Colpo di coda invernale: ritornano le correnti artiche sulla nostra penisola.

Giornata quella di oggi di transizione, in attesa del peggioramento a stampo invernale atteso per la giornata di domani.

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Fig.1

Imm. fig. 1

Un nucleo di aria fredda proveniente direttamente dai settori settentrionali della Russia, sfruttando lo scivolo creato da una vasta area anticiclonica sulle isole britanniche (Fig 1), sta in queste ore avanzando verso la nostra penisola, apportando così un marcato calo termico a partire dalla serata di domani, che causerà un colpo di coda invernale anche per la nostra regione.

Nella seconda immagine possiamo notare come i prossimi giorni entreremo in un vistoso sotto-media dal punto di vista delle temperature, con la neve che in caso di precipitazione potrebbe addirittura tornare dai 1200-1300 m.

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Fig 2

Anche la natura subirà un duro colpo in quanto soprattutto a partire dai 700-800 m non mancheranno le gelate notturne che andranno a compromettere tutto ciò che in questo periodo è già sbocciato.

Andando nel dettaglio per domani.

Al mattino, con l’arrivo di correnti fredde in ingresso da Nord, si prevede una maggiore instabilità, dato dallo scontro/contrasto tra esse e l’aria mite “prodotta” negli ultimi giorni.

I settori maggiormente interessati da possibili piogge saranno i litorali e i versanti tirrenici Calabresi, iniziando da quelli centro settentrionali, per poi venir coinvolti anche quelli meridionali.

Le precipitazioni potranno addentrarsi verso i rilievi interni e raggiungere quindi i versanti Silani e presilani; piogge possibili quindi sui capoluoghi come Cosenza, Vibo Valentia e Catanzaro, più protetto risulterà invece il crotonese.

Migliora un po’ nel pomeriggio, con maggiori schiarite e qualche debole piovasco.

In serata l’instabilità potrebbe continuare; l’afflusso delle correnti fredde potranno andare a causare ulteriori piogge sparse sui settori tirrenici del cosentino e della Sila.

Non si prevedono comunque fenomeni intensi.

Temperature in calo, con valori previsti tra i 10°C e i 15°C.

domani

Calabria, forte maltempo in arrivo per i settori ionici

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Da varie ore ormai siamo interessati dalle prime correnti di scirocco richiamate dalla bassa pressione posizionata tra Spagna e coste dell’Algeria; precipitazioni sparse si stanno avendo  su gran parte del territorio calabrese, specialmente sulle fasce ioniche, che sono direttamente esposte a queste correnti provenienti da sud est.

Dagli ultimi aggiornamenti si delinea meglio questa previsione di maltempo per la Calabria.

Nelle prossime ore la bassa pressione, andrà a spostarsi verso est, avvicinandosi alle coste siciliane, questo richiamerà maggiormente le correnti umide di scirocco, le quali, andranno a colpirci in modo più diretto e soprattutto, produrranno maggiori fenomeni precipitativi.

Dalla figura2 qui proposta abbiamo messo tre immagini che rappresentano l’avvicinamento verso l’Italia meridionale della bassa pressione.

fig2.1

Bassa pressione al 22/01 ore 18:00

fig2.2

Bassa pressione al 23/01 ore 12:00

fig2.3

Bassa pressione al 23/01 ore 18:00

Figure 2.1, 2.2, 2.3 (Cliccare sulle immagini per ingrandirle)

Andando rapidamente a descrivere la situazione, possiamo dire:

Per prima cosa, il peggioramento è prossimo ad arrivare a partire dal Reggino e si farà sentire molto sui versanti ionici dell’Aspromonte, dove si prevedono gli accumuli pluviometrici maggiori.

Successivamente, le precipitazioni andranno ad ampliarsi verso nord (vedi fig 2.2, 2.3 e 3.2), coinvolgendo nella notte i versanti e i litorali ionici delle Serre (anche qui si prevedono accumuli abbondanti), raggiungendo poi il Catanzarese e il crotonese; con particolare interesse per la presila ionica o comunque versanti meridionali e orientali della Sila.

