Epifania, Gelo su tutta la Calabria.

Quest’anno la befana è arrivata a cavallo di correnti gelide di tramontana, portando un freddo che poche volte abbiamo avuto in Calabria.

E proprio su questo aspetto vogliamo soffermarci in questo focus.

L’Epifania 2017 resterà, con molta probabilità, il periodo più freddo di questo nuovo anno, i valori termici registrati oggi sono ben sotto la media del periodo, e possiamo vedere la differenza aiutandoci con il grafico qui proposto in Fig.1

 

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La linea rossa, indica la temperatura media del periodo (indicato in basso), e il valore segnato (visibile sulla sinistra del grafico) è di circa 2°C; mentre i nostri valori attuali, sono segnati dal fascio li linee che scorrono più in basso, e sono a ben -10°C, ben -12°C se ci riferiamo al valore medio.

E sempre da questo grafico, possiamo vedere anche l’andamento previsto per i prossimi giorni (qui per seguire il grafico aggiornato e spiegato nei suoi vari punti), da cui notare come il sottomedia, sarà ancora più accentuato domani e in seguito, seppur in aumento, ce lo porteremo fino a giorno 11 Gennaio (oltre non andiamo per via dell’incertezza in aumento).

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Mappa valori massimi

Ad ora, avendo superato la metà giornata, possiamo vedere i valori massimi .

Essi sono notevoli, e possiamo infatti vedere come in tutta la regione, le massime non sono riuscite a raggiungere i 10°C, anche sulla costa, nonostante il sole non sia mancato; segno della presenza della fredda aria continentale, che difficilmente riesce a scaldarsi.

Anche le minime notturne non sono state meno interessanti, valori vicini allo zero sono stati registrati praticamente su tutta la costa, mentre sui rilievi si raggiungevano valori di -1.5/2°C sulle colline e quasi -10°C sull’altopiano silano a 1400m, con il picco su Botte Donato di circa -14°C

Tabella dati.

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Stasera stiamo già scendendo parecchio, e siamo già in negativo al livello collinare; in attesa di domani quando, come abbiamo accennato sopra, avremo un ulteriore una calo di temperature, e potremo arrivare a perdere altri 5°C, arrivando ad una situazione che potrebbe farci raggiungere il raro caso di restare sotto valori negativi anche durante la giornata a quote collinari.

Attenzione quindi in questo Sabato al rischio ghiaccio.

Ass. Meteopresila.

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Maltempo Inizio Anno, aggiornamenti.

La colata di aria artico continentale è ormai in fase di partenza dalla Russia con destinazione Balcani e il centro sud Italico.

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I dettagli della manovra che porterà l’arrivo delle masse d’aria in scala continentale potete trovarli qui (nostro precedente articolo), in questo aggiornamento ci soffermiamo rapidamente su alcuni aspetti puntuali.

1) In questo momento abbiamo davanti uno scenario sempre più sicuro di freddo gelido sulla Calabria, il quale ci verrà a “colpire” a partire da giorno 5 Gennaio e che durerà almeno fino a giorno 8 Gennaio.

2) Partendo proprio da giovedì, al momento le carte ci propongono uno scenario di mal tempo entrante dai settori tirrenici, derivato proprio dall’ingresso delle correnti in arrivo da nord. Avremo precipitazioni sparse su tutta la Calabria, con quota neve  inizialmente sui 1000/1300m, ma in rapido calo dal pomeriggio/sera, fino a quote collinari.

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Fig.1 ( precipitazioni previste nel pomeriggio di giorno 5)

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Fig.2 (precipitazioni previste nella sera di giorno 5)

3) E’ adesso che le cose si fanno più complicate; la formazione di un minimo di bassa pressione sul mar Ionio (previsto formarsi a partire dalla mattinata di giorno 5), sarà il motore che spingerà le correnti fredde a scendere dai Balcani verso sud, portando inizialmente le precipitazioni come descritto nel punto 2, ma dalla serata (fig.2), sarà sempre lui e la sua posizione (e quindi il modo in cui dirigerà i venti da nord), a determinare dove le precipitazioni andranno a cadere sulla Calabria.

