Domenica 17/11/19 – Rapido e intenso peggioramento
In questa giornata di Domenica 17 novembre, un fronte temporalesco ha attraversato la Calabria dal Tirreno allo Ionio, apportando fenomeni temporaleschi lungo la regione e anche intense piogge.
Al mattino la fascia ionica in primis è stata interessata dalle correnti di scirocco in risalita, attratte dal minimo di bassa pressione presente sul Nord Italia.
Nel pomeriggio con il movimento del minimo verso nord est, le correnti in ingresso dalla Francia, più fredde rispetto a quelle di scirocco , hanno raggiunto la nostra regione, e lo scontro tra queste due masse d’aria ha prodotto un fronte temporalesco visibile nelle immagini che vi riproponiamo prese dal satellite (ritoccate da noi per spiegare sinteticamente quanto detto sopra).
L’intera regione è stata interessata da questo passaggio temporalesco, i settori del cosentino pare siano al momento i più colpiti, sopratutto sui comuni sulla Catena Costiera (con l’esempio del Comune di Fiumefreddo Bruzio (CS), dove si è arrivati in poco tempo sui 30mm) e i versanti tirrenici presilani.
Ma anche la Sila piccola ha ricevuto una buona dose di precipitazioni, accumulando sui 20mm, più che altro perché si sommano alle piogge avute per via dello scirocco e dell’effetto “Stau” tra la mattinata e questo pomeriggio.
Di seguito possiamo vedere alcuni contributi fotografici e video arrivati proprio dalla Sila Piccola.
Forti piogge sono state segnalate anche su Vibonese, Lametino e crotonese, a prova della trasversalità del peggioramento avuto.
Per fortuna il passaggio è stato abbastanza veloce, e gli accumuli pluviometrici sono stati limitati.
Ass. Meteopresila
Aggiornamento: maltempo 11 e 12 Novembre ’19
PARTE IL PEGGIORAMENTO. Seguiamolo.
Link utili per seguire gli sviluppi : Satelliti ; Radar ; Sinottiche ; Webcam Catanzaro
Qui la nostra prima analisi, sull’evento di maltempo
Aggiornamento 12/11/2019 ore 19.403
Riportiamo quanto scritto dalla protezione civile regionale:
Aggiornamento 12/11/2019 ore 14.00
Il maltempo concede una pausa alla Calabria.
L’immagine satellitare mostra il sistema che lentamente continua ad approfondirsi e a traslare verso nord. Tra il pomeriggio e la serata nuovo lento peggioramento sulle ioniche con precipitazioni da stau sui rilievi esposti.
Nella notte lo spostamento del minimo andrà a cambiare totalmente le condizioni sulla Calabria con pioggia che dal mattino di domani andrà ad interessare le aree tirreniche.
Dapprima la parte cosentina e nel corso della giornata quasi tutto il versante e l’entroterra.
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Aggiornamento 12/11/2019 ore 8.00
La Sila Piccola, e ancor più la sua presila con queste configurazioni riesce ad accumulare livelli pluviometrici rilevanti, a tratti estremi.
I primi dati riportano:
Carlopoli 137mm
Petronà 138mm
Cropani 143mm
Taverna 108mm
Fratta (Mesoraca) 176mm
Buona parte del comune di Carlopoli risulta senza energia elettrica.
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Aggiornamento 12/11/2019 ore 03.45
Una linea temporalesca si è sviluppata tra soveratese e catanzarese con un’asse sud-nord, forti piogge stanno ora interessando queste aree.
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Aggiornamento 12/11/2019 ore 01.30
Trascorsa la serata, in cui sono passati i fronti temporaleschi maggiori per il momento, possiamo vedere una situazione degli accumuli registrati di circa 30/40mm sulla costa ionica, con punte però di oltre i 100mm sull’Aspromonte, e sui 60/70mm sulla presila Catanzarese.
