Epifania 2020, aggiornamento ondata di freddo

Come detto negli altri interventi, in queste ore sta sopraggiungendo aria particolarmente fredda che andrà a caratterizzare l’epifania.

La massa d’aria fredda descritta,  di base è molto secca e con spessore limitato, ma scorrendo sul mare tiepido si va a caricare di umidità.

Ciò andrà ad originare fenomeni nevosi, a tratti anche di origine convettiva, anche se di breve durata, sul massiccio Silano, come descritto in questo intervento.

I fenomeni dovrebbero intensificarsi proprio in queste ore, e poi successivamente nella mattinata di giorno 6, seppur si tratterà di fenomeni non intensi, saranno capaci di generare deboli imbiancate.

Mappa delle precipitazioni previste in 12 ore, periodo ore 23/05 – 12/06

 

Ovvio che in queste condizioni i rilievi esposti alle correnti di tramontana, e perciò Sila nord orientale, saranno in pole position con nuove imbiancate fin sui 200-300mt .

Non si escludono sconfinamenti tra Sila piccola e presila cosentina, e catanzarese che, crediamo possano imbiancarsi.

Il freddo si prevede pungente ovunque.

Intervento  cura di “Domenico Talarico” in collaborazione con “Meteopresila”

Meteo Epifania

5 e 6 Gennaio in arrivo aria gelida.

 

Una piccola dose dell’aria gelida, riuscirà a raggiungere anche il sud-Italia (tra sabato e domenica), allorquando le temperature scivoleranno nuovamente sottozero (-6/-7°C a 850 hPa) e soffieranno dei venti di tramontana piuttosto intensi.

Entro lunedì, l’aria più mite (raffreddata da quella gelida che avrà raggiunto il meridione), tenderà velocemente ad avanzare, a quel punto, gli effetti saranno da valutare.

Proviamo ora a delineare quegli “effetti da valutare”, descritti in precedenza.

Domani, la tramontana comincerà a soffiare piuttosto intensamente, trasportando la prima quantità di aria gelida che, entro domenica, avrà raggiunto tutto il sud-Italia.

Si tratta di una massa d’aria artica, molto densa, asciutta e dotata di uno spessore piuttosto blando. Ciò favorirà il veloce riversamento della stessa al suolo, con veloce crollo termico e gelate diffuse.

La colonna d’aria sarà quindi piuttosto asciutta, tuttavia passando sulle tiepide acque marine, potrebbe dar luogo a nuvolosità irregolare e annessi, deboli fenomeni lungo le zone esposte a nord (deboli, poiché non avrà il tempo, di organizzare un sistema nuvoloso compatto).

Nel frattempo, correnti miti di natura oceanica, stanno soffiando a largo delle coste tirreniche (laddove si sta formando un buon serbatoio di aria umida), essa tenderà ad incunearsi velocemente al-disotto di quella gelida, causandone quindi un aumento dell’instabilità atmosferica.

(L’aria fredda tenderà a scivolare verso il basso, mentre l’aria più umida per spinta di Archimede proverà a salire (specie in prossimità dei rilievi), dando luogo a qualche nube, localmente anche convettiva).

Siamo tra domenica notte e lunedì allorquando lo scontro tra le due masse d’aria, sarà responsabile di un probabile guasto del tempo, con rovesci che assumeranno carattere nevoso a partire dai 2-300 metri di quota e pronti a interessare, nuovamente i rilievi, specie quelli della Sila, con particolar riferimento alle zone esposte a settentrione.

Visto il quadro piuttosto delicato, vi aggiorneremo, successivamente sugli accumuli nevosi previsti e le aree più interessate con maggiore probabilità.

Aggiornamenti nelle prossime ore.

A cura di “Umberto Rossini” in collaborazione con “Meteopresila”

Meteo Epifania: prime analisi

Aumento termico nelle prossime ore, poi veloce impulso freddo per l’Epifania, ma non sono previste nevicate!

E’ giunto il momento di spingerci avanti con l’evoluzione del tempo; nelle prossime ore l’aria fredda che ha tenuto sotto scacco il meridione italiano, verrà scalzata da asciutte correnti occidentali, in grado di far salire rapidamente la colonnina di mercurio e causarne velocemente la fusione delle nevi anche lungo i crinali di montagna.

Si tratta di aria mite, di matrice oceanica che per qualche ora proverà a impadronirsi del sud-Italia e parte dell’est europeo, responsabile però, di un secondo richiamo di aria fredda, pronta a riversarsi dall’Asia occidentale, fin verso il sud-Italia.

