Pasqua e Pasquetta

domani

 

 

 

 

 

 

Ritorna l’alta pressione, e i cieli saranno più liberi in questa domenica di Pasqua.

Al mattino avremo una leggera instabilità, che produrrà nuvolosità sparsa e possibili deboli piovaschi sulle Serre e la Calabria meridionale, ma saranno in rapido esaurimento.Nel pomeriggio avremo una situazione meteorologica migliore; i cieli si prevedono più sereni e della nuvolosità di passaggio si potrebbe avere sui rilievi, ma senza precipitazioni.Ritorna l’instabilità a fine giornata/inizio di lunedì, per via di una perturbazione di passaggio sul mediterraneo che potrebbe portare un momentaneo peggioramento.Temperature in aumento, con valori che potrebbero superare i 14/15°C.I Venti si prevedono deboli o localmente moderati.

dopodomani

 

 

 

 

 

 

Questa giornata di Pasquetta, sarà caratterizzata da una leggera variabilità, causata dal rapido passaggio di alcuni sistemi nuvolosi in  transito sul Mediterraneo.

Al mattino avremo cieli coperti o parzialmente coperti. Sui rilievi si potranno verificare lievi piovaschi, specie sui versanti tirrenici, ma saranno di breve durata; maggiore soleggiamento si avranno sulle coste, specie quelle ioniche.Nel pomeriggio avremo ancora della variabilità sui nostri rilievi, ma si andrà verso ad un miglioramento, che porterà ad una maggiore schiarita del cielo.Bello in serata.Le temperature saranno stazionarie, o in lieve aumento.I Venti si prevedono moderati.

 

Nuova fase di maltempo, ciclone Gaby in arrivo.

L’ondata di aria calda meridionale (con valori di 20°C fino a 1400m) sta per terminare in modo brusco; nelle prossime ore, il centro di bassa pressione che ha dato origine a questo richiamo caldo, sarà causa anche del repentino abbassamento delle temperature che avremo già da questa notte.

Sat in aggiornamento della bassa pressione

Bassa pressione Gaby

Richiamo caldo in risalita, visibile da questa “particolare” immagine satellitare.

La bassa pressione denominata “Gaby”, in queste ore si sta muovendo sul mar Tirreno, con direzione est-sudest e questo movimento, sta spostando verso oriente il richiamo caldo, facendo entrare invece da occidente, aria più fredda la quale porterà i valori termici a crollare tra i giorni di Mercoledì e Venerdì, anche di 16/18°C.

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crollo termico previsto nelle prossime 72ore

Le precipitazioni da domani saranno intense sopratutto sulle aree tirreniche, con fenomeni temporaleschi che localmente potrebbero essere intensi; ma le piogge andranno a coinvolgere tutta la regione.

Giovedì il calo termico permetterà il ritorno della neve su quote più interessanti, non si escludono nevicate sui 1300m, o anche più in basso sul cosentino; Venerdì invece, la quota neve sarà ancora in calo e potremmo vedere nevicate già dai 1000m, ma le precipitazioni si prevedono in esaurimento.

I venti si prevedono moderati/forti, specie nelle giornate di Mercoledì e Venerdì.

Peggioramento in serata

Una bassa pressione al suolo  che nel corso della giornata tenderà a  risalire lungo i versanti ionici reggini, nelle prime ore della giornata di domani, per poi colmarsi definitivamente tra giovedì sera e venerdì notte favorirà, sulla nostra regione, di venti di scirocco molto umidi capaci, quindi, di apportare un peggioramento  con piogge intense localmente.