Una situazione che possiamo definire da buon peggioramento autunnale.
Nelle prossime ore ci aspettiamo ulteriori piogge , che si alterneranno a momenti di rovesci intensi a momenti invece molto più calmi, e tale situazione si prevede durare anche nelle ore della mattina di oggi 12 Novembre.
Il vortice di bassa pressione si sta trasferendo a ridosso delle coste tunisine e nelle prossime ore andrà verso il canale di Sicilia.
Qui di seguito possiamo vedere le ultime 12 ore di osservazione satellitare (tra le 15.00 e l’ 01.30) del movimento del minimo di bassa pressione:
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Aggiornamento 11/11/2019 ore 21.30
Le precipitazioni rilevate attualmente dalla rete di stazioni mete arpacal e meteonetwork
La Calabria meridionale risulta al momento la più colpita.
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Aggiornamento 11/11/2019 Ore 20. 00
Inizia a prendere forma il peggioramento anche sulla Calabria, primi temporali e prime forti precipitazioni.
Video girato a Sersale cz da Andrea Bartone
Intanto il primo ciclone sub tropicale ha ormai impattato sulle coste algerine, ora occhi puntati leggermente più a est dove è attesa la formazione del nuovo cicloncino che sarà responsabile di tanto altro e forte maltempo…
Aggiornamento 11/11/2019 ore: 18.30
Il fronte delle precipitazioni avanza verso nord coinvolgendo tutta la regione centro meridionale, arrivando a lambire in questo momento il catanzarese.
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Aggiornamento 11/11/2019 ore: 16.50
Ecco uno splendido Timelapse della situazione sullo ionio vista da Catanzaro Lido. Dalle ore 14 alle ore 16 di oggi.
Ringraziamo Vincenzo Stranieri per il contributo
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Aggiornamento 11/11/2019 ore: 15.30
Sulla nostra regione le prime precipitazioni da stau orografico, nelle prossime ore intensificazione delle stesse ed aumento della ventilazione.
Intanto nell’immagine satellitare si nota come il sistema a nord dell’Algeria abbia preso le caratteristiche di sub-tropicale.
Più ad est i primi sistemi temporaleschi, capaci di apportare maltempo severo, che iniziano ad interessare la Sicilia.
Ed è solo l’inizio…
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Viene emesso dall’ Arpacal il Messaggio di Allertamento Unificato (MAU) per il rischio meteo – idrogeologico ed idraulico.
Iniziamo da qui, questo intervento in aggiornamento continuo dell’maltempo che ci interesserà nelle prossime ore.
Maltempo: un forte peggioramento si attendere tra Lunedì sera e Martedì.
Con l’inizio della settimana entreremo in una fase di maltempo diffuso.
A guidare il tutto sarà un centro di bassa pressione sul Canale di Sicilia, che andrà ad approfondirsi molto, tanto da poter diventare un ciclone abbastanza intenso poi da martedì.
Gli ultimi aggiornamenti meteo segnalano per l’inizio della settimana la possibile formazione sul nord Africa di una profonda depressione, la quale nasce dalle correnti fredde arrivate da nord europa.
Tale struttura andrà poi a muoversi con i suoi venti ciclonici (venti sostenuti con movimenti antiorario) nei dintorni del Canale di sicilia e di Sardegna, per poi salire verso il sud Italia.
Video del movimento del minimo previsto tra la giornata di Lunedì 11 e la notte di Martedì 12 – credit ECMWF
Questa perturbazione avrà un nucleo abbastanza freddo (inteso come differenza rispetto alle temperature limitrofi), fattore da considerare in quanto favorirà forte instabilità, grazie sopratutto al contrasto con i venti tesi e più caldi di scirocco che saranno richiamati sullo Ionio.
