STRETTA DI CATANZARO: SINTESI DEI CARATTERI GEOLOGICO-STRUTTURALI.

La Stretta di Catanzaro ricade nel contesto geologico regionale dell’Arco calabro-peloritano e rappresenta un istmo che congiunge la Calabria settentrionale a quella meridionale.

Da un punto di vista geologico-strutturale la Stretta di Catanzaro è una depressione tettonica denominata “graben di Catanzaro”, emersa nel Quaternario, nel corso della fase di sollevamento tettonico che ha generato l’attuale configurazione morfostrutturale dell’intero territorio calabrese.

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Aggiornamento: Colpo di coda invernale

Le correnti artiche sono ormai arrivate al Sud d’Italia, nelle prossime ore si avvertirà il calo delle temperature; vediamo per domani cosa ci si aspetta

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Figura 1 – Situazione Barica al Livello Europeo per domani

Venti e figure

Figura 2 – correnti e temperature in quota per domani.

–  Cliccare sulle immagini per ingrandire.

.La situazione in scala continentale (Fig.1 e 2) vede l’espansione dell’alta pressione verso nord-est, accentrando i suoi massimi sull’Inghilterra, spingendo di conseguenza le correnti atlantiche a salire verso la scandinavia.

Di contro possiamo notare come le masse d’aria artiche e parti di quelle continentali presenti in Russia, siano spinte verso sud dalla stessa alta pressione che, insieme ad una depressione posta nell’est Europeo, formano una combinazione produttrice di un canale lungo il quale vengono trasportate le correnti fredde settentrionali dette sopra; ormai prossime sulla Calabria.

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Fig. 3 – Correnti fredde in ingresso dai Balcani.

Ci teniamo a precisare che quello che sta arrivando non si tratterà assolutamente di una ondata di freddo storica per la nostra regione, ma più semplicemente di un’ondata di freddo tardiva; che non è poi cosi rara in questo periodo.

Detto ciò, per la giornata di domani avremo termiche molto basse per il periodo, capaci di far scendere la neve fin sui 800-1000mt di quota, localizzate nella parte nord orientale della nostra regione.

Le precipitazioni si prevedono più probabili sulla Calabria ionica settentrionale, quindi Pollino, alto ionio e crotonese, insieme ai versanti ionici silani (Fig. 4).

I venti saranno da nord nord-est con raffiche di tramontana moderate.

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19/04/2017

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Colpo di coda invernale: ritornano le correnti artiche sulla nostra penisola.

Giornata quella di oggi di transizione, in attesa del peggioramento a stampo invernale atteso per la giornata di domani.

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Fig.1

Imm. fig. 1

Un nucleo di aria fredda proveniente direttamente dai settori settentrionali della Russia, sfruttando lo scivolo creato da una vasta area anticiclonica sulle isole britanniche (Fig 1), sta in queste ore avanzando verso la nostra penisola, apportando così un marcato calo termico a partire dalla serata di domani, che causerà un colpo di coda invernale anche per la nostra regione.

Nella seconda immagine possiamo notare come i prossimi giorni entreremo in un vistoso sotto-media dal punto di vista delle temperature, con la neve che in caso di precipitazione potrebbe addirittura tornare dai 1200-1300 m.

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Fig 2

Anche la natura subirà un duro colpo in quanto soprattutto a partire dai 700-800 m non mancheranno le gelate notturne che andranno a compromettere tutto ciò che in questo periodo è già sbocciato.

Andando nel dettaglio per domani.

Al mattino, con l’arrivo di correnti fredde in ingresso da Nord, si prevede una maggiore instabilità, dato dallo scontro/contrasto tra esse e l’aria mite “prodotta” negli ultimi giorni.

I settori maggiormente interessati da possibili piogge saranno i litorali e i versanti tirrenici Calabresi, iniziando da quelli centro settentrionali, per poi venir coinvolti anche quelli meridionali.

Le precipitazioni potranno addentrarsi verso i rilievi interni e raggiungere quindi i versanti Silani e presilani; piogge possibili quindi sui capoluoghi come Cosenza, Vibo Valentia e Catanzaro, più protetto risulterà invece il crotonese.

Migliora un po’ nel pomeriggio, con maggiori schiarite e qualche debole piovasco.

In serata l’instabilità potrebbe continuare; l’afflusso delle correnti fredde potranno andare a causare ulteriori piogge sparse sui settori tirrenici del cosentino e della Sila.

Non si prevedono comunque fenomeni intensi.

