Bassa pressione e Temporali

Situazione attuale:

La bassa pressione che attualmente si è isolata a sud della Sicilia, ha prodotto nella mattinata di oggi dei forti temporali con un’alta presenza di fulminazioni, come non se ne vedevano da tempo nelle nostre aree.

Cattura3

Nell’immagine qui riproposta, vi è la distribuzione dell’attiva elettrica sulla Calabria, e come si può notare dal colore dei punti (che cambiano a seconda dell’orario in cui è avvenuto il fulmine) nelle prime ore della giornata i temporali si sono formati sui versanti tirrenici, per poi concentrarsi lungo la fascia centrale tra il crotonese – catanzarese e vibonese, spostandosi poi durante la giornata verso sud.

Al momento il vortice di bassa pressione, come detto sopra, è a sud della Sicilia (Visibile nella immagine 2) e da li riesce a veicolare correnti da nord-est capaci di formare delle celle temporalesche sull’Italia centromeridionale che, anche se sono in esaurimento, sono ben strutturale e producono molte fulminazioni.

Cattura

immagine 2 – RGB Airmass

Cattura2

Per le prossime ore la bassa pressione andrà verso est, spostando così le correnti  che gireranno da nord ovest, questo produrrà ancora precipitazioni sulla Calabria, specie sui rilievi centrali e non escludiamo la possibilità che si formino temporali localizzati nelle ore centrali di sabato e domenica.

24/06/2016 — 20.00

Nuovo passaggio perturbato per il Weekend

Maggio pare non voler far ripartire la primavera, infatti nelle ultime settimane, diversi impulsi perturbati stanno lasciando questo mese con temperature sotto-media e piogge sparse (Spesso proprio nei Weekend).

La situazione attuale vede la presenza di una “goccia” fredda sull’Italia, una piccola area di bassa pressione in transizione verso sud-est, staccatasi da una più vasta area di bassa pressione posta sul nord Europa; questa “goccia” andrà nelle prossime ore ad attraversare il mediterraneo, facendosi strada proprio attraverso l’Italia.

mappa 1 mod sat mod

Per la Calabria, questo vuol dire trovarsi sotto la linea di tiro delle correnti che vengono mosse dalla bassa pressione; infatti già dalla giornata di oggi 19 maggio, iniziamo a vedere i primi effetti, con passaggi di corpi nuvolosi che vanno a provocare (anche se in modo “transitorio”) piogge diffuse sulla regione,  partendo dalle aree tirreniche per poi andare a coinvolgere l’entroterra prima, e le aree ioniche poi.

mappa 2 mod

Questa traiettoria della linea di mal tempo, verrà con molta probabilità riproposta anche domani (venerdì 20 Maggio), con precipitazioni e correnti che si prevedono più intense, in quanto, la bassa pressione descritta sopra, si troverà a passarci più vicino, per poi scivolare verso il sud della Grecia.

Qui si dovrà stare più attenti nel seguire gli sviluppi della situazione, infatti, i vari modelli meteorologici, non sono tutti concordi con quanto possa succedere, in sintesi la prospettiva è che possano crearsi piogge (non escludiamo possibili momenti di intensità maggiore) da domani mattina, a partire dalle aree tirreniche centrali, che vadano poi a spostarsi verso l’interno, quindi sul cosentino e sulla Sila, per poi traslare sulle aree ioniche, coinvolgendo con piogge l’alto ionio cosentino ed il crotonese, liberando però (dal pomeriggio) le aree tirreniche.

Per il catanzarese il coinvolgimento durante tutto questo periodo viene visto più marginale, con variabilità diffusa, ma senza fenomeni di rilievo.

Per sabato la situazione rimarrà ancora instabile, le correnti adesso da nord, andranno ad apportare umidità tramite il golfo di Taranto; le precipitazioni in mattinata potranno coinvolgere maggiormente i settori dell’Alto Ionio cosentino, la Sila e il cortonese; un miglioramento è però previsto già dal pomeriggio, grazie all’allontanamento della bassa pressione.

