Ancora maltempo sul finire di Gennaio

-28/01/2017

Ancora instabilità per questo primo mese del 2017, che si sta dimostrando sempre molto dinamico.

 .
L’area di bassa pressione che questa volta ci va a procurare il mal tempo, è più debole dell’altra passata solo pochi giorni fa; capace di provocare piogge oltre i 200/250mm.
Al momento l’area depressiva è in movimento sulla Tunisia, in avvicinamento al canale di Sicilia.
maltempo

Rappresentazione delle aree (in colore secondo quanto descritto dalla scala a destra) a maggior rischio precipitazioni.

Da questa posizione riesce a spingere le masse d’aria presenti sul nord Africa verso di noi, producendo lo scirocco che ci sta interessando in questo sabato, accompagnato dalle piogge che tipicamente va a formare questa configurazione.
 .
Per le prossime ore, ci aspettiamo un peggioramento della condizione meteo, con piogge più intense sulla Calabria ionica; inizialmente su quella centro meridionale, tra reggino e catanzarese stasera, e poi su crotonese in nottata/mattinata.
 .
Per le nostre montagne avremo nuove nevicate, al momento la quota neve è sui 1300m in Sila, in calo leggermente nella notte.
 .
I versanti ionici presilani e le Serre invece avranno pioggia a tratti intense; e il livello di criticità è stato messo a livello 1 Moderata arancione, ad indicare il rischio sopratutto per quelle aree già stressate dalle precedenti piogge.
.
 
A2 BCR
http://www.cfd.calabria.it
Ass. Meteopresila

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Calabria, forte maltempo in arrivo per i settori ionici

sat

Da varie ore ormai siamo interessati dalle prime correnti di scirocco richiamate dalla bassa pressione posizionata tra Spagna e coste dell’Algeria; precipitazioni sparse si stanno avendo  su gran parte del territorio calabrese, specialmente sulle fasce ioniche, che sono direttamente esposte a queste correnti provenienti da sud est.

Dagli ultimi aggiornamenti si delinea meglio questa previsione di maltempo per la Calabria.

Nelle prossime ore la bassa pressione, andrà a spostarsi verso est, avvicinandosi alle coste siciliane, questo richiamerà maggiormente le correnti umide di scirocco, le quali, andranno a colpirci in modo più diretto e soprattutto, produrranno maggiori fenomeni precipitativi.

Dalla figura2 qui proposta abbiamo messo tre immagini che rappresentano l’avvicinamento verso l’Italia meridionale della bassa pressione.

fig2.1

Bassa pressione al 22/01 ore 18:00

fig2.2

Bassa pressione al 23/01 ore 12:00

fig2.3

Bassa pressione al 23/01 ore 18:00

Figure 2.1, 2.2, 2.3 (Cliccare sulle immagini per ingrandirle)

Andando rapidamente a descrivere la situazione, possiamo dire:

Per prima cosa, il peggioramento è prossimo ad arrivare a partire dal Reggino e si farà sentire molto sui versanti ionici dell’Aspromonte, dove si prevedono gli accumuli pluviometrici maggiori.

Successivamente, le precipitazioni andranno ad ampliarsi verso nord (vedi fig 2.2, 2.3 e 3.2), coinvolgendo nella notte i versanti e i litorali ionici delle Serre (anche qui si prevedono accumuli abbondanti), raggiungendo poi il Catanzarese e il crotonese; con particolare interesse per la presila ionica o comunque versanti meridionali e orientali della Sila.

Anche l’alto ionio e il Pollino sui suoi versanti meridionali, verranno interessati dal maltempo; mentre i settori tirrenici saranno più protetti dai rilievi, ricevendo precipitazioni più deboli e solo a tratti più intense. Discorso diverso invece per i venti, che andranno ad essere più forti proprio sulle aree tirreniche, sempre per l’effetto dei rilievi, da cui le correnti si troveranno scendere ( seguendo la direzione sud-est/nord-ovest).

Immagine1

Fig 3 .1 Accumulo precipitativo previsto prime 12 ore di Lunedì

Immagine2

Fig 3.2 Accumulo precipitativo previsto dalle ore 12 alle 24 di Lunedì

I mari saranno molto mossi, e il moto ondoso potrà essere molto accentuato sui litorali ionici, ATTENZIONE, anche su questo aspetto.

La giornata di Lunedì verrà quindi a essere interessata interamente da questo intenso maltempo, e i fenomeni temporaleschi potranno essere molti, a partire in pieno mar Ionio meridionale in estensione verso le coste ioniche Calabresi.