3.1) Le variabili a questo punto diventano molte; la Calabria con i suoi rilievi riesce a differenziare molto la distribuzione delle precipitazioni in scala locale, andandoci quindi a trovare con aree più esposte e aree meno, e spesso possiamo sperimentare effetti molto diversi anche a poca distanza, proprio a seconda di come si dirigono le correnti.

4) Parlare quindi di precipitazioni, sopratutto se nevose, diventa rischioso; ad oggi, quello che possiamo dire è che le zone più esposte alle precipitazioni sono sicuramente l’alto ionio cosentino, in cui possiamo trovare: il Pollino nei suoi versanti ionici, la Sila grande e la Sila greca; e successivamente abbiamo il crotonese, sia al livello silano che al  livello costiero. Infatti l’area, come per l’alto ionio, sarà ad alto rischio di nevicate a bassissima quota, sopratutto giorno 6 e non possiamo escludere la stessa città di Crotone.

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Fig.3 (precipitazioni previste durante giorno 6)

4.1)Poi abbiamo i versanti tirrenici meridionali; aiutandoci dall’immagine in figura 2 e 3, possiamo vedere come la rotazione antioraria delle correnti vada a favorire la formazione di nuvolosità anche dal tirreno verso sud est, colpendo quindi il vibonese e il Reggino, dove non sarà difficile, sempre nella giornata dell’Epifania, vedere del bianco scendere e ricoprire le aree tirreniche citate.

5) Un punto a parte va fatto sul catanzarese e cosentino, queste aree infatti sono le più incerte; diciamo subito che la maggior probabilità di nevicate l’avrebbero nella serata di giovedì 5, quando però le precipitazioni si prevedono in esaurimento, ma queste potranno essere appunto a carattere nevoso se perdurassero di più.

Questo perché, quando arriveranno le correnti più fredde, i venti inizieranno ad essere tesi e a disporsi più da nord, creando una situazione per le aree citate meno favorevole alle precipitazioni, situazione data per via del’ “ombra” dei rilievi appenninici; cioè essere coperti dai rilievi silani (per il catanzarese) e del Pollino (cosentino), che andrebbero a bloccare l’avanzata delle precipitazioni (situazione verificatasi 2 anni fa proprio di questo periodo), come possiamo vedere nella fig.3 rappresentante la simulazione di modelli meteorologici.

5.1) La certezza in queste distanze temporali non esiste, quindi l’osservazione appena fatta va presa come una possibilità da non escludere, ma allo stesso modo, vista l’incertezza ancora presente, queste aree vanno descritte comunque a rischio nevicate, perciò bisogna osservare meglio la situazione.

6) Ultimo punto, in questo grafico sotto proposto, possiamo vedere sinteticamente l’andamento previsto delle temperature (rappresentate da 20linee di altrettante proiezioni modellistiche), dove si evince il grande calo delle temperature, le quali scenderanno ben oltre i 10°C sotto la media, segnata dalla linea rossa, per un periodo che si prevede prendere da giorno 5 fino almeno giorno 8/9 Gennaio.

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Qui possiamo per ora concludere, nei prossimi aggiornamenti avremo sicuramente nuove cose da osservare e comprendere, ma per quanto riguarda la ormai fatidica domanda, “dove nevicherà?” diciamo che resterà fino all’ultimo qualche incertezza, dato appunto dai limiti posti dalla variegata conformazione geografica della Calabria, e in linea di massima le precipitazioni saranno da osservare poi durante l’evoluzione della situazione meteorologica stessa.

Ass. Meteopresila

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Nuovo anno, prima ondata di freddo.

Appena usciti da un’ondata di freddo, ecco che con il nuovo anno, ci troviamo davanti una nuova discesa di correnti gelide.

