SpaceX, Parte la prima navicella spaziale con astronauti a bordo.

La SpaceX si prepara ad affrontare il suo lancio più importante, quello che la consacrerebbe come la prima agenzia spaziale privata capace di portare astronauti sulla ISS con un suo sistema interamente auto costruito.

Aggiornamento:

Il lancio è stato rimandato a Sabato 30 alle ore 21.22 Italiane per un peggioramento del tempo oltre un limite prudenziale per la missione.

\/ Segui la Diretta \/

Old_Questa sera alle 22.33 italiane_Old

direttamente dal Kennedy Space Center della Nasa a Houston, in Florida (Usa) dalla rampa di lancio pad LC-39A (la stessa dalla quale partirono le missioni Apollo per arrivare sulla Luna!), partirà la prima missione in assoluto con umani (2 astronauti americani) dentro ad una navicella costruita da una compagnia privata.

 

Razzo Falcon 9 – con in cima la Navicella Dragon2

Altro fattore in aggiunta, è l’essere la prima missione con umani a partire dal suolo statunitense dal 2011, dopo il pensionamento degli Space Shuttle.

Quello di stasera quindi non sarà un semplice lancio, come se ne vedono sempre più negli ultimi anni, ma rappresenterà a tutti gli effetti una nuova era per l’astronomia mondiale; quella dove le compagnie private riescono ad avere ruoli da protagoniste.

\/ Prima Diretta \/


Ecco la navicella Crew Dragon-2 con in altro la parte dove staranno gli astronauti (area a cono) e sotto, coperto da pannelli solari, una area dedicata al carico da trasportare.

La NASA dal canto suo, è ben felice di supportare questi progetti privati, capaci di avere efficienze economiche superiori e con la giusta attenzione alla sicurezza del personale.

Per la SpaceX non è la prima volta che raggiunge la ISS; ha già fatto volare diciotto missioni di rifornimento verso la Stazione spaziale e precedentemente, a marzo 2019 ha inviato una Dragon con la missione Demo-1, ma solo come test.

Gli astronauti all’interno della Navicella Dragon 2 di SpaceX.

Adesso si parla di trasporto con umani, quindi siamo ad un livello ben diverso.

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Ma ora parliamo più in dettaglio della missione; la Demo-2 della NASA con la navicella Crew Dragon2, spinta da un razzo Falcon-9 della SpaceX.

Questa sarà la Missione:

Partenza ore 22:33 / Razzo: Falcon 9 (Capace di atterrare autonomamente ed essere riutilizzabile) / Navicella: Crew Dragon2, 7 posti, ma ora configurata per 2 Astronauti / Tempo della missione: indicativamente 24 ore / Ritorno: Ammaraggio in Oceano Atlantico attutito da 3 Paracadute di nuova concezione.

Il Piano della Missione by Link 2 universe


Ma parliamo anche dell’argomento di questo sito, Il meteo, tale fattore sarà di grande importanza per garantire un’adeguata sicurezza in ogni evenienza della missione.

Bisognerà sperare in un tempo sereno, per permettere alla missione di procedere con le dovute cautele; un tempo troppo incerto potrebbe portare facilmente alla decisione di rimandare il lancio a giorno 30 maggio.

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Attualmente  una perturbazione a nord della Florida mette un po’ a rischio la decisione di avviare il lancio; siamo a circa 40% delle possibilità che il lancio sia fatto, ma il 60% rimanente è ancora alto e bisognerà attendere fino alle ore prossime alla partenza per capire se si rimanderà la missione o meno.

“Tale decisione verrà presa a 45 minuti dal lancio”.

 

Per seguire la diretta ecco dove trovare il Live:

Canale NASA: https://www.youtube.com/watch?v=Aymrnzianf0

Canale SpaceX : https://www.youtube.com/watch?v=rjb9FdVdX5I

Focus Tv Italiahttps://www.mediasetplay.mediaset.it/diretta/focus_cFU

Link4universehttps://www.youtube.com/watch?v=fVnD55qjVn4

 

Descrizione missione da parte del quotidiano online scientifico media.inaf.it

Il volo che porterà i due astronauti-collaudatori a bordo della Iss durerà circa 24 ore, tempo necessario per portare la Crew Dragon in posizione di rendezvous con la Stazione spaziale.

Al contrario dei voli diretti della Soyuz russa, che duravano circa sei ore, la Dragon non raggiungerà immediatamente la Stazione spaziale ma compirà alcuni flyby della Terra prima di posizionarsi correttamente in orbita bassa.

A questo punto, la Crew Dragon sarà in grado di avvicinarsi gradualmente ed effettuare l’attracco alla stazione, manovre che il veicolo spaziale è progettato per completare in modo completamente automatico.

