Lo Scirocco

Lo Scirocco, il vento che più caratterizza il nostro clima in autunno.

Come si sa è il nome delle correnti che ci arrivano da Sud-Est,  temuto per la sua pericolosità, non di rado provoca eventi precipitativi estremi, con frane e allagamenti sulle fasce ioniche.
Una sua definizione (presa da treccani.it) lo descrive così:
“sciròcco” [Der. dell’ant. sirocco, dal nome della Siria in quanto la rosa dei venti va vista, come la vedevano gli antichi, centrata all’incirca nel Mar Ionio, con la Siria a sud-est] Nella meteorologia, vento di sud-est e anche il sud-est stesso, come direzione della rosa dei venti.
Tipico lo scirocco del Mediterraneo, che soffia dal Sahara come vento caldo e secco, ma giunge sulle coste italiane o francesi come vento caldo umido poiché, superando il mare, si è arricchito di umidità.
 
Lo scirocco può essere secco o umido: e in genere secco quello che soffia nelle regioni immediatamente prossime alle zone desertiche (Algeria); è in genere umido nelle regioni che lo ricevono dopo che esso ha attraversato tratti di mare (Sicilia meridionale). Lo scirocco umido diminuisce la sua umidità e può ritornare secco dopo aver superato delle montagne (scirocco di Palermo).
La situazione barica favorevole allo scirocco si ha quando contemporaneamente si trova una depressione sul Mediterraneo e un’area di alta pressione sul Sahara. Il richiamo d’aria della depressione causa appunto lo scirocco.
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Esempio di configurazione favorevole allo Scirocco

Qui di seguito possiamo vedere un Time-lapse delle correnti sciroccali sulla Presila catanzarese.

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Maltempo: Scirocco e pioggia nei prossimi giorni.

Maltempo in arrivo sulla regione.

È ormai imminente una nuova fase di maltempo; ciò è dovuto alla risalita di masse d’aria caldo/umide direttamente dal nord Africa, le quali, alimentate dalla formazione di un ciclone Afro/Mediterraneo posizionato sulle coste dell’Algeria, andranno a determinare una pericolosa area di convergenza, coinvolgendo proprio la nostra regione.

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Già dalla giornata di Venerdì subiremo i primi effetti di questo maltempo con le prime forti piogge e temporali che, dapprima colpiranno soltanto il basso ionio, estendendosi successivamente su gran parte della regione.

Le aree maggiormente interessante comunque risulteranno quelle centro – orientali (Catanzarese – Crotonese), ma occhio anche nelle aree interne, dove, potrebbero subire gli effetti dello “stau” tipico di queste configurazioni stile autunnale con precipitazioni intense e durature su tutta la Presila Catanzarese.

Un lento e graduale miglioramento è atteso non prima del tardo pomeriggio di Sabato, con gli ultimi deboli piovaschi concentrati nei settori orientali della penisola.

Le temperature durante questa fase instabile subiranno un leggero aumento soprattutto le massime con valori che comunque non andranno oltre i +15/+17°.

Da monitorare inoltre saranno le coste ioniche dove non si escludono possibili mareggiate.

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Neve, primi accumuli sui 1500m.

TEMPO INSTABILE, TEMPERATURE IN PICCHIATA E PRIME ABBONDANTI NEVICATE SULLE VETTE.

Questa mattina la nostra regione si è risvegliata in un clima decisamente freddo con precipitazioni insistenti su tutta la regione dovuto proprio allo scivolamento da nord-ovest di correnti fredde artiche.

Le aree più colpite sono state quelle del cosentino con accumuli pluviometrici tra i 40 e i 60mm, e sulla Sila Grande dove le temperature nella notte hanno subito un ulteriore declino e le precipitazioni hanno assunto carattere nevoso già dai 1400mt soprattutto sui versanti occidentali.

Nelle vette sembra già inverno con valori termici di stampo pre-invernale e la neve al suolo pare si avvicini ai 20cm circa; nelle prossime ore però, le condizioni atmosferiche miglioreranno, con gli ultimi piovaschi concentrati sui settori centro-orientali della regione.

Un miglioramento sostanziale si avrà in serata con l’esaurimento totale dei fenomeni con schiarite via via sempre più ampie. Molto interessanti infine potranno essere le minime notturne con valori che questa notte potrebbero scivolare anche sotto lo zero in montagna dovuto alla totale stabilità atmosferica.

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Ritorna il Freddo, primo affondo di aria polare.