Bello invece risulterà la domenica, giornata in cui “finalmente” si prevedono cieli sgombri da nuvole.

Aggiornamento situazione meteo.

Questa giornata del primo maggio sta arrivando alla conclusione;  il mal tempo l’ha condizionata molto, sopratutto per le celebrazioni tipiche di questa giornata, mentre da un punto di vista più ambientale, le piogge arrivate sono un toccasana.

La situazione attuale vede il minimo di bassa pressione, artefice della pioggia di queste ore, ad assere arrivato sul centro Italia, e continua ad apportare correnti da ovest/sudOvest sulla Calabria.

Sat modificatoRadar precipitazioni

Dall’immagine 1 sopra proposta (satellite alle ore 18.55), possiamo vedere tutto il sistema nuvoloso che scorre sulla Calabria; in evidenza, abbiamo messo un’area dove la convergenza tra le correnti da Est e quelle da sud, ha formato nel pomeriggio ed alimentato una struttura nuvolosa che, ancora adesso va a produrre precipitazioni, le quali si stanno scaricando al largo sullo Ionio.

ventilazione

Proprio questa struttura era un’incognita per questa giornata, infatti alcuni modelli la prevedevano formarsi più vicino alle coste ioniche, dove avrebbe potuto scaricare una notevole quantità d’acqua tra catanzarese e crotonese.

Generalmente le piogge hanno coinvolto tutta la regione e (secondo quanto registrato dalle stazioni ARPACAL) si sono distribuiti sul territorio seguendo uno schema che parte dalle aree tirreniche verso quelle ioniche, apportando sulle prime un contributo maggiore (di circa 12/14mm su catena costiera e sui 8mm su cosentino), insieme ai rilievi silani più esposti alle correnti provenienti dal Tirreno (tra i 7 e i 10mm), mentre le aree ioniche, grazie a una maggiore protezione data dai rilievi, hanno accumulato sui 4/5mm per il catanzarese, e sui 3/4mm sul crotonese.

Per i prossimi giorni avremo ancora mal tempo, e questa situazione si manterrà, con molta probabilità, fino a mercoledì/giovedì prossimo.

Pausa fresca dopo un assaggio semi-estivo.

Un assaggio estivo ha caratterizzato gran parte del mese di Aprile, producendo temperature che hanno raggiunto valori massimi anche oltre i 26/28°C sulle nostre principali città e i 20°C in Sila, una situazione termica che è di oltre 10°C la media di Aprile.

Ad oggi siamo arrivati ad una interruzione di questo periodo, infatti siamo entrati in una nuova fase meteorologica, una pausa fresca (da quanto proiettano i modelli meteo) di pochi giorni, che ci farà ritornare a valori più freddi, con un calo delle temperature che ci porterà anche a qualche grado sotto media con possibile ritorno della neve sulle cime del nostro Appennino. Da precisare che ciò rientra nella normalità del primo periodo primaverile.

Lungo termine

Proiezioni Fig.1

Supportandoci dell’immagine in Fig.1, possiamo vedere l’andamento previsto delle temperature nei prossimi giorni; possiamo vedere che dal valore di +11°C avuto ieri (valore termico della massa d’aria registrato alla quota di riferimento di 1500m circa), scendiamo fino a raggiungere i +2/+3°C  tra il 25 e il 26 Aprile (quasi 5°C SOTTO la media), che vuol dire raggiungere temperature minime sui 10°C per le quote in cui sono poste le nostre principali città.

Niente paura, perché si ritorna a salire già dal 27 Aprile; oltre questo termine, l’incertezza è molto forte e non si possono dare delle previsioni, anche se la distribuzione media delle 20 proiezioni, ci porta a pensare che avremo ancora una fase prolungata di temperature sopra media.