In serata avremo uno spostamento della linea temporalesca, che andrà a verso nord, coinvolgendo maggiormente i settori ionici centrali e settentrionali, quindi catanzarese e crotonese, soprattutto a ridosso della presila ionica.

D’altro canto, avremo un miglioramento del tempo sui versanti meridionali della Calabria, dove si andrà verso maggiori schiarite ed esaurimento delle precipitazioni.

venti europ

Non siamo noi a poter dare allarmismi, come è giusto che sia, ma diciamo che questi sono situazioni dove l’attenzione deve essere alta, specie per un giorno, come il Lunedì dove molti si trovano in viaggio.

Qui di seguito postiamo l’immagine delle aree considerate a maggiore rischio, che vanno dal rosso di avviso di maltempo di forte intensità; al viola, per il maltempo di intensità estrema.

http://allarmi.meteo-allerta.it/calabria-index.html

calabria_index

Peggioramento notturno, possibili temporali sulla Calabria.

Situazione da monitorare, possibili temporali potrebbero interessare nella nottata la Calabria.

La situazione attuale vede il minimo di bassa pressione in movimento verso sud ovest,  posizionandosi nelle prossime ore al largo delle coste Tunisine; tra quest’ultima e la Sardegna prima, per poi roteate e muoversi verso il canale di Sicilia.

fig.1

Fig 1

fig.2

fig. 2

In questa posizione del minimo, l’effetto principale che ne può derivare per la Calabria, è la risalita di correnti di scirocco; e a questo punto, entriamo in un ambito un po’ più particolare.

Andremo a dare qualche punto per vedere meglio la situazione.

1) nelle prossime ore le temperature andranno a calare, sia per la naturale diminuzione notturna e sia per l’ingresso di correnti un po’ più fredde in quota, che andrebbero a far perdere uno o due gradi (vedi fig.3 sotto).

ore 18ore00

Fig.3 Termiche in quota, alle ore 18 e alle ore 0

.

2 )  Come possiamo vedere dalla figura 2, la bassa pressione andrà a muovere le masse d’aria presenti sul basso ionio verso nord, portando verso la Calabria, correnti più umide e temperate; l’instabilità che si formerebbe proprio sullo Ionio (creato dai contrasti tra lo scirocco e l’aria fredda presente sulla Calabria), potrebbe dare origine a dei temporali.

3) Queste configurazioni sono difficilmente prevedibili, movimenti anche piccoli fanno la differenza in scala locale sulla Calabria.

3.1) Determinante per direzionare le correnti di scirocco,  sarà la posizione e la profondità che prenderà il minimo;  questo è un punto critico, la disposizione della corrente in risalita infatti piloterà anche la direzione dei temporali e delle precipitazioni associate, quindi movimenti del minimo, anche di pochi km, possono determinare per la Calabria (specie quella ionica), situazioni tra l’essere colpiti o meno dai nuclei in risalita che andrebbero a formarsi dallo Ionio e andare verso nord o nord-est.

4) Per un principio di prudenza, in questo intervento vogliamo sottolineare la possibilità che i temporali su descritti possano colpire la Calabria centrale; possibilità che è aumentata dagli ultimi aggiornamenti e dai quali si andrebbe a indicare il rischio di forti precipitazioni in arrivo nella notte sulla Calabria ionica, tra il catanzarese e il crotonese.

5) nell’immagine sotto mettiamo la rappresentazione delle aree che potrebbero essere interessate; nel caso in cui quindi, le correnti si disporrebbero in modo da favorire il coinvolgimento della Calabria centrale, le precipitazioni potrebbero scaricarsi sui nostri rilievi, con intense nevicate sulla Sila, ma con quota neve che potrebbe scendere poco sotto i 700m, e localmente anche meno.

Da sottolineare ancora come i modelli, specie in queste situazioni , vadano presi in modo indicativo, tanto per dare un’idea dei rischi presenti nell’area.

3h precip

Fig.4 Potenziali aree esposte alle precipitazioni

Massima attenzione quindi per le prossime ore.

Ass.Meteopresila

Aggiornamento 17/01/2017 ore 21.00

 

 

 

 

Salva

16 Gennaio; Maltempo sulla Calabria.

Aggiornamento situazione meteo.