In arrivo nuovi segnali di cambiamento meteorologico.

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In sede atlantica, l’alta pressione delle Azzorre spinge verso nord, andando a creare ed accentuare l’ondulazione delle correnti in quota presenti sul nord Europa (lo jet stream); di conseguenza abbiamo il movimento massiccio delle masse d’aria li presenti, le quali, vengono spinte verso sud nella fase discendente di questa ondulazione (Fig 1).

Possiamo vedere come al momento il lobo in discesa, contenente aria polare marittima, attraversi tutto il comparto europeo arrivando fino in Spagna, con direzione NordEst / SudOvest.

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Fig.1

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Fig 2

Per  i prossimi giorni, la situazione meteorologica verrà influenzata dalla posizione della struttura su descritta, che ad oggi sta provocando un richiamo caldo per la Calabria, mentre sta provocando forti piogge sul centro nord Italiano…

Successivamente (fig2) sempre la spinta dell’alta pressione azzorriana che si distende verso est, andrà a far spostare la struttura depressionaria nella stessa direzione, il che vuol dire un coinvolgimento più diretto dell’area mediterranea e dell’Italia.

Per la Calabria il tutto si traduce in un primo momento (questo fine settimana) di temperature sopra media e con stabilità, questo durante il periodo in cui il fronte del maltempo è ancora a Nord; successivamente però l’avanzamento verso est su descritto, porterà a far arrivare anche da noi l’instabilità, accompagnata da un deciso calo delle temperature (fig 3)

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Fig 3

Dal grafico qui sotto proposto possiamo vedere l’andamento termico previsto, le linee disposte secondo quanto previsto da 20 proiezioni, si trovano al momento sopra media con assenza di piogge, e così come descritto, possiamo vedere come si va a prevedere un calo termico per i giorni di xx e xx di oltre x°C in corrispondenza di precipitazioni che si prevedono coinvolgerci per gran parte della prossima settimana.

Nell’area cerchiata in blu andiamo ad indicare il periodo in cui viste le termiche previste, è possibile che si formino precipitazioni nevose sui nostri monti, con quote sui 1400m.

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Una situazione che possiamo dire quindi di netto cambiamento, che però andrà a dover essere seguito per vedere se tali proiezioni vengano riconfermate  nei prossimi aggiornamenti, soprattutto per capire l’entità dei fenomeni che si potranno formare.

Ass. Meteopresila

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Fine-settimana; rimonta dello Scirocco.

Forti venti di scirocco e temperature in aumento; le due principali caratteristiche dei prossimi giorni.

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La pressione atmosferica sta iniziando a cambiare sulla nostra regione, difatti, l’arrivo di una intensa perturbazione da nord-ovest, non farà altro che azionare un flusso decisamente caldo-umido, che dall’entroterra desertico Sahariano, inizierà la sua poderosa risalita verso nord-est andando a coinvolgere la nostra regione (Fig.1).

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Figura 1

Detto ciò, già dalla giornata di oggi, giovedì 13 Ottobre, l’attivazione di venti particolarmente caldi meridionali arrecherà un deciso incremento dei valori massimi accompagnato da condizioni atmosferiche comunque non particolarmente stabili; della nuvolosità a tratti compatta, nella seconda parte del giorno, stazionerà sui settori jonici della penisola, dove non si esclude l’ipotesi di brevi scrosci di pioggia, mentre nei settori interni montuosi si potranno formare banchi di nebbia particolarmente intensi e duraturi.

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Clima deciso a perdurare anche nella giornata di Venerdì dove le temperature subiranno un ulteriore lieve aumento portandosi su valori nettamente al di sopra delle medie del periodo, con punte massime comprese tra i +25°C/+28°C specialmente sui settori centro-orientali, il tutto accompagnato da una forte ventilazione meridionale, che potrebbe arrecare qualche mareggiata sulle coste joniche.   

Attenzione.

 

Calabria: Meteo Weekend

Previsioni per il Weekend.