Fig. 1 – Mappe della temperatura delle masse d’aria a 850 hpa (1500m circa) di giorno 3 a sx e di giorno 5 a dx

Fig. 2 – Mappe della temperatura delle masse d’aria a 850 hpa (1500m circa) di giorno 6

I cieli del mediterraneo diverranno campo mirato tra due masse d’aria, questa più tiepida (appena descritta) e una di natura gelida (accennata sopra).

L’estensione limitata delle nevi, in concomitanza alla veloce fusione della stessa, non faciliterà all’aria fredda di avanzare in maniera organizzata, ecco quindi che entro sabato 5, attendiamo un nuovo sbuffo di aria fredda, tuttavia più veloce del precedente e sterile di precipitazioni.

Il “muro” di aria fredda verrà, invece, a irrobustirsi sulla Grecia e settore balcanico, laddove a largo del mar Ionio nascerà una profonda “bassa pressione”, in grado di addensare a se gran parte dell’aria fredda.

Una piccola dose dell’aria gelida, riuscirà tuttavia a raggiungere anche il sud-Italia (tra sabato e domenica), allorquando le temperature scivoleranno nuovamente sottozero (-6°C a 850 hPa) e soffieranno dei venti di #tramontana piuttosto intensi.

Nell’immagine il campo delle isoterme previsto nel weekend dell’Epifania, possiamo osservare la bassa pressione greca, responsabile di un nuovo rinforzo del vento e della colata di aria gelida.  Subito a ovest, notiamo il veloce avanzamento dell’aria più mite che scalzerà l’aria fredda entro lunedì 7 Gennaio.

Come ribadito, si tratterà di uno sbuffo freddo, molto veloce, non avrà infatti tempo di organizzare un sistema nuvoloso (come la precedente perturbazione) e di conseguenza non sono attesi fenomeni, salvo qualche brevissima spruzzata di neve.

Entro lunedì, l’aria più mite (raffreddata da quella gelida che avrà raggiunto il meridione), tenderà velocemente ad avanzare, a quel punto, gli effetti saranno da valutare.

 

Autore: Umberto Rossini

In collaborazione con Meteopresila.

 

Ondata di freddo di Fine anno. Aggiornamenti situazione.

————- Aggiornamento ore 15.30 – 31/12 ————-

Con la giornata odierna, finisce questa ondata di freddo, che ha portato ad accumuli nevosi anche oltre le aspettative; raggiungendo oltre i 40cm di neve su Savelli Kr, e oltre i 50/60cm sulla Sila grande.

Immagine ripresa dai satelliti “Aqua MODIS” in True Color nella mattinata di ieri 30.12

Immagine ripresa dai satelliti “Aqua MODIS” in True Color nella mattinata di oggi 31.12

Nelle immagini satellitari possiamo vedere la ripresa del satellite ripresa stamattina, e sopra l’immagine ripresa ieri, nel corso delle nevicate sotto la coltre nuvolosa.

 

————- Aggiornamento ore 16.30 – 30/12 ————-

Curiosità: possiamo vedere in questo breve video, le immagini raccolte dal satellite nelle ultime 12 ore.

————- Aggiornamento ore 13.00 – 30/12 ————-

La situazione attuale sul versante presilano nord orientale Precisamente su Savelli Kr

 

Pubblicato da Meteo Savelli su Lunedì 30 dicembre 2019

 

————- Aggiornamento ore 6.30 – 30/12 ————-

Il radar delle ore 6:30 mostra le intense precipitazioni sul versante nord orientale della Sila.

Era nella previsione una intensificazione delle precipitazioni tra la notte e la mattinata odierna.

Resta netto lo sbarramento dei monti della Sila che non consente alle nevicate di raggiungere la Sila piccola e perciò la nostra area.

Nelle prossime ore comunque, data l’intensità delle precipitazione sull’altro versante, non si esclude qualche sconfinamento con fioccate localmente anche intense ma brevi fin sulla presila catanzarese e cosentina.

 

————- Aggiornamento ore 15.00 – 29/12 ————-

 

————- Aggiornamento ore 14.50 – 29/12 ————-

Segnaliamo una bufera di neve a Lorica, nel video siamo al piazzale degli impianti quota 1420slm

 

————- Aggiornamento ore 14.30 – 29/12  ————-

Ancora molto freddo sulla regione.

