Confermata la FASE FREDDA tra il 28-30 dicembre.
Cosa sta accadendo in ambito atmosferico?
Masse d’aria particolarmente fredde, dalle regioni settentrionali del continente europeo, andranno a muoversi verso sud, fino a raggiungere il Mediterraneo, grazie alla spinta data dall’imponente promontorio anticiclonico di blocco, pronto a posizionarsi (con massimi di oltre 1042 hpa) sulla Germania.
Cosa vuol dire ciò per la Calabria?
Termiche fredde dell’ordine dei -4/-6°C alla quota 850hpa (1500mt s.l.m) raggiungeranno la nostra regione a partire da giorno 28 ; accompagnate da una sostenuta ventilazione da Nord-Est sulla Calabria ionica.
Il contesto però sarà anticiclonico, ovvero senza la presenza di minimi organizzati che possano creare instabilità, e se aggiungiamo il fatto che la massa d’aria in arrivo sarà molto secca, il risultato è che avremo scarse precipitazioni di base.
Ci possiamo aspettare quindi delle nevicate?
Per la Calabria (o meglio solamente per i rilievi nord orientali del cosentino e del crotonese) l’unica possibilità la presenta il golfo di Taranto (situazione simile all’adriatic effect snow) che potrà cedere dell’umidità e favorire così la nascita di nuclei instabili, i quali impattando con i monti della Sila nord orientale, produrranno precipitazioni nevose a quote molto basse, ma SOLO in quelle aree.
Per il resto, sulle altre aree (Il cosentino e il catanzarese), ci si dovrà accontentare di fiocchi svolazzanti, portati da qualche sconfinamento e ovviamente freddo pungente.
Va detto che, trattandosi per l’appunto di una “retrogressione”, con tanto di flusso secondario in uscito dai Balcani meridionali, occorre mantenere una certa prudenza.
Ancora è troppo presto entrare nel dettaglio di una configurazione in fase di sviluppo, ma gli ultimi giorni del 2019 potrebbero riservarci interessanti sorprese.
Ass. Meteopresila
Collab. Domenico Talarico