Oggi

oggi

Nella notte tra oggi e domani il peggioramento tenderà a colpire verso interessando un pò tutta la regione con piogge sparse, ma colpendo con maggiore persistenza soprattutto le aree ioniche reggine, catanzaresi, il crotonese e l’alto jonio cosentino. Il maltempo insisterà su queste zone sino al pomeriggio: solo dalla serata, è prevista un miglioramento. Altrove le piogge si verificheranno ma saranno sparse e deboli, comunque non persistenti, con rapido miglioramento sin dal primo pomeriggio. Quota  neve  sino a 1500 m e, durante le precipitazioni più intense, sino a 1200/1300 m. Le zone maggiormente interessate dalle precipitazioni saranno l’Aspromonte, le vette delle serre vibonesi, il Pollino i versanti orientali, la Sila Piccola, leggermente inferiore, la Sila Grande, con accumuli che, in alta quota, sarebbero molto interessanti.

Domani

domani

Quindi il maltempo ci interesserà fino a venerdi pomeriggio poi nel weekend  dovrebbe arrivare un miglioramento.

Bassa pressione porterà maltempo nel corso del weekend

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Alta pressione, timidamente, inizierà a conquistare le regioni settentrionali. Timidamente, perché la sua posizione sarà tale da facilitare l’ingresso di venti tesi di Grecale sui nostri bacini. Questi venti, decisamente freschi, andranno ad alimentare una bassa pressione che raggiungerà il Sud e che porterà maltempo nel corso del weekend. Maltempo in arrivo sulle regioni meridionali nel corso dei prossimi giorni: un vasto sistema perturbato porterà intense e violente piogge  tra Venerdì 11 e Sabato 12, vogliamo illustrare la situazione meteo che si formerà nel weekend.
Peggioramento interesserà la zona  Ionica nel corso della giornata di Sabato,  forti piogge specie sul Crotonese e Cosentino.
WEEKEND Sabato 12 Marzo : maltempo con temporali, locali grandinate e sulla ionica,  neve da 1000/1200 metri .

Domenica 13Marzo : temporali  Tendenza a generale miglioramento entro sera.

 

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Ciclone Zissi, maltempo su tutta la Calabria

Al momento in Calabria siamo sotto l’effetto del maltempo portato delle correnti in risalita dal nord Africa che, spinte con molta energia dal minimo di bassa pressione (Denominato  Zissi ) posizionato a  sud delle isole Baleari (vedi immagine 1), provocano venti intensi che arrivano ad avere raffiche con punte di 100 km/h.

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Immagine 1 – Sinottica

 

venti al suolo

Immagine 2 – Venti al suolo

Come si può vedere dalle immagine qui sopra, i venti al suolo soffiano da sudEst, andando ad interessare principalmente le aree ioniche e producendo delle precipitazioni sui versanti presilani più esposti, ma il vento forte interessa ormai tutta la regione, e purtroppo si hanno notizie di una vittima e vari feriti.

Alzandosi di quota invece, i venti hanno una direzione da sudOvest-nordEst (visibile dalla direzione delle nuvole in rapido spostamento).

Immagine 3 – Satellite IR

La provenienza meridionale delle correnti, provoca un aumento delle temperature, che però,  per effetto del vento non viene molto avvertita.

Per le prossime ore e la giornata di lunedì il vento rimarrà presente sulla Calabria, anche se tenderà a spostarsi da Libeccio, mentre le precipitazioni andranno ad esaurirsi.

Con lo spostamento della bassa pressione verso est, arriveranno correnti più fredde e le temperature caleranno già entro Lunedì e continueranno a scendere anche per le ore successive; non si escludono possibili nevicate per martedì  in caso di precipitazioni sulla Sila oltre i 1300/1400m.