_
La bassa pressione in movimento sul tirreno da ormai vari giorni, si è ormai portata a ridosso della Calabria; il movimento antiorario che va ad imprimere alle masse d’aria, fa si che queste vadano a raccogliere umidità, scorrendo sul tirreno, da cui si formano dei corpi nuvolosi da cui si vanno a produrre precipitazioni che localmente arrivano ad essere anche intensi, specie sulle fasce tirreniche centro settentrionali e sul cosentino.
La giornata di oggi si è infatti caratterizzata da questa dinamica che ha prodotto un’accesa variabilità su tutta la Calabria centro settentrionale.
fig.2

Figura 1

Dall’immagine satellitare in figura 1 , possiamo vedere la nuvolosità presente sul sud Italia, e la formazione di questi nuclei che vanno a crearsi al largo della costa tirrenica e che, successivamente,  vengono spinti verso nord est andando incontro alla fascia tirrenica calabrese prima, e spingendosi poi verso l’interno, apportando piogge e nevicate sui rilievi.
fig02

figura 2

Dall’immagine che vi proponiamo in figura 2 possiamo infatti notare come il radar vada a percepire le precipitazioni prodotte dai nuclei descritti sopra; questi come possiamo vedere interessano sopratutto la Calabria settentrionale, quindi: il Pollino Tirrenico, la Catena Costiera e i litorali tirrenici, il Cosentino e Sila Grande.
Il resto della regione viene invece interessata in modo meno diretto con maggiori alternanze tra piogge e schiarite.
Si segnalano nevicate a tratti abbondanti sulla Sila, con quota neve che si aggira sui 500/600m sui versanti settentrionali e tirrenici, e sui 700/800m su quelli meridionali e ionici.
Per il proseguo della Serata e della nottata, ci aspettiamo ancora variabilità, con precipitazioni che andranno a colpire ancora la nostra regione, alternandosi a momenti più tranquilli.
Quota neve in lieve calo, ma questa potrebbe variare localmente a seconda dell’intensità delle precipitazioni.

Ritorna la neve, ma persistono alcuni dubbi.

E siamo a due, o meglio tre se consideriamo anche il 29 Dicembre, i peggioramenti di stampo invernale si susseguono grazie alla resistente presenza dell’anticiclone azzorriano che, restando saldo al largo della penisola iberica, (come mostrato in figura), favorisce le masse d’aria artiche/polari a scendere verso sud, grazie alla formazione conseguente di minimi di bassa pressione.

ph-attuale

Il nuovo peggioramento in questa occasione, sarà derivato dalla bassa pressione che ha guidato il flusso freddo protagonista degli ultimi giorni. Ad oggi si è spostato verso la Grecia, facendoci guadagnare qualche grado, ma nelle prossime ore si muoverà nuovamente verso ovest, in un moto retrogrado che andrà a destabilizzare il mediterraneo, attivando un minimo che, dal Tirreno settentrionale, scenderà verso sud, portando piogge e nevicate dalla giornata di domani.

Ora arriva il bello della situazione; proviamo a dare qualche punto su cosa si prospetta, scusandoci se useremo i “se” e  i “ma”.

1)  A meno di 24 ore dal peggioramento per la Calabria, ancora non si ha un quadro perfettamente chiaro,  la bassa pressione che si formerà sul tirreno non viene individuata molto bene dalle modellistiche meteo al momento e la sua simulazione ha dei cambiamenti da aggiornamento ad aggiornamento; eppure sarà decisivo capire come si comporterà, lei e il modo in cui si muoverà determinerà le correnti in arrivo e il conseguente peggioramento, per cui anche piccoli cambiamenti di posizione o profondità, potranno portare, in scala locale, a differenze importanti.

prtt_014

3h precipitazioni fine giornata del 10/01

pcp6hz1_web_7

Precipitazioni 6h fine giornata 10/01

trasferimento

Precipitazioni 6h notte del 11/01

2)  Indecisione e prudenza; per quanto detto sopra non possiamo sbilanciarci molto, ciò che vogliamo dire al momento, alla luce di quello che ci prospettano i modelli e per un principio di prudenza, è che per domani, si sta concretizzando il rischio di precipitazioni potenzialmente anche intense e a carattere nevoso in montagna, con neve che potrebbe arrivare anche a bassa quota , specie sulla Calabria centrale; per questo ci teniamo a dire di prestare attenzione.

2.1) Purtroppo la quota al momento è in fase di studio, e così come le aree che potrebbero essere interessate; alcuni modelli vedono le precipitazioni coinvolgere meglio i settori meridionali calabrese, altri invece sembrano vedere precipitazioni più localizzate sui settori centrali e settentrionali.