Fig.2

Fig.2

Entrando più nel particolare, il motivo per il quale assisteremo a quando detto sopra in questo fine settimana, è dato dal cedimento dell’alta pressione protagonista in questi giorni, che arretrando verso sud-sudest,  darà spazio all’ingresso di un flusso più freddo dal nord atlantico che, nell’entrare nel Mediterraneo, andrà a raffreddare e a destabilizzare l’area producendo diffuso maltempo.

Ciò che dovremo aspettarci sarà quindi un Cielo in annuvolamento già da oggi ,  con possibili, ma deboli precipitazioni per il giorno di sabato, più probabili sulla Sila Greca e Pollino al mattino, e sulle aree tirreniche cosentine in serata.

Per domenica 24 e lunedì 25 Aprile, le proiezioni dei modelli meteo ci segnalano instabilità maggiore sulla Calabria, con le aree occidentali della nostra regione in prima linea per le piogge, trovandosi in traiettoria diretta sulle correnti umide provenienti dal Tirreno; Il cosentino e il lametino sembrano risultare le più esposte, insieme ai rilievi della Catena costiera, della Sila grande, del Reventino e parte delle Serre.

Le fasce ioniche non saranno però del tutto protette, anche se non saranno colpite direttamente, potranno vedere precipitazioni, anche se deboli.

Qui di seguito vi riportiamo l’evoluzione della struttura barica a partire da Giovedì fino a domenica 24 Aprile.

mappa 500 hpa ore12

Giovedì 21/04

mappa 500 hpa ore12

Venerdì 22/04

mappa 500 hpa ore12

Sabato 23/04

mappa 500 hpa ore12

Domenica 24/04

 

Associazione Meteopresila.

 

Ciclone Zissi, maltempo su tutta la Calabria

Al momento in Calabria siamo sotto l’effetto del maltempo portato delle correnti in risalita dal nord Africa che, spinte con molta energia dal minimo di bassa pressione (Denominato  Zissi ) posizionato a  sud delle isole Baleari (vedi immagine 1), provocano venti intensi che arrivano ad avere raffiche con punte di 100 km/h.

anabwkna

Immagine 1 – Sinottica

 

venti al suolo

Immagine 2 – Venti al suolo

Come si può vedere dalle immagine qui sopra, i venti al suolo soffiano da sudEst, andando ad interessare principalmente le aree ioniche e producendo delle precipitazioni sui versanti presilani più esposti, ma il vento forte interessa ormai tutta la regione, e purtroppo si hanno notizie di una vittima e vari feriti.

Alzandosi di quota invece, i venti hanno una direzione da sudOvest-nordEst (visibile dalla direzione delle nuvole in rapido spostamento).

Immagine 3 – Satellite IR

La provenienza meridionale delle correnti, provoca un aumento delle temperature, che però,  per effetto del vento non viene molto avvertita.

Per le prossime ore e la giornata di lunedì il vento rimarrà presente sulla Calabria, anche se tenderà a spostarsi da Libeccio, mentre le precipitazioni andranno ad esaurirsi.

Con lo spostamento della bassa pressione verso est, arriveranno correnti più fredde e le temperature caleranno già entro Lunedì e continueranno a scendere anche per le ore successive; non si escludono possibili nevicate per martedì  in caso di precipitazioni sulla Sila oltre i 1300/1400m.

Flusso atlantico continuo, vento e pioggia spazzano la Calabria.

Da giorni ormai, siamo interessati da continui affondi di perturbazioni che, dall’area atlantica, riescono a penetrare nel Mediterraneo, grazie alla situazione barica sullo scenario europeo; a tal proposito, dal portale meteo dell’aeronautica militare leggiamo: “Lo scenario europeo continua ad essere caratterizzato da un’ampia area depressionaria che rimane ancora per lo più stazionaria a causa della presenza di un blocco anticiclonico sull’est europeo-medio oriente; in seno a tale area una serie di transienti tendono a traslare verso levante interessando un po’ tutti i paesi.