Lo scirocco in primis sarà l’elemento che potrà produrre i maggiori “rischi”, infatti le correnti richiamate dalla bassa pressione, scorrendo sul mare Ionio appunto, raccoglieranno molta umidità e di conseguenza si alzerà il rischio di piogge intense, insieme anche al rischio di mareggiate sulle coste ioniche, per via proprio dei forti venti.
Qui di seguito possiamo vedere le mappe che descrivono la struttura del ciclone e delle sue conseguenze per la Calabria:
E’ bene precisare come queste situazioni siano sempre soggette a dei cambiamenti sulla simulazione della posizione del minimo di bassa pressione, e variazioni anche relativamente piccole su valori come pressione (e quindi profondità della depressione), o anche una posizione di qualche km diversa, potrebbe portare a dei cambiamenti rilevanti per gli effetti meteorologici lungo il territorio regionale.
Per tale ragione, per un principio di sicurezza, potremmo avere un quadro più completo nei prossimi aggiornamenti, ma comunque sono situazioni da dover monitorare ora per ora.
Nel frattempo, quello che possiamo dire:
Nella giornata di domani avremo una giornata a due facce; durante la mattina si avrà un a condizione di tempo stabile, ma nelle ore centrali arriveranno i venti meridionali per via degli effetti del fronte di maltempo in avvicinamento; in questo caso arriveranno le prime piogge tra reggino ionico, locride e bassa catanzarese.
In serata le correnti si rinforzeranno e aumenteranno le piogge e la loro estensione lungo la regione, con i primi fenomeni più intensi sui versanti ionici. << Attenzione quindi sulla tarda serata / notte >>
Ass. Meteopresila.
Sila, prima neve sulle vette.
Nella notte sulla Sila è scesa la prima neve con accumulo della stagione.
Finalmente le correnti fredde sono riuscite a farsi largo nel mediterraneo, raggiungendoci nella notte; ciò ha portato un abbassamento della temperatura a valori poco sotto media con il periodo attuale, dopo molte settimane.
I valori registrati sono andati di poco sottozero sulle nostre vette (Vedi fig.1) permettendo cosi alla neve di raggiungere non solo le vette (Botte Donato 1900m), ma anche su altitudini di 1500-1600, dove vengono segnalati degli accumuli di neve.
Qui di seguito possiamo vedere alcuni dei contributi arrivati dalla Sila:
Dalle webcam installate su Botte Donato 1900m e su Monte Curcio 1.768 m, possiamo vedere l’accumulo presente in mattinata.
Video Girato in mattinata a Botte Donato, da Antonello Martino
Altro contributo video realizzato per meteoincalabria:
Anche più in basso, tra i 1550 e i 1600m possiamo notare gli accumuli di neve, e qui di seguito possiamo vedere delle ulteriori testimonianza fotografiche realizzate da
Credit webcam: Meteoincalabria.it
Foto Chrystyan Filice
Maltempo, fine-settimana in bilico per la calabria meridionale.
Si avvicina al sud Italia la perturbazione entrata nel Mediterraneo e che ha creato nuovi problemi sulle già provate regioni settentrionali.
Come possiamo vedere dallo scatto realizzato dal satellite meteosat, possiamo notare una struttura nuvolosa molto definita a ridosso della Sicilia occidentale (Vedi immagine di copertina).
Tale conformazione viene chiamata V-Shaped, e rappresenta un’area di convergenza delle correnti mosse dalla perturbazione, le quali vanno a sovrapporsi formando una struttura a “V” in cui si generano forti piogge e temporali .
Attualmente la perturbazione si muove come detto sopra verso sud, e al momento è posizionata tra Sardegna e Sicilia; nelle prossime ore il movimento previsto, avvicinerà l’area perturbata alla Calabria meridionale, dove ci aspettiamo piogge a partire da domani mattina.
Nelle prossime ore nel frattempo occhi puntati sulla Sicilia, che rischia nubifragi ed inondazioni, e poi sulla Calabria meridionale nella giornata di domani.
