Siamo ormai a meno di 24 ore dall’arrivo dell’aria di origine polare.
La situazione attuale, al livello sinottico, vede una profonda depressione (centrata sulla Finlandia) estendersi e interessare tutto lo scenario europeo; mentre in area Atlantica, un promontorio di alta pressione si allunga dalle coste africane fino a raggiungere la Groenlandia.
Questa situazione barica (descritta nella figura 1) fa sì che affluiscano correnti “sud-occidentali” al centro-sud, dove viene richiamata aria calda ed umida; mentre il nord è interessato dall’arrivo di correnti fredde e meno umide legate alla saccatura sopra descritta.
L’evoluzione nelle prossime ore di questa struttura, comporterà l’arrivo in area mediterranea di correnti dalla Scandinavia, guidate proprio dalla bassa pressione su descritta, che, grazie alla spinta dell’alta pressione in elevazione, si deformerà allungandosi verso sud, arrivando così ad invadere l’area mediterranea e a lambire le coste nord africane (figura 2).
Tutto ciò, si traduce nella formazione di instabilità, che darà origine ad una depressione secondaria prevista a ridosso dell’area calabrese; questa andrà a muoversi verso est, richiamando ulteriore aria fredda dalla sede balcanica e quindi ulteriori abbassamenti termici.
Nella giornata di domani avremo quindi instabilità diffusa su tutta la Calabria, specie sui versanti tirrenici, dove, l’afflusso di correnti occidentali, porteranno addensamenti nuvolosi e precipitazioni sparse, le quali avranno carattere nevoso sui rilievi oltre i 1200m nella mattinata.
Dal pomeriggio sera, le temperature si abbasseranno ulteriormente, per l’arrivo del flusso freddo in quota (al livello dei 500hpa a circa 5000m, avremo una isoterma di -31°C, e sul livello delle 850hpa a 1350m avremo una isoterma di 0°C/-1°C), che determinerà l’abbassamento della quota neve, la quale, si assesterà sui 700m sui versanti nord occidentali, e sui 800/900m sui versanti meridionali e orientali (la quota può variare a seconda dell’intensità delle precipitazioni).
In nottata (siamo ormai nelle prime ore di domenica 17), con l’arrivo in quota, al livello dei 500hpa della -33°C e, al livello della 850hpa, della isoterma di -3°C, la quota neve scenderà in caso di precipitazioni sui 400/500.
Per la giornata di domenica, con l’allontanamento della bassa pressione dallo Ionio verso la Grecia, avremo condizioni ancora perturbate, ma in miglioramento, specie sui settori tirrenici cosentini e presila catanzarese; diversamente sarà la situazione sul vibonese e sulle serre, dove correnti umide ancora persistenti (durante la mattinata) provenienti dal Tirreno, potranno coinvolgere queste zone con precipitazioni a carattere nevoso fino a basse quote (400m). Non è da escludere perciò una veloce imbiancata su Vibo Valentia.
In queste situazioni, le incertezze non mancano, perciò si potranno avere delle differenze, rispetto alle simulazioni dei modelli matematici, che localmente, potrebbero fare la differenza sia in positivo che in negativo sulle precipitazioni previste.
Per questo seguiteci ancora per osservare l’evolversi della situazione.