La presenza di un forte anticiclone sul medio atlantico determina un flusso con elevato gradiente e con componente in prevalenza zonale in area mediterranea.”

situazione barica europea

Questo vuol dire che, l’enorme campo di bassa pressione che si estende sull’Europa orientale, da nord fino all’area mediterranea, sposta verso sud-est (Vedi immagine 1) la corrente a getto (un flusso d’aria permanente che scorre velocemente in quota con direzione da ovest > verso > est) che, come un nastro trasportatore, spinge le correnti dall’Atlantico verso il Mediterraneo, e con esse in ingresso, si formano le sequenze di tante perturbazioni (immagine 2) che ci stanno interessando in questa settimana, provocando inoltre il forte vento che sta coinvolgendo la regione.

flusso atlantico

Il fine-settimana sarà ancora interessato dal mal tempo, e nella giornata di domenica, avremo uno spostamento verso < ovest del campo di bassa pressione descritto sopra, il quale, estendendosi più verso occidente, coinvolgerà la penisola Iberica fino a raggiungere e superare le coste marocchine; provocando per noi, la variazione delle correnti in meridionali. Tali correnti, porteranno venti più deboli, ma anche più caldi, andando così ad alzare le temperature per l’inizio della settimana entrante.

Situazione Linedi

Le precipitazioni saranno ancora possibili nella giornata e nella serata di domenica, specialmente sulle aree tirreniche e sui versanti sud occidentali dell’Appennino, ma non si prevedono fenomeni intensi.

Da Lunedì si prevedono cieli ancora nuvolosi ma in con schiarite in aumento; da Martedì avremo un ritorno alla stabilità, con nuvolosità per lo più di passaggio.

Per un nuovo peggioramento si dovrà probabilmente aspettare giovedì 18, quando (per il momento) si prevede la formazione di una depressione che, dall’Africa settentrionale, potrebbe risalire verso le aree ioniche e portare precipitazioni anche intense da scirocco sulla Calabria.

Ma per questo periodo attendiamo ulteriori aggiornamenti.

Mal tempo in Calabria, Neve a bassa quota.

sat1

Figura 1

Dalla mattina di oggi, la neve cade su gran parte del territorio Calabrese centro settentrionale dai 100/200m in su, complice l’aria fredda depositatasi in questi giorni e le correnti umide spinte dal minimo di bassa pressione, posizionato sul mar Tirreno (Figura 1) e in movimento verso sud est.

Come abbiamo già scritto, quando ipotizzavamo possibili sorprese per oggi, pensavamo alla eventualità (e non era alta) che, l’ingresso un po’ più anticipato di aria umida dal Tirreno, si potesse trovare a contatto con l’aria fredda ancora presente in mattinata sulla Calabria; questo, è ciò che è accaduto, e che ha permesso alla neve di raggiungere quote molto basse e, contro ogni aspettativa, di resistere anche durante le ore successive.

La sorpresa maggiore, sta nel fatto che la temperatura fatichi a salire, nonostante i venti da sud siano presenti a disturbare la colonna d’aria, essa rimane fredda a sufficienza nelle aree interne per mantenere la neve a bassa quota…

fig2

Figura 2 Venti al suolo.

Molto interessante, è la presenza di quel minimo a sud della Reggino, come si può vedere  dalle immagini (figura 2) devia verso la Locride i venti miti in risalita, mantenendo probabilmente, più fresche le correnti al suolo che da sud arrivano sulla Calabria centrale e preservando così l’aria fredda presente.

