Calabria. 5 giorni di temporali e accumuli da record.

Settimana molto movimentata per la Calabria, tra schiarite mal digerite e forti temporali serali.

Motore di tutto è stato il minimo depressionario posizionatosi tra Sicilia , Tunisia e Sardegna (di cui parlammo in questo intervento).

Tale depressione, è riuscita in questa settimana a pilotare correnti umide sud occidentali, capaci di innescare fenomeni temporaleschi molto forti e duraturi, che hanno dato origine ad uno stato di emergenza idrogeologia diffusa su gran parte della Calabria.

Per comprendere meglio cosa abbiamo subito, possiamo aiutarci tramite questa mappa (fig. 1) realizzata dall’associazione MeteoNetwork.

Fig. 1 Questa mappa è il risultato delle rilevazioni fatte sulle precipitazioni cadute tramite le stazioni ARPACAL. Possiamo così vedere in grafica gli accumuli pluviometrici tra martedì 2 e venerdì 5 ottobre.

Balzano subito agli occhi i livelli altissimi toccati tra l’istimo di Catanzaro(o dei Due Mari), Lametino e Serre vibonesi; un “triangolo” che ha raggiunto i 400mm di pioggia; una media a cui si arriva solitamente in 4 mesi.

In particolare nel comune di CENADI (CZ) a sud dell’istimo tra i Due Mari, dove sono caduti oltre 250mm tra le 19 e le 22 (vedi fig.2), per poi superare i 300mm nel proseguo della serata; un valore che ci porta ad un Rain/rate di circa 70mm/h per circa 5 ore. 

Fig. 2 – grafico Precipitazioni rilevate stazione nel comune di Cenadi (Cz)

Poi abbiamo il crotonese; anche nelle zone limitrofi di Cirò Marina si sono raggiunti i livelli preoccupanti dei 400mm, con allagamenti diffusi in tutta l’area; mentre non troppo lontani sono andate anche le aree nel resto della provincia, con punte tra i 200 e i 300mm dell’area presilana.

Altro elemento importante visibile dalla grafica in fig.1, è la diffusione dell’area colpita.

La rotazione dei venti di questi giorni, che sono variati tra il Levante e l’ostro, ha permesso alle precipitazioni più abbondanti di distribuirsi a turno lungo quasi tutta la Calabria centro orientale.

Fig.x – Immagine satellitare ripresa dal Satellite Nasa “Aqua” nel primo pomeriggio di venerdì 5 ottobre 2018. Aggiunta di riferimenti grafici per indicare posizione della bassa pressione e delle correnti.

Fig. n.4 – previsioni sull’accumulo di piogge nell’arco delle 24h di mercoledì3 per venerdì 5 simulate dai modelli meteo CNR-ISAC Moloch.

Come possiamo vedere sempre dalla figura n. 1 tramite la scala a destra, i livelli di accumuli pluviometrici tra i 150mm e i 200mm, (valori medi di circa 2 mesi autunnali) sono praticamente distribuiti su tutto il territorio  che va dalla sibaritide, fino alla locride, valori che comunque sono stati abbastanza inquadrati dalle simulazioni modellistiche dei giorni precedenti (fig.4).

Un percorso che scende lungo la fascia ionica, abbracciando interamente la provincia di Crotone, così come la provincia di Catanzaro, comprendendo i rilievi silani della Sila Greca e Sila Piccola, e raggiungendo drammaticamente giorno 4 sera, anche la fascia tirrenica centrale tra Reventino e Serre, con le conseguenze anche in perdite di vite umane che purtroppo si sono verificate nella serata.

Ad oggi, il fronte temporalesco è in allontanamento verso est, liberandoci dalla morsa del maltempo.

Restano il lutto per tre vite spezzate (a cui ci uniamo pensando alla famiglia distrutta), molti disagi e uno stato di calamità richiesta dall’amministrazione regionale.

Giovedì 04 ottobre 2018

La bassa pressione è ancora presente sul mar Ionio e continua a produrre instabilità sulla Calabria.

~agg. Ore 8.00 04/10/18.

