Previsione per il periodo pre-natalizio

In seguito agli ultimi aggiornamento diamo un’occhiata a cosa aspettarci per i prossimi giorni.

Possiamo dividere la settimana entrante in due fasi:

Una prima che parte da Lunedì 21 per arrivare a mercoledì 23, e una seconda  che invece abbraccia i giorni della Vigilia di Natale e Natale stesso.

Ci sarebbe poi una terza Fase, che si svilupperà dal 26, ma preferiamo parlarne più avanti.

Fig.1 – Rappresentazione delle figure bariche e della circolazione delle correnti tra il 22 e il 23 Dicembre

 

Nelle prossime ore, quelle che accompagneranno lunedì 21, avremo un progressivo aumento dell’alta pressione, che abbraccerà gran parte del mediterraneo (asse di innalzamento dall’Algeria fino ai Balcani (Vedi fig.1)).

I dettagli per la giornata di domani li potrete trovare qui << Link alla previsione >>

Come abbiamo cercato di rappresentare in breve, la parte principale di questo anticiclone non andrà troppo oltre la Sardegna; e nelle giornate di Martedì 22 e Mercoledì 23, ciò permetterà lo scorrere di un flusso d’aria lungo il mar tirreno e raggiungere poi la Calabria, portando con se della nuvolosità sui cieli della regione, seppur in modo abbastanza innocuo.

Sinteticamente, fino a giovedì , non ci aspettiamo particolari fenomeni, se non qualche debole piovasco sui versanti Tirrenici.

Dal 24 possiamo invece assistere alla formazione di una nuova fase; caratterizzata dall’ingresso da nord di una nuova perturbazione di origine nord atlantica, che scaccerà l’alta pressione verso sudEst, e andrà a portare dinamicità sul Mediterraneo.

Fig.2 – Rappresentazione delle figure bariche e della circolazione delle correnti tra il 24 e il 25 Dicembre

Osservando la figura 2 qui sopra, abbiamo rappresentato l’ingresso di un’area di bassa pressione in estensione dal nord Europa.

In gergo una figura cosi composta viene chiamata “saccatura”, e rappresenta un prolungamento verso sud di un “corpo” più ampio che si estende su tutto il continente europeo; questa originerà la nuova perturbazione che porterà correnti più fredde (di origine artico marittime) e instabilità sull’Italia.

Tale “saccatura”  arriverà sul Nord Italia tra il 24 e il 25 Dicembre,  e proseguirà il suo ingresso per tutto il giorno, estendendosi probabilmente su tutto il bacino centrale del Mediterraneo.

Qui si gioca il proseguo del periodo natalizio.

Possiamo dire ciò (con le dovute cautele); una dinamica come quella descritta sopra, potenzialmente può dare origine ad una perturbazione più organizzata che, potrebbe innescare maltempo su tutta la Penisola, sviluppandosi sul Nord Italia per poi scivolare velocemente verso il Sud.

Ora però entreremmo già nella Terza fase accennata sopra, quella dal 26 in poi,  per la quale servono ulteriori Dati.

Rimanendo invece tra il 24 e il 25; per la Calabria gli effetti dell’ingresso della saccatura saranno ancora limitati, e ad oggi ci aspettiamo una intensificazione delle correnti occidentali. che potrebbero spingere delle precipitazioni a ridosso della Calabria tirrenica, soprattutto per la giornata di Natale, insieme ad un lieve aumento delle temperature, prodotte proprio da queste correnti, che saranno più miti.

Fig.3 – Grafico rappresentante 20 possibili dinamiche delle temperature per i prossimi giorni – osservando tale grafico possiamo avere un’idea dell’andamento delle temperature .

Chiudiamo questo intervento con il grafico in figura 3; dove possiamo notare l’andamento delle temperature previste, e delle possibili precipitazioni.

Nell’ara tratteggiata in alto, abbiamo inserito delle indicazioni, dal 21 al 23 vediamo come le temperature resteranno stazionarie, per poi aumentare per il 24 e il 25 dicembre, per via del richiamo di correnti più miti richiamate dall’allontanamento verso est dell’alta pressione avuta nei giorni precedenti.

Dal 25 sera, le temperature andranno invece a scendere, probabilmente anche di 5/6°C dalla serata di Natale, per avere poi un ulteriore calo dal 26 Dicembre, ammesso che si verifichino le condizione che permettano alle correnti fredde di origine Artico Marittime di essere spinte verso sud (ipotesi che riprenderemo nei prossimi interventi).

Ass. Meteopresila.

Immagine di copertina presa dal web, ad augurare un periodo natalizio più sereno e, per gli appassionati, più bianco.

La cometa C/2020 F3 (NEOWISE) – la nuova “star” dell’estate.

E’ stata scoperta solo IL 27 Marzo 2020 dal telescopio spaziale NEOWISE (da cui prende il nome), ma si sta prendendo tutta l’attenzione di noi terresti.

Stiamo parlando della Cometa C/2020 F3 (NEOWISE), con i sui 5 km di diametro di roccia e ghiaccio, sta attraversando il sistema solare interno, passando vicino al Sole a “soli” 44 milioni di km; distanza sufficiente a riscaldarla a oltre 260 gradi.

Per un corpo formato prevalentemente di ghiaccio questo vuol dire metterla sotto un enorme stress, il vapore generato dallo scioglimento degli strati superficiali ci permettono di vederla immersa in una nube di gas e polveri che ne vanno a formare la chioma e una lunga coda illuminata dalla luce del Sole.