Alle alte quote invece le correnti da sud est riescono ad arrivare, aumentando la temperatura, questo è forse il motivo per il quale ci troviamo ad avere anche temperature poco differenti  a quote diverse.

sellia superiore

Figura 3 / Stazione Arpacal di Sellia Superiore posta a circa 550m

ciricilla

Figura 4 / Stazione meteo Arpacal di Ciricilla (Taverna Cz), posta a circa 1400m

Possiamo notare infatti che alle 7:00 in entrambe le località (poste a 1000 metri di differenza) la temperatura inizia a salire, ma se nel grafico a figura 3 (ciricilla a 1400m), l’aumento continua per via delle correnti meridionali (vedi figura 5), nel grafico di figura 4 (a Sellia superiore a 550m) notiamo un calo della temperatura importante, segno che le precipitazioni apportano freddo al suolo, e che questo non è perturbato da correnti miti.

Venti in quota

Figura 5 / Venti in quota a 1500m

Successivamente anche nel grafico in figura 3 abbiamo un aumento di temperatura, ma è ancora insufficiente, e continua così la nevicata.

Anche nel cosentino nevica abbondantemente, l’aspettativa  più che rispettata, complice il cuscino freddo della valle, nevica abbondantemente dai 100m in su.

Per le prossime ore, comunque la temperatura dovrebbe tendere ad aumentare sulle aree ioniche; in questo momento varia di pochi decimi di grado, ma la quota neve sembra non risentirne al momento.

Rimaniamo ad osservare, questo evento che ha sempre più dello storico.

Mal tempo 16 gennaio 2016: gli sviluppi.

Link utili per seguire gli sviluppi : Satelliti ; Radar ; Sinottiche ; Webcam1 ; Webcam 2

——————– Aggiornamento 17/01/2016 ore: 17.30 ————————–

Situazione attuale: Il centro di bassa pressione è arrivata ormai a sud della Grecia, ma la spinta verso sud delle correnti presenti sul est Europa, data dal movimento ciclonico, è ancora presente sull’Italia e sulla Calabria.

sat personalizzato 1600

Al momento abbiamo nuvolosità sparsa prodotta dalle correnti da nord che, nel loro passaggio, producono instabilità sul mediterraneo e a tratti infatti abbiamo precipitazioni sparse, nevose fino a bassissima quota.

Il freddo in ingresso aumenta e le temperature in nottata potranno avvicinarsi allo Zero, anche vicino alle aree costiere.

 

——————– Aggiornamento 16/01/2016 ore: 21.00 ————————–

Entra finalmente il freddo, le temperature calano un po’ ovunque, facendo scendere i valori sotto i 5°C anche in bassa collina; in sila siamo ormai con temperature negative di oltre i -2°C e ha ripreso a nevicare in modo localmente intenso; questa volta le precipitazioni colpiscono maggiormente la Sila grande e i versanti tirrenici , con quota neve sotto i 1000m.

Situazione dalle webcam.

Per quanto riguarda la situazione vista dal satellite (che potete vedere sul Link sopra), la bassa pressione sul tirreno, si è spostata verso sudEst, e apporta maggiori precipitazioni a ridosso della Calabria.

——————– Aggiornamento 16/01/2016 ore: 16.30 ————————–

radar 1600

Riprendono le precipitazioni in arrivo da ovest, e ricomincia a nevicare sulla Sila.

Il minimo formato sul Tirreno,  ha portato molte precipitazioni a scaricarsi al largo sullo ionio, e probabilmente anche un lieve richiamo più tiepido da sud…

Il minimo sullo Ionio, dovrebbe comunque prendere forza nelle prossime ore e cominciare a “tirare” aria più fredda verso sud.

 

——————–Aggiornamento 16/01/2016 ore: 15.30————————–

Siamo in un momento di calma,  le precipitazioni in questo momento sono quasi assenti su tutto il territorio, con eccezione del regino tirrenico e in alcune aree sul alto tirreno.

radar 1500

Nel proseguo del pomeriggio dovrebbero arrivare nuove piogge, e nevicate con quota sui 1100m.

sat1500

Da notare il minimo formatosi sul Tirreno centrale, ben strutturato a quanto si vede dal satellite,  era stato rilevato in modo più debole dalle simulazioni dei modelli matematici; questo sta portando le correnti a muoversi in parte da sudovest, rallentando così il raffreddamento previsto; anzi, complice anche l’ora centrale del giorno, al momento le temperature sono in lieve aumento.