Al mattino avremo correnti in ingresso da levante, ma nelle prime ore non si avranno particolari effetti, con cieli poco nuvolosi; dai quadranti orientali nel proseguo potranno arrivare corpi nuvolosi, che minacceranno ancora le fasce ioniche centro settentrionali (vedi figura).

Per il resto del litorale ionico, a partire dal catanzarese verso sud,si prevedono in questa prima fase maggiori schiarite e eventuali piogge più moderate.

Nel pomeriggio, le precipitazioni arriveranno in modo meglio organizzato, si faranno largo lungo tutta la costa ionica regionale, e potranno diffondersi in modo più ampio sulla regione, e a tratti andranno anche verso le aree tirreniche.

Fig. 2 – Le Aree evidenziate nella mappa, sono quelle in cui si prevedono precipitazioni tra il primo pomeriggio e la sera. Con i valori in scala delle tonalità, si osserva la quantità di pioggia prevista. Credit by Meteoincalabria.it

In questa fase il crotonese e i versanti ionici delle serre saranno le aree più interessate, dove si prevedono maggiore instabilità  con piogge e rovesci.

In serata nuovi impulsi potranno raggiungere la regione, apportando altre precipitazioni, con possibilità di maggiore coinvolgimento di tutta la Calabria, ma con le fasce ioniche in primo piano.

Attenzione in queste ore serali e anche nel proseguo della nottata, in quanto vengono previsti possibili rovesci intensi.

Le fasce tirreniche durante la giornata resteranno più sottovento, con maggiori schiarite anche se non immuni  da qualche pioggia all’interno.

Temperature generalmente stazionarie, venti tesi orientali a rotazione ciclonica.

Prima perturbazione di Ottobre, avvisi sul Maltempo.

In queste ore stiamo subendo gli effetti di una perturbazione ormai ben stabilita nel mediterraneo, produttrice della  depressione che sta pilotando il maltempo sulla Calabria.

Tale depressione andrà a muoversi dal mar Tirreno verso il mar ionio, e ciò muoverà le correnti in modo tale da portare sulla Calabria una rotazione inizialmente meridionale da scirocco per poi ruotare verso est e poi nord est e nell’arco dei prossimi giorni.

Alto è quindi il rischio che questa fase di maltempo sia destinata a protrarsi per buona parte della settimana.

Già dalla giornata di domani, rovesci e temporali potranno arrecare dei problemi sui settori ionici, per via sopratutto di possibili locali fenomeni intensi; per tale ragione la Protezione Civile ha diramato un avviso di allerta arancione, accolte da molti sindaci dei comuni della fascia ionica con la chiusura delle scuole, come a Catanzaro.

Messaggio Allertamento Unificato

 

Anche per mercoledì sono attese piogge sulla Calabria, probabilmente anche intense localmente; protagonisti ancora i settori ionici,  meglio sulle fasce tirreniche.

Si sottolinea che in questi casi è meglio attendere i prossimi aggiornamenti per conoscere gli andamenti per le ore successive a giovedì.

Ciò che possiamo osservare al momento è che marcate condizioni di instabilità atmosferica, vengono previste durare anche per i prossimi giorni, colpendo sopratutto i versanti ionici della nostra regione.

 

 

 

Residua instabilità sulla Calabria. in arrivo la rimonta anticiclonica.

Da domani, martedì 28, ci si aspetta qualche giornata di bel tempo, grazie all’espansione dell’anticiclone sulla nostra regione.

Le temperature tenderanno leggermente ad aumentare portandosi sulle medie del periodo; niente di particolare quindi, e niente anticiclone africano molto forte e duraturo.

Secondo le ultime analisi infatti, l’anticiclone non sarà assolutamente duraturo, anzi mostrerà segni di cedimento già in settimana quando qualche debole temporale pomeridiano potrebbe riaffacciarsi sui rilievi a partire da giovedì venerdì.

Un nuovo possibile peggioramento potrebbe essere possibile verso l’inizio della settimana prossima.
Insomma una breve fase di bel tempo che potrebbe regalarci qualche giornata dal sapore estivo.