 

Fig.1 – Nella fotografia notevoli le “nubi nottilucenti” visibili in varie zone dell’Italia settentrionale

Fig.2 – Cometa fotografata nei cieli del Libano, scelta per “La Loto del giorno” dalla NASA il 7 Luglio.

Vi chiederete ora, come possiamo vederla?

Bene, non sarà molto difficile, la sua luminosità è abbastanza alta da essere vista ad occhio nudo (seppur in una piccola parte, meglio con un binocolo).

La sua posizione è a Nord Est, più o meno vicino al punto da dove sorge il Sole la mattina.

La sua vicinanza al sole attualmente la pone quindi ad avere un tempo di osservabilità un po’ scomodo e limitato, in genere intorno alle 4 del mattino, e fino a quando non sorge il sole a coprine la vista.

mappa.

Fig.3 Mappa – Qui è indicata la posizione della Cometa a Nord Est alle 4.20/4.30 circa, con cerchiati gli astri principali visibili ad occhio nudo più vicini.

 

La previsione per i prossimi giorni.

La cometa,  nei prossimi giorni tenderà ad allontanarsi velocemente dal sole; questo la rende più comoda per essere osservata, ponendosi in orari sempre più “lontani” al sorgere o dal tramontare dal sole; ma allontanandosi, diminuisce la sua luminosità, quindi diciamo che i due fattori in parte si compensano fino a fine mese.

A partire dall’ 11 luglio sarà preferibile osservarla per comodità in serata, seppur bassa sull’orizzonte di nord-ovest, dalle 21 alle 24 circa, prima che tramonti a nord Ovest.

Fra il 22 e il 23 luglio la Neowise si troverà alla minima distanza dalla Terra di 104 milioni di km, ma essendo ormai in fase avanzata di allontanamento dal Sole sarà meno luminosa (a meno di sorprese, cioè a frantumazioni maggiori del nucleo della cometa, che possa rilasciare così più gas e polveri, che la renderebbero molto più visibile)

Consigli per fotografarla by www.uai.it

“La cometa attualmente è facilmente fotografabile con una fotocamera, meglio se con con un piccolo teleobbiettivo, fissata su di un treppiede e con tempi di posa indicativamente intorno ad 1 secondo (400-800 ISO).

Anche qui sono necessarie diverse prove per cogliere il momento migliore, eventualmente curando anche l’inquadratura con gli elementi del paesaggio”.

Credit:

In copertina: La cometa C/2020 F3 ripresa all’alba dell’8 luglio 2020, quando era a 0,994 UA dalla Terra e a 0,325 UA dal Sole. Notare la coda di polveri che appare divisa in due probabilmente per una emissione asimmetrica del nucleo (Crediti: A. Carbognani).

Osserviamo la cometa Neowise (C/2020 F3)

La cometa C/2020 F3 NEOWISE visibile nel nostro cielo

Sila, prima neve sulle vette.

Nella notte sulla Sila è scesa la prima neve con accumulo della stagione.

Finalmente le correnti fredde sono riuscite a farsi largo nel mediterraneo, raggiungendoci nella notte; ciò ha portato un abbassamento della temperatura a valori poco sotto media con il periodo attuale, dopo molte settimane.

I valori registrati sono andati di poco sottozero sulle nostre vette (Vedi fig.1) permettendo cosi alla neve di raggiungere non solo le vette (Botte Donato 1900m), ma anche su altitudini di 1500-1600, dove vengono segnalati degli accumuli di neve.

Fig.1 – Valori minimi registrati stanotte – meteonetwork

Qui di seguito possiamo vedere alcuni dei contributi arrivati dalla Sila:

Dalle webcam installate su Botte Donato 1900m e su Monte Curcio 1.768 m, possiamo vedere l’accumulo presente in mattinata.

Fig.2 – Botte Donato – immagine ripresa dalla webcam alle ore 9.24 am del 10.11.2019 – Credit Meteoincalabria.it

 

Fig.3 – Monte Curcio – immagine ripresa dalla webcam alle ore 9.24 am del 10.11.2019 – Credit Meteoincalabria.it

 

Video Girato in mattinata a Botte Donato, da Antonello Martino

 

Altro contributo video realizzato per meteoincalabria:

 

 

Anche più in basso, tra i 1550 e i 1600m  possiamo notare gli accumuli di neve, e qui di seguito possiamo vedere delle ulteriori testimonianza fotografiche realizzate da

Credit webcam: Meteoincalabria.it

Foto Chrystyan Filice

Crotone, forte grandinata ricopre la spiaggia.

Oggi 20 febbraio 2018, una violenta grandinata ha interessato la città di Crotone.

Nel pomeriggio, alle 15 circa, una grandinata (derivata dal contrasto in quota delle correnti mosse dal minimo in rotazione sul basso tirreno) è arrivata con forte intensità sulla cittadina pitagorica, riuscendo ad accumulare uno strato di grandine in circa mezz’ora.

Anche  la spiaggia crotonese è stata imbiancata completamente, regalando uno spettacolo non molto usuale, e che in un primo momento è stata scambiata per neve sui social network .

Piogge intense hanno comunque accompagnato la grandinata, e sono stati segnalati dei disagi.

Di seguito le foto tratte dai vari giornali locali.

Fonte notizia: ilcrotonese.it , Bella Crotone , quotidianodelsud.it