Anche l’alto ionio e il Pollino sui suoi versanti meridionali, verranno interessati dal maltempo; mentre i settori tirrenici saranno più protetti dai rilievi, ricevendo precipitazioni più deboli e solo a tratti più intense. Discorso diverso invece per i venti, che andranno ad essere più forti proprio sulle aree tirreniche, sempre per l’effetto dei rilievi, da cui le correnti si troveranno scendere ( seguendo la direzione sud-est/nord-ovest).

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Fig 3 .1 Accumulo precipitativo previsto prime 12 ore di Lunedì

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Fig 3.2 Accumulo precipitativo previsto dalle ore 12 alle 24 di Lunedì

I mari saranno molto mossi, e il moto ondoso potrà essere molto accentuato sui litorali ionici, ATTENZIONE, anche su questo aspetto.

La giornata di Lunedì verrà quindi a essere interessata interamente da questo intenso maltempo, e i fenomeni temporaleschi potranno essere molti, a partire in pieno mar Ionio meridionale in estensione verso le coste ioniche Calabresi.

In serata avremo uno spostamento della linea temporalesca, che andrà a verso nord, coinvolgendo maggiormente i settori ionici centrali e settentrionali, quindi catanzarese e crotonese, soprattutto a ridosso della presila ionica.

D’altro canto, avremo un miglioramento del tempo sui versanti meridionali della Calabria, dove si andrà verso maggiori schiarite ed esaurimento delle precipitazioni.

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Non siamo noi a poter dare allarmismi, come è giusto che sia, ma diciamo che questi sono situazioni dove l’attenzione deve essere alta, specie per un giorno, come il Lunedì dove molti si trovano in viaggio.

Qui di seguito postiamo l’immagine delle aree considerate a maggiore rischio, che vanno dal rosso di avviso di maltempo di forte intensità; al viola, per il maltempo di intensità estrema.

http://allarmi.meteo-allerta.it/calabria-index.html

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Peggioramento notturno, possibili temporali sulla Calabria.

Situazione da monitorare, possibili temporali potrebbero interessare nella nottata la Calabria.

La situazione attuale vede il minimo di bassa pressione in movimento verso sud ovest,  posizionandosi nelle prossime ore al largo delle coste Tunisine; tra quest’ultima e la Sardegna prima, per poi roteate e muoversi verso il canale di Sicilia.

fig.1

Fig 1

fig.2

fig. 2

In questa posizione del minimo, l’effetto principale che ne può derivare per la Calabria, è la risalita di correnti di scirocco; e a questo punto, entriamo in un ambito un po’ più particolare.

Andremo a dare qualche punto per vedere meglio la situazione.

1) nelle prossime ore le temperature andranno a calare, sia per la naturale diminuzione notturna e sia per l’ingresso di correnti un po’ più fredde in quota, che andrebbero a far perdere uno o due gradi (vedi fig.3 sotto).

ore 18ore00

Fig.3 Termiche in quota, alle ore 18 e alle ore 0

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2 )  Come possiamo vedere dalla figura 2, la bassa pressione andrà a muovere le masse d’aria presenti sul basso ionio verso nord, portando verso la Calabria, correnti più umide e temperate; l’instabilità che si formerebbe proprio sullo Ionio (creato dai contrasti tra lo scirocco e l’aria fredda presente sulla Calabria), potrebbe dare origine a dei temporali.

3) Queste configurazioni sono difficilmente prevedibili, movimenti anche piccoli fanno la differenza in scala locale sulla Calabria.

3.1) Determinante per direzionare le correnti di scirocco,  sarà la posizione e la profondità che prenderà il minimo;  questo è un punto critico, la disposizione della corrente in risalita infatti piloterà anche la direzione dei temporali e delle precipitazioni associate, quindi movimenti del minimo, anche di pochi km, possono determinare per la Calabria (specie quella ionica), situazioni tra l’essere colpiti o meno dai nuclei in risalita che andrebbero a formarsi dallo Ionio e andare verso nord o nord-est.

