Stazioni meteo. Test di verifica dati sul comune di Sellia (Cz)
In questo intervento, vi mostreremo le rilevazioni fatte tramite una stazione meteo Davis vantage pro2, in diretto confronto con la stazione meteo installata nel comune di Sellia (Cz) da parte dell’ARPACAL.
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L’associazione Meteopresila, ha tra i suoi obiettivi quello di far capire quanto importante sia conoscere il proprio territorio, anche da un punto di vista climatico e meteorologico.
Alla base di ciò, diventa essenziale poter rilevare quelli che sono i più tipici dati meteorologici; quali, la temperatura, l’umidità, direzione e velocità del vento, la pressione atmosferica, dew point ecc…
Per farlo si richiedono degli strumenti che siano in grado di percepire con precisione tali dati, e tradurli poi in numeri e grafici che possano mostrarci in modo chiaro e preciso quanto registrato.
Da tutto ciò nascono poi le informazioni, che permetteranno di conoscere quello che è il clima e il microclima di una determinata area; insieme ad una maggiore consapevolezza anche dei rischi che si potranno avere quando si presenteranno determinati fenomeni atmosferici.
A fronte di ciò, vogliamo subito chiarire un punto; la rilevazione di questi dati deve essere svolta sempre da strumenti idonei e ben posizionati, oltre che “protetti”.
Semplificando, l’uso del “cruscotto” delle vostre auto non è un buon metodo di rilevamento, in quanto, il sensore che vi fornisce i dati, spesso, è esposto al calore diretto in uscita dalla vostra auto (o dal riscaldamento derivato dal Sole, se non dagli elementi meccanici stessi); mentre la sera o peggio in inverno, la carrozzeria (in metallo) tende a perdere più calore di quanto non faccia l’aria, e ciò porta a sottostime dei valori di temperatura segnati.
Per far capire meglio quanto appena detto, cogliamo l’occasione di mostrarvi una nostra rilevazione meteorologica, nata per cercare di chiarire una questione che sta facendo un po’ discutere gli appassionati di meteorologia calabrese.
Da un paio di anni a questa parte, si sta notando che i valori di temperatura massima (registrata dalla rete meteorologica ARPACAL) rilevati sul comune di Sellia (CZ), sono spesso giudicati particolarmente elevati, rispetto anche ai dati espressi dalle stazioni meteo più vicine.
Tale necessità di confronto, si basa principalmente sul comprendere se, le rilevazioni strumentali in loco, corrispondano alle reali condizioni ambientali locali , oppure se siano rilevazioni sovrastimate.
In giornate soleggiate, o comunque molto calde, notiamo infatti come questa stazione, spesso, risulti la più “calda” nelle rilevazioni diurne effettuate sulla fascia presilana (Vedi fig.1 – la temperatura di 39°C rilevata dalla stazione di Sellia risulta la più alta).
Sabato 22 Giugno 2019 cogliendo l’occasione della presenza di una giornata particolarmente calda per la Calabria, ci siamo pertanto recati (muniti di stazione meteo) nel Comune di Sellia (CZ) con l’intenzione di misurare la temperatura, avvicinandoci il più possibile al punto in cui è presente anche la stazione meteo dell’ARPACAL; nell’orario in cui vengono esposti i valori di temperatura che ci fanno sorgere i maggiori dubbi.
La nostra strumentazione per il Test.
Per effettuare questo controllo, abbiamo deciso di munirci della strumentazione più affidabile a nostra disposizione, come è la stazione meteo DAVIS sopra citata; già ben testata per quasi un anno in Sila Piccola, in loc. Pantane – Taverna (Cz).
Dettagli tecnici della Stazione meteo utilizzata – Davis vantage pro 2
Outside Temperature (sensor located in ISS) Resolution and Units --> Current Data: 0.1°F or 1°F or 0.1°C or 1°C (user-selectable) nominal °C is converted from °F rounded to nearest 1°C Historical Data and Alarms: 1°F or 1°C (user-selectable) Range --> -40° to +150°F (-40° to +65°C) Sensor Accuracy --> ±0.5°F (±0.3°C) (typical) Radiation Induced Error (Passive Shield) --> +4°F (2°C) at solar noon (insolation = 1040 W/m2, avg. wind speed 2 mph (1 m/s)) (reference: RM Young Model 43408 Fan-Aspirated Radiation Shield
Modalità di rilevazione dei dati.
La nostra stazione è stata installata ad un’altezza di poco oltre i 2m (come previsto dalle >procedure< stabilite dalla World Meteorological Organization), ad una distanza di circa 20m da quella dell’ARPACAL (non ci siamo potuti avvicinare oltre per la presenza di una recinzione); abbiamo di seguito provveduto a collegare la console e le batterie di alimentazione.