Di seguito alcune dati dalle stazioni Arpacal riprese alle ore 15: Cosenza 7.6°C; Lorica -0.1°C; Monte Botte Donato -4.6°C; Lago Cecita 0.6°C; Ciricilla (Taverna) -1.2°C; Decollatura 2°C;  Sellia Superiore 6°C ; Tiriolo 4.8°C; Catanzaro 7.5°C;  Crotone 9.5°C;  Cutro 6.6°C.

 

——————–Aggiornamento 16/01/2016 ore: 12.00————————–

Situazione neve dalle Webcam :

——————–Aggiornamento 16/01/2016 ore: 10.00————————–

Come si possono vedere dalle webcam, qui  e qui , la Sila si è svegliata con un manto bianco, per ora ancora molto fine, ma le temperature sono in discesa ulteriore, e le precipitazioni hanno ancora 24 ore di spazio.

sat1radar

La situazione attuale vede la quota neve sui 1200 e cominciano i primi deboli accumuli grazie alle precipitazioni in atto, la temperatura sull’alto piano è tra i -1°C e +1°C, con il picco a Botte Donato a -2.8°C.

Dal radar possiamo vedere che le precipitazioni stanno interessando gran parte della Calabria centrale, e della Sila centro orientale, ma nelle prossime ore, le precipitazioni andranno a coinvolgere meglio i nostri rilievi; visto la rotazione dei venti previsti.

Piogge sparse invece di hanno un po’ ovunque.

Svolta invernale…

Siamo ormai a meno di 24 ore dall’arrivo dell’aria di origine polare.

La situazione attuale, al livello sinottico, vede una profonda depressione (centrata sulla Finlandia) estendersi e interessare tutto lo scenario europeo; mentre in area Atlantica, un promontorio di alta pressione si allunga dalle coste africane fino a raggiungere la Groenlandia.

Questa situazione barica (descritta nella figura 1) fa sì che affluiscano correnti “sud-occidentali” al centro-sud, dove viene richiamata aria calda ed umida; mentre il nord è interessato dall’arrivo di correnti fredde e meno umide legate alla saccatura sopra descritta.

situazione barica1

Figura 1

L’evoluzione nelle prossime ore di questa struttura, comporterà l’arrivo in area mediterranea di correnti dalla Scandinavia, guidate proprio dalla bassa pressione su descritta, che, grazie alla spinta dell’alta pressione in elevazione, si deformerà allungandosi verso sud, arrivando così ad invadere l’area mediterranea e a lambire le coste nord africane (figura 2).

Tutto ciò, si traduce nella formazione di instabilità, che darà origine ad una depressione secondaria prevista a ridosso dell’area calabrese; questa andrà a muoversi verso est, richiamando ulteriore aria fredda dalla sede balcanica e quindi ulteriori abbassamenti termici.

situazione barica2

Figura 2

Nella giornata di domani avremo quindi instabilità diffusa su tutta la Calabria, specie sui versanti tirrenici, dove, l’afflusso di correnti occidentali, porteranno addensamenti nuvolosi e precipitazioni sparse, le quali avranno carattere nevoso sui rilievi oltre i 1200m nella mattinata.

Dal pomeriggio sera, le temperature si abbasseranno ulteriormente, per l’arrivo del flusso freddo in quota (al livello dei 500hpa a circa 5000m, avremo una isoterma di -31°C, e sul livello delle 850hpa a 1350m avremo una isoterma di 0°C/-1°C), che determinerà l’abbassamento della quota neve, la quale, si assesterà sui 700m sui versanti nord occidentali, e sui 800/900m sui versanti meridionali e orientali (la quota può variare a seconda dell’intensità delle precipitazioni).

oggi

Sabato

In nottata (siamo ormai nelle prime ore di domenica 17), con l’arrivo in quota, al livello dei 500hpa della -33°C e, al livello della 850hpa, della isoterma di -3°C, la quota neve scenderà in caso di precipitazioni sui 400/500.

