’aria con il continuo transito al suo interno di masse d’aria piuttosto miti e secche che dalle Azzorre si muoveranno verso nord-est per estendersi fino ai vicini Balcani.

Tutto ciò assicurerà condizioni di tempo stabile e soleggiato con cieli per lo più sereni o poco nuvolosi. Le temperature torneranno ad aumentare con massime che nelle ore centrali del giorno si spingeranno intorno ai +17°C +18°C e minime notturne sui +9°C +11°C. I venti spireranno debolmente dai quadranti settentrionali.

Questa lunga pausa anticiclonica, destinata a prolungarsi per tutta la settimana, continuando a regalarci altre giornate di bel tempo, con tanto sole e prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi.

Occorre ricordare che l’alta pressione, soprattutto nel periodo invernale, può anche favorire il ristagno dell’umidità nei bassi, in particolare fra i 500 e i 1000mt, agevolando così lo sviluppo di piccoli “strati di inversione termica”, ossia zone ristrette dove la temperatura dell’aria tende a crescere man mano che si sale di quota. La presenza di questi “strati di inversione termica”, caratteristici nel periodo invernale durante le lunghissime fasi anticicloniche, vengono evidenziati dallo sviluppo di nubi basse (strati), molto sottili, che possono a tratti coprire la volta celeste, dando all’atmosfera un aspetto più uggioso nonostante la presenza di valori barici elevati, superiori ai 1030hpa

The winter is coming

Come da titolo di questo intervento, l’ inverno sta arrivando, ma fatica a raggiungerci.

Domani 1° dicembre sarà il primo giorno d’inverno meteorologicamente parlando e, dopo un assaggio avuto nei giorni scorsi (con la neve che è scesa sui nostri monti fino ai 1200m e temperature che sono arrivate sotto i 10°C sulle nostre maggiori città), andremo ora verso un periodo di bel tempo e temperature in risalita, come abbiamo già visto oggi.

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Possiamo riassumere la settimana in entrata, con questa immagine riepilogativa, realizzata dal meteorologo A. Corigliano per la pagina facebook “meteorologia” su scala nazionale e valevole benissimo anche per la Calabria, dove si legge in breve, dell’arrivo del bel tempo e di un clima mite.

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Questo perché, un ampia area di alta pressione andrà nei prossimi giorni a ricoprire tutta l’area mediterranea, regalandoci, come detto sopra, tempo stabile e per lo più soleggiato su tutta la Calabria, con valori di temperatura che ritornano a salire e a raggiungere punte di 18°C sui nostri litorali e aree interne (bassa collina e pianura), specie tra martedì 2 e giovedì 4.

I litorali e le aree interne più basse,  potranno essere soggette a foschie e a banchi di nebbia nelle ore notturne e al mattino, tipico effetto dell’inversione termica durante i periodi di alta pressione e bassa ventilazione, mentre più soleggiato risulteranno le aree più in alto.

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Con l’immagine 3 vediamo l’aumento della temperatura tramite un grafico riassuntivo, che rappresenta l’andamento termico previsto nei prossimi giorni (che potete seguire aggiornato [qui]), e dai tracciati raffigurati, possiamo notare (riquadro blu) un deciso aumento delle temperature, che andranno a toccare i +10°C alla quota di 1400/1500mslm, quindi più di 5°C sopra la media del periodo (rappresentata dalla linea rossa).

Ad oggi sembra sempre più probabile che anche la seconda settimana di dicembre  si stia indirizzando verso un sopra media termico (riquadro rosso), indice questo, di una fase stabile che potrebbe accompagnarci per tutta la prima metà di dicembre.

DICEMBRE ANTICICLONICO MA COSA POTREBBE ACCADERE PER METÀ MESE

Non poteva che iniziare con il bel tempo, temperature in rialzo e giornate prevalentemente soleggiate il mese di Dicembre, dopo l’assoluto dominio Anticiclonico nel mese di Novembre, per tutta la prima decade del mese entrante una fascia molto tenace di alta pressione manterrá al sicuro la nostra regione dalle minaccie sia atlantiche che artiche. Previste temperature molto miti lungo le coste e sui rilievi, inversioni termiche e nebbie nelle pianure con condizioni di freddo umido. Continua infatti il forcing dinamico esercitato dal Vortice Polare, il quale, nelle alte latitudini vive un periodo di particolare intensità come non si vedeva più da diversi inverni, abbiamo infatti una stratosfera polare estremamente raffreddata, un precondizionamento del Vortice Polare in piena attività ed una scarsa reattività d’onda. Tutto ciò in teoria tende a dimostrare come le condizioni atmosferiche previste nei prossimi giorni, potrebbero condizionare la circolazione generale atmosferica dell’Europa ancora per diverso tempo, come purtroppo è già successo diverse altre volte nelle annate invernali del passato. Ma del resto non tutto é ancora perduto, a livello atmosferico stiamo infatti vivendo un precoce surriscaldamento delle fasce atmosferiche tropicali e subtropicali, un effetto sicuramente da attribuire al recente episodio di Nino strong in sede pacifica. L’elevato delta termico esistente tra la fascia delle medie e quella delle alte latitudini sarebbe sufficiente a consentire l’innesco di una fase nuovamente regolamentata dagli scambi meridiani di calore che potrebbe andare a disturbare il Vortice Polare spingendo parte dei suoi elementi nelle basse latitudini e di conseguenza regalarci il passaggio di brevi affondi che riporterebbero un clima più instanile e perturbato, ma al momento è un’ipotesi contemplata solamente dalle previsioni deterministiche rivolte a lungo termine (10-15 giorni).