3)  La temperatura è tra i fattori da osservare, sappiamo che è in aumento e si alzerà ancora per domani, ma in quota resteremo ancora con valori negativi, sufficienti a formare nevicate in collina; le precipitazioni infatti, andrebbero ad essere generate dalla bassa pressione in avvicinamento descritta prima, che richiamerebbe correnti più umide, ma anche più miti, che andrebbero a scontrarsi con l’aria fredda presente sulla Calabria.

 

zt850z1_web_12

Temperatura masse d’aria alla quota di riferimento (circa 1400 in aria libera)

4) Le correnti come detto prima, la direzione che prenderanno, ed eventuali minimi secondari, potrebbero essere determinati sia per la formazione dell’instabilità che per il mantenimento del freddo al suolo, che ormai si è consolidato in questi giorni.

5) Quello che possiamo dire, aiutati dalle mappe sopra è che, nel periodo tra il pomeriggio di domani 10/01 e mattinata di mercoledì 11/01, potenzialmente, potremo avere precipitazioni a tratti  intense, proprio per via dello scontro tra le masse d’aria; ma per quanto riguarda la neve, in via prudenziale indichiamo potenzialmente interessata tutta la fascia appenninica dalle quote collinari in su; e in capoluoghi come Catanzaro e Vibo Valentia potrebbero rivedere delle nevicate, mentre Cosenza per la posizione nella valle del Crati potrebbe ricevere anche degli accumuli nevosi.

Restiamo in attesa di dati più aggiornati.

Ass. Meteopresila

 

Salva

Epifania, Gelo su tutta la Calabria.

Quest’anno la befana è arrivata a cavallo di correnti gelide di tramontana, portando un freddo che poche volte abbiamo avuto in Calabria.

E proprio su questo aspetto vogliamo soffermarci in questo focus.

L’Epifania 2017 resterà, con molta probabilità, il periodo più freddo di questo nuovo anno, i valori termici registrati oggi sono ben sotto la media del periodo, e possiamo vedere la differenza aiutandoci con il grafico qui proposto in Fig.1

 

spaghi

La linea rossa, indica la temperatura media del periodo (indicato in basso), e il valore segnato (visibile sulla sinistra del grafico) è di circa 2°C; mentre i nostri valori attuali, sono segnati dal fascio li linee che scorrono più in basso, e sono a ben -10°C, ben -12°C se ci riferiamo al valore medio.

E sempre da questo grafico, possiamo vedere anche l’andamento previsto per i prossimi giorni (qui per seguire il grafico aggiornato e spiegato nei suoi vari punti), da cui notare come il sottomedia, sarà ancora più accentuato domani e in seguito, seppur in aumento, ce lo porteremo fino a giorno 11 Gennaio (oltre non andiamo per via dell’incertezza in aumento).

max

maxs

Mappa valori massimi

Ad ora, avendo superato la metà giornata, possiamo vedere i valori massimi .

Essi sono notevoli, e possiamo infatti vedere come in tutta la regione, le massime non sono riuscite a raggiungere i 10°C, anche sulla costa, nonostante il sole non sia mancato; segno della presenza della fredda aria continentale, che difficilmente riesce a scaldarsi.

Anche le minime notturne non sono state meno interessanti, valori vicini allo zero sono stati registrati praticamente su tutta la costa, mentre sui rilievi si raggiungevano valori di -1.5/2°C sulle colline e quasi -10°C sull’altopiano silano a 1400m, con il picco su Botte Donato di circa -14°C

Tabella dati.

minime-notturne

Stasera stiamo già scendendo parecchio, e siamo già in negativo al livello collinare; in attesa di domani quando, come abbiamo accennato sopra, avremo un ulteriore una calo di temperature, e potremo arrivare a perdere altri 5°C, arrivando ad una situazione che potrebbe farci raggiungere il raro caso di restare sotto valori negativi anche durante la giornata a quote collinari.

Attenzione quindi in questo Sabato al rischio ghiaccio.

Ass. Meteopresila.

Salva

Nuovo anno, prima ondata di freddo.

Appena usciti da un’ondata di freddo, ecco che con il nuovo anno, ci troviamo davanti una nuova discesa di correnti gelide.

Si va profilando proprio per il periodo dell’Epifania, l’arrivo di una massiccia irruzione artico continentale alle medie latitudini con la nostra penisola che, sebbene non sia l’obiettivo principale, verrà colpita in ogni caso dalla bordata fredda in arrivo.