4) Per un principio di prudenza, in questo intervento vogliamo sottolineare la possibilità che i temporali su descritti possano colpire la Calabria centrale; possibilità che è aumentata dagli ultimi aggiornamenti e dai quali si andrebbe a indicare il rischio di forti precipitazioni in arrivo nella notte sulla Calabria ionica, tra il catanzarese e il crotonese.

5) nell’immagine sotto mettiamo la rappresentazione delle aree che potrebbero essere interessate; nel caso in cui quindi, le correnti si disporrebbero in modo da favorire il coinvolgimento della Calabria centrale, le precipitazioni potrebbero scaricarsi sui nostri rilievi, con intense nevicate sulla Sila, ma con quota neve che potrebbe scendere poco sotto i 700m, e localmente anche meno.

Da sottolineare ancora come i modelli, specie in queste situazioni , vadano presi in modo indicativo, tanto per dare un’idea dei rischi presenti nell’area.

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Fig.4 Potenziali aree esposte alle precipitazioni

Massima attenzione quindi per le prossime ore.

Ass.Meteopresila

Aggiornamento 17/01/2017 ore 21.00

 

 

 

 

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Maltempo di inizio anno, nuovo aggiornamento.

L’aria di provenienza Polare continentale, è ormai alle porte.

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Sulla Sila sta nevicando da stamattina in modo irregolare, e ogni tanto qualcosa riesce a scendere a quote inferiori; sui versanti del Pollino e settentrionali della Sila la quota neve è sui 6-700m, più a sud invece rimane più alta, ma in abbassamento con l’ingresso delle correnti sopra citate.

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Movimento delle masse d’aria

Per ora è tutto nella normalità di quanto ci si aspettava, con le precipitazioni di provenienza occidentale che si stanno dimostrando diffuse sulla Calabria, ma discontinue, non riuscendo così a sortire effetti particolari.

Nel proseguo della serata si continuerà con questa situazione, ma le correnti si disporranno più da settentrione e la neve andrà a sostituirsi alla pioggia.

Ma come descritto nei nostri precedenti interventi, le precipitazioni andranno ora, in modo graduale, a muoversi con asse nord-Sud, coinvolgere così diversamente la regione. Adesso sarà importante osservare come si disporranno le correnti (Specie in scala locale) per la formazioni di nevicate e accumuli al suolo, entrando nel periodo in corrispondenza dell’arrivo di termiche più fredde.

Aiutandoci con le mappe, al momento le aree più esposte ad accumulare neve rimangono quelle descritte stamattina (visibile in Fig.2 e 3), e già stanno dimostrando quanto previsto, con i primi accumuli.

Di seguito vi proponiamo due simulazioni modellistiche, che sono abbastanza concordi nel vedere la distribuzione delle precipitazioni nelle prossime ore su: Sila – specie sulle fasce settentrionali (ma con possibili sconfinamenti momentanei verso Sud), alto Ionio, Pollino, Serre e Aspromonte.

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Fig.2

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Fig.3

L’abbassamento della Temperatura ci porterà in territorio negativo sino in collina, anche più in basso da domani, quando arriveranno nuclei più freddi.

Attenzione alla possibile formazione di ghiaccio.

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Nuovo anno, prima ondata di freddo.

Appena usciti da un’ondata di freddo, ecco che con il nuovo anno, ci troviamo davanti una nuova discesa di correnti gelide.

Si va profilando proprio per il periodo dell’Epifania, l’arrivo di una massiccia irruzione artico continentale alle medie latitudini con la nostra penisola che, sebbene non sia l’obiettivo principale, verrà colpita in ogni caso dalla bordata fredda in arrivo.

Ma analizziamo insieme tutti i passaggi:

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Fig.1

Situazione attuale (Fig.1) che evidenzia nel Mediterraneo occidentale una vasta area anticiclonica mentre permane sul comparto orientale una blanda circolazione fredda comunque in fase di esaurimento.