Nuova fase Anticiclonica!! Poi occhio al weekend dell’Immacolata

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Continua a nevicare, seppur in maniera debole, sui monti Calabresi dove da circa 48 ore imperversa il maltempo con accumuli davvero notevoli sulle vette. Non é andata meglio più a valle, con continui temporali e forti acquazzoni che nn hanno risparmiato nessun settore della penisola, con quantitativi pluviometrici compresi tra i 60-90 mm. Ma cosa ci attende per i prossimi giorni? Il Vortice Polare sembra che almeno per la prima decade di Dicembre non voglia avanzare verso le basse latitudini, e di tutto ciò chi ne trarrà vantaggio sará proprio l’anticiclone Africano ancora molto imponente a comandare su più di 1/3 del continente europeo. Proprio da lunedì infatti, una nuova risalita calda sub-tropicale da sud-ovest avanzerà verso nord-est, causando un ritorno alla stabilità, al bel tempo ed ad un netto rialzo termico. Dal freddo artico ripiomberemo al caldo primaverile con valori massimi che comunque non dovrebbero superare i 15-17 gradi, e con le minime, che grazie all’inversione termica dovuta all’ampia stabilità atmosferica, resteranno al di sotto dei +10°C. Il tutto sembrerebbe perdurare fino alla giornata di Venerdì quando un nuovo affondo artico in entrata dalla Valle del Rodano potrebbe riportare maltempo, un netto calo termico ed un ritorno della neve in montagna. Ma di questo ne riparleremo  nei prossimi aggiornamenti.

Seconda ondata artica: Nuovi aggiornamenti.

Situazione webcam:

Camigliatello Monte Curcio 1760m pantaneLorica

Come si può vedere da alcune delle webcam Silane, sui 1700m la copertura nevosa è evidente, più in basso come a Lorica si stanno formando i primi accumuli; acqua mista a neve sulla Sila Piccola.

 

——————–Aggiornamento 26/11/2015 ore: 16.40———————

La neve che già da questa mattina ha iniziato a fare la sua comparsa sulle cime della Sila e del Pollino ora inizia a scendere di quota, accompagnata dal calo delle temperature e dalle maggiori precipitazioni.

Attualmente la quota neve è sui 1300/1350m (sulla Sila Grande la quota è anche più bassa), ma nei momenti di maggiore precipitazione riesce a scendere a quote inferiori.

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Le immagini che vi riportiamo rappresentano: il Satellite al momento, da dove possiamo vedere l’imponente struttura che ci sta coinvolgendo; dal radar possiamo vedere le precipitazioni rilevate, che, dall’area tirrenica si muovono verso Est coinvolgendo gran parte della regione.

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Sotto possiamo vedere la situazione barica,  la bassa pressione è posizionata a ridosso delle coste tirreniche, e con i suoi bassi valori (circa 990hpa) porta in movimento ciclonico i venti su tutta l’area meridionale, “aspirando” aria più fredda da nord.

Nelle prossime ore la temperatura calerà ulteriormente per l’ingresso di correnti da nord, ci si aspetta quindi una diminuzione della quota neve.

 

——————–Aggiornamento 25/11/2015 ———————

 

Webcam Lorica

Giungono nuovi aggiornamenti ed ulteriori conferme sul peggioramento ormai imminente che interesserà nelle prossime ore la nostra regione.

Come già spiegato nel precedente articolo, in pieno mar tirreno si formerà una giovane ciclogenesi, la quale, verrà alimentata da fredde correnti artiche direttamente dalla Groenlandia. Il suo movimento da nord-ovest verso sud-est metterà a dura prova il nostro territorio, con la generazione di imponenti strutture temporalesche dapprima sulle coste tirreniche, in estensione poi nel resto della Regione.

Subiremo un ulteriore abbassamento termico dovuta ad una forte ventilazione nord-occidentale e il nostro Appennino si tingerà nuovamente di bianco.

Nevicherà abbondantemente sui versanti esposti ad ovest (Camigliatello – Lorica) con accumuli a partire dai 1300-1400mt., leggermente più alta la quota su Sila orientale e Serre intorno ai 1400-1500mt. Ma non si escludono sorprese anche a dai 1100-1200, dove, nei momenti più intensi la pioggia potrebbe trasformarsi in graupel  (neve tonda) con possibili brevi imbiancate anche a tali quote. Insomma non ci resta che seguire il nowcasting per seguire nei dettagli l’evolvere della situazione che resta tutt’ora molto delicata.