La giornata di venerdì, seppur presenta ancora delle incertezze modellistiche, per la Calabria si prevede con nuvolosità a tratti irregolare e fenomeni più intensi che dovrebbero interessare soprattutto il reggino ionico, dove non si esclude qualche locale criticità.
Qui rappresentato, possiamo vedere l’evoluzione prevista delle piogge accumulare nelle prossime ore, partendo dalla situazione attuale (prima immagine a sinistra) per poi arrivare nel pomeriggio di domani.
Sula Calabria centrale ci saranno possibilità di piogge sparse, specie nella prima parte della giornata, con maggiore possibilità sui settori tirrenici.
Precipitazioni assenti invece su Calabria settentrionale.
Sabato residue precipitazioni su Calabria meridionale. Tempo migliore altrove.
Domenica stabile e soleggiata.
Stazioni meteo. Test di verifica dati sul comune di Sellia (Cz)
In questo intervento, vi mostreremo le rilevazioni fatte tramite una stazione meteo Davis vantage pro2, in diretto confronto con la stazione meteo installata nel comune di Sellia (Cz) da parte dell’ARPACAL.
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L’associazione Meteopresila, ha tra i suoi obiettivi quello di far capire quanto importante sia conoscere il proprio territorio, anche da un punto di vista climatico e meteorologico.
Alla base di ciò, diventa essenziale poter rilevare quelli che sono i più tipici dati meteorologici; quali, la temperatura, l’umidità, direzione e velocità del vento, la pressione atmosferica, dew point ecc…
Per farlo si richiedono degli strumenti che siano in grado di percepire con precisione tali dati, e tradurli poi in numeri e grafici che possano mostrarci in modo chiaro e preciso quanto registrato.
Da tutto ciò nascono poi le informazioni, che permetteranno di conoscere quello che è il clima e il microclima di una determinata area; insieme ad una maggiore consapevolezza anche dei rischi che si potranno avere quando si presenteranno determinati fenomeni atmosferici.
A fronte di ciò, vogliamo subito chiarire un punto; la rilevazione di questi dati deve essere svolta sempre da strumenti idonei e ben posizionati, oltre che “protetti”.
Semplificando, l’uso del “cruscotto” delle vostre auto non è un buon metodo di rilevamento, in quanto, il sensore che vi fornisce i dati, spesso, è esposto al calore diretto in uscita dalla vostra auto (o dal riscaldamento derivato dal Sole, se non dagli elementi meccanici stessi); mentre la sera o peggio in inverno, la carrozzeria (in metallo) tende a perdere più calore di quanto non faccia l’aria, e ciò porta a sottostime dei valori di temperatura segnati.
Per far capire meglio quanto appena detto, cogliamo l’occasione di mostrarvi una nostra rilevazione meteorologica, nata per cercare di chiarire una questione che sta facendo un po’ discutere gli appassionati di meteorologia calabrese.
Da un paio di anni a questa parte, si sta notando che i valori di temperatura massima (registrata dalla rete meteorologica ARPACAL) rilevati sul comune di Sellia (CZ), sono spesso giudicati particolarmente elevati, rispetto anche ai dati espressi dalle stazioni meteo più vicine.
Tale necessità di confronto, si basa principalmente sul comprendere se, le rilevazioni strumentali in loco, corrispondano alle reali condizioni ambientali locali , oppure se siano rilevazioni sovrastimate.
In giornate soleggiate, o comunque molto calde, notiamo infatti come questa stazione, spesso, risulti la più “calda” nelle rilevazioni diurne effettuate sulla fascia presilana (Vedi fig.1 – la temperatura di 39°C rilevata dalla stazione di Sellia risulta la più alta).
Sabato 22 Giugno 2019 cogliendo l’occasione della presenza di una giornata particolarmente calda per la Calabria, ci siamo pertanto recati (muniti di stazione meteo) nel Comune di Sellia (CZ) con l’intenzione di misurare la temperatura, avvicinandoci il più possibile al punto in cui è presente anche la stazione meteo dell’ARPACAL; nell’orario in cui vengono esposti i valori di temperatura che ci fanno sorgere i maggiori dubbi.