Nella giornata di domani un impulso perturbato atlantico in discesa dalla settore della Manica inizierà la sua ascesa, con una direttrice nord-ovest sud-est, riportando specie in serata, piogge e rovesci sparsi soprattutto sui settori occidentali. Ad esso non sarà associato un afflusso freddo particolarmente cospicuo e, pertanto, le nevicate, in forma sparsa, saranno limitate a quote intorno 1000-1200mt.

Ben diverso sarà il destino di un secondo impulso perturbato, attualmente collocato lungo le coste della Groenlandia orientale; tale sistema perturbato fungerà infatti, da catalizzatore per una massa d’aria molto fredda attualmente in fase di assestamento nella Scandinavia orientale (Fig.2), con valori fino a -20° C a 850 hPa (1500 m).

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Fig.2

Entro mercoledì, il sistema perturbato, sarà stato conglobato dal nocciolo gelido scandinavo e inizierà la sua marcia verso sud, favorito dall’ulteriore consolidamento del poderoso anticiclone di blocco sul nord Atlantico.

La massa d’aria gelida, artica continentale, caratterizzata da isoterme prossime ai -20°C a 850 hpa, si incanalerà molto velocemente sul bassopiano danubiano per raggiungere i Balcani.

Dal pomeriggio di giovedì 5 Gennaio l’aria fredda inizierà la sua lenta ascesa verso il Mediterraneo (Fig.3 e 3.2).

Oltre al freddo arriveranno anche le precipitazioni attese su buona parte del territorio; esse diverranno nevose man mano che l’aria fredda riuscirà ad inglobare la nostra Penisola.

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Fig 3 e fig 3.2 (Cliccare per ingrandire)

Ma sarà proprio per l’Epifania che l’irruzione gelida prenderà corpo sulla nostra regione: temperature davvero gelide con isoterme comprese tra i -10/-12°C alla quota di 850hpa invaderanno di prepotenza la nostra penisola, inoltre, tra Adriatico meridionale e golfo di Taranto si attesterà un minimo di bassa pressione (Fig.4).

A quel punto, con la presenza di un nucleo depressionario in quota e di correnti gelide da nord nei bassi strati, non sarà solo il freddo a caratterizzare la giornata festiva, ma anche la possibilità di assistere a nevicate in molte aree della Regione con possibili sconfinamenti fin sulle coste.

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Fig.4

Attualmente però l’incertezza sulle precipitazioni resta alta e di conseguenza non riusciamo a stabilire quanto nevicherà e quali saranno i settori maggiormente interessati.

Insomma, nonostante mancano poche ore all’evento, per maggiori dettagli, preferiamo attendere i prossimi aggiornamenti ma una cosa è già certa che dal 5 Gennaio sulla nostra regione si annuncia una fase fredda davvero molto intensa.

Ass. Meteopresila

 

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Nevica sulla Sila, accumuli dai 600/900mslm

Finalmente è arrivata, le correnti di origine polare, sono giunte sulla Calabria già in giornata, ma sono in queste ore serali che riescono a produrre anche delle precipitazioni, le quali sono in forma di neve sui rilievi silani già sui 700m.

Nell’immagine qui proposta siamo nella Sila Piccola, e possiamo vedere gli accumuli già presenti sui 1200m

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Le precipitazioni non sono compatte, ma a tratti si dimostrano abbondanti, specie sulla Sila Greca, più favorita da questa irruzione fredd; anche dall’immagine radar possiamo vedere che le aree ioniche crotonesi e cosentine sono le più interessate.

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Per le prossime ore avremo quindi Temperature in discesa, con precipitazioni sull’area ionica settentrionale e silana/presilana, con quota neve in calo con il passare delle ore.

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Attenzione per chi vorrà avventurarsi, sopratutto in aree sopra i 600m, dove il rischio nevicate è più concreto.