Si va profilando proprio per il periodo dell’Epifania, l’arrivo di una massiccia irruzione artico continentale alle medie latitudini con la nostra penisola che, sebbene non sia l’obiettivo principale, verrà colpita in ogni caso dalla bordata fredda in arrivo.

Ma analizziamo insieme tutti i passaggi:

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Fig.1

Situazione attuale (Fig.1) che evidenzia nel Mediterraneo occidentale una vasta area anticiclonica mentre permane sul comparto orientale una blanda circolazione fredda comunque in fase di esaurimento.

Nella giornata di domani un impulso perturbato atlantico in discesa dalla settore della Manica inizierà la sua ascesa, con una direttrice nord-ovest sud-est, riportando specie in serata, piogge e rovesci sparsi soprattutto sui settori occidentali. Ad esso non sarà associato un afflusso freddo particolarmente cospicuo e, pertanto, le nevicate, in forma sparsa, saranno limitate a quote intorno 1000-1200mt.

Ben diverso sarà il destino di un secondo impulso perturbato, attualmente collocato lungo le coste della Groenlandia orientale; tale sistema perturbato fungerà infatti, da catalizzatore per una massa d’aria molto fredda attualmente in fase di assestamento nella Scandinavia orientale (Fig.2), con valori fino a -20° C a 850 hPa (1500 m).

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Fig.2

Entro mercoledì, il sistema perturbato, sarà stato conglobato dal nocciolo gelido scandinavo e inizierà la sua marcia verso sud, favorito dall’ulteriore consolidamento del poderoso anticiclone di blocco sul nord Atlantico.

La massa d’aria gelida, artica continentale, caratterizzata da isoterme prossime ai -20°C a 850 hpa, si incanalerà molto velocemente sul bassopiano danubiano per raggiungere i Balcani.

Dal pomeriggio di giovedì 5 Gennaio l’aria fredda inizierà la sua lenta ascesa verso il Mediterraneo (Fig.3 e 3.2).

Oltre al freddo arriveranno anche le precipitazioni attese su buona parte del territorio; esse diverranno nevose man mano che l’aria fredda riuscirà ad inglobare la nostra Penisola.

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Fig 3 e fig 3.2 (Cliccare per ingrandire)

Ma sarà proprio per l’Epifania che l’irruzione gelida prenderà corpo sulla nostra regione: temperature davvero gelide con isoterme comprese tra i -10/-12°C alla quota di 850hpa invaderanno di prepotenza la nostra penisola, inoltre, tra Adriatico meridionale e golfo di Taranto si attesterà un minimo di bassa pressione (Fig.4).

A quel punto, con la presenza di un nucleo depressionario in quota e di correnti gelide da nord nei bassi strati, non sarà solo il freddo a caratterizzare la giornata festiva, ma anche la possibilità di assistere a nevicate in molte aree della Regione con possibili sconfinamenti fin sulle coste.

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Fig.4

Attualmente però l’incertezza sulle precipitazioni resta alta e di conseguenza non riusciamo a stabilire quanto nevicherà e quali saranno i settori maggiormente interessati.

Insomma, nonostante mancano poche ore all’evento, per maggiori dettagli, preferiamo attendere i prossimi aggiornamenti ma una cosa è già certa che dal 5 Gennaio sulla nostra regione si annuncia una fase fredda davvero molto intensa.

Ass. Meteopresila

 

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Fine anno, i monti della Calabria sotto la neve.

L’ondata di maltempo e neve arrivata in questo fine anno, sta regalando una nuova veste ai monti silani e presilani, arrivando a lambire anche le quote dei 300m.

Dalle webcam possiamo vedere come ormai gran parte dell’area silana e presiana siano state toccate dalla neve; con le aree ioniche settentrionali e l’alto piano più interessate, rispetto agli altri versanti, rimasti più sul margine, ma non del tutto, (Vedi Catanzaro) .