In ogni caso, gli astronauti a bordo del veicolo e il centro di controllo a Terra monitoreranno attentamente le fasi di avvicinamento e attracco, e potranno prendere manualmente il controllo del veicolo spaziale se lo circostanze lo dovessero richiedere.

Una volta conclusa la missione, la cui durata non è ancora stata annunciata con precisione, Crew Dragon si sgancerà in modo automatico dalla Stazione spaziale e sarà pronta per il rientro in atmosfera, riportando Behnken e Hurley sulla Terra con un ammaraggio nell’Oceano Atlantico al largo della costa orientale della Florida – il classico splashdown, proprio come succedeva con le missioni Apollo“.

Per maggiori dettagli sulle operazioni che vedremo stasera (Meteo permettendo) potete vedere qui :

Crew Dragon Demo 2: cosa succederà il giorno del lancio?

Chiudiamo con una piccola curiosità; si potrà vedere qualcosa di questa missione dalla Calabria?

La risposta è NI, la navicella, alle 22.56 potrà essere vista da noi guardando a nord ovest, sulla costellazione dell’Auriga.

Si vedrebbe un puntino luminoso in rapido movimento, ma solo per pochi secondi, prima che diventi invisibile entrando nel cono d’ombra della Terra

Immagine del Cielo, bisogna immaginarsi come osservatori posti al centro del cerchio che osservano il cielo verso sud, si hanno quindi invertiti sulla mappa i punti cardinali, dal vivo possiamo seguire la mappa proposta sotto

Posizione sul tracciato a terra di dove passerà la navicella Dragon tra le 22.57 e le 23.00, utile per orientarsi per osservarla.

 

Ass. Meteopresila

Astronomia; Caduta della Stazione spaziale cinese Tiangong-1.

Da due anni a questa parte, la stazione spaziale cinese Tiangong-1 è fuori controllo e nelle prossime ore rientrerà in atmosfera.

Nota: Trovate gli Aggiornamenti in basso a fine intervento: ultimo agg. ore 03.15.

Le ultime previsioni effettuate dalle agenzie spaziali di ESA e ASI riportano una finestra per la caduta nella notte del 2 Aprile (Il luogo e l’orario esatti si sapranno solo con poche ore di preavviso).

La stazione spaziale cinese Tiangong 1 in orbita intorno alla Terra, in un’illustrazione grafica (Agenzia spaziale cinese)

Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza rispetto alle preoccupazioni che abbiamo raccolto.

Con le sue 8.5 tonnellate metriche di massa (iniziale), Tiangong-1 non è sicuramente il più grande rientro incontrollato nella storia dei voli spaziali. Questo sarebbe invece Skylab con 74 tonnellate metriche.

Diciamo subito che non si tratterà di un impatto singolo.

Il corpo principale della navicella, lungo 10,4 metri, è costituito da due cilindri di lunghezza pressoché uguale e in esso  sono presenti diverse parti più o meno resistenti; da qui quindi , la possibilità che si possano formare numerosi frammenti e, qualora alcuni di essi dovessero riuscire a sopravvivere all’attrito con l’atmosfera, si spargeranno su una grossa area e c’è una remotissima possibilità che ciò avvenga su aree popolate.

La possibilità che i frammenti cadano sull’Italia centro meridionale esiste, MA è molto remota, misurata a circa 0.02%; percentuale che si abbassa drasticamente per le persone, se uno tiene conto della nostra densità di popolazione.

La probabilità personale di essere colpiti da un pezzo di detrito proveniente dalla Tiangong-1 è in realtà 10 milioni di volte inferiore alla possibilità annua di essere colpiti da un fulmine.

Fig. 1 – Aggiornamento 01 Aprile – Evoluzione attuale e prevista della caduta della stazione, con riferimento temporale. Credit: AerospaceCorporation/ESA

 

Fig. 2 – Area potenziale di rientro – Credit: AerospaceCorporation/ESA

 

Dalla foto in Fig. 2 si vedono le zone interessate, quelle tra i 44° Nord e 44° Sud di latitudine, e la loro densità di popolazione. Quindi possiamo avere un’idea di quanto sia vasta l’area in cui potrebbe cadere la stazione.

In ogni caso la Protezione Civile e l’Agenzia Spaziale Italiana hanno diramato veri comunicati,  che spiegano cosa fare in caso di caduta su suolo italiano (uno dei quali visibili qui : http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_com.wp?contentId=COM68430).

Perché è così difficile capire dove e quando cadrà la stazione spaziale?

Beh per spiegarlo ci affidiamo al commento rilasciato dall ESA proprio nell’aggiornamento odierno in cui si evidenziava uno spostamento della data tra domenica 01/04 e lunedì 02/04 :

“Uno dei motivi principali per cui è così difficile fare previsioni accurate sul rientro , anche se solo pochi giorni prima del previsto rientro, si è materializzato durante giovedì di questa settimana.