 

Contributo realizzato da Domenico Talarico

Ass. Meteopreilsa – 27/08/2018

 

Ferragosto, Rischio maltempo sulla Calabria

E’ in arrivo una perturbazione sulla regione, è previsto alto la il rischio di piogge sulla Calabria.

La giornata di Ferragosto come da titolo, è a rischio maltempo; una perturbazione si sta avvicinando e porterà con se instabilità e piogge sparse, le quali ci raggiungeranno proprio nella mattinata di Ferragosto.

La situazione non è pienamente definita, specie per i dettagli sulle aree interessate 
e sulle precise tempistiche del peggioramento nell'arco della giornata;
(aggiornamento - ore 20 del 14/08/2018).

Al mattino si prevede l’ingresso del fronte della perturbazione sulle coste tirreniche calabresi, con il peggioramento che già nelle prime ore del mattino interesserà sopratutto i settori tirrenici centro settentrionali, quindi il cosentino.

Le precipitazioni si prevedono a carattere sparso, e non dovrebbero formarsi particolari fenomeni intensi.

Per un principio di prudenza però, è meglio non si escludere del tutto la possibilità che si possano formare dei fenomeni più intensi localizzati, specie sui versanti della Sila Grande e della Catena Costiera.

Le precipitazioni coinvolgeranno anche i settori tirrenici centro meridionali, ma qui si prevedono più a macchia di leopardo e potranno incidere maggiormente nel proseguo della mattinata/primo pomeriggio, sopratutto sui versanti ionici delle Serre e sui settori tirrenici dell’Aspromonte.

Da metà mattinata/ primo pomeriggio Attenzione sui settori ionici presilani tra il cosentino e il crotonese; su quest fascia infatti, si avrà un maggiore rischio di piogge, e non escludiamo locali fenomeni intensi nel corso del peggioramento.

In linea generale, le piogge si prevedono incidere al mattino maggiormente a ridosso dei versanti tirrenici del Pollino, Catena costiera, Sila Grande e localmente sul Reventino; mentre, dalla tarda mattinata / pomeriggio anche i versanti ionici silani cosentino e crotonese, entreranno in gioco con piogge e possibili locali fenomeni temporaleschi.

 

Il catanzarese, secondo quanto riportano i modelli meteo, risulta essere l’area più defilata, seppur non immune a possibili precipitazioni, le quali però, non vengono previste molto significative, e con carattere intermittente.

Dalla serata si prevedono generali miglioramenti sulla Calabria, specie fasce ioniche, con le precipitazioni che andranno a essere più deboli,  e si alterneranno a schiarite sempre maggiori verso la serata.

Sulle fasce tirreniche del cosentino invece, in serata potrebbero arrivare nuovi addensamenti con annessi possibili piovaschi.

 

Per chi decide di passare Ferragosto all’aperto consigliamo di stare attenti alle condizioni meteo.

 

Le lacrime di San Lorenzo 2018

La giornata più famosa per alzare lo sguardo al cielo è quella del 10 Agosto, dedicata a San Lorenzo, e ricade nel periodo in cui la Terra attraversa una fascia di detriti dalle quali si originano le “lacrime” cioè le stelle cadenti.

Vi riproponiamo un articolo ben descritto dal sito dell’INAIF – media.inaf.it

Tra la fine di luglio (quest’anno, il 17 luglio) e la prima metà di agosto (grosso modo fino al 24) arrivano le cosiddette “lacrime di san Lorenzo”,  le meteore appartenenti allo sciame delle Perseidi, il cui picco quest’anno si registra tra le ore 16 del 12 agosto e le ore 4 della mattina del 13 agosto. La media prevista va da 60 a 100 meteore visibili a occhio nudo ogni ora – praticamente una al minuto. Le notti tra il 10 e il 15 agosto sono comunque altrettanto adatte per dare la caccia a questo fenomeno così affascinante.

Condizioni ideali – Gli esperti ritengono che quest’anno le condizioni per osservarle saranno perfette: il clima è ideale, in cielo non dovrebbero esserci nuvole e, se vi trovate lontano dai centri abitati e da fastidiose illuminazioni artificiali, lo spettacolo dovrebbe essere assicurato, dato che la Luna sarà assente nei cieli notturni tra il 10 e il 15, e sarà comunque nuova sabato 11.