Nevica ancora sui rilievi nord orientali della Sila dove tra la sera e la notte ci si aspetta una nuova intensificazione dei fenomeni.
Tra la seconda parte della notte e la mattinata di lunedì nuovi possibili sconfinamenti fin sulla Sila Piccola e presila cosentina e catanzarese dove non si escludono deboli imbiancate.

Situazione in Sila Piccola – Zona Ciricilla (Taverna Cz) Bivio per Buturo

————- Aggiornamento ore 08.30 – 29/12 ————-

Deboli imbiancate, e per di più a macchia di leopardo, era il massimo che ci si poteva aspettare tra Sila piccola e relativa presila.

Carlopoli

Possibilità di altre deboli imbiancate tra la prossima notte e il primo mattino di lunedì.

Situazione molto diversa sui rilievi nord orientali della Sila (seppur in un’area ristretta) dove nevica da ieri e non smetterà prima di domani.

 

————- Aggiornamento ore 07.22 – 29/12 ————-

Buongiorno da Taverna, Vista verso il Mar Ionio

Taverna (Cz)

————- Aggiornamento ore 01.00 – 29/12————-

Varie parti della Sila sono ormai interessate da nevicate, le più intense ovviamente insistono sula Sila Greca, e sui versanti presilani, sopratutto tra Acri (Cs) Longobucco (Cs) e Savelli (Kr).

Sui versanti del catanzarese lievi imbiancate si registrano sulla presila, cosi come sui versanti tirrenici silani del cosentino (come su Rogliano)

 

————- Aggiornamento ore 00.50 – 29/12 ————-

Inizia a fioccare anche nei quartieri nord della città di Catanzaro come si può notare dalla Stazione meteorologica Sant’Elia di Catanzaro

 

————- Aggiornamento ore 23.40 – 28/12 ————-

Immagine radar.
I nuclei si formano sul golfo di Taranto e vanno poi a raggiungere la Calabria.

Parte delle precipitazioni riescono a oltrepassare i rilievi silani, raggiungendo la presila catanzarese.

 

————- Aggiornamento ore 12.00 – 28/12 ————-

Come d’aspettativa le piogge arrivate sulla Calabria, si sono concentrate principalmente sul settore ionico nord orientale, e su crotonese.

I valori vediamo che non sono abbondanti (Vedi immagine mappa precipitazioni qui sotto), in quanto queste configurazioni non creano un’instabilità abbastanza importante per produrre precipitazioni intense; però sui versanti esposti, l’accumulo sarà abbastanza costante, per via delle correnti di Grecale che resteranno presenti per le prossime ore.

Precipitazioni registrate dalla rete di stazioni meteo

Le temperature minime hanno raggiunto valori minimi sotto Zero su tutto l’altopiano silano (Vedi immagine mappa temperature qui sotto), e la quota dello Zero, è scesa anche sotto i 1000m sui settori nord orientali.

La neve su queste aree è scesa in nottata, imbiancando i centri silani e presilani.

Temperature minime notturne registrate dalla rete di stazioni meteo

Qui possiamo vedere alcune immagini riprese dalle webcam:

 

————- Aggiornamento ore 18.00 – 27/12  ————-

 

Abbiamo parlato dell’imminente ondata di freddo in termini di temperatura, ora analizzeremo le possibili NEVICATE.

Mappa grafica, realizzata per segnare le aree a maggiori possibilità di accumulo di neve al suolo.

Si parte dal fatto che TUTTE le precipitazioni scaturiranno dai forti contrasti termici tra la massa d’aria in arrivo e la superficie del mare ancora tiepida, contrasti tra che favoriranno lo sviluppo di attività convettiva con precipitazioni anche a carattere di rovescio.

Le intense correnti di tramontana e grecale “piloteranno” queste precipitazioni sui versanti esposti, percio Pollino, e Sila nord orientale e Crotonese.

Queste saranno le aree “in pole position” per le precipitazioni da stau che risulteranno nevose fin sui 200-300mt e accumuli nevosi al suolo anche consistenti a partire dai 600-800mt.

Mappe delle precipitazioni previste in 6 ore nelle giornate del 28 e 29 Dicembre – Modello GFS 12z

 

Le restanti aree, Sila Piccola compresa, vedranno precipitazioni da sconfinamento, perciò molto più deboli e spesso fatte da fiocchi svolazzanti fino a quote relativamente basse, specie al primo mattino e poi alla sera.