FORTE MALTEMPO IN ARRIVO NELLA GIORNATA DI DOMANI 18 FEBBRAIO

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Sta davvero sorprendendo questo inverno decisamente anomalo, caratterizzato da un clima più consono nei mesi primaverili, con temperature che solo in poco fasi sono rimaste in linea con le medie del periodo. Ma vediamo insieme cosa sta accadendo e cosa ci attende nelle prossime ore. Una risalita caldo umida dalle steppe Sahariane sta generando ormai da 48 ore un incremento dei valori sia minimi che massimi delle temperature, con punte che specie sulle coste Joniche, maggiormente interessate all’ingresso diretto dei venti, hanno raggiunto i +20/+22°C, mentre nel complesso le temperature variano tra i +16/+19°C. Molta sabbia inoltre sta “svolazzando” in quota nei cieli del mar mediterraneo e sulla nostra regione dovuto all’intesa ventilazione in quota da quadranti meridionali. Nelle prossime ore continuerà questo trend stabile e asciutto con la sola formazione nel tardo pomeriggio di nubi basse e qualche banco di nebbia lungo le aree interne della regione. Da questa notte però avremo un importante cambiamento; le temperature tenderanno a calare mentre un poderoso minimo depressionario dalle coste Libiche tenderà a risalire verso nord-est. Il suo passaggio determinerà condizioni  di moderato maltempo specie sui settori centro-orientali, con l’ipotesi di forti rovesci e qualche temporale; maggiormente interessati dai fenomeni piú intensi il Catanzarese ed il Crotonese, ma le piogge non mancheranno nel resto della Regione. Un trend deciso a durare per l’intera giornata di domani fin quando il minimo tenderà, nel tardo pomeriggio, a spostarsi verso est lasciando in serata una residua instabilità solo sui settori jonici della penisola.

Flusso atlantico continuo, vento e pioggia spazzano la Calabria.

Da giorni ormai, siamo interessati da continui affondi di perturbazioni che, dall’area atlantica, riescono a penetrare nel Mediterraneo, grazie alla situazione barica sullo scenario europeo; a tal proposito, dal portale meteo dell’aeronautica militare leggiamo: “Lo scenario europeo continua ad essere caratterizzato da un’ampia area depressionaria che rimane ancora per lo più stazionaria a causa della presenza di un blocco anticiclonico sull’est europeo-medio oriente; in seno a tale area una serie di transienti tendono a traslare verso levante interessando un po’ tutti i paesi.

La presenza di un forte anticiclone sul medio atlantico determina un flusso con elevato gradiente e con componente in prevalenza zonale in area mediterranea.”

situazione barica europea

Questo vuol dire che, l’enorme campo di bassa pressione che si estende sull’Europa orientale, da nord fino all’area mediterranea, sposta verso sud-est (Vedi immagine 1) la corrente a getto (un flusso d’aria permanente che scorre velocemente in quota con direzione da ovest > verso > est) che, come un nastro trasportatore, spinge le correnti dall’Atlantico verso il Mediterraneo, e con esse in ingresso, si formano le sequenze di tante perturbazioni (immagine 2) che ci stanno interessando in questa settimana, provocando inoltre il forte vento che sta coinvolgendo la regione.

flusso atlantico

Il fine-settimana sarà ancora interessato dal mal tempo, e nella giornata di domenica, avremo uno spostamento verso < ovest del campo di bassa pressione descritto sopra, il quale, estendendosi più verso occidente, coinvolgerà la penisola Iberica fino a raggiungere e superare le coste marocchine; provocando per noi, la variazione delle correnti in meridionali. Tali correnti, porteranno venti più deboli, ma anche più caldi, andando così ad alzare le temperature per l’inizio della settimana entrante.

Situazione Linedi

Le precipitazioni saranno ancora possibili nella giornata e nella serata di domenica, specialmente sulle aree tirreniche e sui versanti sud occidentali dell’Appennino, ma non si prevedono fenomeni intensi.

Da Lunedì si prevedono cieli ancora nuvolosi ma in con schiarite in aumento; da Martedì avremo un ritorno alla stabilità, con nuvolosità per lo più di passaggio.

Per un nuovo peggioramento si dovrà probabilmente aspettare giovedì 18, quando (per il momento) si prevede la formazione di una depressione che, dall’Africa settentrionale, potrebbe risalire verso le aree ioniche e portare precipitazioni anche intense da scirocco sulla Calabria.