La nostra strumentazione per il Test.
Per effettuare questo controllo, abbiamo deciso di munirci della strumentazione più affidabile a nostra disposizione, come è la stazione meteo DAVIS sopra citata; già ben testata per quasi un anno in Sila Piccola, in loc. Pantane – Taverna (Cz).
Dettagli tecnici della Stazione meteo utilizzata – Davis vantage pro 2
Outside Temperature (sensor located in ISS) Resolution and Units --> Current Data: 0.1°F or 1°F or 0.1°C or 1°C (user-selectable) nominal °C is converted from °F rounded to nearest 1°C Historical Data and Alarms: 1°F or 1°C (user-selectable) Range --> -40° to +150°F (-40° to +65°C) Sensor Accuracy --> ±0.5°F (±0.3°C) (typical) Radiation Induced Error (Passive Shield) --> +4°F (2°C) at solar noon (insolation = 1040 W/m2, avg. wind speed 2 mph (1 m/s)) (reference: RM Young Model 43408 Fan-Aspirated Radiation Shield
Modalità di rilevazione dei dati.
La nostra stazione è stata installata ad un’altezza di poco oltre i 2m (come previsto dalle >procedure< stabilite dalla World Meteorological Organization), ad una distanza di circa 20m da quella dell’ARPACAL (non ci siamo potuti avvicinare oltre per la presenza di una recinzione); abbiamo di seguito provveduto a collegare la console e le batterie di alimentazione.
–Qui di seguito alleghiamo le foto e il video girato durante la rilevazione dei dati di temperatura (cliccate per ingrandire).–
Nota* nelle immagini del display possiamo notare una data errata, in quanto inizialmente, non abbiamo re-impostato la data dopo l’inserimento delle batterie; scriviamo quindi in didascalia l’orario delle rilevazioni.
Galleria foto del display:
Nota** – I valori da osservare sono quelli in alto, dove leggiamo “Temp Out”. Più in basso, nel riquadro sul display, ci sono invece i dati registrati all’interno della console, sfalsati però dall’esposizione diretta al sole.
I tempi di rilevazione.
La prima rilevazione raccolta è stata effettuata alle ore 13.30 circa, tramite lettura dal display della console; successivamente abbiamo raccolto i dati prodotti fotografando il display per averne una registrazione tangibile.
I valori presenti nel grafico sono quelli raccolti ogni 15 minuti circa, in accordo con i tempi di campionamento esposti sul sito meteonetwork.it e cfd.calabria.it, su cui vengono pubblicati i valori registrati dalle stazioni meteo della rete ARPACAL.
Di seguito i grafici della stazione meteo dell’ARPACAL.
VIDEO girato a conclusione delle rilevazione.
Mappe dei modelli meteorologici di sabato 22 alle ore 12 UTC – Fonte : www.isac.cnr.it – Modello “moloch” Maggiori dettagli nelle immagini in allegato.
Rapide conclusioni.
Vedendo il grafico riassuntivo in fig.3, possiamo evincere che: i valori misurati da entrambi gli strumenti hanno rilevato una crescita della temperatura fino alle 14.00 circa, per poi scendere velocemente per via dell’arrivo di una brezza al suolo da libeccio, contemporaneamente ad un aumento della copertura nuvolosa che ha limitato il soleggiamento.
La seconda osservazione che possiamo notare (sempre sulla Fig.3), è la differenza di temperatura mantenuta per tutto il periodo di osservazione delle due stazioni; valori che si sono tenuti oltre i +4.5°C, e a tratti anche oltre i +5°C a favore della stazione ARPACAL.
I dubbi espressi ad inizio intervento quindi, come possiamo vedere, hanno anche dei riscontri sul campo.