Per la giornata di domenica, con l’allontanamento della bassa pressione dallo Ionio verso la Grecia, avremo condizioni ancora perturbate, ma in miglioramento, specie sui settori tirrenici cosentini e presila catanzarese; diversamente sarà la situazione sul vibonese e sulle serre, dove correnti umide ancora persistenti (durante la mattinata) provenienti dal Tirreno, potranno coinvolgere queste zone con precipitazioni a carattere nevoso fino a basse quote (400m). Non è da escludere perciò una veloce imbiancata su Vibo Valentia.

domani

Domenica

In queste situazioni, le incertezze non mancano, perciò si potranno avere delle differenze, rispetto alle simulazioni dei modelli matematici, che localmente, potrebbero fare la differenza sia in positivo che in negativo sulle precipitazioni previste.

Per questo seguiteci ancora per osservare l’evolversi della situazione.

Nuova fase: l’inverno arriva a metà gennaio 2016

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Siamo ormai di fronte ad un nuovo cambio circolatorio, non solo in sede Mediterranea, ma in tutto il comparto del vecchio continente Europeo; in queste ore, con l’approfondirsi di un grosso sistema depressionario, che dal nord Europa si avvia a coinvolgere anche il Mediterraneo, assisteremo all’arrivo di aria fredda di origine artica, che andrà a destabilizzare tutta l’area nostrana.

Dalle prossime ore avremo, un abbassamento della temperatura che andrà poi a caratterizzare tutta questa settimana, e precipitazioni sparse, che, almeno nella prima parte, potrebbero avere carattere un po’ più intenso solo sulle aree tirreniche e sul cosentino; non si esclude la possibilità (con le termiche previste), di vedere neve sui nostri rilievi già tra mercoledì e giovedì con quota neve dai 1400mslm sulla Sila Grande.

Successivamente, nella seconda metà della settimana, potremmo avere maggiori perturbazioni, soprattutto da venerdì 15, quando (secondo le attuali proiezioni) dovremmo essere esposti, nel giro di 24 ore, all’ingresso momentaneo di correnti più miti richiamate da sud-ovest, e al loro rapido allontanamento in serata, spinte a est da un nuovo ingresso di aria fredda sulla Calabria.

Vista la distanza temporale, per le precipitazioni non è consigliabile dare delle informazioni, in quanto c’è ancora molto da definire da parte dei modelli.

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Da giorno 16 entriamo come detto in un periodo ancora da decifrare; parlando delle previsioni date dai modelli meteorologici ad oggi, si intravede una nuova discesa di correnti molto fredde dal nordest europeo, le quali, se venissero confermate, ci porterebbero ad avere temperature negative anche a quote basse.

comparativo1 comparativo 2

 

Non possiamo però al momento, stabilirne la reale disposizione di tali correnti una volta giunte sul mediterraneo e di conseguenza, quali effetti potranno avere sulla nostra area, soprattutto al livello precipitativo, essendo queste, determinate e mosse dalle depressioni bariche (che eventualmente si potrebbero formare) e dalle loro traiettorie.

Ciò che ci sentiamo di dire al momento, è che guardando la media di queste proiezioni, avremo molto probabilmente l’arrivo dell’inverno, cioè temperature rigide, e possibili nevicate sui nostri rilievi; ma le molteplici modalità ipotizzate ad oggi, con il quale ciò possa venire, al momento ci fa restare ancora in attesa di nuovi aggiornamenti, per determinare quali effetti possano portare sulle nostre terre.

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