Ma per questo periodo attendiamo ulteriori aggiornamenti.

Passaggio instabile con precipitazioni

Il meteo della  settimana sarà dettato da una serie di ondulazioni in seno al flusso occidentale atlantico con fasi instabili a tratti perturbate, intervallate da pause anticicloniche.

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Passaggio tra aria polare e artica. I corpi nuvolosi previsti attraversare il nostro territorio entro i prossimi 5-7 giorni, ognuno di questi contribuirà ad un rimescolamento delle masse d’aria. Sperimenteremo un progressivo, graduale raffreddamento delle temperature che si manifesterà soprattutto alle quote superiori e sarà in gran parte provocato da un’ingerenza abbastanza consistente delle masse d’aria fredde. Le masse d’aria che, potrebbero quindi diventare di tipo artico marittimo, portatrici di raffredamento delle temperature ed un calo della quota neve  in occasione di passaggi frontali.

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Tale evoluzione viene intravista nel periodo compreso tra domenica  14 e mercoledi 17 febbraio.

Caldo nei primi giorni di febbraio.

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Caldo in questi primi giorni di febbraio 2016 temperature da record. L’inverno prosegue anomalo. Le temperature saliranno ancora.  Pertanto, al suolo, la colonnina di mercurio salirà fino a 20°C, con punte anche superiori nelle vallate interne e sulle coste Ioniche! Farà caldissimo per il periodo anche sui monti che vedranno valori massimi diurni anche superiori a 10°C, quando normalmente in questo periodo dovrebbero fermarsi a 0 °C , Solo da domani si avrà un graduale calo della temperatura, che, poi, giovedì si riporterà nella media del periodo. sarà una giornata fredda, tipicamente invernale, con piogge, qualche temporale e nevicate sui rilievi fino a quote collinari. I fenomeni non saranno particolarmente violenti, ma ovunque molto veloci.

Da venerdì tornerà subito a splendere il sole con temperature in netto aumento. Insomma, soltanto qualche ora di normalità invernale in un contesto di follia calda e siccitosa che continua e continuerà ancora. Anche sabato bel tempo, soltanto domenica  torneranno le piogge, localmente intense ma ancora una volta brevi. Una perturbazione più consistente. Ma ancora una volta molto veloce: poche ore di pioggia, e poi tornerà di nuovo a splendere il sole.

A lungo termine la situazione è poco chiara.  L’inverno certamente non è ancora finito (anzi … forse dovremmo dire che dovrebbe ancora iniziare!), ma almeno nei primi 10 giorni di febbraio non avremo particolari situazioni di freddo e neve se non appunto la breve e timida sfuriata invernale di giovedì  e le piogge di domenica  che comunque si verificheranno senza freddo ma con neve soltanto in montagna ad alta quota.

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“Tre Giorni della Merla” 29-30-31

Si avvicinano i tre giorni che secondo la tradizione, dovrebbero risultare i più freddi dell’Inverno, quest’anno non sarà così.

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I cosiddetti giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di Gennaio 29-30-31, per antonomasia i tre giorni più freddi dell’anno.
Le statistiche meteorologiche disponibili per gli ultimi decenni contrastano con il detto popolare per cui si ipotizza che le temperature medie di un tempo fossero inferiori alle attuali.
SITUAZIONE – Un promontorio di alta pressione ha ormai conquistato l’Italia, tenendo lontano le perturbazioni atlantiche.
I GIORNI DELLA MERLA . A fine mese, proprio durante i giorni della Merla, considerati i giorni più freddi dell’anno, il vasto promontorio anticiclonico portando condizioni stabili e favorendo un aumento delle temperature sia nei valori minimi che massimi. Alpi e Appennini potrebbero vedere davvero poca neve in questa fine di Gennaio, con un prosieguo anche nel mese di Febbraio, almeno fino alla prima decade.

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