Più soleggiato durante il giorno. Non si escludono deboli imbiancate a macchia di leopardo.
Lo stau sarà piuttosto intenso e gli sconfinamenti difficili da prevedere..

seguiremo la situazione per anticipare possibili sorprese.

Domenico Talarico

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Venerdì 27.  Al via la colata fredda.

Inizierà da stasera l’afflusso freddo che ci terrà compagnia per qualche giorno.

Si tratterà di aria di matrice polare continentale partita poco a nord della Scandinavia.

Sarà un’ondata non gelida e di breve durata, nonostante ciò la Calabria vedrà temperature piuttosto fredde con l’arrivo di isoterme comprese tra i -4/-6 e perciò con temperature abbondantemente sotto lo zero sui rilievi.

Avanzata della
Nella gif ho appena ricreato l’avanzata della colata.

Ripresa termica tra lunedì sera- martedì.

A FRA POCO per l’analisi delle precipitazioni.. ma già vi annuncio che la Sila Piccola con queste configurazioni NON vede buone precipitazioni.

Ondata di freddo alle porte.

Confermata la FASE FREDDA tra il 28-30 dicembre.

Cosa sta accadendo in ambito atmosferico?

Masse d’aria particolarmente fredde, dalle regioni settentrionali del continente europeo, andranno a muoversi verso sud, fino a raggiungere il Mediterraneo, grazie alla spinta data dall’imponente promontorio anticiclonico di blocco, pronto a posizionarsi (con massimi di oltre 1042 hpa) sulla Germania.

Fig.1 – Mappa a 500hpa – Rappresentazione delle figure bariche e della dinamica delle masse d’aria che sarà attiva il 28 Dicembre.

Cosa vuol dire ciò per la Calabria?

Termiche fredde dell’ordine dei -4/-6°C alla quota 850hpa (1500mt s.l.m) raggiungeranno la nostra regione a partire da giorno 28 ; accompagnate da una sostenuta ventilazione da Nord-Est sulla Calabria ionica.

Fig.2 – Mappa a 850hpa – Rappresentazione delle temperature e dei movimenti dei flussi di aria fredda in arrivo da Nord.

Il contesto però sarà anticiclonico, ovvero senza la presenza di minimi organizzati che possano creare instabilità, e se aggiungiamo il fatto che la massa d’aria in arrivo sarà molto secca, il risultato è che avremo scarse precipitazioni di base.

Ci possiamo aspettare quindi delle nevicate?

Per la Calabria (o meglio solamente per i rilievi nord orientali del cosentino e del crotonese) l’unica possibilità la presenta il golfo di Taranto (situazione simile all’adriatic effect snow) che potrà cedere dell’umidità e favorire così la nascita di nuclei instabili, i quali impattando con i monti della Sila nord orientale, produrranno precipitazioni nevose a quote molto basse, ma SOLO in quelle aree.

Fig.3 – Aree che potranno avere maggiori possibilità di essere interessate da nevicate fino a quote collinari anche sui 200m in nottata.

Per il resto, sulle altre aree (Il cosentino e il catanzarese), ci si dovrà accontentare di fiocchi svolazzanti, portati da qualche sconfinamento e ovviamente freddo pungente.

Va detto che, trattandosi per l’appunto di una “retrogressione”, con tanto di flusso secondario in uscito dai Balcani meridionali, occorre mantenere una certa prudenza.

Ancora è troppo presto entrare nel dettaglio di una configurazione in fase di sviluppo, ma gli ultimi giorni del 2019 potrebbero riservarci interessanti sorprese. 

Ass. Meteopresila

Collab. Domenico Talarico

Piogge. Resoconto della giornata odierna.

Ecco un Rapido resoconto delle precipitazioni cadute sul territorio Calabrese.

In dettaglio l'area tra Lamezia, Vibo Valentia e Catanzaro.
 
I più interessati dal peggioramento odierno come ci si aspettava sono stati i settori tirrenici, e in primis le aree sopra citate, insieme anche al cosentino, con punte da 60mm nei pressi di Cosenza Città.
 
Possiamo invece dire quasi sorprendente (rispetto alle aspettative) la pioggia caduta sul catanzarese, molto continua e con accumuli da 30mm.

Fig.1 – Rilevamenti pluviometrici rilevate dalle stazioni Arpacal – Mappa realizzata da Meteonetwork.it

 
Nelle immagini allegate, possiamo vedere la distribuzione delle piogge odierne (sulla scala a destra della immagine in copertina potete misurare i dati in base ai colori); nella immagine in Fig.1 sono espressi numericamente quanto detto sopra.
Purtroppo non sono mancati i disagi, ad esempio:
Ass. Meteopresila.