Come osservarle e fotografarle – A parte procurarsi una coperta e qualche snack, per osservare queste scie luminose non vi servono costose attrezzature: magari una comoda sdraio, il resto lo faranno i vostri occhi. Davide Perna, ricercatore dell’Inaf di Roma con una borsa Marie Skłodowska-Curie, ci spiega meglio cosa fare: «Non sapendo esattamente dove e quando le meteore appariranno, il modo migliore per osservarle è sicuramente a occhio nudo. Binocoli e telescopi non farebbero altro che limitare il nostro campo di vista, e quindi la possibilità di vederne un buon numero. Chi vuole potrebbe cimentarsi con qualche tentativo fotografico: l’ideale sarebbe una reflex con un obiettivo grandangolare, un treppiede (e se possibile un telecomando o un temporizzatore), e una sensibilità intorno agli 800 Iso (o superiori, ma solo con cieli sufficientemente bui), con pose di circa 10-30 secondi, a seconda della luminosità del cielo».

L’ora giusta – Il momento migliore è nelle ore più tarde della notte, dalla mezzanotte fino al mattino presto. Perna consiglia di «aspettare almeno le 22, perché il cielo sia più buio specie dopo il tramonto della Luna, e il radiante cominci ad alzarsi sull’orizzonte. Per chi non teme il sonno e l’umidità, le Perseidi saranno osservabili praticamente fino all’alba».

Dove guardare? – «Il “radiante” delle Perseidi, ovvero il punto del cielo dal quale queste meteore sembrano provenire, è situato nella costellazione del Perseo (da cui il nome dello sciame), che sarà basso sull’orizzonte in direzione nord-est nella prima parte della serata, e poi via via sempre più alto», aggiunge Perna. «Ma le meteore più luminose saranno visibili a una certa distanza dal radiante: probabilmente il modo migliore per osservare le Perseidi è guardare in alto verso lo zenit, proprio sopra le nostre teste».

Ricordate che non è necessario guardare esattamente in quella direzione per vedere le stelle cadenti: potete guardare ovunque ed essere semplicemente fortunati!

Potete leggere l’articolo completo a questo link <<http://www.media.inaf.it/2018/08/09/stelle-cadenti-perseidi/>>

Domenica 29 Luglio 2018

Continua questa fase di maltempo pomeridiano, provocato dalla presenza di correnti settentrionali in ingresso dai Balcani.

Al mattino non si prevedono fenomeni particolari, i cieli saranno generalmente poco nuvolosi; ma le correnti nord occidentali potranno favorire degli addensamenti tra il lametino e il vibonese, aree dove potrebbero formarsi anche deboli piogge.

Sulla tarda mattinata attenzione però sui rilievi del Pollino, della Sila e sulle Serre vibonesi. Qui ritorneranno a formarsi maggiori coperture nuvolose; si riapre quindi la parentesi dei temporali di calore.

Fig. 1 – Le Aree evidenziate nella mappa, sono quelle in cui si prevedono precipitazioni nel pomeriggio. Con i valori in scala delle tonalità, si osserva la quantità di pioggia prevista. Credit by Meteoincalabria.it

Attenzione quindi nelle ore pomeridiane; secondo quanto riportano le previsioni (vedi mappa in Fig.1), i fenomeni temporaleschi dovrebbero originarsi a ridosso dei nostri rilievi interni,  per poi espandersi verso sud-est e coinvolgere le aree limitrofi, specie lungo i versanti ionici .

Attenzione per la Sila Piccola e i versanti ionici del catanzarese, esposti ai temporali in uscita dalla Sila.

Occhio anche sul Pollino, altra area dove si potranno originare dei temporali importanti, con espansione delle celle anche in questo caso verso i versanti meridionali.

Nel resto della regione non si prevedono fenomeni particolari, dove dovrebbe resistere il tempo buono con cieli poco o parzialmente nuvolosi.

Migliora in serata con le piogge in esaurimento ovunque.

Temperature stazionarie con valori tra i 20/22°C di minima e i 30°C di massima.

I venti si prevedono deboli settentrionali, con momentanei rinforzi.