Rapidamente possiamo dare un’occhiata a quanto avuto oggi:

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Immagine radar del 28/12 sera

Le nevicate sono iniziate ieri sera, quando le correnti in ingresso dai Balcani hanno iniziato a produrre corpi nuvolosi più densi che, dal golfo di Taranto, si sono portate sui versanti della Sila greca prima e poi su tutto l’alto piano.

Durante la notte le temperature sono scese sotto zero fino ai 600m circa (si varia il valore a seconda del versante), con minime registrate in Sila tra i -6°C (es. Lago Arvo) e i -10 (Botte Donato), tra le principali città invece abbiamo Cosenza che si è spinta a circa 2°C. I venti però sono stati a tratti molto tesi, non permettendo grossi accumuli, che si sono attestati tra i 5 e i 10cm.

In mattinata invece la ventilazione si è abbassate e abbiamo avuto la formazione di precipitazioni in modo molto deciso; tale effetto ha portato la neve ad arrivare a farsi vedere praticamente fino sulle aree costiere, andando a creare accumuli al suolo dai 3/400m di quota.

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San Giovanni in Fiore Foto da “Cammina Sila” 28/12 sera

Al momento la situazione vede la ventilazione ancora da Nord Est, la quale riesce a sostenere la formazione di nuvolosità che, a tratti, va a produrre nevicate anche consistenti.

Come possiamo vedere dall’immagine radar, le aree colpite sono praticamente selezionate, e cambiano da ora in ora a seconda della ventilazione.

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Radar Attuale

Sempre dall’immagine radar possiamo vedere come al momento vi sia una “striscia” formata dalle precipitazioni che va a colpire crotonese e catanzarese, dove in questo momento sta nevicando in modo moderato.

Noi ci aspettiamo ancora precipitazioni per le prossime ore e nevicate sull’alto piano, ma vista la situazione, potrebbero verificarsi nevicate di breve durata, con possibilità di accumulo anche a bassa quota, ma ripetiamo che sono fenomeni locali difficili da prevedere con precisione.

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Precipitazioni previste per la giornata del 30/12

Qui sopra in immagine, possiamo vedere l’area dove si prevedono le precipitazioni da parte del modello Moloch del CNR, anche per la giornata di domani avremo possibilità di nevicate quindi, specie sulla Sila e presila Crotonese, ma andranno verso un miglioramento in serata.

Raccomandiamo prudenza, viste le basse temperature che potremo avere domani mattina.

 

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Nevica sulla Sila, accumuli dai 600/900mslm

Finalmente è arrivata, le correnti di origine polare, sono giunte sulla Calabria già in giornata, ma sono in queste ore serali che riescono a produrre anche delle precipitazioni, le quali sono in forma di neve sui rilievi silani già sui 700m.

Nell’immagine qui proposta siamo nella Sila Piccola, e possiamo vedere gli accumuli già presenti sui 1200m

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Le precipitazioni non sono compatte, ma a tratti si dimostrano abbondanti, specie sulla Sila Greca, più favorita da questa irruzione fredd; anche dall’immagine radar possiamo vedere che le aree ioniche crotonesi e cosentine sono le più interessate.

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Per le prossime ore avremo quindi Temperature in discesa, con precipitazioni sull’area ionica settentrionale e silana/presilana, con quota neve in calo con il passare delle ore.

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Attenzione per chi vorrà avventurarsi, sopratutto in aree sopra i 600m, dove il rischio nevicate è più concreto.

Ass. Meteopresila

 

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Aggiornamento: Maltempo terza settimana di Dicembre.

Come abbiamo scritto ieri, possiamo continuare a confermate la previsione in cui si vede lo spiccato maltempo in arrivo dalle prossime ore sulla Calabria ionica.

Diverse emissioni modellistiche nella loro simulazione, vedono scenari simili; con precipitazioni concentrate a ridosso delle aree ioniche, dapprima su reggino nella serata di oggi e in seguito in risalita verso catanzarese e crotonese. Non si escludono fenomeni temporaleschi sulle aree sopra citate, e per tale motivo raccomandiamo attenzione.

