Sono ormai giorni, per non dire settimane, che sulla nostra penisola persiste una vasta area di Alta pressione di due diversi stampi (Sub Tropicale e Azzorriana) mantenendo lontane le minacce; sia Atlantiche che Artiche e garantendo giornate ampiamente stabili e soleggiate, con annesse anomalie termiche dell’ordine di +4°/+6°C superiori alle medie del periodo.
É anche vero precisare che, rispetto ad altre regioni d’Italia, la nostra regione, come altre del Meridione, è stata interessata, seppur marginalmente, da sporadiche gocce fredde che, in transito dai Balcani, hanno divulgato i suoi timidi bracci nel Sud Peninsulare (vedi il 26-28 Novembre e 16 Dicembre) generando brevi piovaschi e un po’ di neve in montagna rivivendo insomma qualche giornata di stampo invernale.
Ma ormai, giunti all’ingresso della terza decade del mese, molti ci chiediamo se ci sono, oppure ci saranno nei prossimi giorni, cambiamenti capaci di ridurre in frantumi questa insistente cupola Anticiclonica.
Andando ad analizzare le ultime emissioni dei principali centri di calcolo, appare sempre più chiaro in effetti come, a partire dagli ultimi giorni di Dicembre, l’assetto del VP (Vortice Polare), molto gradualmente, si andrà modificando e questa è già una notizia positiva in questo inverno anomalo. Sembra ormai accertata la partenza della spinta dell’anticiclone europeo, diretto con forza verso l’Artico Scandinavo nei giorni 28-29 Dicembre; pertanto, da nord-est una colata gelida sembra iniziare la sua lenta ascesa verso le latitudini più meridionali ma resta alto il rischio che non riuscirà completamente a giungere in Italia, a causa della spinta esercitata verso est dalla depressione Islandese.
In parole più semplici, il freddo deve arrivare da est, muovendosi verso ovest, ma le correnti caldo umide in Atlantico spingono troppo forte a sua volta verso est (Europa), tenendo a bada il freddo nell’Europa orientale e consentendo solo l’arrivo di avvezioni fredde sui territori Balcanici.
Ad ogni modo, è probabile che Capodanno sia molto più fresco di ora con genesi di possibili nevicate in montagna, ma di questo ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti