Neve, primi accumuli sui 1500m.

TEMPO INSTABILE, TEMPERATURE IN PICCHIATA E PRIME ABBONDANTI NEVICATE SULLE VETTE.

Questa mattina la nostra regione si è risvegliata in un clima decisamente freddo con precipitazioni insistenti su tutta la regione dovuto proprio allo scivolamento da nord-ovest di correnti fredde artiche.

Le aree più colpite sono state quelle del cosentino con accumuli pluviometrici tra i 40 e i 60mm, e sulla Sila Grande dove le temperature nella notte hanno subito un ulteriore declino e le precipitazioni hanno assunto carattere nevoso già dai 1400mt soprattutto sui versanti occidentali.

Nelle vette sembra già inverno con valori termici di stampo pre-invernale e la neve al suolo pare si avvicini ai 20cm circa; nelle prossime ore però, le condizioni atmosferiche miglioreranno, con gli ultimi piovaschi concentrati sui settori centro-orientali della regione.

Un miglioramento sostanziale si avrà in serata con l’esaurimento totale dei fenomeni con schiarite via via sempre più ampie. Molto interessanti infine potranno essere le minime notturne con valori che questa notte potrebbero scivolare anche sotto lo zero in montagna dovuto alla totale stabilità atmosferica.

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Ritorna il Freddo, primo affondo di aria polare.

In arrivo nuovi segnali di cambiamento meteorologico.

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In sede atlantica, l’alta pressione delle Azzorre spinge verso nord, andando a creare ed accentuare l’ondulazione delle correnti in quota presenti sul nord Europa (lo jet stream); di conseguenza abbiamo il movimento massiccio delle masse d’aria li presenti, le quali, vengono spinte verso sud nella fase discendente di questa ondulazione (Fig 1).

Possiamo vedere come al momento il lobo in discesa, contenente aria polare marittima, attraversi tutto il comparto europeo arrivando fino in Spagna, con direzione NordEst / SudOvest.

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Fig.1

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Fig 2

Per  i prossimi giorni, la situazione meteorologica verrà influenzata dalla posizione della struttura su descritta, che ad oggi sta provocando un richiamo caldo per la Calabria, mentre sta provocando forti piogge sul centro nord Italiano…

Successivamente (fig2) sempre la spinta dell’alta pressione azzorriana che si distende verso est, andrà a far spostare la struttura depressionaria nella stessa direzione, il che vuol dire un coinvolgimento più diretto dell’area mediterranea e dell’Italia.

Per la Calabria il tutto si traduce in un primo momento (questo fine settimana) di temperature sopra media e con stabilità, questo durante il periodo in cui il fronte del maltempo è ancora a Nord; successivamente però l’avanzamento verso est su descritto, porterà a far arrivare anche da noi l’instabilità, accompagnata da un deciso calo delle temperature (fig 3)

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Fig 3

Dal grafico qui sotto proposto possiamo vedere l’andamento termico previsto, le linee disposte secondo quanto previsto da 20 proiezioni, si trovano al momento sopra media con assenza di piogge, e così come descritto, possiamo vedere come si va a prevedere un calo termico per i giorni di xx e xx di oltre x°C in corrispondenza di precipitazioni che si prevedono coinvolgerci per gran parte della prossima settimana.

Nell’area cerchiata in blu andiamo ad indicare il periodo in cui viste le termiche previste, è possibile che si formino precipitazioni nevose sui nostri monti, con quote sui 1400m.

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Una situazione che possiamo dire quindi di netto cambiamento, che però andrà a dover essere seguito per vedere se tali proiezioni vengano riconfermate  nei prossimi aggiornamenti, soprattutto per capire l’entità dei fenomeni che si potranno formare.

Ass. Meteopresila

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Perturbazione 19 settembre.

 

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Questa proposta è l’immagine satellitare di pochi minuti fa, possiamo vedere come il vortice di bassa pressione sia posizionato sul mar Adriatico, in allontanamento verso est.
Gli effetti di questa perturbazione sulla Calabria sono in attenuazione, dopo la giornata di oggi che ha fatto registrare piogge sparse e qualche temporale.
Le aree più colpite sono state quelle del cosentino, dove si è formato un corposo temporale in mattinata, con valori registrati mediamente tra i 20mm e i 30/35mm.
Per la giornata di domani, si prevede una pausa da questo mal tempo, con una leggera variabilità residua che potrebbe causare solo dei piovaschi su aree tirreniche tra vibonese e lametino e aree interne silane; per il resto si prevede una giornata tutto sommato buona.
Curiosità: andando fuori regione possiamo segnalare la nevicata avvenuta sulle Alpi oggi sopra i 2000m, con un picco di 40cm registrati su Colle dell’Agnello, al confine tra Italia e Francia. Una situazione comunque non troppo anomala, visto la quota ed il periodo, ma sempre interessante.

Neve Alpi: oltre 40 cm di neve fresca sul Colle dell’Agnello Fonte : www.inmeteo.net

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Maltempo persistente sulla Calabria

Pioggia e temporali diffusi su tutta la penisola.

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Il vortice di bassa pressione, che ormai ci accompagna da diversi giorni, si sta pian piano riassorbendo, ma in questo passaggio fa ancora sentire la sua influenza sull’Italia, anzi aumenta anche il raggio di azione del maltempo, essendo sempre meno profondo e quindi meno concentrato su un’area ristretta.

Dalle immagini di seguito possiamo notare come i venti antiorari vadano ad abbracciare quasi tutta l’Italia, andando ad attivare molti temporali, i quali, hanno formato anche importanti celle capaci di scaricare forti piogge, come a Roma e Genova poco fa.

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Satellite : Rappresentazione area di bassa pressione.

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Radar Precipitazioni

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Radar Fulmini

 

Sulla Calabria restano condizioni di maltempo diffuso, con le fasce ioniche maggiormente soggette a precipitazioni anche a carattere temporalesco, specie su crotonese e alto ionio.

Per domani avremo ancora instabilità diffusa sulla Calabria, sopratutto sui rilievi silani e sulle Serre; non si escludono comunque piogge sparse anche sulle aree costiere.

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A SINISTRA sono rappresentate le Piogge previste oggi, a DESTRA quelle previste per domani.

Tali simulazioni, bisogna ricordare,  sono soggette a cambiamenti poi nella realtà, ma comunque rappresentano una buona guida per capire quali aree sono a maggior rischio pioggia.

Maltempo, 6 settembre 2016

Il primo passaggio di questa perturbazione è andato.

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Una prima fase di un periodo instabile che si prolungherà per i prossimi giorni, in quanto, la bassa pressione arrivata da qualche ora su di noi, avrà difficoltà ad andarsene, rimanendo incastrata nell’area mediterranea come una goccia isolata all’interno di un area di alta pressione che la circonda e la tiene ferma.

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Del maltempo di oggi possiamo dire che; mediamente le precipitazioni registrate su circa 6/7 ore di pioggia sono state tra i 10 e i 15mm, ma nel pomeriggio saranno possibili nuove precipitazioni.

Al momento possiamo dare i primi dati raccolti sul maltempo di stanotte: le piogge sono iniziate a cadere tra la mezzanotte e l’una di oggi (martedì 6), andando ad interessare prima le aree del cosentino e del vibonese, per poi coinvolgere tutta la fascia tirrenica e, dalle 2.00 sono stati interessati i rilievi interni prima e le fasce ioniche poi.

Il crotonese è risultato quello meno colpito, con precipitazioni che (secondo i dati Arpacal) si sono aggirate intorno ai 5/6 mm; più intense invece le piogge sull’alto Jonio, con valori sui 10/15mm (Cirò sup. 15mm).

Il Catanzarese ha ricevuto precipitazioni moderate, i valori registrati si aggirano intorno ai 10/13mm, con punte rilevate a Catanzaro città con 20mm e nella presila con 14mm. Più colpita l’area Lametina, con valori tra i 14 e i 22mm (come quelli registrati dalla stazione di Nicastro), come ci si aspettava essendo più esposta.

Il cosentino è stato tra i più colpiti, i valori registrati si aggirano sopra i 16/19 mm, con punte di 29mm a Rogliano.

Il vibonese registra anche alti valori di precipitazioni, come segnata dalla stazione di Maierato(VV) con 31mm, Vibo Valentia con 25mm, e sulle serre i valori si aggirano intorno ai 15/20mm, con punte di 28mm.

Sulla Sila il versante nord occidentale è stato quello che ha ricevuto più pioggia, con valori tra i 15 e i 20mm (20mm registrato a Monte Curcio), mentre il resto della Sila ha ricevuto circa 10mm di pioggia.

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Immagine radar della distribuzione delle piogge alle ore 03.30/03.45 del 06/09

Per quanto riguarda il proseguo della settimana, come già accennato saremo ancora dentro questa fase di instabilità; ci aspettiamo quindi variabilità diffusa per i prossimi giorni e non escludiamo possibili fenomeni più intensi.

Per maggiori dettagli aspettiamo i prossimi aggiornamenti.

Ass.Meteopresila

Settembre, Primi segnali d’autunno

La prima perturbazione di questo nuovo periodo.

Come già anticipato da molti siti meteo, nei prossimi giorni avremo una fase perturbata che, da lunedì/martedì andrà a colpirci con piogge e possibili fenomeni temporaleschi, portando un primo segnale di autunno.

Ma da cosa deriverà questo mal tempo?

Con l’arrivo di Settembre, entriamo anche in un periodo dove il vortice polare inizia a produrre perturbazioni più profonde, le quali hanno un maggiore impatto verso le latitudini più a sud.

Gli equilibri atmosferici prodotti dal letargo estivo del vortice polare, iniziano traballare, producendo ondulazioni delle masse d’aria maggiori. Siamo ormai di fronte ad un nuovo cambio circolatorio in tutto il comparto del vecchio continente e in questi giorni, sulle regioni settentrionali dell’Atlantico e dell’Europa, le depressioni bariche iniziano a prendere forma ed energia.

Un primo effetto di quanto detto sopra, è la formazione in queste ore di  un sistema depressionario che, dal nord Atlantico, va a coinvolgere una vasta area verso sud, con un’asse sud-Ovest / Nord-Est; l’importanza di questa dinamica è legata all’effetto a catena che ne conseguirà e che rappresentiamo nella immagine qui sotto.

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Come rappresentato, il sistema depressionario nell’estendersi a sud darà la spinta necessaria affinché l’alta pressione si slanci molto velocemente verso nord, tanto da raggiungere la Scandinavia e tagliare fuori un’altra area di bassa pressione (B1), una depressione che si trovava un po’ più al margine e che ora è costretta a scendere a sud, spinta dalle correnti discendenti formate ora dall’innalzamento dell’alta pressione.

Da questa dinamica, si arriverà a giorno 5 ad avere l’ingresso nell’area mediterranea di correnti fredde, le quali, andranno a destabilizzare l’area (adriatica prima e tirrenica e ionica poi) producendo piogge e temporali sparse.

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In Calabria i primi effetti sono previsti tra lunedì 5 e martedì 6, con precipitazioni che dalle fasce tirreniche andranno a coinvolgere tutta la regione; ma c’è ancora una certa incertezza, sulle tempistiche e sulle aree che andranno ad essere maggiormente colpite; per ora i modelli vedono per giorno 6 la giornata più perturbata, dove l’ingresso della bassa pressione isolata dal nord Europa, potrebbe produrre vari temporali.

Come durata, questo mal tempo potrebbe interessarci per quasi tutta la settimana, con il picco martedì  6, ma con una variabilità che potrebbe prolungarsi sui giorni a seguire.

Ultima settimana d’estate (Meteorologica)

Con l’inizio di Settembre finisce l’estate, almeno al livello di data meteorologica.

Al momento come prima analisi possiamo dire che siamo difronte all’ingresso di un disturbo barico sul mediterraneo, cioè di un passaggio da parte di una piccola depressione, o lacuna barica, che dal nord Europa si è infiltrata a sud dell’arco alpino approfittando di un indebolimento dell’alta pressione che si espandeva sull’area mediterranea.

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Questo disturbo in movimento attualmente sull’area del Mar Tirreno, riuscendo a pescare ed accumulare abbastanza energia e umidità da creare una combinazione molto instabile, riesce a far innescare facilmente temporali diffusi sul centro nord Italiano; temporali che, come si può vedere dall’immagine qui sotto del Satellite, vanno a interessare purtroppo anche le aree appenniniche colpite dal Terremoto del 24 Agosto

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Per quanto riguarda noi, la perturbazione inizierà ad interessarci nella giornata di giovedì, provocando precipitazioni diffuse oltre che ad un un lieve calo delle temperature; non si escludono possibili temporali sui nostri rilievi, che comunque andranno ad essere poco duraturi.

Per il proseguo, nel fine settimana ritorneremo ad una situazione più stabile, non escludiamo ancora possibili disturbi pomeridiani sui rilievi, ma nulla di particolare.

Le temperature si prevedono generalmente stazionarie con valori in media con il periodo

ULTIME ORE DI CALDO SULLA REGIONE DA GIOVEDÌ SI VOLTA PAGINA.

ULTIME ORE DI CALDO.