Domenica 24, nuova ondata di maltempo.

Alto rischio di temporali e piogge abbondanti sulla Calabria tra sabato sera e Domenica mattina.

In modo sintetico, ciò che sta accadendo al momento, è che tra la Francia e la Spagna una nuova perturbazione si è fatta strada per entrare nel mediterraneo (vedi fig1); secondo quanto viene previsto, tale ingresso nel caldo mediterraneo darà energia al sistema, il quale è alimentato da nord da fredde correnti polari, mentre entrando nel mediterraneo andrà ad incontrarsi e a muovere masse d’aria più calde a sud.

Tale mix andrà quindi ad intensificare la perturbazione (il minimo di bassa pressione si approfondirà e acquisterà maggiore energia cinetica, diventando un ciclone a cui prestare attenzione) man mano che si sposterà lungo il suo tragitto previsto verso sud est.

Fig.1 – Immagine satellitare ridisegnata graficamente dal Dott. Andrea Corigliano – Vista satellitare della perturbazione in ingresso nel Mediterraneo

 

Fig.2 a&b – Immagini rappresentanti la simulazione del ciclone in movimento nel mediterraneo tra sabato sera (figura a sinistra) e domenica (destra). – Credit Windy – modello gfs.

Sabato sera il centro di bassa pressione si prevede ruotare sulla Sardegna, e arriveranno sulla Calabria i primi effetti, cioè prime piogge e anche possibili temporali (fig2 a), derivanti dall’arrivo delle correnti meridionali che questo ciclone andrà ad attirare dal Nord Africa verso lo Ionio.

Nella notte tale ciclone si muoverà ancora verso sud est, avvicinandosi a Sicilia e Calabria, e ciò intensificherà le correnti meridionali e anche il loro apporto di umidità, accentuando così le precipitazioni sui settori ionici Calabresi (Fig.2 b).

 

Source: Windy.com

Video simulazione della perturbazione tra domenica mattina e domenica sera – Da notare in rosso le piogge intense previste sulla Calabria.

Fig.3 – Mappa dei venti per Domenica mattina

Le aree più interessate da questo peggioramento saranno in primis i settori ionici (Vedi fig.4), a partire dal Reggino (già sabato sera), per poi salire verso il Catanzarese e presila, insieme alla Sila Piccola; ma anche i rilievi delle Serre e parte del Vibonese verranno interessati dalle piogge intense, così come con il Crotonese, dove in particolare, si potranno avere le piogge più abbondanti, specie in mattinata domenica.

Fig.4 – Mappa delle piogge accumulate in 24H per Domenica – WRF by meteoincalabria

I versanti tirrenici e il cosentino saranno meno interessati dalle piogge, ma non immuni; anche qui le piogge potranno arrivare con una certa intensità specie dal pomeriggio.

Al mattino infatti la protezione dei rilievi li manterrà più protette rispetto ai versanti ionici.

Nella serata di domenica invece, con l’ingresso di correnti più occidentali, le piogge potranno interessare più i settori del cosentino, rispetto ai settori ionici, ma andremo comunque verso una fase calante del maltempo

Attenzione anche sulle coste, il mare, spinto dalle correnti da Scirocco aumenterà il proprio moto ondoso e si potranno rischiare delle mareggiate

Fig5 – Moto ondoso previsto, con onde possibili sui 2.6m circa – modello ECMWF

Aspettiamo i prossimi aggiornamenti per maggiori dettagli.

Ass. meteopresila

Domenica 17/11/19 – Rapido e intenso peggioramento

In questa giornata di Domenica 17 novembre, un fronte temporalesco ha attraversato la Calabria dal Tirreno allo Ionio, apportando fenomeni temporaleschi lungo la regione e anche intense piogge.

Al mattino la fascia ionica in primis è stata interessata dalle correnti di scirocco in risalita, attratte dal minimo di bassa pressione presente sul Nord Italia.

Nel pomeriggio con il movimento del minimo verso nord est, le correnti in ingresso dalla Francia, più fredde rispetto a quelle di scirocco , hanno raggiunto la nostra regione, e lo scontro tra queste due masse d’aria ha prodotto un fronte temporalesco visibile nelle immagini che vi riproponiamo prese dal satellite (ritoccate da noi per spiegare sinteticamente quanto detto sopra).