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Il fine settimana in arrivo, sarà caratterizzato dall’ingresso in quota di correnti dal nord Europa, portate in basso dall’elevazione dell’alta pressione verso le regioni del Nord Europa.
Semplificando la dinamica, da ciò si genererà una bassa pressione sul Nord Africa che, si prevede muoversi verso est, andando a colpire la Sicilia e la Calabria meridionale, dove, non si escludono precipitazioni anche a carattere temporalesco.
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Rappresentazione del possibile andamento meteo per domenica 25

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Sabato avremo comunque una situazione buona per la Calabria, generalmente avremo cieli poco o parzialmente nuvolosi specialmente su Cosentino e aree tirreniche centro settentrionali; delle deboli piogge si potranno avere sulla Sila nel pomeriggio, mentre sulla Bassa Calabria la giornata sarà più instabile già dal mattino e per il proseguo, possibile peggioramenti in serata.
Domenica con lo spostamento sullo ionio del vortice di bassa pressione, avremo maggiore variabilità sulla Calabria, con piogge che sul reggino e sulle coste ioniche meridionali, potranno avere localmente anche carattere temporalesco; nel pomeriggio anche i rilievi silani, sui versanti meridionali e orientali, potranno avere piogge sparse.
Associazione Meteopresila

Perturbazione 19 settembre.

 

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Questa proposta è l’immagine satellitare di pochi minuti fa, possiamo vedere come il vortice di bassa pressione sia posizionato sul mar Adriatico, in allontanamento verso est.
Gli effetti di questa perturbazione sulla Calabria sono in attenuazione, dopo la giornata di oggi che ha fatto registrare piogge sparse e qualche temporale.
Le aree più colpite sono state quelle del cosentino, dove si è formato un corposo temporale in mattinata, con valori registrati mediamente tra i 20mm e i 30/35mm.
Per la giornata di domani, si prevede una pausa da questo mal tempo, con una leggera variabilità residua che potrebbe causare solo dei piovaschi su aree tirreniche tra vibonese e lametino e aree interne silane; per il resto si prevede una giornata tutto sommato buona.
Curiosità: andando fuori regione possiamo segnalare la nevicata avvenuta sulle Alpi oggi sopra i 2000m, con un picco di 40cm registrati su Colle dell’Agnello, al confine tra Italia e Francia. Una situazione comunque non troppo anomala, visto la quota ed il periodo, ma sempre interessante.

Neve Alpi: oltre 40 cm di neve fresca sul Colle dell’Agnello Fonte : www.inmeteo.net

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Maltempo persistente sulla Calabria

Pioggia e temporali diffusi su tutta la penisola.

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Il vortice di bassa pressione, che ormai ci accompagna da diversi giorni, si sta pian piano riassorbendo, ma in questo passaggio fa ancora sentire la sua influenza sull’Italia, anzi aumenta anche il raggio di azione del maltempo, essendo sempre meno profondo e quindi meno concentrato su un’area ristretta.

Dalle immagini di seguito possiamo notare come i venti antiorari vadano ad abbracciare quasi tutta l’Italia, andando ad attivare molti temporali, i quali, hanno formato anche importanti celle capaci di scaricare forti piogge, come a Roma e Genova poco fa.

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Satellite : Rappresentazione area di bassa pressione.

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Radar Precipitazioni

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Radar Fulmini

 

Sulla Calabria restano condizioni di maltempo diffuso, con le fasce ioniche maggiormente soggette a precipitazioni anche a carattere temporalesco, specie su crotonese e alto ionio.

Per domani avremo ancora instabilità diffusa sulla Calabria, sopratutto sui rilievi silani e sulle Serre; non si escludono comunque piogge sparse anche sulle aree costiere.

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A SINISTRA sono rappresentate le Piogge previste oggi, a DESTRA quelle previste per domani.

Tali simulazioni, bisogna ricordare,  sono soggette a cambiamenti poi nella realtà, ma comunque rappresentano una buona guida per capire quali aree sono a maggior rischio pioggia.

Maltempo, 6 settembre 2016

Il primo passaggio di questa perturbazione è andato.

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Una prima fase di un periodo instabile che si prolungherà per i prossimi giorni, in quanto, la bassa pressione arrivata da qualche ora su di noi, avrà difficoltà ad andarsene, rimanendo incastrata nell’area mediterranea come una goccia isolata all’interno di un area di alta pressione che la circonda e la tiene ferma.

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Del maltempo di oggi possiamo dire che; mediamente le precipitazioni registrate su circa 6/7 ore di pioggia sono state tra i 10 e i 15mm, ma nel pomeriggio saranno possibili nuove precipitazioni.

Al momento possiamo dare i primi dati raccolti sul maltempo di stanotte: le piogge sono iniziate a cadere tra la mezzanotte e l’una di oggi (martedì 6), andando ad interessare prima le aree del cosentino e del vibonese, per poi coinvolgere tutta la fascia tirrenica e, dalle 2.00 sono stati interessati i rilievi interni prima e le fasce ioniche poi.