Qui di seguito, vi mostriamo 4 rappresentazioni modellistiche della distribuzione e della quantità delle piogge che si prevedono sulla Calabria nell’arco di 12/24 ore:

Cumulate in 12h, modello: Moloch CNR

 

Cumulate 6h, modello ecmwf - Lamma

Cumulate 24h, modello wrf - EMM2

Cumulate in 24h modello wrf - italia

Le immagini qui sopra proposte forniscono l’idea, in base ai colori (rapportati alla scala proposta), della quantità di pioggia prevista, la quale possiamo vedere arriva ad avere valori tra i 60 e i 100mm in 24 ore, una quantità notevole,

Dal Sito dell’Aeronautica militare possiamo leggere questo avviso emesso alle 16:

<<SI PREVEDONO DALLA SERATA DI OGGI PRECIPITAZIONI INTENSE A PREVALENTE

CARATTERE TEMPORALESCO SU SICILIA E DALLE PRIME ORE DI DOMANI ANCHE

SU CALABRIA.  – C.N.M.C.A.>>

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Prossima settimana, ritorno del maltempo.

PRIMI GIORNI DELLA SETTIMANA VARIABILI POI DA MARTEDÌ POSSIBILE FORTE MALTEMPO SU TUTTA LA REGIONE.

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conf-barica-oggiIn questi giorni si sta vivendo una fase più stabile di stampo “azzorriano”, caratterizzato da una nuvolosità sparsa che si alterna ad ampie schiarite; mentre oggi solo nel tardo pomeriggio, brevi banchi di nebbia interessano i settori interni Appenninici.

Le temperature dopo i due giorni particolarmente freddi di fine Novembre, sono ritornate a salire, con valori comunque di poco al di sopra delle medie del periodo, con valori massimi che si aggirano tra i +12/+15°C e minime comprese tra i +5/+8°C.

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Ma cosa succederà nei prossimi giorni?

Con l’inizio della nuova settimana, sino a Martedì, avremo lo stesso copione dei giorni passati (variabilità diffusa ma con basso rischio di precipitazioni e temperature di poco al di sopra delle medie del periodo); da Martedì sera però, le condizioni atmosferiche tenderanno a peggiorare.

Torneranno a sospirare i venti caldo/umidi di scirocco che, sostenuti da una perturbazione proveniente da sud-ovest, andranno ad alimentare lo sviluppo di nuclei instabili (in questo caso non si escludono la formazione di celle temporalesche) che andranno ad interessare principalmente i settori jonici delle penisola già duramente colpiti dalla forte sciroccata di Novembre.

Maltempo deciso a durare per diversi giorni, destabilizzando anche le condizioni atmosferiche per il giorno 8 (festa dell’immacolata), ma di questo ne riparleremo meglio nei prossimi aggiornamenti.

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Venti e possibili aree soggette a piogge per Martedì/Mercoledì

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Cumulate 6h martedì/mercoledì

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Un cordiale saluto

staff Ass. Metepresila.

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Novembre, finale freddo sulla Calabria.

L’ingresso delle correnti di origine artica fa sentire i suoi effetti sulla Calabria.

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Siamo difronte all’ingresso di correnti fredde che, attraverso i Balcani raggiungono la nostra regione, provocando un calo delle temperature molto sensibile; sopratutto alla luce dei giorni passati sotto l’influenza dello scirocco, che ci ha mantenuti su temperature gradevoli seppur attenuate dalla nuvolosità e dalla pioggia.

I valori attuali vanno a sfiorare lo Zero fino in collina!

Al momento abbiamo la Sila praticamente sotto zero, con valori che si sono mantenuti negativi su gran parte dell’altopiano; al momento la temperatura rilevata è tra i -3°C (come sul Lago Cecita) e i -5°C (Taverna, zona Ciricilla) su quote tra i 1200/1400m, per arrivate ai -9.5°C di Botte Donato sui 19000m.