Restate aggiornati

NUOVO IMPULSO ARTICO IN ARRIVO

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L’aria di origine artica che nel weekend ha generato un netto cambio circolatorio in quota, associato a condizioni di moderata instabilitá, ed il ritorno delle prime deboli nevicate sulle vette grazie ad un radicale abbassamento termico di oltre 10°C, sulla nostra regione si respira un clima piú consono al periodo, caratterizzato da giornate instabili e temperature che a fatica riescono a superare i +13°/+15°C in pieno giorno. Inoltre, andando ad analizzare il tempo previsto per i prossimi giorni, si evince la profonda ferita barica lasciata in pieno Mediterraneo centro-occidentale, con conseguente sviluppo di numerosi sistemi perturbati, capaci di arrecare un clima decisamente instabile e perturbato. Inoltre, proprio nella tarda giornata odierna, il promontorio anticiclonico delle Azzorre, causerà un processo di“stretching” della saccatura, lungo il suo bordo più meridionale posizionato sul Mediterraneo centro-occidentale, con il conseguente sviluppo di una giovane ciclogenesi, la quale, dopo essersi isolata, dal mar delle Baleari si sposterà fra le coste algerine e il nord della Tunisia, associandosi a diversi nuclei di vorticità positiva, con lo sviluppo di intensi moti convettivi, e quindi di temporali, che da sud-ovest risaliranno verso nord-est. Questa fase di maltempo, dalle caratteristiche tardo autunnali, persisterà fino alla giornata di mercoledì, quando l’erezione verso l’Islanda dell’anticiclone delle Azzorre favorirà la discesa di una nuova avvezione di aria fredda polare marittima, dalle alte latitudini dell’Atlantico settentrionale, che farà il suo ingresso sul bacino del Mediterraneo centrale tramite la valle del Rodano. Questo nuovo ingresso di aria fredda polare marittima determinerà un ulteriore incremento del “gradiente termico verticale”, generando fenomeni di convezione, anche piuttosto intensi tra la giornata di giovedi-venerdì, dove si verificherà una maggiore instabilità accompagnata da fenomeni temporaleschi, forti colpi di vento, grandine e nevicate sulle cime Appenniniche.

Dalla nottata brusco cambiamento termico

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Ha raggiunto e varcato le Alpi la colata di origine artica proveniente direttamente dal cuore della Groenlandia. Dal pomeriggio un deciso abbassamento  delle temperature, ha interessato il nord Italia con le prime piogge che hanno assunto carattere nevoso sui rilievi alpini. Attualmente il nocciolo freddo é situato nel Tirreno nord-occidentale, e con il passare delle ore, tenderà a muoversi lentamente verso sud-est arrecando un deciso crollo delle temperature anche sulla nostra regione. II settori che avvertiranno il maggiore cambiamento circolatorio, saranno quelli tirrenici, proprio per l’arrivo da nord-ovest dell’aria artico-marittima. Si formerà, vista ancora la mite temperatura presente nel mar tirreno, un incremento della instabilità con la formazione di celle temporalesche, che da ovest tenderanno a tagliare verso est la Calabria. Visto il deciso abbassamento termico, la pioggia si trasformerà in neve inizialmente a quote relativamente alte 1600-1800mt, in calo man mano che l’aria fredda scivolerà verso sud, attestandosi cmq tra i 1300-1400mt. Insomma l’inverno ha deciso di irrompere anche nel meridione e lo continuerà a fare in modo più deciso nei prossimi giorni con altra instabilità e nevicate sui monti. Continuate a seguirci…

Evoluzione meteo week-end; aggiornamento.

Riprendendo dall’ultimo articolo fatto, dove parlavamo dell’arrivo di aria fredda di origine artica (che andrà a coinvolgere il Mediterraneo), possiamo dare dei nuovi aggiornamenti con una maggiore attendibilità.

Si conferma la discesa di un nucleo artico da nord-est, ma la prima novità è che l’abbassamento termico, che coinvolgerà la nostra penisola, sarà per noi più marginale e la massa d’aria in arrivo, viene vista ad oggi con termiche a 850hpa, non  più  da +1/+2°C, ma a +3/+4°C.

Cattura

Quindi, sono in arrivo masse d’aria più fredde e conseguentemente più instabili, e da Venerdì 21 potremo avere mal tempo diffuso sulla Calabria e possibili nevicate, che, con questi valori, si potranno avere solo oltre i 1500mt; i venti si prevedono forti, e sulle coste tirreniche non si escludono mareggiate.

Nei giorni a seguire, persisteranno condizioni atmosferiche instabili con piogge anche a carattere temporalesco, più attive nella giornata di Domenica e con possibili brevi nevicate a partire dai 1400/1500m sui versanti tirrenici, 1500-1600m su quelli orientali.

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