Ass. Meteopresila

 

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Maltempo in avvicinamento

 

Ingenti sono i danni e i problemi idrogeologici sui versanti liguri e piemontesi in questa giornata, i quali, direttamente esposti alle correnti meridionali, stanno accumulando ingenti quantitativi di pioggia e le notizie di esondazioni dei corsi d’acqua arrivano da gran parte del nord ovest.

Questo fronte di maltempo è in spostamento verso est, e nelle prossime ore, dopo un breve periodo di tempo stabile, ritorneremo a fare i conti con precipitazioni, che potenzialmente potrebbero rivelarsi molto abbondanti

I settori ionici calabresi e l’area del Regino, si prevedono essere i più colpiti, essendo quelli che si troveranno di fronte alle correnti umide in arrivo.

La situazione è ancora in sviluppo e non si possono dire a priori gli effetti precisi che deriveranno dal passaggio del fronte perturbato su di noi; quello che possiamo dire sono i dati che i centri di calcolo ci danno, e molti di loro esprimono una situazione di attenzione sulle aree sopra citate.

Dalla figura qui di seguito, possiamo vedere (rappresentati dai colori come descritti in scala) le aree che andranno ad essere maggiormente esposte secondo le previsioni del CNR, nel periodo che va tra la notte e la mattina di domani venerdì 25.

precipitazioni

Attualmente, quello che possiamo vedere dalle immagini satellitari proposte, ci dice che la linea temporalesca si trova al largo ad est della Sardegna, in avanzamento verso Est, con una lunghezza che copre tutta l’area tirrenica.

Anche dai venti possiamo vedere come la linea del fronte, dove si stanno sviluppando i maggiori temporali, siano in corrispondenza con le correnti in risalita, segno dello scontro tra le masse d’aria in gioco.

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Per le prossime ore raccomandiamo prudenza e attenzione all’evolversi della situazione meteorologica.

 

Ass. Meteopresila

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Il primo vero caldo Estivo.

Siamo ormai arrivati alla prima ondata di caldo di questa stagione estiva, come avevano anticipato i modelli, si conferma l’ondata di caldo che già da queste ore si sta verificando sulla Calabria.

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Nella giornata di giovedì avremo il picco di questa ondata; l’anticiclone africano è da oggi su di noi e si sta portando con se correnti di scirocco, con valori di +26/+28°C alla quota di riferimento dei 1500m circa, che si traducono per i nostri principali centri, a temperature superiori anche ai 33/35°, specie sull’entroterra crotonese e le coste meno ventilate.

Anche i nostri monti potranno raggiungere valori interessanti, i 30°C non saranno troppo lontani anche sulle nostre vette!

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Discorso da fare a parte per la valle del Crati e le coste tirreniche (sopratutto il vibonese); queste aree, trovandosi con le montagne a sudEst, la Sila e i monti delle Serre, verranno raggiunti dai venti che sono in arrivo da Sud,  solo dopo che questi avranno prima scavalcato i monti citati, presentandosi così in caduta e venendosi così a creare l’effetto foehn che andrà a surriscaldare ulteriormente l’area, portando per le ore centrali picchi vicini ai 40°C, e non si escludono localmente dei superamenti di questa soglia, specie sul cosentino.

Nella mappa qui sotto proposta, si possono vedere la previsione della distribuzione delle temperature.

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Questo caldo, come si può vedere nel grafico sopra, è previsto durare fino a Domenica, quando correnti più fresche raggiungeranno la Calabria, ritornando così a valori più nella norma rispetto ai +15°C sulla media del periodo.

Nuova fase di maltempo, ciclone Gaby in arrivo.

L’ondata di aria calda meridionale (con valori di 20°C fino a 1400m) sta per terminare in modo brusco; nelle prossime ore, il centro di bassa pressione che ha dato origine a questo richiamo caldo, sarà causa anche del repentino abbassamento delle temperature che avremo già da questa notte.

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Bassa pressione Gaby

Richiamo caldo in risalita, visibile da questa “particolare” immagine satellitare.