Eclissi di Luna, il 27 Luglio vivremo la più lunga del secolo.

 – Ci apprestiamo a un venerdì sera molo particolare, impreziosito dalla Eclissi totale di luna. –

Circa 43 minuti di eclissi totale – a cui se ne aggiungeranno altri  60 minuti se si considera anche la fase di penombra, cioè fase di “entrata” e “uscita” dal cono d’ombra della Terra.

Un Evento da ben 103 minuti, che la faranno la eclissi più lunga del secolo.

 

Gli orari.

Per assistere allo spettacolo, si dovrà alzare lo sguardo in direzione Est a partire dal tramonto, e l’oscuramento diverrà abbastanza visibile per le ore 20.00-20.30

La fase di totalità sarà tra le 21:30 e le 23:13, mentre il massimo dell’eclissi è previsto alle 22:22. Lo spettacolo si concluderà all’1:30 della notte del 28 luglio.

Fig. 1 – Progressione delle fasi di un’eclissi lunare totale.

“Si può definire un’eclissi per famiglie, perché il periodo e l’orario sono i più indicati per l’osservazione”, spiega all’ANSA Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai).

 

Il Fenomeno Astronomico.

Fig. 2 – Visione artistica del fenomeno delle eclissi lunari (non in scala)

Prendendo le parole riportate dall’ANSA : << Il 27 sera la Terra si troverà tra il Sole e la Luna e proietterà sul satellite un cono d’ombra. “Man mano che scenderà l’oscurità sarà sempre più apprezzabile l’ombra che avanza sul disco lunare con le località di mare, dove l’est è libero, favorite”, sottolinea Volpini>>.

L’eclissi però non creerà una luna “Nera”, ma il nostro satellite assumerà un colore rossastro.

Ciò è dovuto al fatto che una piccola frazione della luce solare riuscirà a raggiungere la Luna e sarà quella filtrata dall’atmosfera terrestre; tale “filtro” bloccherà quasi tutti i colori e permetterà solo al rosso di passare (è lo stesso motivo per il quale anche il sole all’alba e al tramonto è rosso).

Ma perché questa eclissi di Luna durerà così tanto?

Il motivo risiede nel fatto che il nostro satellite il 27 luglio sarà prossimo all’apogeo, cioè alla distanza massima dalla Terra, che è pari a oltre 405mila chilometri.

La maggiore distanza (la media è di 384mila chilometri) produrrà un percorso sulla volta celeste più lento, regalandoci un tempo maggiore per ammirare il fenomeno. Il disco lunare, naturalmente, sarà un po’ più piccolo del solito a causa della lontananza, ma lo spettacolo non ne risentirà.

 

Curiosità.

Fig. 3 – Rappresentazione delle posizioni della Luna eclissata e di Marte

Il fenomeno sarà reso ancor più suggestivo grazie alla vicina presenza anche del pianeta Marte.

Il pianeta rosso si troverà in opposizione e al perielio (la minima distanza dal Sole), dunque nel giorno migliore dell’anno per ammirarlo. Un duetto davvero magnifico che durerà per tutto l’evento.

Entrambi i corpi celesti possono essere osservati a occhio nudo, ma naturalmente soltanto con un buon telescopio sarà possibile apprezzare alcuni dettagli di Marte e quelli più fini dei crateri e dei mari della Luna. Anche un buon binocolo potrà essere d’aiuto.

Non dimentichiamo infine la possibilità di osservare Venere, Giove e Saturno.
Una serie di circostanze favorevoli che renderanno memorabile questa serata astronomica !

Fig. 4 – Carta del Cielo per le ore 22.00, con la quale possiamo vedere la disposizione dei pianeti e delle principali costellazioni.

Note:

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2018/07/24/in-arrivo-leclissi-totale-di-luna-piu-lunga-del-secolo-_dd5dec56-b454-4988-a53a-b5056f61c0c6.html

https://www.uai.it/pubblicazioni/uainews/11-uainews/9188-27-luglio-2018-la-notte-della-luna-del-pianeta-rosso.html

26/07/2018

Ass. Meteopresila

 

 

Giovedì 26 Luglio 2018

Correnti in ingresso dai Balcani arrivano sulla Calabria, destabilizzando la giornata.