Non vogliamo al momento saltare su altre conclusioni, ma soltanto presentare questi dati così come sono stati raccolti, al fine di creare uno spunto di discussione in merito.
Come detto sopra, questo intervento nasce per far comprendere come la rilevazione dei dati meteorologici sia un’attività complessa, e anche pochi gradi di differenza possono produrre dei dubbi sulla veridicità delle rilevazione.
Quindi prima di guardare un termometro, controllate sempre quantomeno se sia posizionato in modo idoneo.
Per quanto riguarda invece le osservazioni da noi fatte su Sellia (in particolar modo sulla differenza che abbiamo riscontrato), ci piacerebbe che ci venga dato un parere dai tecnici ARPACAL o anche da parte dell’azienda CAE s.p.a., considerando che l’installazione sembra fatta nel modo corretto.
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Associazione Meteopresila.
Aggiornamento del 25 Luglio 2019:
Siamo molto contenti di potervi aggiornare con una gentile risposta da parte di CAE S.p.A. , che è l’azienda fornitrice della tecnologia installata nel sito di Sellia come da loro presentazione nella email che ci hanno inviato, che vi riportiamo qui di seguito:
Gentilissimi,
CAE S.p.A. è azienda fornitrice della tecnologia installata nel sito di Sellia e attualmente incaricata dagli uffici regionali preposti di erogare alcuni servizi di manutenzione.
Con la presente vi ringraziamo per aver pubblicato il report in oggetto che abbiamo letto con interesse.
Conosciamo l’importanza del nostro lavoro e il ruolo fondamentale che riveste la qualità del dato per la pubblica amministrazione, per questo ogni segnalazione per noi è preziosa al fine di un continuo miglioramento e la vostra ci ha portato ad effettuare alcune attività di verifica.
Il termometro in questione, modello che oggi non è più prodotto dalla nostra azienda, è stato installato in migliaia di siti nell’arco di circa 15 anni (fino al 2016) con ottimi risultati. Tuttavia esistono alcune particolari condizioni sito-specifiche nelle quali ha dimostrato possibili limiti. Queste particolari condizioni però non sembrano verificarsi nel sito di Sellia, per questo la segnalazione ci ha sorpreso e ci ha portato ad effettuare i dovuti approfondimenti. Nelle scorse 3 settimane siamo più volte intervenuti sia sul campo sia da remoto per effettuare test e prove di vario tipo.
Come da vostra richiesta, siamo disponibili ad aprire un canale di dialogo diretto per condividere metodologia e risultati della nostra attività.
In caso di ulteriori sviluppi vi aggiorneremo qui di seguito…
Giugno: lieve tregua dal caldo, in vista della terza ondata.
La nuova settimana inizia con un lieve cambiamento rispetto ai giorni passati.
Tra lunedì e mercoledì 19 giugno avremo un lieve calo delle temperature, in quanto l’anticiclone africano perderà lentamente il dominio sulla nostra regione, ciò permetterà l’arrivo di correnti meno calde sulla Calabria.
Le temperature resteranno ugualmente su valori estivi, ma questa volta i valori non avranno eccessi, mantenendoci sui 28/30°C.
Nello stesso tempo, qualche temporale pomeridiano potrebbe farsi vedere nuovamente nelle aree interne; infatti l’ingresso di correnti sopra citate, destabilizzerà la colonna d’aria, sopratutto nel pomeriggio, quando l’energia raccolta dal soleggiamento, unita ai nostri rilievi potrebbe innescare dei locali temporali sulla Sila e sul Pollino.
Detto ciò, facciamo presente inoltre che, quanto descritto, sarà solo una fase transitoria.
Con ormai buona probabilità, la seconda parte dalla settimana entrante (da venerdì 21 ) darà il via ad una nuova ondata di calore, la terza ormai di questo mese.