La bassa pressione denominata “Gaby”, in queste ore si sta muovendo sul mar Tirreno, con direzione est-sudest e questo movimento, sta spostando verso oriente il richiamo caldo, facendo entrare invece da occidente, aria più fredda la quale porterà i valori termici a crollare tra i giorni di Mercoledì e Venerdì, anche di 16/18°C.

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crollo termico previsto nelle prossime 72ore

Le precipitazioni da domani saranno intense sopratutto sulle aree tirreniche, con fenomeni temporaleschi che localmente potrebbero essere intensi; ma le piogge andranno a coinvolgere tutta la regione.

Giovedì il calo termico permetterà il ritorno della neve su quote più interessanti, non si escludono nevicate sui 1300m, o anche più in basso sul cosentino; Venerdì invece, la quota neve sarà ancora in calo e potremmo vedere nevicate già dai 1000m, ma le precipitazioni si prevedono in esaurimento.

I venti si prevedono moderati/forti, specie nelle giornate di Mercoledì e Venerdì.

Mal tempo in Calabria, Neve a bassa quota.

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Figura 1

Dalla mattina di oggi, la neve cade su gran parte del territorio Calabrese centro settentrionale dai 100/200m in su, complice l’aria fredda depositatasi in questi giorni e le correnti umide spinte dal minimo di bassa pressione, posizionato sul mar Tirreno (Figura 1) e in movimento verso sud est.

Come abbiamo già scritto, quando ipotizzavamo possibili sorprese per oggi, pensavamo alla eventualità (e non era alta) che, l’ingresso un po’ più anticipato di aria umida dal Tirreno, si potesse trovare a contatto con l’aria fredda ancora presente in mattinata sulla Calabria; questo, è ciò che è accaduto, e che ha permesso alla neve di raggiungere quote molto basse e, contro ogni aspettativa, di resistere anche durante le ore successive.

La sorpresa maggiore, sta nel fatto che la temperatura fatichi a salire, nonostante i venti da sud siano presenti a disturbare la colonna d’aria, essa rimane fredda a sufficienza nelle aree interne per mantenere la neve a bassa quota…

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Figura 2 Venti al suolo.

Molto interessante, è la presenza di quel minimo a sud della Reggino, come si può vedere  dalle immagini (figura 2) devia verso la Locride i venti miti in risalita, mantenendo probabilmente, più fresche le correnti al suolo che da sud arrivano sulla Calabria centrale e preservando così l’aria fredda presente.

Alle alte quote invece le correnti da sud est riescono ad arrivare, aumentando la temperatura, questo è forse il motivo per il quale ci troviamo ad avere anche temperature poco differenti  a quote diverse.

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Figura 3 / Stazione Arpacal di Sellia Superiore posta a circa 550m

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Figura 4 / Stazione meteo Arpacal di Ciricilla (Taverna Cz), posta a circa 1400m

Possiamo notare infatti che alle 7:00 in entrambe le località (poste a 1000 metri di differenza) la temperatura inizia a salire, ma se nel grafico a figura 3 (ciricilla a 1400m), l’aumento continua per via delle correnti meridionali (vedi figura 5), nel grafico di figura 4 (a Sellia superiore a 550m) notiamo un calo della temperatura importante, segno che le precipitazioni apportano freddo al suolo, e che questo non è perturbato da correnti miti.

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Figura 5 / Venti in quota a 1500m

Successivamente anche nel grafico in figura 3 abbiamo un aumento di temperatura, ma è ancora insufficiente, e continua così la nevicata.

Anche nel cosentino nevica abbondantemente, l’aspettativa  più che rispettata, complice il cuscino freddo della valle, nevica abbondantemente dai 100m in su.

Per le prossime ore, comunque la temperatura dovrebbe tendere ad aumentare sulle aree ioniche; in questo momento varia di pochi decimi di grado, ma la quota neve sembra non risentirne al momento.

Rimaniamo ad osservare, questo evento che ha sempre più dello storico.

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