Fig.1 – Immagine satellitare alle 13.30 – Possiamo notare la struttura di questa perturbazione che ci ha interessati; in grafica sono segnate le correnti in gioco e il limite del fronte che ci è passato sopra.

 

Fig.2 – Immagini Satellitari riprese alle ore 11.30 (Mattina) e poi in confronto alle ore 14.30 (Pomeriggio). – possiamo notare lo spostamento del fronte sulla Calabria, e in grafica abbiamo evidenziato il passaggio dallo scirocco in mattinata, e del Libeccio in entrata dal pomeriggio.

 

L’intera regione è stata interessata da questo passaggio temporalesco, i settori del cosentino pare siano al momento i più colpiti, sopratutto sui comuni sulla Catena Costiera (con l’esempio del Comune di Fiumefreddo Bruzio (CS), dove si è arrivati in poco tempo sui 30mm) e i versanti tirrenici presilani.

Fig.3 – Piogge rilevate dalle Stazioni meteo in Calabria. – credit. meteonetwork e arpacal

Ma anche la Sila piccola ha ricevuto una buona dose di precipitazioni, accumulando sui 20mm, più che altro perché si sommano alle piogge avute per via dello scirocco e dell’effetto “Stau” tra la mattinata e questo pomeriggio.

Di seguito possiamo vedere alcuni contributi fotografici e video arrivati proprio dalla Sila Piccola.

Loc. strada tra Taverna Cz e Vill.Mancuso – Foto Alessio Amelio

 

Loc. Vill. Mancuso – Foto Alessio Amelio

Forti piogge sono state segnalate anche su Vibonese, Lametino e crotonese, a prova della trasversalità del peggioramento avuto.

Per fortuna il passaggio è stato abbastanza veloce, e gli accumuli pluviometrici sono stati limitati.

Ass. Meteopresila

 

 

Week-end: nuovo peggioramento per la Calabria.

Come sempre di “gran qualità” le immagini del prof. Andrea Corigliano, che anche oggi ci delizia con la rappresentazione grafica del nuovo minimo Mediterraneo.

Ecco quanto si prevede per i prossimi giorni.

Sabato 16.  Per la Calabria il forte richiamo sciroccale, oltre a rendere la giornata ventosa, apporterà correnti molto umide che saranno responsabili di addensamenti su Sila Piccola, Serre e Aspromonte con locali deboli pioviggini.

Domenica, lo spostamento del minimo porterà un deciso peggioramento.

Il transito del sistema frontale comporterà un rapido cambio dei venti da meridionali a occidentali, e una passata temporalesca in ingresso dal tirreno nelle ore centrali della giornata, il tutto seguito da un repentino calo termico.

Nella serata di domenica classico maltempo tirrenico.

Migliora lunedì, ma da Martedì si attende un nuovo peggioramento.

Sila, prima neve sulle vette.

Nella notte sulla Sila è scesa la prima neve con accumulo della stagione.

Finalmente le correnti fredde sono riuscite a farsi largo nel mediterraneo, raggiungendoci nella notte; ciò ha portato un abbassamento della temperatura a valori poco sotto media con il periodo attuale, dopo molte settimane.

I valori registrati sono andati di poco sottozero sulle nostre vette (Vedi fig.1) permettendo cosi alla neve di raggiungere non solo le vette (Botte Donato 1900m), ma anche su altitudini di 1500-1600, dove vengono segnalati degli accumuli di neve.

Fig.1 – Valori minimi registrati stanotte – meteonetwork

Qui di seguito possiamo vedere alcuni dei contributi arrivati dalla Sila:

Dalle webcam installate su Botte Donato 1900m e su Monte Curcio 1.768 m, possiamo vedere l’accumulo presente in mattinata.

Fig.2 – Botte Donato – immagine ripresa dalla webcam alle ore 9.24 am del 10.11.2019 – Credit Meteoincalabria.it

 

Fig.3 – Monte Curcio – immagine ripresa dalla webcam alle ore 9.24 am del 10.11.2019 – Credit Meteoincalabria.it

 

Video Girato in mattinata a Botte Donato, da Antonello Martino

 

Altro contributo video realizzato per meteoincalabria:

 

 

Anche più in basso, tra i 1550 e i 1600m  possiamo notare gli accumuli di neve, e qui di seguito possiamo vedere delle ulteriori testimonianza fotografiche realizzate da

Credit webcam: Meteoincalabria.it

Foto Chrystyan Filice

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