Temperature in calo, con valori previsti tra i 10°C e i 15°C.

domani

INFORMAZIONI GEOLOGICHE GENERALI RELATIVE AL MASSICCIO DELLA SILA

Il massiccio della Sila è delimitato a nord e ad ovest dalla valle del Fiume Crati, a sud dalla stretta di Catanzaro e infine a est dai bacini di Rossano, Cirò e Crotone.

Dal punto di vista geografico, il settore più settentrionale del massiccio della Sila prende il nome di Sila Greca, quello centrale è definito Sila Grande e infine il settore meridionale è conosciuto come Sila Piccola.

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CARATTERI GEOLOGICI GENERALI DELL’ARCO CALABRO PELORITANO

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L’Arco Calabro Peloritano (ACP) è stato interpretato come un frammento di catena alpina, sovrascorso sulla catena appenninico-maghrebide; in particolare l’evoluzione del Mediterraneo centrale è caratterizzata dalla migrazione verso sud-est dell’ACP nel corso dell’Eocene, il quale sovrascorre al di sopra della porzione settentrionale della placca africana e dei suoi promontori.

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Mocoa (Colombia): relazione tra eventi piovosi e processi di trasporto in massa

Piogge torrenziali e terreni fragili possono rappresentare dei pericoli molto seri per le comunità montane, e questo, è un fattore che accomuna qualunque località posta in aree pedemontane, sia in in Italia che nel resto del mondo.

Un evento atmosferico violento sappiamo che non è troppo inusuale, e un apporto di oltre 100mm in poche ore può portare ad uno stress notevole per i versanti montani, da cui possono nascere conseguenze importanti come il “Debris flow”, il fenomeno verificatosi a Mocoa ( Colombia), altitudine 721 m s.l.m., in cui hanno perso la vita circa 273 persone a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito il paese, scaricando ben 130mm di pioggia nell’arco di una serata.

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Foto aerea scattata su Mocoa, da parte delle Air Force Colombiane.

Il debris flow, tradotto letteralmente ”colata di detrito grossolano” può essere classificato come un fenomeno di trasporto in massa.

Il fenomeno si verifica quando, a seguito di precipitazioni molto intense, vengono mobilizzate dalle acque dilavanti di grandi quantità di detrito sciolto, presenti nelle parti alte dei versanti o prodotti da fenomeni erosivi e franosi innescati dagli stessi eventi meteorologici.

In questo modo si originano colate molto dense composte da miscele acqua-detrito le quali sono dotate di grande energia e scendono da monte verso valle auto-alimentandosi, con velocità che possono raggiungere i 30/40 m/s.

Note:

Mocoa: the cause of the tragic debris flow in Colombia

04/04/2017

Ass. Meteopresila in collaborazione con

Matteo Montesani.

 

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Marzo: inizio un po’ incerto, ma poi migliora.

Con questa settimana si conclude il mese di Febbraio per dare spazio a Marzo; e al livello meteorologico questo coincide con la fine anche dell’inverno.

Infatti, se con il primo di Dicembre entriamo in inverno, chiudiamo il trimestre con il primo di Marzo, entrando (sempre meteorologicamente parlando) in primavera.

In questa occasione, il primo giorno di Marzo inizierà sotto la pioggia, infatti per mercoledì è previsto il passaggio di una perturbazione che, durante la giornata si prevede apportare precipitazioni sulla Calabria, soprattutto quella tirrenica centrale e settentrionale, con possibili acquazzoni.

fig. 1

Fig. 1

In pratica, partendo dalla osservazione della situazione sinottica in scala europea (Fig 1), abbiamo la presenza di un promontorio di alta pressione che è spalmato dal Atlantico verso est, verso l’Europa occidentale e centrale; mentre sulla Gran Bretagna si è posizionato ed approfondito un grosso sistema depressionario con centro ad est dell’Irlanda; nelle prossime ore il centro della bassa pressione andrà a muoversi verso la Scandinavia, mentre la saccatura si prevede espandersi verso sud, portando così aria di origine polare dal nord Atlantico verso le regioni europee meridionali ed il Mediterraneo.

Questo comporta l’entrata del flusso atlantico tramite la Francia nel bacino mediterraneo, provocando, instabilità diffusa sulle regioni tirreniche e, per la giornata di Mercoledì, l’instabilità raggiungerà la Calabria con gli effetti che abbiamo detto sopra, insieme ad una diminuzione delle temperature.

Fig. 2 precip

Fig 2 mappa precipitazioni

Sarà però un passaggio veloce, che durerà infatti solo per la giornata del primo di Marzo.

Successivamente l’alta pressione riprenderà a coinvolgere il sud d’Italia allontanando l’instabilità, garantendo altre 36/48 ore di tempo stabile sulla nostra regione.