Il crotonese è risultato quello meno colpito, con precipitazioni che (secondo i dati Arpacal) si sono aggirate intorno ai 5/6 mm; più intense invece le piogge sull’alto Jonio, con valori sui 10/15mm (Cirò sup. 15mm).

Il Catanzarese ha ricevuto precipitazioni moderate, i valori registrati si aggirano intorno ai 10/13mm, con punte rilevate a Catanzaro città con 20mm e nella presila con 14mm. Più colpita l’area Lametina, con valori tra i 14 e i 22mm (come quelli registrati dalla stazione di Nicastro), come ci si aspettava essendo più esposta.

Il cosentino è stato tra i più colpiti, i valori registrati si aggirano sopra i 16/19 mm, con punte di 29mm a Rogliano.

Il vibonese registra anche alti valori di precipitazioni, come segnata dalla stazione di Maierato(VV) con 31mm, Vibo Valentia con 25mm, e sulle serre i valori si aggirano intorno ai 15/20mm, con punte di 28mm.

Sulla Sila il versante nord occidentale è stato quello che ha ricevuto più pioggia, con valori tra i 15 e i 20mm (20mm registrato a Monte Curcio), mentre il resto della Sila ha ricevuto circa 10mm di pioggia.

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Immagine radar della distribuzione delle piogge alle ore 03.30/03.45 del 06/09

Per quanto riguarda il proseguo della settimana, come già accennato saremo ancora dentro questa fase di instabilità; ci aspettiamo quindi variabilità diffusa per i prossimi giorni e non escludiamo possibili fenomeni più intensi.

Per maggiori dettagli aspettiamo i prossimi aggiornamenti.

Ass.Meteopresila

Settembre, Primi segnali d’autunno

La prima perturbazione di questo nuovo periodo.

Come già anticipato da molti siti meteo, nei prossimi giorni avremo una fase perturbata che, da lunedì/martedì andrà a colpirci con piogge e possibili fenomeni temporaleschi, portando un primo segnale di autunno.

Ma da cosa deriverà questo mal tempo?

Con l’arrivo di Settembre, entriamo anche in un periodo dove il vortice polare inizia a produrre perturbazioni più profonde, le quali hanno un maggiore impatto verso le latitudini più a sud.

Gli equilibri atmosferici prodotti dal letargo estivo del vortice polare, iniziano traballare, producendo ondulazioni delle masse d’aria maggiori. Siamo ormai di fronte ad un nuovo cambio circolatorio in tutto il comparto del vecchio continente e in questi giorni, sulle regioni settentrionali dell’Atlantico e dell’Europa, le depressioni bariche iniziano a prendere forma ed energia.

Un primo effetto di quanto detto sopra, è la formazione in queste ore di  un sistema depressionario che, dal nord Atlantico, va a coinvolgere una vasta area verso sud, con un’asse sud-Ovest / Nord-Est; l’importanza di questa dinamica è legata all’effetto a catena che ne conseguirà e che rappresentiamo nella immagine qui sotto.

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Come rappresentato, il sistema depressionario nell’estendersi a sud darà la spinta necessaria affinché l’alta pressione si slanci molto velocemente verso nord, tanto da raggiungere la Scandinavia e tagliare fuori un’altra area di bassa pressione (B1), una depressione che si trovava un po’ più al margine e che ora è costretta a scendere a sud, spinta dalle correnti discendenti formate ora dall’innalzamento dell’alta pressione.

Da questa dinamica, si arriverà a giorno 5 ad avere l’ingresso nell’area mediterranea di correnti fredde, le quali, andranno a destabilizzare l’area (adriatica prima e tirrenica e ionica poi) producendo piogge e temporali sparse.

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In Calabria i primi effetti sono previsti tra lunedì 5 e martedì 6, con precipitazioni che dalle fasce tirreniche andranno a coinvolgere tutta la regione; ma c’è ancora una certa incertezza, sulle tempistiche e sulle aree che andranno ad essere maggiormente colpite; per ora i modelli vedono per giorno 6 la giornata più perturbata, dove l’ingresso della bassa pressione isolata dal nord Europa, potrebbe produrre vari temporali.

Come durata, questo mal tempo potrebbe interessarci per quasi tutta la settimana, con il picco martedì  6, ma con una variabilità che potrebbe prolungarsi sui giorni a seguire.

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