Ma analizziamo insieme tutti i passaggi:

ad-oggi

Fig.1

Situazione attuale (Fig.1) che evidenzia nel Mediterraneo occidentale una vasta area anticiclonica mentre permane sul comparto orientale una blanda circolazione fredda comunque in fase di esaurimento.

Nella giornata di domani un impulso perturbato atlantico in discesa dalla settore della Manica inizierà la sua ascesa, con una direttrice nord-ovest sud-est, riportando specie in serata, piogge e rovesci sparsi soprattutto sui settori occidentali. Ad esso non sarà associato un afflusso freddo particolarmente cospicuo e, pertanto, le nevicate, in forma sparsa, saranno limitate a quote intorno 1000-1200mt.

Ben diverso sarà il destino di un secondo impulso perturbato, attualmente collocato lungo le coste della Groenlandia orientale; tale sistema perturbato fungerà infatti, da catalizzatore per una massa d’aria molto fredda attualmente in fase di assestamento nella Scandinavia orientale (Fig.2), con valori fino a -20° C a 850 hPa (1500 m).

per-domani

Fig.2

Entro mercoledì, il sistema perturbato, sarà stato conglobato dal nocciolo gelido scandinavo e inizierà la sua marcia verso sud, favorito dall’ulteriore consolidamento del poderoso anticiclone di blocco sul nord Atlantico.

La massa d’aria gelida, artica continentale, caratterizzata da isoterme prossime ai -20°C a 850 hpa, si incanalerà molto velocemente sul bassopiano danubiano per raggiungere i Balcani.

Dal pomeriggio di giovedì 5 Gennaio l’aria fredda inizierà la sua lenta ascesa verso il Mediterraneo (Fig.3 e 3.2).

Oltre al freddo arriveranno anche le precipitazioni attese su buona parte del territorio; esse diverranno nevose man mano che l’aria fredda riuscirà ad inglobare la nostra Penisola.

mod-500gg5 mod800gg5

Fig 3 e fig 3.2 (Cliccare per ingrandire)

Ma sarà proprio per l’Epifania che l’irruzione gelida prenderà corpo sulla nostra regione: temperature davvero gelide con isoterme comprese tra i -10/-12°C alla quota di 850hpa invaderanno di prepotenza la nostra penisola, inoltre, tra Adriatico meridionale e golfo di Taranto si attesterà un minimo di bassa pressione (Fig.4).

A quel punto, con la presenza di un nucleo depressionario in quota e di correnti gelide da nord nei bassi strati, non sarà solo il freddo a caratterizzare la giornata festiva, ma anche la possibilità di assistere a nevicate in molte aree della Regione con possibili sconfinamenti fin sulle coste.

mod-850-ita

Fig.4

Attualmente però l’incertezza sulle precipitazioni resta alta e di conseguenza non riusciamo a stabilire quanto nevicherà e quali saranno i settori maggiormente interessati.

Insomma, nonostante mancano poche ore all’evento, per maggiori dettagli, preferiamo attendere i prossimi aggiornamenti ma una cosa è già certa che dal 5 Gennaio sulla nostra regione si annuncia una fase fredda davvero molto intensa.

Ass. Meteopresila

 

Salva

Salva

Salva

Aggiornamento situazione Maltempo.

Aggiornamento Situazione:

.

Perdura ancora il treno di nubi responsabile delle nevicate di questa sera.
Tali corpi nuvolosi, si formano prima sull’Adriatico, poi passano sulla Puglia, ma si rinvigoriscono quando scorrono nel golfo di Taranto e, nello scivolare verso sud ovest, vanno a scontrarsi con i rilievi silani, scaricando il loro carico di precipitazioni.
trenino-maledetto2

immagine Radar

Al momento si segnalano nevicate su una striscia che prende l’area tra il cosentino ionico/crotonese e la presila catanzarese (come è visibile dalla immagine radar), con quote fino ai 200/300m.
.
venti-converg

Rappresentazione delle correnti in ingresso

A causare questa formazione nuvolosa cosi persistente, sospettiamo possa esserci una convergenza di correnti tra quelle in uscita dalla Basilicata e quelle più dirette che entrano passando da Taranto (vedi immagine sopra); queste, scontrandosi, vanno ad amplificare l’instabilità su quel punto, provocando le precipitazioni sopra descritte.
Questa situazione non è comunque stabile, quindi è soggetta a cambiamenti nelle prossime ore, che potrebbero portare o a interrompere le nevicate, come alcuni modelli suggeriscono, oppure spostarle solo più a est; ma in questi casi non si riesce bene a capire i movimenti delle masse d’aria.
Ricordiamo comunque che il periodo di interesse rimane fino alla giornata di domani, quindi l’instabilità potrebbe portare ad altre sorprese.