–Qui di seguito alleghiamo le foto e il video girato durante la rilevazione dei dati di temperatura (cliccate per ingrandire).–
Nota* nelle immagini del display possiamo notare una data errata, in quanto inizialmente, non abbiamo re-impostato la data dopo l’inserimento delle batterie; scriviamo quindi in didascalia l’orario delle rilevazioni.
Galleria foto del display:
Nota** – I valori da osservare sono quelli in alto, dove leggiamo “Temp Out”. Più in basso, nel riquadro sul display, ci sono invece i dati registrati all’interno della console, sfalsati però dall’esposizione diretta al sole.
I tempi di rilevazione.
La prima rilevazione raccolta è stata effettuata alle ore 13.30 circa, tramite lettura dal display della console; successivamente abbiamo raccolto i dati prodotti fotografando il display per averne una registrazione tangibile.
I valori presenti nel grafico sono quelli raccolti ogni 15 minuti circa, in accordo con i tempi di campionamento esposti sul sito meteonetwork.it e cfd.calabria.it, su cui vengono pubblicati i valori registrati dalle stazioni meteo della rete ARPACAL.
Di seguito i grafici della stazione meteo dell’ARPACAL.
VIDEO girato a conclusione delle rilevazione.
Mappe dei modelli meteorologici di sabato 22 alle ore 12 UTC – Fonte : www.isac.cnr.it – Modello “moloch” Maggiori dettagli nelle immagini in allegato.
Rapide conclusioni.
Vedendo il grafico riassuntivo in fig.3, possiamo evincere che: i valori misurati da entrambi gli strumenti hanno rilevato una crescita della temperatura fino alle 14.00 circa, per poi scendere velocemente per via dell’arrivo di una brezza al suolo da libeccio, contemporaneamente ad un aumento della copertura nuvolosa che ha limitato il soleggiamento.
La seconda osservazione che possiamo notare (sempre sulla Fig.3), è la differenza di temperatura mantenuta per tutto il periodo di osservazione delle due stazioni; valori che si sono tenuti oltre i +4.5°C, e a tratti anche oltre i +5°C a favore della stazione ARPACAL.
I dubbi espressi ad inizio intervento quindi, come possiamo vedere, hanno anche dei riscontri sul campo.
Non vogliamo al momento saltare su altre conclusioni, ma soltanto presentare questi dati così come sono stati raccolti, al fine di creare uno spunto di discussione in merito.
Come detto sopra, questo intervento nasce per far comprendere come la rilevazione dei dati meteorologici sia un’attività complessa, e anche pochi gradi di differenza possono produrre dei dubbi sulla veridicità delle rilevazione.
Quindi prima di guardare un termometro, controllate sempre quantomeno se sia posizionato in modo idoneo.
Per quanto riguarda invece le osservazioni da noi fatte su Sellia (in particolar modo sulla differenza che abbiamo riscontrato), ci piacerebbe che ci venga dato un parere dai tecnici ARPACAL o anche da parte dell’azienda CAE s.p.a., considerando che l’installazione sembra fatta nel modo corretto.
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Associazione Meteopresila.
Aggiornamento del 25 Luglio 2019:
Siamo molto contenti di potervi aggiornare con una gentile risposta da parte di CAE S.p.A. , che è l’azienda fornitrice della tecnologia installata nel sito di Sellia come da loro presentazione nella email che ci hanno inviato, che vi riportiamo qui di seguito:
Gentilissimi,
CAE S.p.A. è azienda fornitrice della tecnologia installata nel sito di Sellia e attualmente incaricata dagli uffici regionali preposti di erogare alcuni servizi di manutenzione.
Con la presente vi ringraziamo per aver pubblicato il report in oggetto che abbiamo letto con interesse.
Conosciamo l’importanza del nostro lavoro e il ruolo fondamentale che riveste la qualità del dato per la pubblica amministrazione, per questo ogni segnalazione per noi è preziosa al fine di un continuo miglioramento e la vostra ci ha portato ad effettuare alcune attività di verifica.
Il termometro in questione, modello che oggi non è più prodotto dalla nostra azienda, è stato installato in migliaia di siti nell’arco di circa 15 anni (fino al 2016) con ottimi risultati. Tuttavia esistono alcune particolari condizioni sito-specifiche nelle quali ha dimostrato possibili limiti. Queste particolari condizioni però non sembrano verificarsi nel sito di Sellia, per questo la segnalazione ci ha sorpreso e ci ha portato ad effettuare i dovuti approfondimenti. Nelle scorse 3 settimane siamo più volte intervenuti sia sul campo sia da remoto per effettuare test e prove di vario tipo.
Come da vostra richiesta, siamo disponibili ad aprire un canale di dialogo diretto per condividere metodologia e risultati della nostra attività.
In caso di ulteriori sviluppi vi aggiorneremo qui di seguito…