In copertina possiamo invece vedere l’andamento delle temperature previste a 850hpa “1400m” ( rappresentate su mappa in figura 1b e 2b) in forma di grafico, tramite il quale possiamo vedere meglio l’evoluzione delle temperature in abbinamento ai prossimi giorni e alla media del periodo.
Ass. Meteopresila
In Collaborazione con
Domenico Talarico
SI CAMBIA SCENARIO; Fase calda in arrivo
Dopo una primavera sottotono, fredda e piovosa, ecco che si vede già da qualche giorno, un segnale di temporaneo cambiamento, verso una fase più stabile e consona al periodo.
Lo sprofondamento di una saccatura di origine polare nel vicino atlantico, contribuirà all’espansione del promontorio anticiclonico nel Mediterraneo con una massa d’aria di origine subtropicale che a partire da mercoledì-giovedì inizierà ad invadere gran parte della penisola.
The #jetstream plays a large part in our weather this week… But what does it mean? Take a look below ⤵️⤵️⤵️
Pubblicato da Met Office su Lunedì 3 giugno 2019
Si prepara, direttamente dal deserto algerino, l’aria subtropicale continentale che caratterizzerà la prima fiammata del 2019 e che inizierà ad invadere l’Italia nei prossimi giorni.
La “scaldata” sarà repentina e piuttosto intensa con valori termici da piena estate, si inizierà già nella giornata odierna, ma la fase più calda dovrebbe arrivare per il prossimo week end quando è previsto l’arrivo dell’isoterma +20 a 850hpa sul sud Italia. (vedi l’animazione dell’avanzata calda by MetOffice).
Un cambio di circolazione a livello europeo che pone l’estate ai nastri di partenza per il cuore del Mediterraneo.
Sulla durata della fase calda è ancora presto esprimersi, in tutti i casi la situazione generale non sembrerebbe favorevole a un blocco degli scenari.
Intervento by
Domenico Talarico
Primavera, in arrivo una tardiva ondata di freddo sulla Calabria.
Al momento già sul centro Europa, avanza l’aria artica che da domani invaderà il Mediterraneo.
Come da titolo siamo in attesa dell’arrivo di un’ ondata “tardiva” di aria fredda di origine Artica, che porterà freddo e precipitazioni sulla Calabria; e sui rilievi sopra i 1100-1200m anche delle nevicate nella giornata di Lunedì.
Nel giro di poche ore, possiamo dire che si passerà dall’isoterma +10°C di sabato mattina, alla +2°C di lunedì mattina (valori a 850hpa, circa 1450m) portandoci a circa tra i 6°C al di sotto della media del periodo per circa 48 ore (Vedi grafico in fig.1).
La giornata di domenica farà da spartiacque tra la fine della perturbazione che sta interessando la Calabria sabato e la nuova perturbazione a carattere freddo che invece inaugurerà la nuova settimana.
Nella giornata di lunedì infatti l’aria fredda raggiungerà anche il Sud Italia, rinnovando una giornata instabile con acquazzoni sparsi e non escludiamo anche qualche temporale.
Nell’immagine in fig.3 Possiamo notare le aree in blu che saranno soggette maggiormente alle piogge, le aree in rosso/giallo sono le aree a rischio neve.
Fenomeni più probabili sui versanti tirrenici.
Si attendono nevicate sui nostri rilievi, Sulla Sila si potranno avere nevicate sopra i 1200-1300m, e a tratti anche fino a 1100m, specie in mattinata durante i momenti con maggiori precipitazioni (Vedi fig.3).
Migliorerà invece Martedì, quando la perturbazione si allontanerà, lasciando spazio a maggiori schiarite e maggiore stabilità.
Le temperature saliranno durante la giornata per via del sole, ma in serata caleranno nuovamente per la presenza delle correnti fredde ancora in circolazione.
Da mercoledì riprenderà a salire la temperatura sia sulle massime che sulle minime.
Ass. Meteopresila