Ormai è giunta a capolinea questa lunga ed insistente parentesi stabile e asciutta che da giorni ha inglobato la nostra regione, con temperature molto elevate che in alcune aree hanno raggiunto i 38-39°C.

I principali centri di calcolo però sono decisamente concordi in un cambio circolatorio dettato dall’ingresso da nord-ovest di una vasta depressione atlantica.

Situazione Barica al 13/07

Appunto nella giornata di domani 14/07, la parte occidentale della regione inizierà a subire i primi effetti di questi cambio circolatorio. Le temperature inizieranno a calare dovuto all’ingresso di una ventilazione intensa nord occidentale (maestrale). Farà decisamente caldo invece sui settori ionici ancora interessati dalla coda calda Sub-Sahariana.

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Situazione al 15/07

Venerdì e Sabato il clou con lo spostamento di un’area di bassa pressione che dal mar tirreno tenderà a ruotare verso sud-est. Un mix particolarmente instabile che potrebbe causare la formazione di nubi irregolari con possibili brevi scrosci di pioggia e qualche temporale specialmente sui settori tirrenici.

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Le temperature proprio tra Venerdì e Sabato si attesteranno su valori decisamente bassi con punte che difficilmente andranno a superare i 23-25°C.

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Un lento miglioramento del tempo è atteso non prima di Domenica quando l’esaurimento del minimo depressionario verso nord-est favorirà un accrescimento termico accompagnato dal bel tempo interrotto da possibili brevi momenti instabili pomeridiani lungo le aree interne appenniniche.

Bassa pressione e Temporali

Situazione attuale:

La bassa pressione che attualmente si è isolata a sud della Sicilia, ha prodotto nella mattinata di oggi dei forti temporali con un’alta presenza di fulminazioni, come non se ne vedevano da tempo nelle nostre aree.

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Nell’immagine qui riproposta, vi è la distribuzione dell’attiva elettrica sulla Calabria, e come si può notare dal colore dei punti (che cambiano a seconda dell’orario in cui è avvenuto il fulmine) nelle prime ore della giornata i temporali si sono formati sui versanti tirrenici, per poi concentrarsi lungo la fascia centrale tra il crotonese – catanzarese e vibonese, spostandosi poi durante la giornata verso sud.

Al momento il vortice di bassa pressione, come detto sopra, è a sud della Sicilia (Visibile nella immagine 2) e da li riesce a veicolare correnti da nord-est capaci di formare delle celle temporalesche sull’Italia centromeridionale che, anche se sono in esaurimento, sono ben strutturale e producono molte fulminazioni.

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immagine 2 – RGB Airmass

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Per le prossime ore la bassa pressione andrà verso est, spostando così le correnti  che gireranno da nord ovest, questo produrrà ancora precipitazioni sulla Calabria, specie sui rilievi centrali e non escludiamo la possibilità che si formino temporali localizzati nelle ore centrali di sabato e domenica.

24/06/2016 — 20.00

Il primo vero caldo Estivo.

Siamo ormai arrivati alla prima ondata di caldo di questa stagione estiva, come avevano anticipato i modelli, si conferma l’ondata di caldo che già da queste ore si sta verificando sulla Calabria.

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Nella giornata di giovedì avremo il picco di questa ondata; l’anticiclone africano è da oggi su di noi e si sta portando con se correnti di scirocco, con valori di +26/+28°C alla quota di riferimento dei 1500m circa, che si traducono per i nostri principali centri, a temperature superiori anche ai 33/35°, specie sull’entroterra crotonese e le coste meno ventilate.

Anche i nostri monti potranno raggiungere valori interessanti, i 30°C non saranno troppo lontani anche sulle nostre vette!

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Discorso da fare a parte per la valle del Crati e le coste tirreniche (sopratutto il vibonese); queste aree, trovandosi con le montagne a sudEst, la Sila e i monti delle Serre, verranno raggiunti dai venti che sono in arrivo da Sud,  solo dopo che questi avranno prima scavalcato i monti citati, presentandosi così in caduta e venendosi così a creare l’effetto foehn che andrà a surriscaldare ulteriormente l’area, portando per le ore centrali picchi vicini ai 40°C, e non si escludono localmente dei superamenti di questa soglia, specie sul cosentino.

Nella mappa qui sotto proposta, si possono vedere la previsione della distribuzione delle temperature.

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Questo caldo, come si può vedere nel grafico sopra, è previsto durare fino a Domenica, quando correnti più fresche raggiungeranno la Calabria, ritornando così a valori più nella norma rispetto ai +15°C sulla media del periodo.

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