Per il fine settimana al momento è presto per dire cosa potremmo aspettarci.

Restate in aggiornamento.

Associazione Meteopresila

Fonte immagini:

meteoincalabria.it

meteopt.com

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Beltempo: alta pressione e cieli sereni per la Calabria.

Alta pressione invadente e temperature in aumento, saranno queste le caratteristiche dei prossimi giorni in Calabria.

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Da domani inizierà un periodo di tempo buono e soleggiato per la nostra regione, l’alta pressione dominerà l’area euro-mediterranea, proteggendoci dalla formazione di nuvolosità e perturbazione, le quali, almeno fino a  giorni 18 sembrano “girare a largo”.

Avremo quindi 3 giorni di beltempo e temperature diurne anche sopra media; come rappresentato dall’immagine (Spaghi), ma attenzione non sarà tutto rose e fiori.

Alta pressione vuol dire anche aumento dei valori estremi, infatti, se le massime andranno sopra i 15-16°C, le minime potranno scendere nella notte sotto i 3°C, anche a quote basse; ciò è infatti favorito proprio dal cielo sereno notturno  che permette la dispersione del calore accumulato durante il giorno.

Da questo sbalzo termico, i settori interni potrebbero essere interessati oltre che da una nuvolosità irregolare, specie nel pomeriggio, anche da nebbie a tratti anche intense lungo le vallate interne in mattinata.

Attenzione.

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Spaghi

Cambio di registro poi da giorno 18; per sabato si intravede (da quanto riportano i modelli meteo) l’arrivo di un disturbo in ingresso nel mediterraneo dal nord Europa, che potrebbe andare a guastare il tempo per il fine settimana; ma per ora è un’ipotesi che si dovrà andare a confermare con i prossimi aggiornamenti.

Associazione Meteopresila

 

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DEPRESSIONE ATLANTICA IN ARRIVO: IMMINENTE PEGGIORAMENTO SULLA REGIONE

La nuova intensa ondata di maltempo di origine atlantica in rotta verso la Calabria.

L’instabilità è attualmente in atto sull’Italia settentrionale, con minimo depressionario attualmente posizionato sulla Sardegna; nella giornata di domani Giovedì 9 Febbraio, andrà in cut-off sul Mediterraneo centro/occidentale.

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Il minimo depressionario inizierà la sua lenta ascesa verso sud-est apportando un moderato peggioramento delle condizioni atmosferiche su gran parte della regione, in modo particolare nel basso Jonio (tra Reggino e Catanzarese) con possibili temporali in risalita da sud-est.

In queste aree gli apporti pluviometrici risulteranno consistenti con picchi specie nel Reggino superiori ai 100mm.

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Precipitazioni comunque che coinvolgeranno gradualmente l’intera penisola.

Attese abbondanti nevicate sui versanti jonici a partire dai 1300-1400mt (Aspromonte – Sila Greca – Sila Piccola – Sila grande versanti orientali ) risultano le più esposte con accumuli nevosi tra i 30-50cm.

Nevicherà comunque, seppur in maniera più attenuata anche lungo la catena costiera.

Una sostenuta ventilazione da sud-est potrebbe generare un graduale aumento del moto ondoso del mare e perciò non si escludono mareggiate lungo le coste joniche della penisola.

 

Maltempo che tenderà a migliorare non prima di Venerdì 10 con gli ultimi piovaschi ancora concentrati sui versanti orientali della penisola.

Ass. Meteopresila

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Prime precipitazioni per Febbraio 2017

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La prima domenica di Febbraio si prevede variabile; con cieli per lo più coperti al mattino sulla Calabria centro-settentrionale e con possibili piovaschi sulle fasce tirreniche, sopratutto sui rilievi della Catena Costiera e sul cosentino.
Nel pomeriggio la situazione resterà simile alla mattinata, ma in miglioramento poi in serata.
Bello sulla Calabria meridionale.
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Figura 2

Aree interessate dalle precipitazioni Lunedì 6.

Lunedì avremo piogge più intense dai settori tirrenici, con precipitazioni sparse su gran parte della Calabria.
I settori più esposti saranno proprio le aree tirreniche (Nell’immagine sopra possiamo vedere le aree più esposte in azzurro-blu), specialmente quelle centro settentrionali, dove si potrebbero avere locali fenomeni più intensi; meglio sulle aree ioniche, specie sul Crotonese, dove avremo maggiori schiarite.
Ritorna la neve sui rilievi, con quote inizialmente sopra i 1600m per poi scendere fino ai 1200m.
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