Quinta ondata di calore in arrivo; prima decade di Agosto a “rischio” caldo torrido.
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Se definissimo le parole “bel-tempo” e “mal-tempo” in modo da rispecchiare il disturbo che il tempo meteorologico arreca alle attività umane, allora in questo periodo dovremmo ribaltare il senso dei due termini.
Questa estate si sta dimostrando tra le più torride da quando ci sono le misurazioni (probabilmente contenderà il primato al 2003), e i vari dati a disposizione mettono l’accento sopratutto su due anomalie: Precipitazioni e Temperature.
Di seguito (Fig.1 e Fig.2), possiamo vedere le mappe realizzate dal ISAC-CNR nel mese di Giugno per lo studio delle anomalie termiche e pluviometriche.
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Il problema è che abbiamo davanti ancora il mese di Agosto, e non si vedono cambiamenti di trend, anzi, pare che ci si trovi davanti ad una nuova ondata anticiclonica, la quinta come detto sopra e probabilmente, la più intensa.
Stando alle previsioni degli ultimi giorni, in campo europeo sono entrati nella scena delle configurazioni bariche due importanti attori: << l’alta pressione africana >> in elevazione verso l’Italia; e una vasta << area depressionaria >> posizionata sulle isole Britanniche ( in estensione verso il Portogallo), la quale richiamerà le caldi correnti meridionali dal nord Africa verso nord est.
Un’azione combinata che andrà a provocare l’ondata di caldo in oggetto.
Citando l’Aeronautica militare in una sua analisi su questo evento: “L’approfondimento del mimino (quello sopra citato) e l’espansione del flusso sudoccidentale fin verso il medio atlantico, contribuirà all’ulteriore affermazione del promontorio di origine subtropicale dal mediterraneo centro-occidentale fin verso il settore orientale europeo”.
Un’affermazione che possiamo vedere raffigurata in questa dinamica (Fig.3), che rappresenta le masse d’aria in movimento sull’Europa; << da notare (in Verde) le masse d’aria più fresche mosse direttamente dalla “Depressione” posta sulle isole britanniche, le correnti calde (in Rosso) dal Nord Africa, in movimento verso il Mediterraneo e verso l’Italia >>.
Gli effetti sull’Europa che ne deriveranno al livello di anomalie, possiamo vederlo tramite le mappe realizzare dal centro di calcolo ECMWF (vedi Fig. 4 e 5 ).
Qui possiamo osservare, in termini di valori termici e pluviometrici, come andremo ad allontanarci dalle medie del periodo; con un circa +3°C di temperature previste sulla Calabria, il tutto accompagnato da un -10/30% di precipitazioni.
Vista la situazione di Siccità che sta colpendo ben 10 regioni italiane, questo scenario andrà ad aggravare ulteriormente la situazione, e si rischierà anche per la Calabria, di vedere molti comuni a dover fare i conti con le proprie riserve idriche.
Al prossimo aggiornamento.
Ass. Meteopresila.
Credit: MeteoAM.it; ECMWF, GFS, ISAC-CNR, Tropicaltidbits.com.