Un flusso ad alta velocità di particelle dal Sole, che avrebbe dovuto raggiungere la Terra e influenzare il campo geomagnetico del nostro pianeta, in effetti non ha avuto alcun effetto, e il tempo spaziale più calmo attorno alla Terra e la sua atmosfera è ora prevista nei prossimi giorni .

Ciò significa che la densità dell’atmosfera superiore, attraverso la quale Tiangong-1 si muove, non è aumentata come previsto (che avrebbe trascinato prima il veicolo spaziale verso il basso) e quindi l’Ufficio Debris Space ESA ha regolato il tasso di decadimento previsto.

Ciò implica che la nuova (e ancora incerta) finestra di rientro si è spostata verso la fine della giornata del 1 aprile”.

 

++ Qui di seguito metteremo i vari aggiornamenti rilasciati ++

AGGIORNAMENTO: ORE 03:15 – 2 APRILE 2018

E’ rientrata, la stazione spaziale cinese è caduta a sud del Pacifico alle ore 02.16.

Iniziano ad arrivare le prime notizie in merito, vari osservatori informano di cadute di frammenti nell’oceano.

 

AGGIORNAMENTO: ORE 02:40 – 2 APRILE 2018

La Tiangong-1 è ancora in volo, ma la sua altezza è ormai al limite con gli attuali 120km, si attendono ancora notizie in merito al punto in cui potrebbe iniziare l’impatto con l’atmosfera.

AGGIORNAMENTO: ORE 23:05 – 1 APRILE 2018 (TUTTI GLI ORARI RIGUARDANO L’ITALIA)

Secondo l’ultimo aggiornamento di Aerospace Corp alle 22:53 la Tiangong-1 si trovava a un’altitudine di 133 km. L’impatto è stimato per le 2,30 del 2 aprile, con un’incertezza di +/-  un’ora e quaranta minuti. La finestra temporale, dunque, va dalle 0:50 alle 4:10.

Per l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’ora x è stimata per le 02.44 del 2 aprile con una finestra di incertezza tra un’ora e mezzo e le due ore e mezzo. Si tratta di un’informazione importante, perché in questo intervallo di tempo si riducono ulteriormente le “finestre di interesse” per l’Italia: ne resterebbe aperta soltanto una che prevede il parziale (e pur sempre altamente improbabile) coivolgimento dell’isola di Lampedusa.

Credit: https://www.focus.it/scienza/spazio/dove-si-trova-la-tiangong-1-aggiornamenti

AGGIORNAMENTO: ORE 20:15 – 1 APRILE 2018 (TUTTI GLI ORARI RIGUARDANO L’ITALIA)

Un ultimo aggiornamento:

1) Secondo US-StratCom Tiangong-1 precipiterà il 2 aprile alle 01:34 con un margine di errore di +/- 5 ore

2) Secondo l’ESA Tiangong-1 precipiterà il 2 aprile alle 06:00 con un margine di errore di +/- 4 ore

3) Secondo Satview.org Tiangong-1 cadrà l’1 aprile allo 01:05 nell’Oceano Atlantico come nella mappa qui sotto.

Credit: https://www.focus.it/scienza/spazio/dove-si-trova-la-tiangong-1-aggiornamenti

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AGGIORNAMENTO: ORE 20:00 – 1 APRILE 2018 (TUTTI GLI ORARI RIGUARDANO L’ITALIA)

Un ultimo aggiornamento arriva da Satview.org: secondo loro modelli Tiangong-1 cadrà l’1 aprile allo 01:05 nell’Oceano Atlantico come nella mappa qui sotto.

 

Questo è il messaggio tradotto dal sito del’ESA:

Aggiornamento 1 aprile 2018

Con gli ultimi dati orbitali disponibili e le previsioni meteorologiche spaziali, la finestra di previsione del rientro si è stabilizzata e si è ridotta ulteriormente a un periodo di tempo compreso tra la notte del 1 ° aprile e la mattina del 2 aprile (in ora UTC).

Aggiornamento 11:00 CET, 31 marzo 2018

Il team di esperti dell’ESA ha adattato le previsioni di rientro nelle ultime 24 ore per tenere conto delle condizioni di bassa attività solare. I nuovi dati ricevuti durante la notte, hanno confermato ulteriormente che la finestra delle previsioni si sta spostando verso la fine del 1 ° aprile.

Il team ora prevede una finestra centrata intorno alle 23:25 UTC del 1 aprile (01:25 CEST 2 aprile) e si svolgerà dal pomeriggio del 1 aprile al mattino presto del 2 aprile. Questo rimane altamente variabile.