Al mattino non ci sono particolari fenomeni da segnalare; i cieli si prevedono generalmente poco nuvolosi, ma le correnti nord occidentali potranno favorire addensamenti maggiori tra il lametino e il vibonese, dove potrebbero formarsi anche deboli piogge.

Sulla tarda mattinata attenzione però sui rilievi del Pollino, della Sila e sulle Serre vibonesi; dove si potranno addensate maggiori coperture nuvolose, con possibili precipitazioni a tratti anche intense.

Fig. 1 – Le Aree evidenziate nella mappa, sono quelle in cui si prevedono precipitazioni nel pomeriggio. Con i valori in scala delle tonalità, si osserva la quantità di pioggia prevista.

Attenzione quindi nel pomeriggio; secondo quanto riportano le previsioni (vedi mappa in Fig.1), i fenomeni temporaleschi dovrebbero originarsi a ridosso dei nostri rilievi principali,  per poi espandersi abbastanza da coinvolgere le aree limitrofi, specie lungo i versanti meridionali .

Attenzione sopratutto per il catanzarese e la relativa costa ionica, esposti ai temporali in uscita dalla Sila.

Anche sul Pollino si potranno originare dei temporali, con espansione anche in questo caso verso i versanti meridionali.

Nel resto della regione non si prevedono fenomeni particolari, e si dovrebbe restare con cieli poco o parzialmente nuvolosi.

Migliora in serata con le piogge in esaurimento ovunque.

Temperature stazionarie con valori tra i 19°C e i 29°C.

I venti si prevedono deboli settentrionali.

Ultima settimana di Luglio; si inizia con instabilità e temperature in calo.

L’ingresso di una saccatura dal nord Atlantico, va a scacciare l’alta pressione africana protagonista dei giorni passati, provocando un po’ di instabilità per i prossimi giorni.

 

Figura 1 – Rappresentazione in gif, del movimento della saccatura di passaggio sull’Italia – modello GFS

L’inizio della settimana sarà quindi caratterizzato da questo movimento “sostitutivo” tra alta e bassa pressione (Vedi figura 1); dalla quale riceveremo temperature più fresche e piogge, presumibilmente fino a mercoledì  25 Luglio, quando poi si riprenderà a salire, seppur con ancora della instabilità.

Questa area di bassa pressione (descritta come saccatura) è in fase di ingresso nel Mediterraneo e nelle prossime ore, muovendosi poi abbastanza velocemente, attraverserà l’Italia centro settentrionale per poi portarsi a ridosso dei Balcani.

Tale dinamica permetterà  l’arrivo sulla Calabria di correnti fresche e instabili, che già per lunedì mattina porteranno con se temperature in calo e piogge sparse.

Fig. 2 – Previsione aree interessate da piogge nei prossimi giorni – Modello MC-EMM2 by meteoincalabria.it

Aiutandoci delle mappe dei modelli previsionali (Vedi fig. 2 ), possiamo vedere che le piogge si scaricheranno principalmente sui settori tirrenici, in prima linea essendo esposte in modo diretto alle correnti di maestrale; e già domani saremo interessati dalle precipitazioni, le quali potranno raggiungere anche le aree interne e i settori ionici del catanzarese.

Piogge che si faranno sentire anche martedì, probabilmente con maggiore intensità per i versanti tirrenici centro meridionali; non si escludono fenomeni temporaleschi a ridosso dei rilievi silani, in estensione verso sud-est.

Da mercoledì si riprende a salire con le temperature, ma l’instabilità sarà ancora presente, quindi possibili piogge ancora sulla Calabria tirrenica, e localmente sui rilievi.

Fig. 3 – Previsione Venti per lunedì 24 Luglio – Modello ECMWF

Per quanto riguarda  i venti si prevedono infatti tesi sulla Calabria, con raffiche abbastanza forti sopratutto sul Catanzarese, e sui versanti presilani ionici, altrove si avranno venti più moderati, ma comunque con buona intensità.

 

22/07/2018

Ass. Meteopresila

 

 

 

 

 

1 6 7 8 9 10 24