Salva

Fine anno, i monti della Calabria sotto la neve.

L’ondata di maltempo e neve arrivata in questo fine anno, sta regalando una nuova veste ai monti silani e presilani, arrivando a lambire anche le quote dei 300m.

Dalle webcam possiamo vedere come ormai gran parte dell’area silana e presiana siano state toccate dalla neve; con le aree ioniche settentrionali e l’alto piano più interessate, rispetto agli altri versanti, rimasti più sul margine, ma non del tutto, (Vedi Catanzaro) .

Rapidamente possiamo dare un’occhiata a quanto avuto oggi:

precip

Immagine radar del 28/12 sera

Le nevicate sono iniziate ieri sera, quando le correnti in ingresso dai Balcani hanno iniziato a produrre corpi nuvolosi più densi che, dal golfo di Taranto, si sono portate sui versanti della Sila greca prima e poi su tutto l’alto piano.

Durante la notte le temperature sono scese sotto zero fino ai 600m circa (si varia il valore a seconda del versante), con minime registrate in Sila tra i -6°C (es. Lago Arvo) e i -10 (Botte Donato), tra le principali città invece abbiamo Cosenza che si è spinta a circa 2°C. I venti però sono stati a tratti molto tesi, non permettendo grossi accumuli, che si sono attestati tra i 5 e i 10cm.

In mattinata invece la ventilazione si è abbassate e abbiamo avuto la formazione di precipitazioni in modo molto deciso; tale effetto ha portato la neve ad arrivare a farsi vedere praticamente fino sulle aree costiere, andando a creare accumuli al suolo dai 3/400m di quota.

neve-sgiovanni-in-fiore

San Giovanni in Fiore Foto da “Cammina Sila” 28/12 sera

Al momento la situazione vede la ventilazione ancora da Nord Est, la quale riesce a sostenere la formazione di nuvolosità che, a tratti, va a produrre nevicate anche consistenti.

Come possiamo vedere dall’immagine radar, le aree colpite sono praticamente selezionate, e cambiano da ora in ora a seconda della ventilazione.

radar

Radar Attuale

Sempre dall’immagine radar possiamo vedere come al momento vi sia una “striscia” formata dalle precipitazioni che va a colpire crotonese e catanzarese, dove in questo momento sta nevicando in modo moderato.

Noi ci aspettiamo ancora precipitazioni per le prossime ore e nevicate sull’alto piano, ma vista la situazione, potrebbero verificarsi nevicate di breve durata, con possibilità di accumulo anche a bassa quota, ma ripetiamo che sono fenomeni locali difficili da prevedere con precisione.

molok-neve

Precipitazioni previste per la giornata del 30/12

Qui sopra in immagine, possiamo vedere l’area dove si prevedono le precipitazioni da parte del modello Moloch del CNR, anche per la giornata di domani avremo possibilità di nevicate quindi, specie sulla Sila e presila Crotonese, ma andranno verso un miglioramento in serata.

Raccomandiamo prudenza, viste le basse temperature che potremo avere domani mattina.

 

Salva

Salva

Nevica sulla Sila, accumuli dai 600/900mslm

Finalmente è arrivata, le correnti di origine polare, sono giunte sulla Calabria già in giornata, ma sono in queste ore serali che riescono a produrre anche delle precipitazioni, le quali sono in forma di neve sui rilievi silani già sui 700m.

Nell’immagine qui proposta siamo nella Sila Piccola, e possiamo vedere gli accumuli già presenti sui 1200m

pantane

Le precipitazioni non sono compatte, ma a tratti si dimostrano abbondanti, specie sulla Sila Greca, più favorita da questa irruzione fredd; anche dall’immagine radar possiamo vedere che le aree ioniche crotonesi e cosentine sono le più interessate.

precip

Per le prossime ore avremo quindi Temperature in discesa, con precipitazioni sull’area ionica settentrionale e silana/presilana, con quota neve in calo con il passare delle ore.

immagine1

Attenzione per chi vorrà avventurarsi, sopratutto in aree sopra i 600m, dove il rischio nevicate è più concreto.

Ass. Meteopresila

 

Salva

1 8 9 10 11 12 13