Più in basso i valori non si alzano di molto, Il valore dello Zero gradi sembra essere sui 800/900m, e in collina sui 600m la temperatura è sui +2 / +3°C , con valori che oscillano a seconda del versante, più freddo quello ionico settentrionale di anche 3°C.

Di seguito vi alleghiamo delle immagini dove possiamo vedere l’ingresso delle correnti fredde.

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Correnti in ingresso dai Balcani.

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Correnti e temperature della massa d’aria in ingresso alla quota di 1500m circa.

Per le prossime ore ci aspettiamo ulteriori cali della Temperatura, non risparmierà anche le basse quote, andando a coinvolgere città come Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, dove si prevedono minime prossime allo Zero.

Prudenza sulle strade per il pericolo ghiaccio!

Ass. Meteopresila

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PRIMO MA BREVE ASSAGGIO INVERNALE

IN ARRIVO IL PRIMO BREVE ASSAGGIO INVERNALE.

Dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, che hanno causato danni consistenti sui settori ionici e in modo particolare nel basso ionio (dove si sono registrati notevoli accumuli pluviometrici per questa stagione autunnale), si cerca di voltare pagina iniziando ad entrare nei dettagli sulla prima irruzione artica in arrivo nella prossima settimana sulla nostra regione.

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Già nella notte di Martedì 29 Novembre, aria decisamente fredda di estrazione artico-continentale, da nord-est inizierà a coinvolgere la nostra penisola, apportando un brusco cedimento termico anche dell’ordine di 8-10°C dovuto ai sostenuti freddi venti da nord-est.

In linea di massima, sarà un’ondata di freddo secco, con poche precipitazioni.

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Ma non mancheranno delle piogge e persino qualche temporale a causa dei contrasti termici tra l’aria calda di questi giorni e quella fredda.

In tal caso, le precipitazioni assumeranno carattere nevoso sulla Sila anche sotto i 1000 metri di quota, e in caso di precipitazioni più intense, non si escludono sconfinamenti a circa 700mt, ma sul lato nord occidentale della Sila, essendo direttamente esposta alle correnti fredde in arrivo dai Balcani.

Quote più alte invece sui versanti meridionali.

Sarà un breve assaggio d’inverno anticipato, infatti già da Giovedì, le temperature torneranno ad aumentare riportandosi su valori leggermente al di sopra delle medie del periodo, in un contesto più stabile ed ampiamente soleggiato.

Associazione Meteopresila.

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Novembre, gli accumuli pluviometrici.

Questo lo dobbiamo alla configurazione barica al livello europeo che, come descritto in precedenza ,  favorisce la risalita delle correnti da sudEst (Scirocco) verso di noi, e nel mantenersi stabile da ormai diversi giorni, riesce ad apportate importanti quantitativi di umidità, provocando piogge a tratti anche intense.

 Le fasce tirreniche invece restano più protette in questa occasione, avendo ad Est/SudEst la catena appenninica che fa da filtro alle correnti umide sciroccali.
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Nella mappa qui sopra,  abbiamo sintetizzato il cumulo pluviometrico degli ultimi 15 giorni, delle stazioni più colpite (dati Arpacal), e possiamo vedere come siano stati i settori ionici pedemontani i più interessati, grazie sopratutto all’effetto Stau, quell’effetto che fa si chela massa d’aria in arrivo, si scontri con i rilievi e, costretta a salire, condensa l’umidità in essa contenuta che va a precipitare, aumentando quindi l’apporto di piogge proprio nei luoghi a ridosso dei versanti esposti alle correnti (in questo caso i versanti ionici).
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Spiegazione sintetica dell’effetto Stau e Foehn

Nei prossimi giorni avremo ancora piogge sulla nostra regione; un ampia depressione sulla Spagna infatti spingerà ancora le correnti meridionali a salire verso nord, continuando così l’apporto di umidità sulla Calabria.

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